Frascati, Emanuela Bruni: “Un’estate Tuscolana da dimenticare”

“La stagione estiva volge al termine ed è tempo di riflessioni sull’estate appena trascorsa, in altri paesi del circondario la stagione turistica e culturale è ancora promettente con un settembre scoppiettante, Frascati invece mostra un andamento in totale regressione. Incapace ancora una volta di un pensiero di ampia visione e proposta”. È molto duro il commento del consigliere comunale Emanuela Bruni, già assessore alla Cultura della città di Frascati, sulle dichiarazioni del delegato all’estate Tuscolana, Fabrizio Federici, che ha parlato di “un miracolo” in quanto “abbiamo organizzato l’Estate Tuscolana con un budget di circa 12 mila euro”.
La consigliere Bruni evidenzia subito un dato oggettivo che discosta immediatamente dai numeri forniti da Federici:

la consigliera comunale di Frascati, Emanuela Bruni

“Dopo un avvio di stagione, prosegue nel suo comunicato, con l’ organizzazione della Festa della musica di fine giugno per cui l’ Amministrazione tuscolana ha avuto circa 24 mila euro che non ha dato i frutti, l’estate tuscolana si è svolta presso il cortile delle Scuderie Aldobrandini con il sempre esaurito, delle manifestazioni in gran parte organizzate e sostenute da alcune realtà economiche e dalle Associazioni del territorio.
Il sempre esaurito, che in realtà non è servito neppure a soddisfare la domanda dei residenti, considerando l’esiguità dei posti disponibili, un centinaio o poco più.
Era prevedibile il sold out ma non soddisfacente per una cittadina che in estate la sera diventa meta di svago della Capitale.
Encomiabili le Associazioni che hanno dato il meglio che potevano, ma langue la capacità programmatica dell’ Amministrazione”
.
In effetti se si guarda con attenzione il cartellone dell’Estate Frascatana si ci accorge che sono state le associazioni a tenere banco riuscendo a produrre eventi anche se limitati dal punto di vista delle location e dei posti a disposizione.
La Bruni, che in passato, ha già gestito direttamente da assessore alla Cultura la macchina dell’Estate Tuscolana ribadisce con forza e con senno il fatto che “non è solo una questione di fondi. La Regione Lazio ha sempre stanziato tra i 10 mila e i 14 mila euro annui, come quest’anno, e come alcuni cittadini ben ricordano, i fondi venivano stanziati, negli anni pre-covid, con grandissima difficoltà e con il contagocce rispetto all’attuale erogazione.
Non ci si può sempre far scudo della carenza di risorse economiche e lamentarsi dell’esiguità, raccontando favole a chi non è del mestiere!”

Un attacco nella sostanza delle azioni che, stando alle parole del consigliere Bruni potevano essere diverse e, di sicuro, proficue.
“Frascati, – aggiunge Bruni – ha scarsità di fondi, è noto, ma organizzare eventi estivi coinvolgenti e aperti a tutti (turisti e cittadini) dovrebbe essere l’obbiettivo di ogni amministratore, eletto o delegato, perché il buon andamento della stagione significa innescare un processo virtuoso di rilancio delle attività commerciali del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e dei visitatori nonché dare slancio al turismo sul territorio che scivola ogni giorno sempre più in basso. Inoltre le estati tuscolane per molto tempo, nei decenni passati, sono state realizzate grazie all’oculata ricerca di sponsor a fronte di cartelloni coinvolgenti su cui investire che hanno spesso portato a fare manifestazioni a costo zero per l’ Amministrazione.
Questa estate invece abbiamo visto una città vuota, in continuo degrado e soprattutto incapace di progettare a breve e medio termine”
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Un “j’accuse” di tutto rispetto che si completa nella finale del comunicato:
“Per questo non ci si può neppure improvvisare come organizzatori di eventi!”
L’auspicio che Emanuela Bruni fa per la città di Frascati si lega all’imminente inizio del Giubileo 2025 che potrebbe, ci si augura, risollevare le sorti della città tuscolana
“In questi giorni la Regione Lazio, chiude il suo comunicato, sta predisponendo bandi straordinari per gli eventi culturali in visione del Giubileo 2025, l’auspicio è che l’amministrazione ne sappia usufruire per ridare dignità ad una cittadina che ha sempre fatto del turismo culturale un suo fiore all’ occhiello, evitando così a fine anno, di trovare la scusa che è sempre una questione di scarsità di fondi!”
Un auspicio nel quale confidiamo tutti noi che vorremmo ritornare a vedere, ogni giorno, la straordinaria bellezza della città di Frascati.




