Ansia crescente per l’icona del calcio italiano: Totò Schillaci lotta contro la malattia

I familiari dell’ex attaccante hanno confermato la notizia attraverso i social media, cercando di rassicurare i fan: “Totò è in condizioni stabili ed è controllato da un’equipe di medici notte e giorno”

L’eroe delle “notti magiche” di Italia ’90, Salvatore “Totò” Schillaci, si trova nuovamente al centro dell’attenzione nazionale, questa volta per una battaglia ben più difficile di quelle affrontate sui campi da calcio. L’ex bomber, che ha fatto sognare un’intera nazione durante i Mondiali del 1990, è attualmente ricoverato nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo, suscitando grande preoccupazione tra i tifosi e gli appassionati di calcio.

Schillaci, 59 anni, sta affrontando da tempo una dura lotta contro un tumore, per il quale ha già subito diversi interventi. La notizia del suo ricovero ha scosso il mondo del calcio, riportando alla memoria le sue gesta sportive e la sua straordinaria ascesa da sconosciuto a eroe nazionale.

I familiari dell’ex attaccante hanno confermato la notizia attraverso i social media, cercando di rassicurare i fan: “Totò è in condizioni stabili ed è controllato da un’equipe di medici notte e giorno”. Questo messaggio, seguito da un incoraggiante “Forza Totò”, ha alimentato la speranza ma non ha dissipato completamente le preoccupazioni.

La carriera di Schillaci, iniziata nelle strade del quartiere Cep di Palermo e culminata con il trionfo ai Mondiali del ’90, dove si aggiudicò il titolo di capocannoniere con 6 reti, rappresenta una delle storie più affascinanti del calcio italiano. Da gommista e garzone di pasticceria a stella del calcio mondiale, Schillaci ha incarnato il sogno di riscatto di un’intera generazione.

Nonostante le difficoltà attuali, Schillaci ha dimostrato in passato una straordinaria resilienza. Solo un anno fa, aveva partecipato al programma televisivo “Pechino Express” con la moglie Barbara, descrivendo l’esperienza come una “rivincita sulla malattia” . Questa determinazione a non arrendersi di fronte alle avversità continua a ispirare molti.

La situazione attuale di Schillaci riporta alla mente le parole di Papa Francesco sul valore della vita anche nella malattia, un messaggio che sembra particolarmente rilevante in questo momento.

Mentre il mondo del calcio e i tifosi di tutta Italia trattengono il respiro, sperando in buone notizie, la storia di Totò Schillaci ci ricorda ancora una volta come lo sport possa unire le persone e come un atleta possa diventare un simbolo di speranza e resilienza, non solo sul campo, ma anche nella vita.




Manziana, cambio di viabilità in concomitanza con l’inizio delle scuole: nuove regole per Via Pisa e Via Arturo Bianchi

Manziana – Con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico, il Comune di Manziana ha disposto una nuova regolamentazione del traffico veicolare nelle aree di Via Pisa e Via Arturo Bianchi, al fine di migliorare la sicurezza stradale e la gestione della viabilità, specialmente durante il periodo scolastico e lo svolgimento del mercato settimanale. L’ordinanza n. 46 del 16 agosto 2024, rappresenta una risposta alle problematiche riscontrate nella gestione del traffico, che negli ultimi anni è diventata sempre più critica in queste aree.

Il contenuto dell’ordinanza

Dopo un attento esame delle condizioni di viabilità di Via Pisa e Via Arturo Bianchi, l’amministrazione ha ritenuto necessario intervenire per ottimizzare il flusso di traffico. La principale modifica introdotta riguarda l’inversione del senso di marcia nelle due strade, un cambiamento che è stato attentamente pianificato per ridurre il rischio di incidenti e migliorare la gestione delle aree ad alta frequentazione, come quelle scolastiche e commerciali.

A partire dall’installazione della nuova segnaletica verticale e orizzontale, il provvedimento stabilisce quanto segue:

  1. Inversione del senso di marcia in Via Arturo Bianchi: Il traffico sarà regolato in direzione di Via IV Novembre, provenendo da Corso Vittorio Emanuele. Questo cambiamento è stato deciso per facilitare il flusso veicolare durante le ore di punta, soprattutto in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli studenti dalle scuole vicine.
  2. Inversione del senso di marcia in Via Pisa: Nel tratto compreso tra l’intersezione con la Strada Provinciale Braccianese e l’incrocio con Via Siena, il nuovo senso di marcia sarà in direzione di Via Siena, provenendo dalla S.P. Braccianese. Questa modifica mira a migliorare la fluidità del traffico lungo un’arteria principale della città, spesso congestionata durante i giorni di mercato e nelle ore di maggior afflusso.

