L’Emilia Romagna brevetta il futuro della sicurezza idraulica: dai Consorzi di Bonifica arrivano le paratoie intelligenti contro le piene improvvise

Castellani: “Un passo avanti nella protezione del territorio contro le piene improvvise, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici”

In un momento storico segnato dalle sfide climatiche sempre più pressanti, l’Emilia Romagna si pone all’avanguardia nella gestione delle emergenze idrauliche con un innovativo sistema di paratoie intelligenti, appena brevettato dal Consorzio di Bonifica Emilia Centrale. Questo nuovo strumento, progettato per contrastare le piene improvvise, rappresenta una svolta tecnologica per la sicurezza del territorio e la gestione delle risorse idriche.

Il progetto, nato dalla profonda conoscenza del territorio e dall’esperienza consolidata nel campo della bonifica, introduce un modello di paratoia altamente performante, automatizzato e controllabile in tempo reale. Grazie a un sistema composto da motore, stazione energetica e telecontrollo, queste paratoie possono essere attivate a distanza, sia da smartphone che dalla sede consorziale, garantendo così un intervento tempestivo e preciso in caso di emergenze.

“L’Emilia Romagna si conferma all’avanguardia negli interventi a tutela del territorio e della sua popolazione”, afferma con orgoglio Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI). Questa innovazione, infatti, non solo sfrutta tecnologie avanzate come i sensori di livello e l’analisi dei big data per monitorare la rete idrica, ma lo fa in maniera sostenibile, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici che alimentano l’intero sistema, riducendo così i costi energetici.

Le nuove paratoie, realizzate in acciaio inox 314, garantiscono una resistenza superiore alle intemperie rispetto alle tradizionali strutture in ferro zincato, e il loro design leggero ne facilita l’installazione e la manutenzione. La possibilità di integrare questo sistema con paratoie manuali già esistenti rappresenta un ulteriore vantaggio, permettendo un aggiornamento tecnologico senza la necessità di sostituire interamente le infrastrutture attuali.

“Abbiamo brevettato questo nuovo modello tecnologico per la sicurezza idraulica a dimostrazione che la nostra esperienza si traduce in valore per i consorziati, gli abitanti ed il comprensorio gestito”, spiega Lorenzo Catellani, Presidente del Consorzio di Bonifica Emilia Centrale, evidenziando come questo sistema rappresenti un passo avanti nella protezione del territorio contro le piene improvvise, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici.

Il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano, sottolinea l’importanza di questo progresso: “Quanto realizzato in Emilia Romagna, ma estendibile all’intera Penisola, è la virtuosa testimonianza dello spirito, che permea i Consorzi di bonifica, enti di straordinaria modernità con le radici nella storia, ma lo sguardo attento al futuro”. Gargano evidenzia come questo progetto sia un esempio di eccellenza che potrebbe presto essere adottato in altre regioni italiane, contribuendo a prevenire tragedie legate alla gestione inefficace delle risorse idriche.

L’obiettivo ora è quello di estendere l’applicazione di queste paratoie intelligenti a tutto il comprensorio gestito dal Consorzio, utilizzando il sistema di telecontrollo per monitorare e gestire da remoto il loro funzionamento. Grazie a questa innovazione, il personale di campo, i “dugaroli”, potrà accedere in tempo reale alle informazioni necessarie, garantendo interventi più rapidi ed efficienti.

Questo progetto non solo dimostra l’importanza dell’integrazione tra tecnologia e conoscenza del territorio, ma segna anche un passo significativo verso un futuro in cui la gestione delle emergenze idrauliche sarà sempre più automatizzata e sostenibile, proteggendo così le comunità locali dalle conseguenze devastanti delle piene improvvise.




Francia, nuovo Governo: Macron bloccato tra i partiti

La Francia è intrappolata in un’impasse senza precedenti, con il presidente Emmanuel Macron bloccato in un labirinto politico che sembra non avere via d’uscita. La scelta del nuovo premier, incaricato di formare un governo che possa gestire efficacemente il Paese, si sta rivelando una sfida insormontabile. Le consultazioni con i partiti politici, iniziate la scorsa settimana, non hanno portato ad alcun risultato concreto, lasciando il Paese in uno stallo politico che giorno dopo giorno diventa sempre più difficile da risolvere.

