Miss Bellezze Lazio 2024: a San Felice Circeo incoronata la 18enne romana Sara Bumbaca

Ieri sera nella straordinaria cornice di Vigna la Corte a San Felice Circeo, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, è andata in scena la prima delle due serate della finalissima regionale di Miss Lazio 2024 organizzata dalla Delta Events agenzia esclusivista da oltre un decennio del Concorso per la Regione Lazio.

L’evento è inserito all’interno della kermesse “Lazio, la bellezza del Talento 2024 “ promossa dalla Regione Lazio con l’ obiettivo di valorizzare le bellezze paesaggistiche del Lazio, ma anche dei giovani che hanno scelto di intraprendere un percorso formativo in diversi settori artistici, come ad esempio nella musica, nella moda, nel teatro e nel cinema – e realizzata in collaborazione con il Concorso Nazionale Miss Italia Regione Lazio e con alcune delle più prestigiose scuole di alta formazione tecnologica della Regione Lazio: Maiani Accademia Moda, Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè, ITS Academy Sistema Moda, ITS Academy Lazio Digital, ITS Turismo Academy Roma.

nella foto Sara Bombaca al momento della proclamazione

A trionfare conquistando il titolo di Miss Bellezze del Lazio la 18enne romana Sara Bumbaca che ha ricevuto corona e l’ambitissima fascia dalle mani le ultime due Miss Italia del Lazio, Martina Sambucini e Lavinia Abate, accompagnante dall’assessore regionale Giuseppe Schiboni e dalla Miss Bellezze del Lazio 2023 Isabella Fichera.

la “padrona di casa” Margherita Praticò con la neo Miss Bellezze del Lazio Sara Bombaca

La serata, prima delle due in programma a San Felice Circeo, è stata presentata, come sempre, dalla elegantissima Margherita Praticò, che per l’occasione ha indossato un abito esclusivo di Barbara Basciano che si è resa protagonista di una incantevole sfilata con gli abiti della sua collezione, sotto l’attenta e precisa regia di Mario Gori, entrambi anima pulsante del concorso nel Lazio, protagonisti dei recenti successi della nostra regione con i titoli nazionali vinti da Alice Sabatini, Martina Sambucini e Lavinia Abate.

nelle foto al centro Miss Italia 2020 Martina Sambucini al fianco di Mario Gori ed alcuni membri della giuria tecnica del concorso

La giuria composta dalle due Miss Italia Lavinia Abate e Martina Sambucini, dall’ assessore della Regione Lazio Giuseppe Schiboni, dall’assessore del Comune di San Felice Circeo Fabio Beccari, dalla fondatrice della Maiani Accademia Moda Maria Maiani, dall’attrice Claudia Zanella, dal produttore cinematografico Luca Mastrangelo, dal preparatore atletico Tommaso Capezzone, dal fotografo di moda Piero Consoli e dallo chef Bruno Brunori ha poi assegnato il secondo ed il terzo posto, rispettivamente, a Sara Tancredi, 20 anni di Roma e a Victoria Masprone, 18 anni che vive in Brasile ed attualmente domiciliata a Roma.

Miss Social Lazio 2024 – Nicole Boccanera

Una giuria social ha invece assegnato la fascia speciale di Miss Social Lazio 2024 a Nicole Boccanera, 19enne di Marino

Serata finale Miss Lazio 2024 e “Lazio, la bellezza del talento”

Questa sera, a partire dalle ore 21,30 nella terrazza naturale di Vigna la Corte a San Felice Circeo la finalissima che assegnerà la storica corona di Miss Lazio 2024.
In gara a contendersi l’ambitissima fascia:
Alisea Sdrubolini (Roma), Arianna Ciamei (Roma), Arianna Sabatini (Roma), Beatrice Scintu (Roma), Camilla Bodesmo (Fondi), Clarissa Asesse (Leonessa), Claudia Raimondi (Viterbo), Cristina Josan (Riano Flaminio), Cristina Onica (Roma), Delia Valentini (Civitavecchia), Elena Di Palma (Roma), Eleonora Stanghellini (Tolfa), Francesca Risi (Roma), Giorgia Casadei (Ardea), Giulia Ursini (Roma), Greta Caretta (Roma), Lavinia Abeloos (Roma), Lavinia Puggioni (Roma), Linda Ferraro (Alatri), Maria Sofia Conte (Roma), Martina Di Trento (Sperlonga), Melody Bernabiti (Ladispoli), Sara Bumbaca (Roma), Sara Tancredi (Roma), Soraya Galuppi (Latina), Victoria Masprone (Roma).

nella foto da sx Lavinia Abate, Margherita Praticò, l’assessore regionale Giuseppe Schiboni, la neo Miss Bellezze del Lazio 2024 Sara Bombaca, Martina Sambucini ed Isabella Fighera

A fare da cornice alla serata i protagonisti di “Lazio, la bellezza del Talento”, saranno accolti da un vero e proprio “parterre de rois” composto, tra gli altri, dall’assessore regionale al Lavoro, alla Scuola, alla Formazione, alla Ricerca e al Merito della Regione Lazio Giuseppe Schiboni e dal sindaco di San Felice Circeo Monia di Cosimo che si uniranno ai numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, della moda, della musica e delle arti in genere, ospiti di questa due giorni dedicata alla “bellezza del talento”.

