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Riceviamo e pubblichiamo da DIRSTAT
L'annuncio, enfatizzato, di un aumento in busta paga pari a 80 euro mensili da maggio 2014 ha qualcosa di “prestigioso”, soprattutto considerato, che negli ultimi anni per alcuni dipendenti i “rinnovi contrattuali” non hanno superato i 60 euro mensili, spesso “lordi”. Due sere or sono il Ministro Lupi, a “Porta a Porta” non ha saputo chiarire bene in che modo il Governo vorrà procedere. Cominciamo, noi, a ragionare.Per concedere 80 euro al mese di aumento in busta paga a tutti i lavoratori dipendenti e “rendite assimilate (pensionati?), il Governo potrebbe ricorrere ad una forma di detrazione dal reddito per lavoro dipendente, da applicare alle retribuzioni e alle pensioni. In che modo, in che tempi? Se poi il Governo volesse raggiungere lo scopo diminuendo l’aliquota IRPEF per i redditi sino a 25 mila euro lordi annui, incapperebbe certamente nella incostituzionalità della norma e, in particolare, nell’art. 53 della Costituzione. Ciò soprattutto alla luce della tabella dei redditi, edita dalle Finanze, da cui si evince che il reddito da 25 mila euro lordi annui, incapperebbe certamente nella incostituzionalità della norma e, in particolare, nell’art. 53 della Costituzione. Ciò soprattutto alla luce della tabella dei redditi, edita dalle Finanze, da cui si evince che il reddito da 25 mila euro in giù è appannaggio di fornai, meccanici, negozi alimentari, ristorazione, pellicciai e via dicendo, per finire con il reddito dei titolari degli istituti di bellezza, che dichiarano “appena” 6.500 euro all’anno. Ed è su questi redditi, che ROBIN HOOD si trasformerebbe nello sceriffo di Nottingham: tagliare ai ricchi per dare a tantissimi “falsi poveri”, che già non pagano IMU e mense scolastiche. Dulcis in fundo: in cosa consiste il “contributo” per i cosiddetti “incapienti”? E’ forse un aiuto di Stato? Come lo si recupera? E come la mettiamo con le normative europee? Sento già una “vocina”: ma l’Europa ha già approvato il nostro documento di politica finanziaria. Noi (e molti altri) non abbiamo capito bene: ma siete sicuri che l’Europa sia riuscita a interpretare il vostro “libro dei sogni?Dove sono finiti, per il Governo, le “priorità” esodati e i precari? Forse nella foresta di Sherwood!!
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