Dopo aver incontrato il Nuovo Fronte Popolare, Macron ha ricevuto i rappresentanti della destra, nella speranza di trovare un consenso per il nuovo esecutivo. Tuttavia, il clima politico è rimasto teso e privo di progressi significativi. La presidente dell’Assemblea Nazionale, Yael Braun-Pivet, è stata la prima ad arrivare all’Eliseo, ma ha lasciato l’incontro senza rilasciare dichiarazioni, segno del profondo disaccordo che persiste.

Diverso l’approccio dei leader del Rassemblement National, Marine Le Pen e Jordan Bardella, che non hanno esitato a manifestare la loro opposizione a un eventuale governo del Nuovo Fronte Popolare, anche in assenza di ministri dell’ala sinistra di Jean-Luc Mélenchon. Le Pen ha chiaramente espresso l’intenzione di chiedere una sessione straordinaria del Parlamento a settembre per valutare la possibilità di censurare il governo non appena verrà formato. “Non cambia assolutamente nulla”, ha dichiarato, evidenziando come la sfiducia nei confronti di qualsiasi esecutivo proposto sia totale.

A peggiorare ulteriormente la situazione, si è aggiunto il leader dell’ex Republicain, Eric Ciotti, che ha dichiarato la sua ferma opposizione a un primo ministro scelto dal Nuovo Fronte Popolare, preannunciando un voto di censura immediato da parte del suo gruppo. La possibilità di una seconda ondata di consultazioni non è più solo un’ipotesi remota, ma un’opzione sempre più concreta, mentre il tempo stringe.

L’attuale stallo non è solo una questione politica, ma rappresenta anche una crisi istituzionale. Gabriel Attal, il premier dimissionario, è ormai da 41 giorni alla guida del governo per gli affari correnti, una situazione senza precedenti dalla Seconda Guerra Mondiale. Questo prolungato periodo di incertezza sta sollevando preoccupazioni non solo tra i politici, ma anche tra i cittadini francesi, sempre più disillusi e preoccupati per la mancanza di una leadership stabile.

Nel frattempo, la tensione tra i partiti continua a crescere. Il Nuovo Fronte Popolare, ansioso di imporre la candidatura di Lucie Castets, non sembra disposto a scendere a compromessi. Il socialista Olivier Faure ha già messo in guardia contro una “messa in scena” orchestrata da Macron, mentre l’Insoumis Manuel Bompard ha parlato di “manovre” presidenziali per impedire alla sinistra di governare. Bompard ha avvertito che qualsiasi nomina diversa da quella di Castets potrebbe portare a un’escalation di tensioni, con proteste di piazza e, in ultima istanza, alla destituzione dello stesso Macron.

In questo contesto di crescente frustrazione e incertezza, il presidente Macron ha ancora pochi giorni per trovare una soluzione, prima di partire per la Serbia per una visita ufficiale. Con la cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici all’orizzonte, sembra sempre più probabile che la nomina del nuovo premier debba ancora attendere, prolungando ulteriormente l’impasse politica che sta paralizzando la Francia.




Medio Oriente, Papa Francesco lancia l’appello di pace per il Libano

Papa Francesco, con il cuore colmo di compassione e speranza, ha lanciato un appello accorato affinché il Libano rimanga una terra di pace, un faro di convivenza armoniosa nel Medio Oriente. Parlando davanti ai familiari delle vittime della devastante esplosione al porto di Beirut del 4 agosto 2020, il Papa ha ribadito che il Libano non è solo un paese, ma un messaggio di pace che deve continuare a risplendere in un mondo spesso oscurato dal conflitto e dalla divisione.

“Con voi imploro dal Cielo la pace che gli uomini faticano a costruire in terra,” ha dichiarato Papa Francesco, sottolineando la necessità urgente di pace non solo in Libano, ma in tutto il Medio Oriente. Ha ricordato le parole di un suo predecessore, che descrisse il Libano come un “messaggio”, un progetto di pace dove comunità diverse e religioni differenti possono convivere, anteponendo il bene comune ai propri interessi.

Con profondo dolore, il Pontefice ha espresso la sua vicinanza a coloro che ancora soffrono le conseguenze della tragedia di Beirut, un evento che ha lasciato cicatrici indelebili nel cuore della nazione. Ha sottolineato come il Libano, già martoriato da conflitti e divisioni, continui a pagare un prezzo altissimo per le guerre che affliggono la regione, in particolare in Palestina e Israele. Le sue parole risuonano come un monito contro la guerra, definendola un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa alle forze del male.