Madrine della serata finale saranno le ultime quattro vincitrici del titolo di Miss Italia : Martina Sambucini (2020), Zeudi Di Palma (2021), Lavinia Abate (2022) e Francesca Bergesio ( 2023).




Ospedale di Anzio: Un parto d’emergenza si trasforma in un miracolo di vita

Direzione Strategica ASL Roma 6: “Una storia di speranza e di vita che merita di essere raccontata”

Anzio – In un racconto che riscalda il cuore e celebra l’eccellenza della sanità italiana, il Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno si è reso protagonista di un evento straordinario. Una giovane mamma di 22 anni, trasportata d’urgenza in ospedale nel cuore della notte, ha dato alla luce una bambina sana, grazie all’intervento tempestivo e competente del personale medico.

Era notte fonda quando l’ambulanza del 118 è stata chiamata per soccorrere la giovane, che, alla sua seconda gravidanza, aveva iniziato a percepire contrazioni più forti e ravvicinate rispetto al pomeriggio precedente, quando un controllo presso l’ospedale di Aprilia aveva indicato che c’era ancora tempo prima del parto.

Ma la natura non aspetta, e in pochi istanti la situazione è cambiata. Il personale del 118, valutata la situazione con rapidità e professionalità, ha deciso di trasportarla immediatamente al Pronto Soccorso di Anzio, il più vicino, per garantire la massima sicurezza a lei e alla bambina in arrivo.

Appena giunta in ospedale, la giovane è stata immediatamente accolta in triage, dove il personale ha constatato che il parto era imminente: la dilatazione era completa e la testa del bambino già visibile. In un contesto di emergenza, senza il supporto dei reparti di ginecologia e pediatria, il team del Pronto Soccorso si è trovato a gestire una situazione delicata con prontezza e determinazione.

La dottoressa Barbara Grilli, coordinatrice del personale, e la direttrice dell’UOC Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza della Asl Roma 6, hanno raccontato questo straordinario evento, lodando la capacità del team di agire in perfetta sincronia. Due infermiere, in particolare, hanno assistito la giovane donna con mani esperte e cuori impavidi, garantendo che il parto si svolgesse senza complicazioni.

Quando la bambina ha emesso il suo primo pianto, il sollievo e la gioia hanno invaso la Sala Rossa, il cuore pulsante delle emergenze. La neonata, adagiata sul petto della madre e subito attaccata al seno, ha confermato che tutto era andato per il meglio.

“Quando si lavora in squadra, non c’è sfida che non si possa affrontare,” ha commentato la dottoressa Grilli, sottolineando l’importanza della collaborazione e della competenza in situazioni critiche.

Dalla direzione strategica della Asl Roma 6, è giunto un elogio per tutto il personale coinvolto, evidenziando come questo evento rappresenti un esempio luminoso di buona sanità. In un contesto in cui spesso si parla di malasanità, è essenziale celebrare le eccellenze e riconoscere il valore di chi, ogni giorno, si dedica con professionalità e dedizione a salvare vite. Questa è una storia di speranza e di vita che merita di essere raccontata.




Roma, arrestato “er cravattaro de Trastevere”

Il 59enne è accusato di usura, rapina e tentata estorsione

Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese hanno eseguito un’ordinanza di arresto domiciliare nei confronti di M.P., un 59enne romano gravemente indiziato di usura, rapina, tentata estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Roma a seguito di un’indagine avviata nel settembre 2022, dopo la denuncia di una delle vittime.

La vittima, un 58enne collega dell’indagato, ha raccontato di aver chiesto un prestito di 500 euro nel giugno 2018, trovandosi in difficoltà economiche legate alla salute della compagna e della madre anziana. Tuttavia, nel corso di quattro anni, il prestito iniziale si è trasformato in una spirale di usura: l’indagato ha preteso il pagamento di interessi esorbitanti, portando il 58enne a versare complessivamente circa 20.000 euro, con un tasso di interesse calcolato al 917,64%.

Le indagini hanno rivelato che M.P. ha utilizzato lo stesso metodo in almeno altri quattro episodi di usura tra il 2019 e il 2023, applicando tassi di interesse tra il 35% e l’80% e sanzioni pecuniarie per ritardi nei pagamenti. I pagamenti avvenivano sul luogo di lavoro o tramite accredito su una carta prepagata sottratta con la forza a una delle vittime.