Le motivazioni del provvedimento

L’amministrazione comunale ha giustificato la nuova regolamentazione del traffico con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza nelle aree interessate, soprattutto in considerazione del crescente volume di veicoli durante l’orario scolastico e in occasione del mercato settimanale. In particolare, si è osservato che l’attuale viabilità non permetteva un deflusso ordinato e sicuro, creando frequenti ingorghi e situazioni potenzialmente pericolose per i pedoni e i ciclisti.

Inoltre, con l’inizio delle attività scolastiche, si prevede un incremento considerevole del traffico nelle zone limitrofe agli istituti. L’inversione dei sensi di marcia dovrebbe contribuire a ridurre la congestione e ad agevolare il transito dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, migliorando nel contempo la sicurezza per i bambini e le famiglie che attraversano queste strade.

Implementazione e segnaletica

La nuova regolamentazione entrerà in vigore non appena sarà completata l’apposizione della segnaletica verticale e orizzontale necessaria. I cittadini sono stati invitati a prestare attenzione ai cartelli informativi e alle nuove indicazioni per abituarsi gradualmente al cambiamento. Il Comune ha inoltre predisposto un servizio di controllo da parte della polizia municipale, che sarà incaricata di monitorare la situazione nei primi giorni di applicazione della nuova viabilità, al fine di prevenire eventuali disagi.

Reazioni dei cittadini

La nuova misura ha suscitato reazioni miste tra i residenti. Alcuni cittadini, soprattutto coloro che abitano nelle zone limitrofe, hanno accolto positivamente il provvedimento, considerando che potrà ridurre il traffico caotico che si registra ogni anno con l’apertura delle scuole e il mercato settimanale. “Finalmente si è intervenuti su una questione che ci creava non pochi disagi. Speriamo che ora la situazione migliori”, ha commentato un residente di Via Arturo Bianchi.

Altri, però, si sono mostrati scettici, temendo che l’inversione dei sensi di marcia possa confondere gli automobilisti e creare ulteriori difficoltà nei primi giorni di applicazione. “Non so se questo cambierà qualcosa, soprattutto nelle ore di punta. Temo che ci sarà più confusione all’inizio”, ha dichiarato un commerciante di Via Pisa.




Venezia, iniziato il count down per “The Venice Glass Week”: Festival internazionale dell’arte del vetro