“Con commozione incontro voi, familiari delle vittime dell’esplosione,” ha detto il Papa, unendo le sue lacrime a quelle dei presenti, pregando per loro e per i loro cari. Francesco ha poi ribadito la sua richiesta di verità e giustizia, denunciando come, a distanza di quattro anni, queste non siano ancora state ottenute. Ha riconosciuto le difficoltà che circondano la ricerca di giustizia, ma ha affermato con forza che la verità e la giustizia devono prevalere, per il bene del popolo libanese.

In un momento di intensa solidarietà, il Papa ha assicurato che la Chiesa intera è vicina al Libano, non solo attraverso la preghiera, ma con azioni concrete di carità. “Non siete soli e non vi lasceremo soli,” ha promesso, lodando l’impegno dei Pastori, dei religiosi e delle religiose che continuano a sostenere il popolo libanese in questo momento difficile.

Con il suo messaggio, Papa Francesco non solo ha espresso vicinanza e sostegno, ma ha rinnovato la speranza che il Libano possa ritrovare la pace e la giustizia che merita, rimanendo un simbolo luminoso di coesistenza pacifica in un mondo travagliato.




Roma, cocktail di droghe sintetiche tra il centro e le periferie: arrestate 24 persone

A Roma, un’operazione su larga scala condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, ha portato all’arresto di 24 persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti. L’azione, che ha interessato diversi quartieri sia centrali che periferici della città, ha svelato un vasto giro di spaccio di droga, culminando con il sequestro di 757 pasticche di ecstasy, anfetamine e oppio.
 
Uno degli episodi chiave è avvenuto a Tor Tre Teste, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno fermato un trentenne originario di Terni. Durante il controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di 25 grammi di hashish e 3 grammi di anfetamine. La perquisizione estesa alla sua abitazione ha rivelato una quantità significativa di droga, tra cui 757 pasticche di ecstasy, 5 dosi di anfetamina, 3 grammi di oppio e 1,5 grammi di marijuana. Arrestato e accusato di detenzione ai fini di spaccio, il suo arresto è stato convalidato dal Tribunale che ha disposto per lui gli arresti domiciliari.
 
In un’altra operazione nel quartiere San Basilio, i Carabinieri hanno fermato il conducente di una Fiat 500, che è stato trovato in possesso di 6 grammi di cocaina e ha tentato di ingannare gli agenti fornendo generalità false.
 
Nel quartiere di Piazza Sempione, quattro giovani di età compresa tra i 18 e i 19 anni, a bordo di una Fiat Panda a noleggio, sono stati arrestati dopo essere stati sorpresi con cocaina, crack e hashish, insieme a 770 euro in contanti. Altre due donne, fermate in via Renato Fucini, sono state trovate in possesso di 51 dosi di crack e 2 dosi di cocaina, e arrestate per spaccio.
 
In via Nomentana, un cittadino polacco alla guida di una Fiat Panda ha spontaneamente consegnato 34 involucri termosaldati di cocaina ai Carabinieri durante un controllo. La successiva perquisizione ha portato al ritrovamento di ulteriori dosi della stessa sostanza.
 
In un’ulteriore operazione, un cittadino romeno è stato arrestato in via Monte Rocchetta con 25 dosi di cocaina e 27 di crack. A Tor Bella Monaca, un 61enne italiano è stato trovato in possesso di oltre mezzo chilo di hashish e 65 grammi di cocaina, mentre un 24enne tunisino è stato scoperto con 61 dosi di cocaina pronte per lo spaccio.
 
Nei pressi della fermata metro Laurentina, i Carabinieri hanno arrestato un 18enne che nascondeva in una borsa frigo dosi di hashish. Una perquisizione successiva nella sua abitazione ha rivelato ulteriori quantità di droga e strumenti per il confezionamento.
 
Complessivamente, altre 9 persone sono state arrestate in operazioni coordinate dai Carabinieri nei quartieri di Trionfale, Casilina, Parioli, Trastevere e Piazza Dante. L’intervento, frutto di un’attività di controllo intensificata, sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno dello spaccio di droga a Roma.

