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Metropoli

Guidonia, guerriglia tra rom e residenti: i cittadini chiedono un presidio

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GUIDONIA (RM) – C’è tanta tristezza, da concittadina oltre che da migliaia di elettori di Noi con Salvini che avvertiamo il profondo disagio di chi, in questi lunghi anni, è stato lasciato solo a combattere una
lotta impari per restituire alla bella frazione dell’Albuccione la dignità di vivere nella legalità, nella sicurezza, nella serenità.
Ieri notte siamo arrivati al collasso. Qualcuno ha udito spari altri hanno definito sassaiole chi le ha titolate risse e scene da far west ma nessuno ha ascoltato bene la gente, i cittadini. Siamo con loro contro una esasperazione contro la protervia e l’arroganza di chi da troppo tempo spadroneggia impunito davanti alle Istituzione che come le tre scimmiette non vedono non sentono non parlano.

Tutti genuflessi ed asserviti a teorie buoniste. Oggi erano presenti centinaia di giornalisti oltre che una miriade di Televisioni dalle nazionali alle private. Non ieri, almeno per evidenziare le radici
degli alberi che impediscono la marcia oltre a mille lacune e quesiti : oggi, quasi fiutando il sangue di uno scoop che non c’è non esiste: è la norma. Andatelo a dire alle mamme che non hanno
portato i bambini a scuola perché oramai stanche che i loro figli stiano vicini ad altri bimbi che senza alcun rispetto da parte dei genitori vengono inviati a scuola con abitini logori e lerci. Ma
hanno fatto le vaccinazione prescritte? Stranieri di etnia rom che da anni si sono insediati su terreni pubblici, palizzato 3000 o 5000 mq , coperto tutto con teli verdi e costruito case anche in muratura.

Lì vivono dopo aver asportato le mattonelle di gomma del vicino campo giochi. A ridosso di un campo per bambini a cui oggi è impossibilitato l’ingresso. Viene da chiedersi perché non ci sono e
non ci sono stati controlli.

Oggi abbiamo contato 5 gazzelle dei Carabinieri ed altrettanto della Polizia di Stato. Oggi abbiamo visto grosse berline tedesche con targa romena fermate dalle Forze dell’Ordine. Oggi. Perché
qualche Istituzione ha cominciato a comprendere che i Cittadini Italiani sono stufi del buonismo di facciata. Di una accoglienza che non è altro che anarchia e liberticidio di chi le tasse le paga e tenta di trovare un lavoro in tutti i modi senza avere opportunità, capacità e tempo di preparare l’Isee per avere una casa popolare e perché non anche il contributo di 900 euro o un lavoro certo. Oggi che di lavoro non si parla solo ai detenuti che ramazzano le celle si aumenta lo stipendio mentre chi non lo ha si deve arrangiare. Meglio dipingersi la faccia che confermare di essere Italiano. Che tristezza, che rabbia.

Nessuno ha scritto che i Cittadini sono esasperati da una convivenza che non ci può essere con chi tutte le sere brucia i cavi elettrici per ricavare facilmente il rame pulito. Con chi ha la luce elettrica e non la paga quanto l’acqua e l’immondizia.

Le difficoltà sono tante e per cominciare sarebbe utile affrontare concretamente i gravi problemi del territorio. E’ necessaria una più attenta sensibilizzazione da parte dell'Assessorato ai servizi sociali, interventi costanti di associazioni come la Croce Rossa che potrebbe aprire uno sportello operativo nella zona e segnalare e seguire le problematiche più urgenti riguardanti soprattutto anziani, bambini e famiglie in difficoltà, oltre alla distribuzione sistematica di pacchi viveri…

Un solerte allertamento della ASL per potenziare le assistenze domiciliari, i prelievi di sangue, le terapie, le vaccinazioni, la consegna dei farmaci a domicilio… Un potenziamento degli istituti di vigilanza, e penso, per esempio, alla preziosa opera volontaristica svolta dall’associazione dei Carabinieri in congedo.

Lo studio per l’apertura di luoghi di aggregazione per anziani e ragazzi, la sistemazione dei giardini, la pulizia costante delle strade, per la riapertura di una parrocchia dove non sia facile
andare a rubare 5 volte le tute da gioco dei ragazzini della scuola calcio. Noi con Salvini seguirà con attenzione la apertura di un presidio di Forze dell’Ordine nella frazione dell’Albuccione e il
definitivo abbattimento delle costruzioni abusive e completo risanamento del parco pubblico. Giovanna Ammaturo, consigliere comunale di Noi con Salvini