In programma a Venezia, Murano e Mestre dal 14 al 22 settembre 2024
Manca poco all’8a edizione di The Venice Glass Week, il Festival internazionale creato nel 2017 per celebrare, supportare e promuovere l’arte del vetro, in programma a Venezia, Murano e Mestre dal 14 al 22 settembre 2024. Come da tradizione, anche quest’anno la manifestazione avrà un nuovo “titolo-hashtag”: #AWorldofGlass, pensato per celebrare l’universo affascinante e ricco di creatività del vetro artistico, anche a livello internazionale.
È proprio la caratura internazionale a caratterizzare il festival di quest’anno, che ha ricevuto il più alto numero di richieste di partecipazione di sempre con oltre 300 candidature arrivate da 45 Paesi (tra cui Argentina, Armenia, Austria, Australia, Bielorussia, Belgio, Brasile, Bulgaria, Cina, Cipro, Corea del Sud, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Iran, Irlanda, Israele, Giappone, Kazakistan, Libano, Lussemburgo, Nigeria, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Siria, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito, Ucraina, e Stati Uniti), che sono state selezionate dal Comitato Scientifico, presieduto dalla storica del vetro veneziana Rosa Barovier Mentasti e composto da un gruppo di esperti nel settore a livello internazionale: Rainald Franz, Responsabile della Glass and Ceramics Collection al MAK-Austrian Museum of Applied Arts / Contemporary Art di Vienna; Susanne Jøker Johnsen, Responsabile delle mostre alla Royal Danish Academy – Architecture, Design, Conservation di Copenaghen e Direttore dell’European Glass and Ceramic Context a Bornholm in Danimarca; Jean Blanchaert, gallerista e curatore; Alma Zevi, storica dell’arte, scrittrice e curatrice. Queste richieste, provenienti da fondazioni, gallerie d’arte, istituzioni museali, enti culturali, università, vetrerie, fornaci, aziende e artisti italiani e stranieri, testimoniano la grande vivacità della scena artistica, culturale e produttiva non solo in città, ma anche nel resto del mondo, nel settore del vetro.
Tra le novità che caratterizzano #AWorldofGlass si segnala una nuova collaborazione con Homo Faber, che dall’1 al 30 settembre propone alla Fondazione Cini il meglio dell’alto artigianato contemporaneo. In particolare, la collaborazione con The Venice Glass Week si concretizza, nell’ambito di Homo Faber in Città, nel programma dei The Venice Glass Week Tours by Select, visite guidate gratuite con aperitivo in storiche fornaci di Murano curate da Select, anche quest’anno Official Cocktail Sponsor del festival, che non a caso si concluderanno con un momento conviviale in cui non potrà mancare lo storico aperitivo veneziano. In collaborazione con Select si svolge anche The Venice Glass Week Closing Party, l’evento speciale di chiusura del festival in programma domenica 22 settembre a Ca’ Select, luogo nato dal recupero di un laboratorio artigianale dedito alla lavorazione dei metalli nel sestiere di Cannaregio (ingresso solo su invito).
Un Glass Bateo, ideato dal Consorzio Promovetro Murano, solcha invece i canali di Venezia per tutta la durata del festival. Per l’occasione, uno dei vaporetti della flotta Actv (familiarmente chiamato “bateo” dai veneziani) viene riallestito per ospitare eventi, incontri, dimostrazioni e workshop, con l’obiettivo di far conoscere a un pubblico sempre più vasto la storia e il fascino del vetro artistico di Murano.
Tutte le informazioni sul festival sono disponibili sul sito web ufficiale www.theveniceglassweek.com e disponibili online il programma completo in PDF e in distribuzione in 15.000 copie la mappa ufficiale, realizzata in collaborazione con VeneziaNews, agli Infopoint di campo Santo Stefano a Venezia e Murano Colonna, oltre che nelle sedi dei partecipanti e nel sito web del festival. Per aggiornamenti, anticipazioni e contenuti speciali sono sempre attivi i profili sociali Facebook, X, Instagram e YouTube.
La partecipazione finlandese
Tradizionale la partecipazione finlandese, che in questa edizione si esprime in 4 iniziative:
1. Sini Majuri. Dreamweaver, in collaborazione con Berengo Studio sull’isola di Murano
2. Il postumanesimo e il tempo profondo della soffiatura del vetro
3. Linda Sofia Tidenberg. Una pozzanghera in Australia
4. 61.5°N – Evento organizzato da Dylan Katz, in collaborazione con Art Events
L’artista finlandese del vetro Sini Majuri e il suo gruppo di ingegneri presentano Dream Weaver, una fusione di lavorazione del vetro e intelligenza artificiale che svela i nostri desideri. Sini Majuri sta unendo l’intelligenza artificiale e la robotica con l’antica arte della lavorazione del vetro. Dreamcatcher, sviluppato con gli ingegneri dell’Università Aalto, fonde vetro e intelligenza artificiale per visualizzare i sogni: riflettendo su come la tecnologia distorce la nostra realtà, erodendo la nostra umanità poco a poco. Nel nostro mondo digitale, tutto è filtrato. Ci aggrappiamo alla tecnologia come un neonato alla sua madre. Ma l’IA generativa strappa le maschere – mettendo a nudo gli stereotipi della società. Ci costringe a confrontarci con verità crude e non filtrate sulla nostra epoca prima che possiamo autocensurarci. @theveniceglassweek,  SpazioB Campiello della Pescheria 4a, 30141 Murano. Qui il calendario:
Altro contributo finlandese è reperibile in ‘Il postumanesimo e il tempo profondo della soffiatura del vetro’, evento organizzato da Erin E. O’Connor e Marymount Manhattan College, USA, in collaborazione con Anna Mlasowsky, Konstack University of Arts, Crafts and Design, Sweden, Suzanne Peck, Rochester Institute of Technology, USA, Riikka Latva-Somppi, Aalto University, Finland & Michael Stern, Rochester Institute of Technology, USA
Posthumanism & the Deep Time of Glassblowing è una conferenza di discussione di artisti, accademici e professionisti del vetro che riunisce le preoccupazioni riguardanti l’esperienza umana di autodeterminazione e creatività con quelle del mondo ecologico vivente (e morente). Questa conferenza esplora domande come: “Quale filiera emerge dalla mappatura delle miniere e dei minerali del vetro da studio?”; “In che modo i minerali influiscono sulla realizzazione e sul significato del vetro da studio?”; e così via.
Orari evento
venerdì 20 Settembre Da 4:00 pma 7:00 pm
Nota: lìevento  inizierà con un servizio di caffè e biscotti. È possibile partecipare alla conferenza online seguendo il seguente link:
A sua volta, Linda Sofia Tidenberg. con ‘Una pozzanghera in Australia’ abbraccia la notte polare nel nord, dove gli ultimi fiori selvatici dell’autunno si arrendono al gelo, rimanendo testimoni silenziosi del sonno della Terra. La pozzanghera si congela in un tableau: un fiore nell’abbraccio invernale, i suoi petali intrecciati in un delicato balletto. Il movimento si ferma, ma il gambo del fiore evoca una vita vibrante, sospeso in una fantasticheria cristallina. Linda Sofia Tidenberg (Finlandia, 1994) è una studentessa di soffiatura del vetro con diploma in design d’interni, appassionata dell’unione tra creatività e artigianato. Attualmente perfeziona le sue abilità a Nuutajärvi, esplorando una profonda espressione attraverso il vetro. Questo percorso rappresenta una ricerca di conoscenza e pratica intensa, riflettendo la sua dedizione al design innovativo e all’eccellenza artigianale.
Opera in mostra presso: Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, Palazzo Loredan, San Marco 2945 – 30124 Venezia; Una pozzanghera in Australia, Vetro plasmato a caldo, scolpito a caldo e sabbiato vetro con filo metallico rosso, 20 x 25 x 16 cm
Infine, la Finlandia è protagonista con “61.5°N”, titolo della prima mostra personale di Dylan Katz (USA) a Venezia, per il Festival.. Curata da Costanza Longanesi Cattani, l’esposizione presso Olivolo, presenta le sculture distintive di Katz, Uncanny Ice, che raffigurano masse di ghiaccio della Finlandia attraverso il vetro, e svela la nuova serie Northern Windows, un omaggio ai colori e alle luci del cielo del nord, creata ad hoc per questa mostra. Dylan Katz ha imparato il linguaggio intricato del vetro per raccontare una storia. Colori, forme, trasparenza, opacità, luce sono il vocabolario che usa per tessere il suo messaggio. Secondo l’artista, questa mostra non è una chiamata alle armi nella lotta contro il cambiamento climatico; è una lettera d’amore, scritta in vetro, alla nostra cara Madre Terra.
Privo di virus.www.avast.com