Privo di virus.www.avast.com




Truffe sui Bonus edilizi, operazione “Copia e incolla”: tra Bari e Roma sequestrati beni per 10 milioni di euro

A Putignano, un’operazione di vasta portata condotta dai Finanzieri della Tenenza locale e dai Carabinieri ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. L’intervento, ordinato dal G.I.P. del Tribunale di Bari, ha coinvolto le province di Bari e Roma, colpendo una società edile e tre persone fisiche, indagate per presunte attività illecite legate alla gestione dei bonus edilizi.

Secondo le indagini, queste persone avrebbero orchestrato una complessa frode ai danni dello Stato, sfruttando i benefici previsti dal “Decreto Rilancio”, in particolare i cosiddetti “Superbonus” ed “Ecobonus”. Il meccanismo della truffa ruotava attorno alla creazione di crediti fiscali fittizi, generati attraverso l’emissione di fatture per lavori edili mai eseguiti. Questi crediti, ottenuti tramite il sistema dello “sconto in fattura”, venivano poi ceduti a terzi a un prezzo notevolmente ridotto, utilizzandoli per compensare debiti tributari e previdenziali.

Le forze dell’ordine hanno scoperto che due degli indagati gestivano di fatto una società edile a Putignano, formalmente amministrata da un prestanome. Questa società avrebbe emesso le fatture false, creando così le condizioni per l’ottenimento dei crediti fiscali. Parte di questi crediti sono stati poi trasferiti a due società di capitali con sede a Bari e Venezia, contribuendo a un ingente danno per l’erario.

L’operazione, denominata “Copia e Incolla”, ha messo in luce l’uso fraudolento delle firme digitali dei proprietari degli immobili, apposte sui contratti d’appalto e successivamente replicate su documenti necessari per generare i crediti d’imposta. Questo sistema è stato supportato da tecnici e professionisti contabili che hanno certificato i lavori mai eseguiti, compreso il visto di conformità per le comunicazioni all’Agenzia delle Entrate.

L’azione congiunta della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, con il sequestro di immobili, disponibilità finanziarie e crediti, ha impedito l’introduzione di questi crediti fittizi nel circuito economico legale, bloccandone la circolazione e l’eventuale cessione. Questo intervento testimonia l’impegno costante delle autorità giudiziarie e delle forze di polizia nel contrastare le frodi e proteggere l’utilizzo corretto delle risorse pubbliche, vitali per la ripresa economica del Paese.




