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Castelli Romani

Ariccia, Valentino Cianfanelli: “Le luminarie sono state un’attrazione che hanno fatto conoscere il paese a migliaia di persone”

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ARICCIA (RM) – Certamente la Foresta Incantata ha acceso le proprie luci non solo nel parco Chigi di Ariccia, ma anche sull’opinione pubblica, tra le tante persone che hanno apprezzato l’iniziativa, lodandone i ritorni a livello di immagine, e i pochi (per il momento in questa categoria abbiamo registrato una sola, rumorosa, presenza) che non hanno digerito la presenza delle renne luminose nella passeggiata dentro il boschetto monumentale.

Tra i favorevoli annoveriamo anche il segretario del circolo del Partito Democratico ariccino, Valentino Cianfanelli, che tra l’altro, come documentammo in due precedenti articoli dedicati all’argomento, era presente all’inaugurazione, assieme al presidente del Consiglio Regionale, Daniele Leodori e al deputato di Tivoli Andrea Ferro.

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Cianfanelli si smarca dalle dichiarazioni della consigliera Renata Gennusa, eletta nelle file del suo partito, che ha definito le luci come “scarti di un centro commerciale”.

Indipendentemente dalle considerazioni sull’iniziativa, ciò che ci è più piaciuto nell’intervista che ci ha concesso il segretario Pd, è il messaggio di distensione che dall’alto della sua esperienza politica ha voluto lanciare, lontano anni luce dagli strali lanciati da chi in questa vicenda si è messa contro tutto e contro tutti, quasi a voler emulare il cavaliere narrato nel romanzo di Cervantes.

 

Signor Cianfanelli, come lei sa, si è alzato un polverone sulla vicenda delle luminarie natalizie. Qual è la sua opinione?

Innanzi tutto, vorrei dire che tutte le iniziative che vengono realizzate per cercare di sviluppare il paese, sono cose positive. Le luminarie sono state un’attrazione che hanno fatto conoscere il paese a migliaia di persone. Di preciso non so dire il numero, sono andato a chiedere al personale che era alla cassa, ma non mi hanno dato una risposta precisa. Però ho saputo che di gente ne è arrivata molta.

Come giornale abbiamo saputo che prima di Natale le presenze alla Foresta Incantata erano circa venticinquemila.

A me non l’hanno detto, comunque per me come iniziativa è positiva, è stato un anno sperimentale ed è riuscita a far conoscere Ariccia. Mi auguro che si possa ripetere nei prossimi anni questa iniziativa, e che questo possa portare un piccolo contributo, che possa essere speso per la città: le divise ai vigili, una strada, sistemare l’illuminazione, insomma del benessere per Ariccia.

Abbiamo notato che anche dai comuni vicini sono giunti i complimenti, come ad esempio i consiglieri comunali PD di Genzano.

Si, lo posso dire per certo. È stata un’iniziativa positiva che tutti i paesi i paesi limitrofi hanno lodato, come positiva per tutti, perché non è che se uno è all’opposizione deve per forza parlar male delle cose che vengono realizzate. Io lo dico, come segretario del PD, mi assumo tutte le responsabilità di quanto affermo.

Non tutto il PD però è concorde. Abbiamo visto le polemiche che ci sono state da parte di vostri consiglieri.

Ho letto, le voglio dire che la consigliera Renata Gennusa subentra per le dimissioni del consigliere Ugo Picareta, che tra l’altro non aveva più aderito al Partito Democratico. Lei era la prima dei non eletti, ed è subentrata in quota PD. In realtà, da quando lei è diventata consigliere comunale, non ha mai avuto uno scambio di opinioni, di quello che può essere la vita politica del paese a favore del PD, da parte sua come consigliere comunale. Io l’ho cercata, lei non mi ha mai cercato, anzi mi attaccava il telefono dicendo “ora le tessere le dovete fare voi, i soldi per il partito li dovete tirare fuori voi, queste cose qui”.

Infatti abbiamo letto anche da parte della consigliera Gennusa e dell’altro consigliere Mauro Serra Bellini, che se non sbaglio era il vostro candidato sindaco, accuse nei suoi confronti e alla sua segreteria, o sbaglio?