Arrestato 33enne romano sorpreso su uno scooter rubato: era già ai domiciliari

ROMA – Un uomo di 33 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri di Roma Viale Libia dopo essere stato riconosciuto a bordo di uno scooter rubato. Il 33enne, che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari, è stato fermato in via Stimigliano, nel quartiere Trieste.
 
La pattuglia dei Carabinieri, in transito nella zona, ha notato l’uomo in strada, nonostante fosse senza autorizzazione, e ha deciso di controllarlo. Durante la verifica, è emerso che il veicolo su cui viaggiava era stato rubato. Inoltre, il 33enne è stato trovato in possesso di un cacciavite, strumento che può essere usato per scopi illeciti.
 
Lo scooter è stato restituito al legittimo proprietario, mentre l’uomo è stato nuovamente arrestato per evasione e ricettazione. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto nuovamente agli arresti domiciliari in attesa di essere processato per direttissima.

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Maltempo in arrivo: temporali, grandine e raffiche di vento dal Nord al Sud

La perturbazione non si fermerà al Nord e al Centro. Entro le prossime ore, il fronte temporalesco si sposterà verso il Sud, con la Campania particolarmente esposta

La perturbazione che ha già colpito il Nord Italia si sposta rapidamente verso le regioni del Sud, portando con sé forti temporali e un netto peggioramento delle condizioni meteo. La Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione in diverse regioni, con rischio di grandinate e raffiche di vento violente.

Allerta meteo in gran parte del Paese

A partire dalle prime ore di domani, forti temporali interesseranno diverse regioni del Centro e del Sud, tra cui Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, con previsioni di grandinate e raffiche di vento, aggravando la situazione già critica in molte aree del Nord.

Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Molise sono sotto allerta arancione, mentre 17 regioni, da Nord a Sud, sono state segnalate con un’allerta gialla per possibili rischi idrogeologici.

Versilia colpita: danni e allagamenti

In Versilia, una piccola tromba d’aria ha già provocato danni significativi. A Marina di Pietrasanta, diversi stabilimenti balneari sono stati colpiti, mentre la caduta di alberi ha costretto alla chiusura della statale Aurelia. Il maltempo ha causato allagamenti anche nel comune di Camaiore, dove grandine e piogge torrenziali hanno messo a dura prova la viabilità locale. Vigili del fuoco e squadre di soccorso sono intervenuti per gestire le emergenze.