Grottaferrata, domani la 12esima tappa del tour di Miss Italia Lazio 2024

Torna a far tappa ai Castelli Romani il tour delle finali regionali dell’85° concorso nazionale di bellezza. In palio domani a Grottaferrata, presso il Park Hotel Villa Ferrata, sia il titolo speciale che consentirà alla vincitrice di accedere alle prefinali nazionali di Miss Italia 2024 e sia 21 passaporti per la partecipazione alla finalissima regionale di Miss Lazio 2024
Dopo la tappa di apertura del tour delle finali regionali di Miss Italia 2024, che si è svolta lo scorso 20 luglio a Rocca di Papa (RM), il concorso di Miss Italia torna in scena ai Castelli Romani; si terrà infatti domani a Grottaferrata (RM) presso il Park Hotel Villa Ferrata la dodicesima tappa del tour, organizzato dalla Delta Events, agenzia esclusivista da oltre un decennio del Concorso per la Regione Lazio.
In palio sia il prestigioso titolo speciale di Miss Eleganza Roma 2024, che garantirà alla vincitrice di partecipare alla prima fase delle prefinali nazionali che si terranno dal 4 al 7 settembre prossimo a Numana (AN) presso il resort “De Angelis, e sia il passaporto per la qualificazione di 21 concorrenti alla finalissima regionale per l’assegnazione del prestigioso e storico titolo assoluto di Miss Lazio 2024 che verrà assegnato a San Felice Circeo (LT), domenica 1 e lunedì 2 settembre presso la suggestiva location dei Giardini di Vigna la Corte, nell’ambito della kermesse “Lazio, la bellezza del Talento-2024 “ promossa dalla Regione Lazio e curata da Lazio Innova in collaborazione con il Concorso Nazionale Miss Italia Regione Lazio e con alcune delle più prestigiose scuole di alta formazione tecnologica della Regione Lazio: Maiani Accademia Moda, ITS Academy Sistema Moda, Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè, ITS Academy Lazio Digital, ITS Turismo Academy Roma
Saranno 40 le concorrenti in gara che si esibiranno in diversi quadri moda : dieci sfilando a bordo piscina con abiti da sera d’Alta Moda della stilista Barbara Basciano – che con l’Associazione “Donna Autonoma”, di cui la stilista è anche il presidente, dedicherà la sua sfilata alle donne che hanno subito violenze sia fisiche che psicologiche – altre indossando abiti ispirati al film “Barbie” e al movimento hippie portando in scena il fashion show “ Flower Power”; con il classico body da gara si auto presenteranno alla giuria con una breve esibizione individuale – a libera scelta tra recitazione, canto, ballo, attitudini e considerazione personali su tematiche di attualità, quali identità, inclusione, empowerment femminile, storie vissute – avranno la possibilità di evidenziare a tutto tondo la propria personalità, il proprio carattere ed il proprio talento per la conquista dell’ambito titolo, sulle orme di grandi dive di ieri, come Gina Lollobrigida e Sophia Loren o, in tempi più recenti, Miriam Leone, Francesca Chillemi eGiusy Buscemi
La serata sarà presentata da Margherita Praticò con la regia di Mario Gori, entrambi anima pulsante del concorso nel Lazio, protagonisti dei recenti successi della nostra regione con i titoli nazionali vinti da Alice Sabatini (2015), Martina Sambucini (2020) e Lavinia Abate (2022).
Ospiti d’onore saranno Mirko Di Bernardo e Massimiliano Calcagni, rispettivamente sindaco di Grottaferrata e di Rocca di Papa, la modella Chiara Destro, già vincitrice del titolo Miss Eleganza Lazio 2023.
La cantante Guialisa Gagliardi allieterà la serata con due brani del suo repertorio.



Civita Castellana, crolla un muro: gravi due operai travolti

L’incidente è avvenuto questa mattina intorno alle 9.30 in via Puccini, in località Madonna delle Rose a Civita Castellana, in provincia di Viterbo.

Da una primissima ricostruzione dei fatti, sembra che due operai che stavano lavorando all’interno di un’abitazione privata, siano stati travolti dal crollo di un muro di contenimento, di una struttura che stavano realizzando o restaurando. Immediatamente sono arrivati sul posto i vigili del fuoco di Civita, che hanno tratto dalle macerie ancora vivi ma gravemente feriti i due uomini. Uno dei due è stato trasportato al vicino ospedale Andosilla.

Non si conoscono le sue condizioni. Per l’altro, vista la gravità delle ferite riportate nel crollo, si è reso necessario l’arrivo dell’eliambulanza Pegaso, che lo ha trasportato in codice rosso al policlinico Gemelli di Roma. Sul posto oltre ai carabinieri e alla polizia locale, anche i funzionari della Asl-Spresal e dell’Ispettorato del Lavoro.

Si indaga per chiarire la dinamica dell’incidente, nel frattempo l’area è stata interdetta dai vigili del fuoco




Androdoco: Martina di Trento incoronata Miss Framesi Lazio 2024

Ad Androdoco in una piazza del Popolo gremitissima è andata in scena l’undicesima tappa delle finali regionali di Miss Lazio 2024.

Il sindaco, Alberto Guerrieri, ha incoronato Martina di Trento, 18 anni di Sperlonga studentessa liceale amante dello sport, cintura nera di taekendoo, Miss Framesi Lazio 2024.
Le splendide 20 ragazze, che hanno preso parte allo show che ha assegnato la corona di reginetta, hanno sfilato e ballato sui successi del film Barbie e indossando abiti ispirati al movimento hippie portando in scena il fashion show “ Flower Power”.

il sindaco di Androdoco, Alberto Guerrieri, con la neo Miss Framesi Lazio 2024 Martina di Trento