Capena, gravi accuse di favoreggiamento con fondi pubblici: una cittadina denuncia Comune e amministratore di condominio

Capena – È un vero e proprio atto d’accusa quello presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli da Loredana Schipor, residente a Capena, contro l’amministratore del condominio in cui vive e il Comune di Capena. La denuncia, formalizzata nei giorni scorsi, solleva pesanti accuse di presunto favoreggiamento e mancata attuazione delle opere pubbliche previste da una convenzione comunale, mettendo a rischio la sicurezza dei residenti costretti a una condizione di disagio con strade dissestate, case senza agibilità, ecc.

Al centro della vicenda c’è un condominio situato in viale degli Ulivi, nell’area conosciuta come “area 167”, frutto di una convenzione stipulata il 3 agosto 1990 tra il Comune di Capena e la signora Mirella Remi per la cessione di diversi lotti di terreno. 

Secondo quanto riportato nella denuncia, la convenzione prevedeva l’esecuzione di opere di urbanizzazione primaria, tra cui la costruzione della rete stradale di accesso ai lotti, la creazione di un parcheggio pubblico e la realizzazione di spazi verdi, tutti interventi che, a distanza di oltre trent’anni, non sono stati ancora completati.

La situazione è diventata particolarmente critica per la presenza di una rampa di accesso al condominio in condizioni di grave degrado: il manto stradale dissestato, buche profonde e pericolosi pezzi di ferro che emergono dall’asfalto rappresentano un serio pericolo per i residenti. 

Nonostante le ripetute segnalazioni e richieste di intervento da parte dei condomini, l’amministratore Duilio Moretti ha sempre sostenuto che l’area fosse ancora classificata come “area di cantiere”, esonerandosi così dalle responsabilità di intervento.

La denuncia di Schipor evidenzia inoltre che, in risposta a una PEC inviata dalla stessa il 24 luglio 2024, l’amministratore ha confermato di aver contattato il Comune di Capena. Secondo quanto riportato nella denuncia, le autorità comunali, nella figura dell’assessore Egidi e del vicesindaco Pelliccia, avrebbero dichiarato l’estraneità del Comune alla gestione dell’area, promettendo solo un intervento minimo e provvisorio, giustificato come gesto “personale” e non ufficiale.

La stessa Schipor, reduce da un intervento chirurgico, si trova ora impossibilitata a seguire le prescrizioni mediche che prevedono brevi passeggiate per la riabilitazione, proprio a causa dell’inaccessibilità e pericolosità della rampa e delle strade circostanti il condominio.

Alla luce di questi fatti, Schipor ha deciso di sporgere denuncia per responsabilità omissiva e per il mancato rispetto della convenzione da parte del Comune di Capena. In particolare, l’accusa nei confronti dell’amministratore Moretti si fonda sull’articolo 1130 del Codice Civile, che impone all’amministratore il dovere di garantire la sicurezza dei condomini e di eseguire lavori urgenti per prevenire danni o pericoli. Allo stesso modo, la denuncia punta il dito contro il Comune per la mancata custodia e controllo del territorio, con conseguenze potenzialmente disastrose per la sicurezza pubblica.