Previsioni: peggioramento in arrivo anche al Sud

La perturbazione non si fermerà al Nord e al Centro. Entro le prossime ore, il fronte temporalesco si sposterà verso il Sud, con la Campania particolarmente esposta. La Protezione Civile regionale ha emanato un’allerta meteo arancione per l’intero territorio, prevedendo temporali improvvisi e violenti su gran parte delle province, ad eccezione di alcune aree interne, come Alta Irpinia e Sannio.

La situazione resta critica anche in altre regioni, con possibili fenomeni intensi in Piemonte, Liguria e nelle zone costiere di Emilia-Romagna e Veneto. La Protezione Civile invita la popolazione a mantenere alta l’attenzione e a seguire gli aggiornamenti per evitare pericoli legati ai repentini cambiamenti delle condizioni meteorologiche.

Il peggioramento previsto per le prossime ore potrebbe portare non solo piogge intense, ma anche danni significativi alle infrastrutture e disagi nelle aree colpite.




Emergenza sul Monte Bianco: Dispersi quattro alpinisti a 4600 metri, soccorsi bloccati dal maltempo

I soccorritori hanno tentato più volte di raggiungere i dispersi, ma il maltempo ha ostacolato ogni sforzo

A partire da sabato, quattro alpinisti – due italiani e due sudcoreani – risultano dispersi sul Monte Bianco. Secondo quanto riferito dal Soccorso Alpino della Valle d’Aosta, i due italiani, entrambi quarantenni, sono rimasti bloccati nei pressi della vetta, a circa 4.600 metri di quota, a causa del peggioramento delle condizioni meteorologiche. Dei due alpinisti sudcoreani, invece, non si hanno notizie precise circa la loro posizione.

I soccorritori hanno tentato più volte di raggiungere i dispersi, ma il maltempo ha ostacolato ogni sforzo. Dopo aver provato a salire a piedi, i team di soccorso hanno dovuto desistere a causa delle condizioni proibitive che rendono pericoloso ogni tentativo di avanzamento.

L’allarme è stato lanciato nel pomeriggio di sabato dai due italiani, partiti venerdì notte dal Rifugio des Cosmiques per affrontare una delle vie tradizionali che conducono alla vetta del Monte Bianco. Durante la discesa, i due alpinisti si sono trovati bloccati dalla nebbia fitta e dal maltempo nella zona del Dome du Gouter. In un disperato appello telefonico ai soccorritori, i due hanno dichiarato: “Non vediamo nulla, veniteci a prendere, rischiamo di morire congelati”.

Il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne è riuscito a salire fino a quota 4.200 metri, ma è stato costretto a fermarsi per via delle condizioni atmosferiche. Al momento, i telefoni dei due italiani risultano spenti, probabilmente a causa della batteria scarica, rendendo ancora più complicate le operazioni di soccorso.

Oltre ai due sudcoreani ancora dispersi, nella stessa area sono stati recuperati illesi altri due alpinisti, anch’essi bloccati dal maltempo, che fortunatamente sono stati riportati in salvo.

Le operazioni di ricerca proseguiranno appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, ma la situazione resta critica a causa del continuo peggioramento delle previsioni meteo, che complicano ulteriormente le operazioni di salvataggio.




Affaire Sangiuliano-Boccia: il caso si sposta in tribunale tra querele e indagini

Le accuse di indebita destinazione di fondi pubblici e tentata estorsione infiammano il caso che ha travolto l’ex ministro della Cultura e l’imprenditrice di Pompei. La giustizia penale e amministrativa indaga sullo scandalo

La vicenda che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano da Ministro della Cultura, nota come “Affaire Sangiuliano-Boccia”, sta assumendo toni sempre più pesanti e complessi. Dopo settimane di accuse e rivelazioni, il caso si è spostato negli uffici giudiziari, con la Procura di Roma pronta a formalizzare l’apertura di un fascicolo d’indagine la prossima settimana.

Al centro delle indagini, su richiesta del parlamentare Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra, ci sono le presunte irregolarità legate all’utilizzo di denaro pubblico per le trasferte di Maria Rosaria Boccia, amante dell’ex ministro, e la rivelazione di segreti d’ufficio connessi all’organizzazione del G7 della Cultura a Pompei. Bonelli ha chiesto alla magistratura di fare luce sull’uso delle auto blu ministeriali e su presunti fondi statali utilizzati per coprire viaggi in cui Boccia accompagnava Sangiuliano.