Vero. Tra l’altro, la cosa che non hanno detto, è che gli iscritti che loro hanno contestato, sono quelli che hanno firmato per non fare le primarie e candidare a sindaco Serra Bellini, come candidato del PD, per cui c’è una grande contraddizione, se erano buoni allora per non fargli fare le primarie, tra l’altro con la maggioranza mia, quando poi tu non condividi più per problemi tuoi personali non vanno più bene. Lì c’è una grande contraddizione, loro dovrebbero intanto fare pace con le loro idee. Però il congresso del Partito Democratico è stato fatto regolarmente, coinvolgendo tra l’altro per la prima volta, in un locale pubblico, tutti gli iscritti, con manifesti e quant’altro. Sono venuti a votare circa 220 persone, un grande successo nell’espletamento del congresso, non fatto in un contesto chiuso, ma in un luogo pubblico, che abbiamo affittato per l’occasione, accollandoci l’onere del pagamento. È stato fatto tutto alla luce del giorno.

Perché allora hanno fatto ricorso?

Non lo so. Tra l’altro la loro lettera, che non era di grandi contenuti, è stata respinta dalla Federazione provinciale del partito, perché non c’erano le motivazioni per poter commissariare e per poter intervenire. Vorrei invece io fare un plauso ai partecipanti del congresso del Partito Democratico di Ariccia. Volevo poi dire una cosa a livello personale. Non si fanno mai gli attacchi a chi svolge un lavoro, come i giornalisti, non condivido l’attacco fatto a chiunque faccia il proprio dovere. Non è che se il giornalista fa l’articolo a favore nostro è bravo, se invece lo fa a favore di qualcun altro è cattivo. il giornalista deve dare la conoscenza degli atti, e li mette in risalto. Su questo mi schiero da parte di chi fa il suo lavoro, come la vostra collega, mettendo in risalto quella che è stata l’iniziativa. Mai attaccare le persone su cose infondate, e sul personale.

Sulla questione della litigiosità nel dibattito pubblico, lei mi ha annunciato che ha una posizione personale.

Esatto. In questo periodo ho mio padre che è anziano che sta molto male. In questi casi ci si accorge quali siano i veri valori nella vita. Quando vieni messo alla prova, certe beghe di basso livello ti appaiono come intollerabili, per cui forse sono diventato più attento ai modi con cui ci si rivolge al prossimo. Se tutti, in primis noi politici, fossimo meno litigiosi, e andassimo a parlare solo al merito delle questioni, sarebbe un gran passo avanti.

Tra poco ci saranno le elezioni regionali. Come affronterete questa sfida nei vostri territori?

Su questo argomento vorrei fare un ringraziamento, anche a nome degli organi regionali e provinciali, che mi hanno dato l’autorizzazione a parlare per loro conto, a tutti i sindaci che hanno firmato a favore dell’iniziativa Zingaretti.

Ho letto che anche il sindaco di Ariccia è tra questi

Sì, infatti volevo ringraziare in modo particolare i sindaci delle liste civiche del comprensorio dei Castelli romani, che sono il sindaco di Ariccia Roberto Di Felice, a cui va un grazie particolare, il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini e quello di Grottaferrata, Luciano Andreotti. È un dato che fa piacere, perché testimonia il buon lavoro svolto dalla giunta regionale.

Ci lascia un pensiero per concludere questa intervista?

Vorrei dire che la forza vera della politica non deve essere il personalismo sfrenato a tutti i costi, ma di costruire in ogni paese dove uno esercita la sua attività, un ruolo di distensione, di pace, di rispetto, poi ognuno col suo valore ideologico, ognuno coi suoi programmi, ognuno con le sue iniziative, però voglio specificare, perché si sta degenerando su ogni cosa, perché non c’è più l’appartenenza del paese. Non è che a tutti i costi ci deve stare un nemico, al limite ci può essere un avversario temporaneo. Ma nei rapporti umani dobbiamo pacificare questo paese.

Silvio Rossi