La vicenda ha sollevato un forte sconcerto tra i residenti di Capena e potrebbe avere ripercussioni rilevanti, anche in termini di responsabilità penali per gli enti e i soggetti coinvolti. La Procura di Tivoli sarà chiamata a fare luce su una vicenda che, oltre a mettere in discussione la gestione dei fondi pubblici, solleva preoccupazioni serie sulla tutela della sicurezza e dei diritti dei cittadini.




Municipio VI delle Torri di Roma, la denuncia del Presidente Nicola Franco: “Vent’anni di silenzio sui Benefit Ambientali”

Un grido di protesta che risuona non solo nelle strade del Municipio VI, ma anche nei palazzi del potere romano

Il Presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, Nicola Franco, ha lanciato una dura critica nei confronti della gestione dei benefit ambientali che, da oltre vent’anni, non sono mai stati destinati al suo territorio nonostante la presenza di impianti di trattamento rifiuti che servono non solo Roma, ma decine di comuni della regione. Le sue dichiarazioni, contenute in un comunicato stampa, hanno scosso il dibattito politico romano, mettendo in luce una problematica che, secondo Franco, ha troppo a lungo penalizzato i cittadini del Municipio VI.

“Il nostro territorio è stato trattato come la pattumiera del Centro Italia”, ha affermato Franco, riferendosi agli impianti Ama e Porcarelli che, da anni, operano nel versante prenestino-casilino del municipio. Questi impianti non solo gestiscono i rifiuti di Roma, ma anche quelli provenienti da oltre 50 comuni dell’area metropolitana. Eppure, nonostante l’impatto ambientale devastante che queste strutture hanno sul territorio, con miasmi, inquinamento e un’alta incidenza di malattie, i cittadini del Municipio VI non hanno mai beneficiato dei fondi ambientali previsti dal Decreto Commissariale n. 15 del 2005.

Secondo quanto riportato dal presidente del municipio, la Regione Lazio ha finalmente risposto alle numerose richieste di chiarimento solo lo scorso 31 luglio, spiegando che i benefit ambientali dovrebbero essere utilizzati per interventi a favore delle comunità che ospitano tali impianti. Tuttavia, nonostante il decentramento amministrativo esistente da più di dieci anni, nessuno di questi fondi è stato mai speso per migliorare il territorio del Municipio VI. “Parliamo di almeno 20 milioni di euro”, sottolinea Franco, “che non sono mai stati utilizzati per il nostro territorio.”

La rabbia del presidente è evidente quando chiede spiegazioni al Comune di Roma riguardo l’uso di questi fondi: “Quanti e quali interventi sono stati fatti sul nostro territorio con i benefit ambientali dovuti?” La sua proposta è chiara: aprire un centro di credito dedicato, in modo che i fondi destinati al territorio possano essere direttamente gestiti dal Municipio VI. Questo permetterebbe di realizzare interventi urgenti e necessari, come la bonifica dei terreni inquinati, la mitigazione degli odori nocivi e la costruzione di infrastrutture cruciali per ridurre l’impatto dei mezzi pesanti che attraversano quotidianamente la zona.

La denuncia di Franco è anche un appello alle istituzioni comunali, in particolare al Sindaco Roberto Gualtieri e agli assessori competenti, affinché prendano immediati provvedimenti per correggere questa ingiustizia. “Non possiamo più ignorare la sofferenza dei nostri cittadini”, conclude Franco, esprimendo la speranza che questa situazione, definita “la Terra dei fuochi di Roma est”, possa finalmente trovare una soluzione.

Il comunicato di Nicola Franco rappresenta un grido di protesta che risuona non solo nelle strade del Municipio VI, ma anche nei palazzi del potere romano. La questione sollevata mette in luce la necessità di un’azione rapida e decisa per riparare a un’ingiustizia che ha pesantemente gravato su una comunità già afflitta da numerose problematiche. Ora la palla passa alle autorità comunali, chiamate a rispondere delle proprie responsabilità e a garantire che i fondi destinati alla salvaguardia ambientale vengano finalmente utilizzati per il benessere di chi vive quotidianamente le conseguenze di una gestione dei rifiuti poco attenta e rispettosa.