Parallelamente, l’ex ministro sta preparando una contro-denuncia proprio contro Maria Rosaria Boccia. Secondo l’avvocato dell’ex capo del dicastero, l’avvocato Sica, nella denuncia si sosterrà che Boccia avrebbe esercitato pressioni illecite nei confronti di Sangiuliano. Tra le accuse ipotizzate, ci sarebbe anche quella di tentata estorsione, in riferimento alla pubblicazione di email private e alle interviste rilasciate da Boccia. “Dimostreremo la correttezza del mio assistito”, ha dichiarato Sica, annunciando che il materiale allegato alla denuncia ricostruirà in dettaglio i fatti.

Oltre alle denunce penali, si prevede che la Corte dei Conti indaghi su possibili danni erariali, in particolare per le spese sostenute dal Ministero della Cultura durante la gestione di Sangiuliano. L’attenzione si concentrerà sull’utilizzo di risorse pubbliche, come l’uso delle auto blu e la partecipazione a eventi statali in compagnia di Boccia.

Il ruolo della Guardia di Finanza non è da meno: da tempo sarebbero in corso verifiche su alcune operazioni immobiliari che coinvolgerebbero Maria Rosaria Boccia. Questi controlli, avviati prima che lo scandalo emergesse pubblicamente, potrebbero estendersi anche agli appalti per il G7 della Cultura in Campania.

Il caso ha avuto anche un’eco mediatica, amplificata dall’attività di alcuni profili social anonimi che, nelle ultime settimane, hanno diffuso notizie e fotografie riguardanti la vicenda. Boccia stessa ha affermato che l’ex ministro sarebbe stato “ricattato” da persone che avrebbero avuto agevolazioni, rivelando che le immagini compromettenti non sono mai state pubblicate.

Mentre le indagini procedono su più fronti, Maria Rosaria Boccia ha scelto di rivolgersi direttamente alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, tramite un post su Instagram. In un lungo messaggio indirizzato alla premier, Boccia ha invitato Meloni a “mettere da parte i guantoni” e a usare “gentilezza e carezze” invece di affrontare le situazioni con forza.

“Ogni donna deve essere libera di vivere la propria essenza, nel rispetto degli spazi altrui”, ha scritto Boccia, concludendo con un appello alla premier per gestire la questione con maggiore apertura e comprensione.

Il futuro di questo intricato affaire resta incerto, ma ciò che appare chiaro è che il percorso giudiziario sarà lungo e travagliato, coinvolgendo non solo la giustizia penale, ma anche quella amministrativa, con riflessi potenzialmente devastanti per le figure coinvolte.




Tor Bella Monaca, minaccia e aggredisce la compagna: arrestato 46enne per maltrattamenti

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dai Carabinieri dopo l’ennesima aggressione. Disposto il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico

ROMA – Dramma familiare a Tor Bella Monaca, dove i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno arrestato un 46enne italiano, già noto alle autorità, con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della compagna convivente. L’uomo è gravemente indiziato di essere l’autore di ripetuti episodi di violenza fisica e psicologica ai danni della donna.

L’intervento dei militari è scattato a seguito di una chiamata d’emergenza al numero 112. I Carabinieri della Sezione Radiomobile sono giunti rapidamente presso un’abitazione in via Giacomo Galopini, dove hanno trovato la vittima in stato di forte agitazione. La donna ha raccontato di essere stata aggredita fisicamente dal compagno e ha denunciato di subire regolarmente minacce di morte e percosse.

Trasportata al pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata, la donna è stata medicata per le lesioni riportate, con una prognosi di tre giorni. Nel frattempo, gli investigatori hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza contro l’uomo, che è stato arrestato e trasferito nel carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto, disponendo per l’indagato il divieto di avvicinamento alla vittima e l’applicazione del braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti.

L’episodio ha riportato l’attenzione sulla piaga della violenza domestica, un fenomeno purtroppo sempre più diffuso e spesso sottovalutato, che in molti casi emerge solo dopo anni di silenzio e sofferenza delle vittime.