Durante l’esecuzione dell’ordinanza, i Carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’indagato, trovando documenti rilevanti e 13.000 euro in contanti nascosti in una cantina. Il denaro è stato sequestrato, e l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, mentre l’indagine prosegue per chiarire ulteriormente la portata delle sue attività illecite.




Motoraduno conclude la festa della Madonna del Lago a Castel Gandolfo: Tradizione e spiritualità si incontrano

Dopo la Messa, Don Taddeo, affettuosamente conosciuto come Don Biker, ha benedetto le moto che hanno poi sfilato lungo il lago

Castel Gandolfo – Con il rombo dei motori e un profondo senso di spiritualità, si è conclusa ieri mattina la tradizionale Festa della Madonna del Lago, un evento che ogni anno unisce fede, cultura e passione per le due ruote nel suggestivo scenario di Castel Gandolfo.

La giornata è iniziata con la celebrazione della Santa Messa, un rito particolarmente significativo per i motociclisti che, in un gesto di devozione, hanno offerto i loro caschi alla Madonna, affidandosi a Lei e ricordando i compagni di viaggio che non ci sono più. Il momento più toccante della celebrazione è stato durante la recita del Padre Nostro: i bikers, uniti mano nella mano, hanno manifestato la loro unità e fratellanza, creando un’atmosfera di intensa comunione spirituale.

Dopo la Messa, Don Taddeo, affettuosamente conosciuto come Don Biker, ha benedetto le moto che hanno poi sfilato lungo il lago. La parata è terminata davanti all’immagine della Madonna Regina Apostolorum, dove i motociclisti hanno deposto un mazzo di fiori in omaggio. Il rombo dei motori ha chiuso la cerimonia, rendendo il saluto alla Madonna ancora più emozionante.

Il motoraduno non è solo un evento sportivo, ma anche un momento di profonda riflessione e comunità. I partecipanti, dopo aver condiviso un rinfresco, hanno salutato affettuosamente Castel Gandolfo, promettendo di tornare l’anno prossimo per rinnovare una tradizione che, anno dopo anno, rafforza il legame tra la comunità e i suoi visitatori.

Le Origini della Festa della Madonna del Lago

La Festa della Madonna del Lago affonda le sue radici in una tradizione secolare che celebra la Madonna come protettrice del lago Albano e delle comunità che vi si affacciano. Nel corso degli anni, l’evento ha visto l’aggiunta di diverse manifestazioni culturali e religiose, tra cui processioni, concerti e, più recentemente, il motoraduno, che ha saputo integrare la moderna passione per le motociclette con la devozione religiosa.

Ogni anno, questa festa attira numerosi visitatori, non solo per la suggestiva cornice del lago e delle colline dei Castelli Romani, ma anche per la ricchezza delle celebrazioni che uniscono tradizione e innovazione. Il motoraduno, in particolare, ha saputo conquistare un posto speciale nel cuore dei partecipanti, grazie alla sua capacità di combinare la passione per le due ruote con momenti di profonda spiritualità e condivisione.

In conclusione, la Festa della Madonna del Lago si conferma un evento di grande rilevanza culturale e religiosa, capace di rinnovarsi anno dopo anno, senza perdere di vista le sue radici storiche e spirituali. Un appuntamento che, attraverso eventi come il motoraduno, continua a rafforzare il legame tra la comunità e il territorio, celebrando la bellezza di una tradizione che resiste al tempo.




Roma, arrestato il fratello del rapinatore seriale a Cinecittà: Era il complice nelle aggressioni ai negozi di quartiere

I Carabinieri della Stazione Roma Quadraro hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Roma, nei confronti di un uomo di 40 anni, residente a Roma e con precedenti penali. L’uomo è gravemente sospettato di essere il complice del fratello, già fermato nei giorni scorsi per una serie di rapine violente avvenute nel quartiere Cinecittà.

L’arresto del 40enne segue le indagini avviate dopo il fermo del fratello, riconosciuto come autore di tre rapine commesse tra il 13 e il 15 agosto. Gli episodi criminali hanno avuto luogo in due minimarket e un negozio di casalinghi, dove le vittime sono state minacciate con un coltello.

Le indagini condotte dai Carabinieri si sono avvalse dell’analisi delle immagini di videosorveglianza, riscontri fotografici e perquisizioni domiciliari. Queste attività hanno permesso di raccogliere prove solide che collegano il 40enne agli stessi crimini, in qualità di complice.

Nella serata di ieri, i Carabinieri hanno trasferito il sospettato nel carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il fermo è stato convalidato dal Tribunale di Roma, che ha disposto la detenzione in carcere per l’uomo, in attesa di ulteriori sviluppi nel caso.