Tutti pazzi per “Joker 2, Folie à Deux”: dal 2 ottobre nelle sale italiane

Come la maggior parte di noi ben sanno, dopo una lunghissima attesa, Joker 2: Folie À Deux sta finalmente per arrivare nelle sale italiane il 2 ottobre 2024, dopo l’anteprima attesa alla Mostra del Cinema di Venezia.

Joker (2019) era stato realizzato come un pellicola autonoma, senza sequel, però il regista Todd Phillips ha dichiarato, nell’agosto 2019, che sarebbe stato interessato a realizzare un seguito, a seconda del successo del film e se Phoenix (l’attore che interpreta joker) fosse interessato;  Subito dopo decise quindi di “trattare” con la Warner Bros per un probabile sequel e nel giugno del  2022, annunciò che il successivo joker era in fase di sviluppo, con una sceneggiatura scritta da lui e Silver. Giorni dopo l’annuncio ufficiale del film, è stato comunicato che Lady Gaga era in trattative per interpretare Harley Quinn, e che il film sarebbe stato un musical.

Nell’aprile 2023, le riprese si sono svolte presso le “Joker Stairs”, la scalinata sulla West 167th Street nel Bronx che ha avuto un ruolo di primo piano nel primo film e che si sono concluse ufficialmente il 5 aprile 2023.

Ma lasciamo parlare alcuni  fan sfegatati del cinema, futuri critici cinematografici e futuri registi e sceneggiatori: “Quali sono le aspettative dei ragazzi riguardo questo inaspettato sequel? Sono d’accordo sul riscontro del personaggio di Harley Quinn, non più interpretato da Margot Robbie ma stavolta impersonificato da Lady Gaga? Se lo sarebbero aspettato un seguito di Joker?

Qui con noi a dibattere, diversi ragazzi, amanti del cinema:

“Sono molto molto felice di questo sequel – commenta Emiliano Calabrese, studente del Cine-TV Roberto  Rossellini – perché onestamente nonostante la bellezza del primo film sentivo che la storia sarebbe benissimo potuta continuare, in quanto il primo film finiva in un modo che lasciava abbastanza spazio all’immaginazione e alle teorie. Infatti quando ho visto la notizia, ormai diversi anni fa, di un sequel sono stato da subito molto coinvolto, anche perché sia il regista che Joaquin Phoenix hanno detto che avrebbero preso parte ad un sequel solo se la storia avesse funzionato. Ma la notizia più bella – prosegue Calabrese –  è stata proprio quella della partecipazione di Lady Gaga nei panni di Harley Quinn, in quanto innanzitutto è un film musical e lei è una delle popstar più talentuose dei giorni nostri, quindi sicuramente sa cantare e inoltre perché sento che Margot Robbie nonostante all’altrettanta bravura non avrebbe funzionato col joker di phoenix, oltre ad una questione di età si tratta proprio che non ce li vedevo bene sullo schermo non sarebbero sembrati una vera coppia nonostante la follia dei personaggi. Comunque i due trailer mi sono piaciuti moltissimo per musiche, costumi, scenografie, fotografia e regia che già dalle poche scene mostrate sembra pazzesca. soprattutto alla fine del primo trailer la scena di lui che ride col rossetto dall’altra parte del vetro. quindi sono molto in hype e non vedo l’ora che esca!”.

Anche un’altra ragazza- studentessa del Rossellini Ginevra Astrologo– ha esposto un giudizio, affermando di non aver seguito molto la vicenda dietro le riprese del film,di aver invece visto il trailer, dichiarando di aver fatto benissimo a fare un sequel al primo, perchè è fenomenale, è cupo e umano e ti porta a chiedere quanto l’essere umano si possa trovare sempre sul filo del rasoio, in quanto una cosa possa essere disumana o umana, c’è sempre il limite morale, e soprattutto che la popstar Lady Gaga sia perfetta per fare Harley Quinn: “le dà quel tono di donna adulta consapevole delle sue scelte e che non si lascia solo “trasportare” come era per esempio in suicide squad dove La bella ragazza  si innamora del cattivo” In questo sequel ci sarà sicuramente di più.