Frascati: 8 settembre 1943, il giorno del dolore e della rinascita

Esistono giorni che non solo diventano parte della Storia ma portano dentro di sé ricordi, emozioni e purtroppo anche lutti ed antiche paure.
L’ 8 settembre per noi che siamo nati a Frascati e per tutti quelli che vivono la bellezza di questa città questo giorno è nel contempo triste ma la riprova della forza piena che vive dentro Frascati.
Fu una ferita insanabile quell’8 settembre del 1943 quando alle 12,08 una pioggia di bombe dilaniò la città provocando la morte di centinaia di persone.

piazza San Pietro dilaniata dalle bombe

Ma la voglia di rinascere, la voglia di ricominciare, la voglia di spazzare via i dolori di una guerra rinacque proprio in quel giorno.
Credo che Frascati debba onorare di più questo ricorrenza affinché non diventi e resti la solita passerella di commiato.
Deve divenire vera “giornata della memoria della Città”.
Bisogna far si che l’8 settembre rappresenti per tutti il giorno si del dolore ma anche il giorno in cui Frascati ed i frascatani ritrovarono la forza di risorgere dalle sue ceneri come “araba fenice”.
Ho voluto riportare nella copertina di questo mio pensiero il quadro di un grande frascatano, Guglielmo Corazza, memoria vivente di quel giorno.
Quei colori e quelle immagini debbono divenire il monito a tutti noi degli orrori della guerra, della stupidità della guerra.
Perché Frascati pagò con il sangue dei suoi figli e delle sue figlie e questo non deve più accadere in nessuna altra parte del mondo.




Tentato omicidio a Centocelle: fermato 18enne egiziano per l’aggressione di un connazionale

Colpito al collo con un coltello durante una lite in piazza dei Mirti. L’indagato, con precedenti, è stato rintracciato e arrestato dai Carabinieri

ROMA – Dramma sfiorato domenica sera in piazza dei Mirti, nel cuore di Centocelle. Un 18enne egiziano è stato colpito al collo con un coltello durante una lite scoppiata per motivi ancora poco chiari. L’aggressore, un altro giovane egiziano di 18 anni, è stato fermato dai Carabinieri dopo una rapida caccia all’uomo e portato in carcere. La vittima, nonostante la gravità della ferita, è fuori pericolo.

La ricostruzione dei fatti

L’aggressione è avvenuta domenica scorsa nei pressi della fermata metro “Mirti”. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima e l’aggressore, entrambi senza fissa dimora, avrebbero avuto un diverbio degenerato in violenza. Durante la lite, il ragazzo arrestato avrebbe estratto un coltello, colpendo il connazionale al collo e fuggendo a piedi. La scena brutale è stata interrotta da un passante, che ha immediatamente allertato le autorità.

I Carabinieri della Stazione di Roma Centocelle sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a trovare l’arma poco distante dal luogo dell’aggressione. Il giovane ferito, soccorso in codice rosso dal personale del 118, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “Vannini”. I medici hanno trattato la ferita al collo, descritta come “un buco alla gola”, ma fortunatamente la lama non ha colpito punti vitali. “È un miracolo che sia ancora vivo”, ha commentato un’infermiera.

L’indagine e l’arresto

Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina sono scattate immediatamente. La testimonianza della vittima, insieme alle dichiarazioni dei testimoni e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, ha permesso agli investigatori di identificare il presunto aggressore.

Il ragazzo è stato rintracciato la sera successiva presso la fermata metro “Valle Aurelia” e fermato dai Carabinieri. Identificato dalla vittima tramite un riconoscimento fotografico, il 18enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove si trova ora in custodia cautelare. Il suo fermo è stato convalidato dal Tribunale di Roma, che ha confermato la gravità degli indizi raccolti a suo carico.

La paura nel quartiere

L’aggressione ha scosso profondamente il quartiere di Centocelle, già provato da episodi di criminalità negli ultimi mesi. I residenti della zona si dicono preoccupati per la sicurezza, soprattutto nelle ore serali. “Qui le cose stanno peggiorando. Ormai non ci sentiamo più sicuri nemmeno a tornare a casa la sera”, ha detto Claudia, una giovane che vive nelle vicinanze di piazza dei Mirti. “C’è bisogno di più controllo sul territorio. È spaventoso che una lite possa finire con un ragazzo accoltellato”, ha aggiunto Roberto, commerciante della zona.

Nonostante il pronto intervento delle forze dell’ordine, la vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle periferie romane, dove episodi di violenza sembrano essere sempre più frequenti.




