Costume e Società
San Valentino: in Europa più di 7 single su 10 credono nel vero amore
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San Valentino o San Faustino? Per la maggior parte dei single il dilemma è sempre lo stesso: quando festeggiare? Quest’anno il problema non si pone: la fiducia nel vero amore è in netta crescita, quindi vada per la festa degli innamorati. A confermarlo i dati emersi da una ricerca condotta da Meetic, il leader europeo nel dating online e offline, che ha interpellato più di 9 mila single di 7 Paesi del Vecchio Continente.
Credi ancora nell’amore? E quand’è il momento più adatto per dire “Ti amo”?
Ecco alcune delle domande. Dalle risposte raccolte salta subito all’occhio che svedesi, francesi, spagnoli e italiani sono i più sentimentali. Tedeschi, inglesi e olandesi un po’ meno. In prima battuta, i single coinvolti sono stati interrogati sul loro rapporto con il concetto di “vero amore”. E l’esito è stato positivo: ben il 76% crede fortemente nella sua esistenza, facendo crescere questo dato di circa 4 punti rispetto al 2016. Con l’85% di pareri favorevoli, è la Svezia a guidare questa speciale classifica. A chiuderla la Germania con un 73% che comunque fa ben sperare. Il romanticismo dilaga tra i più giovani: ben l’81% degli intervistati tra i 18 e i 24 anni crede nel vero amore. Quanto è grande però la voglia di trovarlo al più presto? Anche in questo caso il trend è in crescita, con oltre la metà dei single che afferma di avere una forte predisposizione all’innamoramento. Alla richiesta di dare un valore da 1 a 10 a questa voglia di trovare il partner ideale, la media è stata 7.1: altro dato in crescita rispetto agli anni precedenti. Ma qual è il momento più adatto per dire le due parole magiche: “ti amo”? In media, l’occasione perfetta è dopo un evento importante come la prima vacanza insieme, il primo incontro con i genitori (soprattutto per le donne) o in un’occasione più intima come la prima volta insieme. Per gli italiani in particolare, è proprio questa la circostanza ideale (24%). A prescindere dal tempismo nel dichiararsi, i single sono molto attenti a chi fare questa importante confidenza, tanto che il 70% non l’ha detto a nessuno negli ultimi dodici mesi. I più “parsimoniosi” sono i britannici con una percentuale del 76%, mentre i più romantici francesi si sono concessi qualche “Ti amo” in più, con appena il 62% che non si è dichiarato a nessuno. Negli ultimi anni la tecnologia è sempre più preponderante nella società odierna. E che rapporto ha con l’amore?
Ovviamente, il parere dei più giovani è decisamente positivo: i millennial sono molto più aperti al progresso delle generazioni precedenti (49%). Detto ciò, sono comunque in molti a credere nei servizi di dating online: il 62% infatti è aperto alla possibilità di trovare il vero amore grazie a questi servizi, mentre il 19% ne è decisamente convinto. E sono soprattutto gli uomini a sostenerlo, battendo le donne 22% contro 16%. Per quella piccola percentuale che non crede all’efficacia del dating online nella ricerca del vero amore, niente paura. Meetic non è solo online, ma anche live con viaggi ed eventi pensati apposta per i single della sua enorme community, così da incentivare la nascita di nuovi rapporti senza il medium dello schermo. E quale miglior occasione se non San Valentino? Ed è così che il 14 febbraio, dalle 18.30, a Roma (nei pressi del Quirinale) si terrà una “gustosissima” lezione in collaborazione con l’Accademia di Alta Cucina Peppe Verde (qui tutti i dettagli del caso), l’ideale per divertirsi facendo nuove conoscenze e imparando a preparare i piatti più amati della tradizione culinaria italiana. Anche i single veneti verranno presi per la gola: a Venezia, infatti, la festa degli innamorati si festeggerà con una speciale Single Social Dinner organizzata in collaborazione con Gnammo, il punto di riferimento quando si parla di home restaurant. Lo chef Lorenzo sarà ben lieto di accogliere i suoi ospiti nel suo appartamentino in pieno centro, a due passi dal Ghetto (qui ulteriori informazioni). Incontri di e con gusto quindi, uno spasso per i single coinvolti. Soprattutto per quelli che vivono nei pressi di Milano: Barbara, la chef della piattaforma di social eating Gnammo, dopo un’ottima cena a base di pesce, propone musica dance per scatenarsi e una sessione di speed dating per conoscersi meglio (qui tutte le indicazioni). Insomma, il San Valentino 2018 sarà un mercoledì da leoni: le premesse ci sono tutte e i dati emersi dalla ricerca fanno ben sperare!
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Costume e Società
Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario
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15 Luglio 2024
Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.
Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.
L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione
Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.
Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”
L’Umanità di Francesco Tagliente
Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.
La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.
Un Esempio di Vita
La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.
Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.
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