Ci sono altri interessanti commenti, come per esempio quello di una ragazza del Liceo Artistico San Giuseppe di Grottaferrata, che non vede l’ora che questo sequel esca, affermando di adorare Lady Gaga, perfetta per interpretare il ruolo di Harley Quinn, visto che sarà un musical, essendo una popstar è altrettanto brava. 

“Non mi sarei mai aspettata un sequel, come tutti sappiamo, il primo film era stato fatto apposta per non avere un seguito… però sono molto emozionata, perché, joker rappresenta la sofferenza dell’umanità, che si nasconde, a volte non viene percepita, insomma, è molto realista, ti fa vedere anche il lato negativo delle cose, e secondo me questo è importante”.

Tante altre dichiarazioni  di ragazzi che non si aspettavano un sequel ma che allo stesso tempo sono felici che ci sia, felici anche che lady gaga, farà parte di questo seguito. Almeno di tutti i commenti, non c’è nessuno che abbia detto che la popstar in questione non sia  adatta a impersonificare Harley Quinn.

Molto contenta anche io, appena uscirà, tutti al cinema e soprattutto, dopo averlo visto, sapere che cosa ne pensano gli altri; Insomma, inaspettato, ma emozionante per tutti quanti.

Il sequel, sarà come lo immaginiamo? Il 2 ottobre lo scopriremo!




Grottaferrata: Arianna Sabatini incoronata Miss Eleganza Roma 2024

È Arianna Sabatini la nuova Miss Eleganza Roma 2024.
Nella suggestiva cornice del Park Hotel Villa Ferrata a Grottaferrata, la ventenne romana si aggiudica la 12 tappa del Tour delle Finali Regionali di Miss Lazio 2024 organizzato dalla Delta Events agenzia esclusivista dal 2011 del Concorso per la Regione Lazio.

nella foto, da sx, il sindaco di Rocca di Papa, Massimiliano Calcagni, Giulia Gerardi, la neo Miss Eleganza Roma 2024, Arianna Sabatini, ed il sindaco di Grottaferrata Mirko di Bernardo

A consegnarle fascia e corona i sindaci di Grottaferrata, Mirko di Bernardo, e di Rocca Di Papa, Massimiliano Calcagni, insieme alla modella Giulia Gerardi.

alcune Miss durante la sfilata degli abiti di Barbara Basciano

Le 40 ragazze che hanno preso parte allo show si sono esibite in diversi outfit ispirati allo stile Hippie tipico degli anni ’70 ed al film “Barbie” presentando, poi, in passerella i capi della collezione di Alta Moda della stilista Barbara Basciano che ha presentato una collezione dedicata alle donne che hanno subito violenze sia fisiche che psicologiche realizzata con l’Associazione “Donna Autonoma” di cui la stilista è anche il presidente.

Arianna Sabatini con Margherita Praticò

La serata è stata presentata da Margherita Praticò con la regia di Mario Gori, entrambi anima pulsante del concorso nel Lazio, protagonisti dei recenti successi della nostra regione con i titoli nazionali vinti da Alice Sabatini (2015), Martina Sambucini (2020) e Lavinia Abate (2022).

nella foto da sx, Giulia Gerardi, il sindaco di Grottaferrata, Mirko di Bernardo, ed il sindaco di Rocca di Papa, Massimiliano Calcagni

La giuria composta dal sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo, il sindaco di Rocca di Papa Massimiliano Calcagni, l’assessore al Bilancio del comune di Grottaferrata Alberto Rossotti, il fotografo di moda Piero Consoli, la modella Giulia Gerardi, il produttore cinematografico Luca Mastrangelo ed il preparatore atletico Tommaso Capezzone ha poi assegnato il secondo ed il terzo posto, rispettivamente a Ludovica Tofani, 18 anni di Roma e a Sara Tancredi, 19 anni di Roma.