Poi, con il classico body da gara, si sono auto presentate alla giuria con una breve esibizione individuale – a libera scelta tra recitazione, canto, ballo, attitudini e considerazione personali su tematiche di attualità, quali identità, inclusione, empowerment femminile, storie vissute – avendo avuto così la possibilità di evidenziare a tutto tondo la propria personalità, il proprio carattere ed il proprio talento per la conquista dell’ambito titolo, sulle orme di grandi dive di ieri, come Gina Lollobrigida e Sophia Loren o, in tempi più recenti, Miriam Leone, Francesca Chillemi e Giusy Buscemi a cui sono stati dedicati tre video tributi.
La serata organizzato dalla Delta Events, agenzia esclusivista dal 2011 del Concorso per la Regione Lazio in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Antrodoco guidata dal sindaco Alberto Guerrieri ha avuto come splendida “padrona di casa” l’elegante e la raffinatissima Margherita Praticò, con la regia del sempre attento Mario Gori, entrambi anima pulsante del concorso nel Lazio, protagonisti dei recenti successi della nostra regione con i titoli nazionali vinti da Alice Sabatini (2015), Martina Sambucini (2020) e Lavinia Abate (2022).

la neo Miss Framesi Lazio 2024 Martina di Trento

Ospiti d’onore le bellissima Eleonora Mascaro, eletta Miss Framesi Lazio lo scorso anno, e Beatrice Scintu, eletta Miss Cinema Roma lo scorso venerdì a Trevignano Romano.
La giuria composta dal sindaco di Antrodoco Alberto Guerrieri, l’assessore alla Cultura del Comune di Antrodoco Ernestina Cianca, la Miss Framesi Lazio 2023 Eleonora Mascaro, il presidente della Decamano Academy Framesi Fabrizio Nobili, lo chef Bruno Brunori, il fotografo di moda Piero Consoli, il preparatore atletico Tommaso Capezzone, il produttore cinematografico Luca Mastrangelo, l’ex sindaco di Antrodoco Sandro Grassi con il consigliere comunale Luciano Pascasi ha poi rispettivamente premiato con il secondo ed il terzo posto Sofia Forchetta, 18 anni di Grottaferrata studentessa universitaria di Economia e Management, amante del pilates e Clarissa Alesse, 30 anni di Leonessa, educatrice scolastica laureata in Scienze della Formazione e dell’Educazione.

la neo Miss Framesi Lazio Martina di Trento con Margherita Praticò

Domani sera invece a Grottaferrata, presso il Park Hotel Villa Ferrata, i riflettori saranno puntati sulla dodicesima tappa del tour delle finali regionali di Miss Italia Lazio 2024 con l’elezione di Miss Eleganza Roma 2024 e con la preselezione, tra tutte le finaliste regionali 2024 in gara, delle 21 miss che parteciperanno alla Finalissima Regionale per l’elezione di Miss Lazio 2024 che si terrà a San Felice Circeo (LT) dal 1 al 2 settembre.




Monte Compatri, parco Karol Wojtyla: abbandonato a sé stesso?

Faccio parte di quella generazione cresciuta per strada e per la precisione a “Lu Monte” e nello specifico a viale Europa, una zona a ridosso della piazza, attaccata alla circonvallazione del paese che ti permette di salire, oggi vista l’età con qualche difficoltà maggiore, fino al centro storico.

l’ingresso del Parco Karol Wojtyla

Ed in queste sere d’estate farci quattro passi non è solo un ritorno al passato recente della mia vita ma un recupero di quei luoghi della mia memoria che mi hanno reso, nel bene e nel male, l’uomo che sono adesso.

l’ingresso chiuso “artigianalmente” con un laccio

Una di queste sere incontro uno dei tanti amici che vive ancora qui che dopo un saluto ed un fraterno “che ce fa da ‘ste parti” mi guarda dritto negli occhi e mi dice: Ma s’iutu a vede’ come sta reduttu lu Romito? (ma sei andato a vedere come è ridotto il Romito’)

una panoramica del parco con le strutture funerarie scavate nel tufo dove si notano le vecchie panchine (ne abbiamo contate quattro) che un tempo erano sotto l’attuale viale Busnago

Il Romito, o meglio “Campusantu Vecchiu”, per noi nati e vissuti in questa zona, oggi parco Karol Wojtyla (ancora non capisco perché non intitolarlo a San Francesco d’Assisi che qui fondò, si dice, un romitorio, o al massimo a Papa Giovanni Paolo II) è il primo cimitero fuori le mura del comune di Monte Compatri, dismesso, per ovvie ragioni igienico sanitarie, intorno agli anni 40/50 del secolo scorso.

