4 GIUGNO, ANNIVERSARIO LIBERAZIONE DI ROMA. FORTE BRAVETTA RACCONTATO DAI PANNELLI SUL POSTO

Redazione

Roma – 4 giugno 1944, gli alleati liberano la Capitale dall'occupazione nazista. Per il 69° anniversario della Liberazione di Roma le autorità capitoline partecipano alle cerimonie ufficiali che ripercorrono la memoria della giornata, fondamentale per le sorti della città e dell'intera Nazione. Storia di sacrifici e di sangue: prima del 4 giugno, e anche all'arrivo dei liberatori, si succedettero torture e fucilazioni come quelle di Forte Bravetta (77 passati per le armi tra ottobre 1943 e Liberazione) e come l'eccidio consumato – lo stesso 4 giugno 1944 – a La Storta, dove i tedeschi in fuga uccisero sbrigativamente 14 detenuti prelevati da via Tasso, tra cui il sindacalista Bruno Buozzi e il magiaro-britannico Gabor Adler / John Armstrong (la cui identità è rimasta ignota fino al 2009). La giornata – un excursus che fa tappa sui luoghi salienti della Liberazione – inizia alle 9, quando l'assessore al Patrimonio Lucia Funari depone una corona di fiori sotto il Campidoglio, sull’aiola di San Pietro In Carcere. Alle 9.30 cerimonia al Tempio Maggiore ebraico, per commemorarne la riapertura avvenuta il 4 giugno 1944. Interviene l'assessore Funari. Alle 11 il delegato alla Sicurezza, Giorgio Ciardi, depone corone d’alloro a Porta San Paolo e sotto le Mura Aureliane e la Piramide Cestia. Alle 11.45, poi, il delegato Ciardi è a Forte Bravetta per ricordare le vittime delle fucilazioni avvenute nel ’43 e nel ’44 e deporre una corona d’alloro. Sul sito – in cui si addensa la memoria di 111 fucilazioni tra 1943 e periodo immediatamente postbellico – s’inaugurano con l’occasione i nuovi pannelli illustrativi (uno esterno al Forte e tre all’interno), messi a punto da Roma Capitale per raccontare ai visitatori l’ambiente e la storia del luogo. Nel 2009 il Campidoglio ha acquisito l’area, fino ad allora in stato di abbandono, riaprendola poi al pubblico nel 2011 come Parco dei Martiri, valorizzandone anche gli aspetti naturalistici (il parco si estende all’interno della riserva della Valle dei Casali). Alle 16.30, infine, l'assessore Lucia Funari è a La Storta, per deporre fiori sulla via Cassia al chilometro 14,300, all’angolo con via Giulio Galli; e poi, nelle immediate vicinanze, una corona d’alloro in via Antonio Labranca.