Le finaliste al Concorso Miss Lazio 2024

Nel corso della serata sono state anche scelte le 27 concorrenti che parteciperanno alla finalissima regionale per l’assegnazione del prestigioso e storico titolo assoluto di Miss Lazio 2024 che verrà assegnato a San Felice Circeo (LT), domenica 1 e lunedì 2 settembre presso la suggestiva location dei Giardini di Vigna la Corte, nell’ambito della kermesse “Lazio, la bellezza del Talento – 2024” promossa dalla Regione Lazio e curata da Lazio Innova in collaborazione con il Concorso Nazionale Miss Italia, Regione Lazio e con alcune delle più prestigiose scuole di alta formazione tecnologica della Regione Lazio: Maiani Accademia Moda, ITS Academy Sistema Moda, Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè, ITS Academy Lazio Digital, ITS Turismo Academy Roma. Ecco i loro nomi con le città di residenza : Alisea Sdrubolini (Roma), Arianna Ciamei (Roma), Arianna Sabatini (Roma), Beatrice Scintu (Roma), Camilla Bodesmo (Fondi), Clarissa Asesse (Leonessa), Claudia Raimondi (Viterbo), Cristina Josan (Riano Flaminio), Cristina Onica (Roma), Delia Valentini (Civitavecchia), Elena di Palma (Roma), Eleonora Stanghellini (Tolfa), Francesca Risi (Roma), Giorgia Casadei (Ardea), Giulia Ursini (Roma), Greta Caretta (Roma), Lavinia Abeloos (Roma), Lavinia Puggioni (Roma), Linda Ferraro (Alatri), Maria Sofia Conte (Roma), Martina di Trento (Sperlonga), Melody Bernabiti (Ladispoli), Noemi Agus (Fiumicino), Sara Bumbaca (Roma), Sara Tancredi (Roma), Soraya Galuppi (Latina), Victoria Masprone (Roma).




Dopo il successo della prima settimana, il DiVino Etrusco torna a Tarquinia dal 29 al 31 agosto

Il DiVino Etrusco, una delle rassegne enogastronomiche più amate e partecipate della Tuscia, torna a Tarquinia per un secondo fine settimana di eventi dal 29 al 31 agosto. Dopo il grande successo della prima settimana, che ha attirato decine di migliaia di visitatori, la manifestazione riprenderà con un ricco programma di degustazioni, spettacoli, concerti, e attività culturali.
 
Le strade e le piazze del suggestivo centro storico di Tarquinia si animeranno nuovamente dalle 20:30 all’1:00, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire oltre 90 vini provenienti da 46 cantine della dodecapoli etrusca. La rassegna non si limita al vino, ma include anche numerosi appuntamenti che spaziano dalla musica agli spettacoli di artisti di strada, dalle visite guidate ai laboratori di cucina e letteratura.
 
Tra gli eventi da non perdere ci sono le visite guidate “Tramonti DiVini” ed “Etruschi DiVini”, in programma rispettivamente il 30 e 31 agosto, e il 30 agosto. Queste escursioni offrono un’occasione unica per esplorare il ricco patrimonio culturale e naturale di Tarquinia, con prenotazioni disponibili online.
 
Le serate “Degustazioni DiWine”, interamente finanziate dall’Arsial, si terranno nel chiostro di Palazzo Vitelleschi. Tra gli eventi in programma, spiccano gli show cooking del 29 agosto, con chef rinomati come Demj Sartor, Matteo Mengoni, Emanuele Galli, Enrico Maria Lodi e Dennis Ciantia. Il 30 agosto, un’iniziativa imprenditoriale dal titolo “Tarquinia va in rete” sarà seguita dalla preparazione di piatti tradizionali locali abbinati ai vini del territorio. La rassegna si concluderà il 31 agosto con una conferenza sul rapporto tra gli Etruschi e il vino.
 