il quadro elettrico alla mercè di chiunque

Per la mia generazione era uno dei luogo di gioco e divertimento ma più che altro quello deputato alle “prove di coraggio” nel circolare tra le vecchie vestigia di uno dei cimiteri incassati nel tufo della provincia romana.
Intorno al 1994, il sindaco Victor Ugo Ciuffa, non senza difficoltà ed ostacoli, decise di trasformarlo in un parco iniziando, come prima opera, lo smontaggio dell’antico portale in tufo, opera straordinaria e di alto valore artistico, che oggi adorna il secondo ingresso del nuovo cimitero comunale e successivamente livellandone il terreno.

resti di un tappeto erboso o similare assieme a pannelli non meglio identificati

I lavori andarono avanti a singhiozzo e, se non erro, uno degli ostacoli maggiori rientrava nel fatto che detto terreno fosse della diocesi di Palestrina concesso a solo uso cimiteriale.
Durante la prima sindacatura a guida Marco de Carolis acquistò l’aspetto che oggi noi tutti potremmo, condizionale d’obbligo, ammirare.

una delle cappelle funerarie meglio conservate con di fronte materiale edile o di risulta non meglio specificato

Un’area verde, ombreggiata da pini marittimi secolari e sul lato confinante la collina di Monte Compatri trovano ancora spazio le vecchie sepolture con addirittura alcune cappelle votive che potrebbero rappresentare un polo turistico attrattivo davvero interessante … ed invece.
A parte due festival, uno del teatro ed un del cinema, che ormai ogni anno si tengono abitualmente in questo luogo, qui regna il più totale abbandono.

un’altra spaccatura nel tufo dove sono evidenti i segni delle vecchie sepolture

Per fortuna che almeno il taglio dell’erba viene effettuato, ma poi sono eloquenti le immagini che abbiamo provveduto a scattare.
Un ingresso chiuso con un laccio, un quadro elettrico lasciato a disposizione di chiunque voglia fare danni o crearne, un tappeto erboso o sintetico lasciato dietro le cancellate che dovrebbero, anche in questo caso condizionale d’obbligo, proteggere le strutture funerarie ancora presenti.

la cancellata aperta che permette a chiunque l’ingresso nella parte dove sono ancora posizionate le cappelle funerarie

Materiale edilizio o frutto di un crollo lasciato di fronte all’unica cappella che presenta ancora decorazioni funerarie e votive senza considerare che le lampade che dovrebbero illuminare la parte con le antiche sepolture sono, con molta probabilità, inutilizzabili.

le luci che dovrebbero illuminare le strutture funerari

E, come anticipavamo prima, la cancellatura atta a proteggere da eventuali atti vandalici aperta con la possibilità per chiunque di poter accedere e poter provocare danni irreparabili ad uno dei luoghi della memoria storica del paese

un albero caduto dalla scarpata lasciato li con il rischio tangibile di cadere su chiunque si trovi a passare da quelle parti

E se ci aggiungiamo un albero crollato dalla scarpata che potrebbe rovinare accidentalmente su qualche sprovveduto che si trovi a passargli vicino torna ad essere non luogo deputato alle “prove di coraggio” ma di “sussistenza”.

una cappella funeraria lasciata completamente abbandonata

Unico motivo di gioia quattro delle vecchie panchine dell’alberata trovano finalmente una collocazione degna ma inutilizzata visto che questo parco è e resta 11 mesi su 12 completamente in balia di se stesso.

la cappella centrale che presenta ancora un altare con decorazioni artistiche

Anche stavolta scriveremo all’amministrazione comunale per comprendere le ragioni di questo apparente stato di abbandono nella speranza di avere risposta.

un tabellone elettorale sulla porta di quella che un tempo si dice fosse la camera mortuaria del vecchio cimitero



Palestrina, morta a soli 20 anni Camilla Cecconi: al vaglio le telecamere

Sono state travolte da un’auto mentre attraversavano la strada per andare in chiesa ieri a Palestrina, vicino Roma.

Una delle due ragazze ventenni, trasportata con l’elisoccorso in gravissime condizioni in ospedale, è morta stamattina.