Orrore nel milanese, uccide a coltellate il padre, la madre e il fratellino di 12 anni: Confessa il figlio 17enne

Un dramma familiare senza precedenti si è consumato nella notte tra sabato e domenica a Paderno Dugnano, in provincia di Milano. Un ragazzo di 17 anni ha confessato di aver ucciso il padre Fabio, 51 anni, la madre Daniela, 49, e il fratello minore Lorenzo, di soli 12 anni. Il giovane, dopo aver inizialmente fornito una versione dei fatti incoerente, ha ammesso la sua responsabilità durante un lungo interrogatorio presso la caserma dei carabinieri.

Secondo quanto ricostruito, il ragazzo ha inferto numerose coltellate alle vittime all’interno della loro abitazione, situata in una zona residenziale di Paderno Dugnano. Dopo aver chiamato il 112 affermando di aver ucciso il padre, ha atteso l’arrivo delle forze dell’ordine all’esterno della casa. Inizialmente, ha raccontato di aver agito in preda alla rabbia dopo aver scoperto che il padre aveva ucciso sua madre e il fratello minore. Tuttavia, la sua versione dei fatti è apparsa subito incoerente e contraddittoria.

Gli investigatori hanno rilevato che il fratellino Lorenzo è stato colpito con il maggior numero di coltellate mentre si trovava a letto. I genitori, richiamati dalle urla, potrebbero essere intervenuti in momenti diversi, solo per essere sopraffatti dalla furia del ragazzo. Le autorità stanno ancora cercando di comprendere il movente di un gesto così atroce, che ha sconvolto non solo i familiari, ma l’intera comunità.

La nonna del ragazzo, madre di Fabio, è stata vista uscire dalla caserma visibilmente scossa, mentre le indagini continuano per chiarire i rapporti all’interno della famiglia e scoprire eventuali motivi che potrebbero aver portato a questa tragedia.

Le indagini proseguono, con l’acquisizione di testimonianze e l’analisi dei dispositivi elettronici del giovane, nel tentativo di far luce su una vicenda che ha lasciato sgomenti tutti coloro che la conoscevano.




Palermo, colpo allo spaccio tra i giovani: 3 arresti a Sperone e Vucciria

I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo proseguono nell’incessante e quotidiana attività di controllo del territorio cittadino, con particolare attenzione alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di droga soprattutto tra i più giovani.

Nel corso di un servizio antidroga notturno nel quartiere Sperone, in prossimità di via Padre Francesco Spoto, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Verdi hanno arrestato in flagranza un 22enne, palermitano, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari hanno dapprima osservato a distanza l’indagato e, dopo aver notato la cessione dello stupefacente ad un acquirente, sono usciti allo scoperto bloccando prontamente il presunto pusher, il quale è stato perquisito e trovato in possesso di oltre 60 dosi tra cocaina, crack, marjuana e hashish.

In un’altra operazione, nello storico quartiere della Vucciria, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Verdi, con il supporto dei colleghi della Stazione Centro, hanno arrestato un 35enne, di origine algerina, ed un tunisino di 23 anni, entrambi noti alle forze dell’ordine e, ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti.

Anche in questa circostanza i due presunti spacciatori sono stati sorpresi dai militari nei pressi di Piazza Caracciolo, subito dopo una cessione a due acquirenti. La perquisizione degli indagati ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro oltre 22 grammi tra hashish e cocaina, già suddivisa in dosi e destinata alla vendita al dettaglio, nonché denaro contante in banconote di piccolo taglio, ritenuto presumibilmente provento dell’attività illecita.

Gli arresti sono stati convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo. Gli acquirenti sono stati identificati e segnalati alla Prefettura in qualità di assuntori.

Sono in corso le indagini per l’individuazione dei canali di approvvigionamento dello stupefacente e delle persone che ne avevano materiale diponibilità oltre agli odierni indagati.

La droga sequestrata è stata inviata al L.A.S.S.-Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti- del Comando Provinciale di Palermo per le verifiche ponderali e qualitative.

Nel corso dei citati controlli i Carabinieri della Stazione Palermo Centro, unitamente a personale della Compagnia d’Intervento Operativo del XII Reggimento Carabinieri Sicilia e della Polizia Municipale, hanno denunciato in stato di libertà un palermitano di 25 anni, titolare di un’attività in via dei Cassari, in quanto ritenuto responsabile di intrattenimento e serata danzante senza autorizzazione del Questore e privo di certificazione di agibilità, antincendio e occupazione di suolo pubblico in zona soggetta a vincolo monumentale.

L’attività e la strumentazione musicale sono state sottoposte a sequestro e nel contempo sono state elevate sanzioni amministrative per circa 2.000 euro.