Il salotto letterario del DiVino Etrusco, previsto per il 30 agosto all’Alberata Dante Alighieri, esplorerà il legame tra poesia, narrativa e provincia, con un focus sugli autori locali e illustri come Vincenzo Cardarelli. Inoltre, il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia sarà aperto al pubblico durante l’evento, con un biglietto d’ingresso simbolico di 2 euro.
 
Per la prima volta, i biglietti per il DiVino Etrusco possono essere acquistati in prevendita online. Il ritiro del braccialetto, insieme alla sacchetta e al calice, avverrà presso l’InfoPoint della Barriera San Giusto. L’evento, organizzato dal Comune di Tarquinia con il supporto di varie istituzioni, è diretto dall’enogastronomo Carlo Zucchetti e gode del patrocinio di enti locali e regionali. Grazie alla sua combinazione di eccellenze enogastronomiche, cultura e intrattenimento, il DiVino Etrusco si conferma un appuntamento imperdibile nel calendario degli eventi della Tuscia.

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Paralisi del sonno, svegli ma immobili: di cosa si tratta?

“Mi svegliai alle 3:00 del mattino, il mio cane abbaiava, e decisi di aprirgli la porta per farla uscire; da lì feci  fatica a riaddormentarmi. Si fecero le 5.00 del mattino, ricordo che a quell’ora ero abbastanza insonnolito, infatti provai a prendere sonno, quando però ad un certo punto avvertii dei passi, che piano piano si avvicinavano sempre più verso la mia camera. In un certo momento notai una figura nera davanti al mio letto che faceva movimenti strani, sembrava stesse “danzando”. Non riuscivo a muovermi, all’inizio avevo paura però non troppa, perché pensavo fosse mio fratello più piccolo che di solito faceva scherzi del genere. Il giorno seguente mi diressi verso camera del mio fratellino, e gli chiesi, il perché alle 5:00 del mattino era in camera mia, ma lui mi rispose che verso quell’ora dormiva e che non era entrato in camera….cominciai ad avere i brividi. Cosa era successo? Perché non riuscivo a muovermi, era solo un sogno?”.

 Questo è il racconto di un ragazzo che per la prima volta ha avuto la cosiddetta “Paralisi del sonno”.

Ma che cos’è una paralisi del sonno?

La paralisi del sonno fa riferimento  ad una condizione in cui una persona, più abitualmente al risveglio (ma anche all’addormentamento; Nel periodo che precede il sonno o il risveglio), è cosciente ma incapace di utilizzare qualsiasi parte del corpo: non riesce a parlare né a muovere braccia, gambe, testa e collo.

 È un evento considerato “normale” durante la fase del sonno REM (dove nonostante sia presente un’intensa attività mentale, che ci permette di sognare, vi è una paralisi muscolare che coinvolge tutti i muscoli tranne quelli oculari) ma che viene considerata un disturbo quando si manifesta nel momento in cui il soggetto è sveglio.

 Secondo gli studi, interessa circa il 7,6% della popolazione, provocando, nella persona e in chi lo assiste, sentimenti di ansia e paura. Cosa bisogna fare se succede?

Durante un episodio del genere, la persona può avere delle allucinazioni, visualizzando immagini angoscianti (come esseri demoniaci che gravano sul petto), può provare paura e ansia, insieme ad una sensazione di soffocamento.

Le cause di questa “paralisi del sonno” possono essere:

 disturbi d’ansia, scarsa qualità e/o quantità del sonno,  consumo di alcol, farmaci o altre sostanza che modificano la percentuale di sonno NREM/REM e eventi traumatici o stressanti; Ma può soprattutto presentarsi in soggetti che hanno una privazione cronica di sonno, in persone con una sindrome ansioso-depressiva o un disturbo da attacchi di panico; rappresenta, inoltre, uno dei sintomi della narcolessia. Nei casi in cui non fosse collegata a quest’ultima si parla di paralisi del sonno Isolata.