L’amica è ferita ma non è in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti il 118 e i carabinieri della compagnia di Palestrina. La conducente dell’auto, una 72enne, è rimasta illesa. Il veicolo è stato sequestrato

Al vaglio le registrazioni delle telecamere per ricostruire con esattezza la dinamica dell’investimento.  L’incidente è avvenuto intorno alle 11 e le ragazze sarebbero state trovate a qualche metro dalle strisce pedonali. Soccorsa anche l’automobilista sotto shock. “Non le ho viste” avrebbe detto la 72enne. La ragazza ferita, ricoverata in ospedale a Roma, ha avuto una prognosi di 25 giorni per alcune fratture.




Il mondo della cultura piange la scomparsa di Elvino Echeoni

I Funerali si terranno a Roma Martedì 27 agosto alle ore 10:30 presso la parrocchia di San Giustino

La notizia della scomparsa di Elvino Echeoni, artista poliedrico e figura di spicco nel panorama culturale italiano, ha lasciato un profondo vuoto nel cuore di chi lo conosceva e lo ammirava. Pittore, musicista e cantante di fama internazionale, Echeoni ha dedicato la sua esistenza all’arte e alla diffusione della cultura, con un particolare impegno verso le periferie italiane. La sua improvvisa dipartita rappresenta una perdita inestimabile per il mondo della cultura e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di incontrarlo e di essere toccati dalla sua generosità e dal suo inesauribile entusiasmo.

Il Maestro Elvino Echeoni intervistato da Chiara Rai durante Officina Stampa del 28/03/2019

Nato nel 1950, Echeoni ha passato gli ultimi venti giorni della sua vita presso l’ospedale Gemelli, dove la sua lotta si è conclusa in modo tragico e inatteso. Da quel momento, la comunità di artisti e amici ha iniziato a condividere ricordi e emozioni, testimoniando l’impatto profondo che Elvino ha avuto su chiunque abbia incrociato il suo cammino. Tra coloro che hanno voluto onorare la sua memoria, spicca Pina Di Tano, scrittrice e pittrice, che ha reso pubblica la notizia della sua scomparsa con parole cariche di dolore.

L’impegno di Echeoni nella promozione della cultura e dello sport, in particolare nei quartieri in cui ha vissuto, è stato instancabile. Con il suo compagno di avventure, Remo Panacchia, ha guidato per oltre cinquant’anni la Galleria Il Mondo dell’Arte, trasformandola in un luogo di incontro e scambio per artisti e appassionati. La sua dedizione verso l’arte e la comunità ha lasciato un segno indelebile, facendolo diventare una figura di riferimento per molti.

Elvino Echeoni era noto e apprezzato non solo per il suo talento artistico, ma anche per il legame profondo che aveva con la comunità. La Galleria Il Mondo dell’Arte, che aveva fondato insieme a Panacchia, era un faro di cultura, sempre attiva nel promuovere nuovi talenti e iniziative artistiche. Recentemente, il 13 maggio, un articolo ha celebrato il cinquantesimo anniversario di attività della galleria, sottolineando il coraggio e la determinazione con cui Echeoni e Panacchia hanno portato l’arte nelle periferie di Roma.

La storia di Echeoni è quella di un uomo che ha vissuto la sua passione con perseveranza e dedizione

Oltre alla sua carriera pittorica, ha utilizzato la musica come mezzo di espressione, esplorando temi profondi legati all’esistenza e all’immortalità dell’arte. Una delle sue canzoni più significative, “La vita se ne va”, riflette pensieri e sentimenti che ora suonano come un messaggio lasciato a chi lo ricorda.

La morte di Elvino Echeoni ha lasciato un vuoto incolmabile nelle vite di chi lo ha conosciuto, ma la sua arte e il suo spirito continueranno a vivere attraverso le sue opere e le numerose iniziative culturali che ha sostenuto. La settimana della sua scomparsa sarà ricordata anche per una mostra personale del Maestro Gianni Testa, in programma il 24 maggio presso la Galleria Il Mondo dell’Arte, un evento che conferma l’importanza di mantenere viva la memoria di Elvino attraverso l’arte.

Il mondo dell’arte e della cultura non dimenticherà facilmente Elvino Echeoni

Le sue opere, il suo sorriso e la sua voce rimarranno nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, e la sua eredità continuerà a ispirare generazioni di artisti e amanti della cultura. Le più sentite condoglianze vanno alla sua adorata moglie e ai suoi figli, mentre la sua luce continua a brillare attraverso l’arte e la memoria di chi lo ha amato.

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