Affaire Sangiuliano: dimissioni e polemiche, il governo Meloni nella bufera

Giustino D’Uva (Movimento Sociale Fiamma Tricolore): “Evidente è il declino inevitabile di quest’Esecutivo, destinato a finire sempre peggio, tra siparietti tragicomici e rinnegamenti indebiti”

L’affaire Sangiuliano ha scosso il governo Meloni, provocando la prima defezione tra i suoi ministri. Gennaro Sangiuliano, alla guida del Ministero della Cultura, ha rassegnato le dimissioni a seguito delle polemiche sorte attorno a una presunta relazione extraconiugale con Maria Rosaria Boccia, che ha generato una serie di accuse riguardanti l’uso improprio di fondi pubblici e l’accesso a documenti riservati.

L’ex direttore del Tg2, dopo ore di polemiche e smentite, ha deciso di farsi da parte, spiegando in una lettera a Giorgia Meloni la sua scelta di lasciare per non “macchiare il lavoro svolto” e per proteggere la sua onorabilità. Nonostante le assicurazioni fornite a più riprese dallo stesso Sangiuliano, secondo cui nessun denaro pubblico sarebbe stato speso per la consulenza di Boccia, la pressione mediatica e politica è diventata insostenibile.

Le reazioni della maggioranza: una difesa d’ufficio

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso solidarietà nei confronti di Sangiuliano, definendolo un “uomo capace e onesto”, sottolineando i successi ottenuti in quasi due anni di mandato. In particolare, Meloni ha ricordato i risultati raggiunti nella promozione del patrimonio culturale italiano, come l’aumento dei visitatori nei musei e l’iscrizione della Via Appia Antica tra i patrimoni dell’UNESCO. Tuttavia, anche la premier non ha potuto evitare di accettare le “dimissioni irrevocabili” di Sangiuliano.

Alessandro Giuli, presidente della Fondazione MAXXI, è stato rapidamente nominato come nuovo ministro della Cultura, suggellando una transizione-lampo che, secondo alcune voci, era già in preparazione da tempo. Giuli, una figura vicina alla destra romana e storicamente legato a Meloni, rappresenta un tentativo di dare stabilità al ministero, ma la scelta non ha fermato le critiche, né ha dissipato le ombre sul governo.

L’opposizione attacca: “Il governo Meloni è allo sbando”

Le reazioni dell’opposizione non si sono fatte attendere. Il Partito Democratico ha definito l’affaire come un altro esempio di un esecutivo privo di coerenza e in preda a scandali interni. Elly Schlein, segretaria del PD, ha parlato di un “governo ossessionato dalla propria immagine” e ha criticato la gestione del caso: “Il problema non è solo il gossip, ma l’incapacità di affrontare le questioni in modo trasparente e senza proteggere chi si trova in difficoltà”.

Dal Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte ha affermato che “questo episodio mostra come la maggioranza sia più attenta alle proprie dinamiche interne che ai reali problemi del Paese”, accusando la premier di “non aver saputo tenere sotto controllo i suoi ministri” e di “anteporre le proprie relazioni personali agli interessi istituzionali”.

Il commento più severo è arrivato da Giustino D’Uva, esponente del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, che ha lanciato un duro attacco al governo: “Indipendentemente dalle eventuali implicazioni giudiziarie ed etiche, l’affaire di Sangiuliano e Boccia è indice del pressapochismo che connota pressoché tutta la compagine governativa. Il governo Meloni è un’accozzaglia di buontemponi e incompetenti, per i quali il gossip costituisce il massimo impegno politico. Ciò che è evidente è il declino inevitabile di quest’Esecutivo, destinato a finire sempre peggio, tra siparietti tragicomici e rinnegamenti indebiti”.

Il rischio di un effetto domino

L’affaire Sangiuliano mette a nudo fragilità interne e potrebbe avere ripercussioni più ampie di quanto non appaia a prima vista. I partiti di opposizione sono pronti a capitalizzare su questo caso per sottolineare le divisioni e la mancanza di trasparenza dell’esecutivo. Alcuni osservatori politici temono che questo possa essere solo il primo di una serie di scossoni che potrebbero minare la stabilità del governo.

Il futuro di Giorgia Meloni e della sua squadra dipenderà dalla capacità di gestire questo e altri potenziali scandali che potrebbero emergere. Ma l’episodio dimostra come il confine tra gossip e politica possa diventare estremamente sottile, e quanto questo possa essere dannoso per la credibilità di un governo, soprattutto se non si affrontano con chiarezza e decisione le situazioni critiche.

In definitiva, il caso Sangiuliano non è solo un episodio personale, ma il simbolo di un esecutivo che sembra sempre più vulnerabile alle proprie contraddizioni interne, in un contesto politico che richiede, invece, risposte concrete e unitarie.