Per far sì che si abbassi il livello di frequenza delle paralisi, è molto importante seguire una corretta igiene del sonno e tenere un ritmo sonno-veglia il più possibile regolare.

Spesso può essere utile una terapia posizionale evitando il decubito supino (tronco in appoggio sugli avambracci, gambe piegate, muscoli addominali profondi contratti) durante il sonno visto che la paralisi si verifica più frequentemente in questa condizione.

Invece nella paralisi del sonno isolata è molto raro il ricorso alla terapia farmacologica.

 Nei casi in cui è associata a narcolessia, invece, può  essere indicato il ricorso ad antidepressivi per ridurre il numero degli episodi di paralisi,  è indicata, inoltre, la terapia cognitivo-comportamentale.

Purtroppo molti di noi, soffrono di queste “paralisi del sonno”, ma non se ne parla molto frequentemente.

Gente che non dorme per paura, per ansia; Gente che invece, si abitua a episodi del genere.

“Faccio fatica a dormire, prendo sonno solo alla luce del giorno, figure nere sopra di me, o nell’angolo della camera o addirittura vicino al mio letto…non so come fare; Mi disturba non dormire di notte”.

Sentiamo tanti ragazzi, tanti amici, familiari parlarne; Certi che dopo tanti tentativi per risolvere questo problema, non sono riusciti a scioglierlo. 

Quante cose può fare il nostro cervello, quante cose da scoprire. L’importante è conoscere.




Roma, furti in gioiellerie del centro: sgominata la “banda del buco”

A Roma, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei uomini, tutti di nazionalità italiana, al termine di un’indagine condotta in collaborazione con la Procura della Repubblica. I sei sono gravemente sospettati di essere gli autori di una serie di furti aggravati in concorso, avvenuti in due gioiellerie del centro cittadino lo scorso anno.
 
I furti, avvenuti tra gennaio e marzo del 2023, sono stati eseguiti con un modus operandi simile. Nel primo caso, cinque dei sei uomini hanno prenotato una stanza al primo piano di una struttura ricettiva in zona Prati. Durante il soggiorno, hanno praticato un foro nel pavimento per accedere alla gioielleria sottostante, da cui hanno sottratto gioielli per un valore complessivo di 60.000 euro.
 
Nel secondo furto, avvenuto in zona Viminale, i sei uomini hanno ripetuto la stessa tecnica. Questa volta, dopo aver scavato un buco nel pavimento di una stanza prenotata, sono scesi nella gioielleria sottostante con una corda, rubando gioielli per un valore di 50.000 euro prima di fuggire.
 
Le indagini sono state condotte dagli investigatori del Commissariato Viminale, che hanno rilevato importanti dettagli grazie all’analisi dei tabulati telefonici e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Questi elementi hanno permesso di identificare i sospettati e di collegare i due furti, evidenziando l’utilizzo di due auto, una Volkswagen Golf e una Fiat Punto, intestate a due dei membri della banda, per trasportare la refurtiva.
 
In seguito a queste indagini, il GIP del Tribunale di Roma ha disposto la custodia cautelare in carcere per quattro dei sei uomini, mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari. Questa operazione dimostra ancora una volta l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura nella lotta contro i reati predatori.

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Viterbo, rubavano capi d’abbigliamento: arrestate due donne in flagranza di reato

Nella serata del 26 agosto, in via Garbini, davanti a un negozio di una nota catena di abbigliamento, i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno arrestato in flagranza due donne, una di 32 anni e l’altra di 21, entrambe di Orte (VT), per furto aggravato. I dipendenti del negozio avevano segnalato il furto al Numero Unico di Emergenza 112, e la Centrale Operativa del Comando Provinciale ha subito allertato la pattuglia della Sezione Radiomobile del N.O.R., già in servizio nella zona. Le due donne sono state bloccate all’uscita del negozio, trovate in possesso di 18 capi d’abbigliamento appena rubati, per un valore totale di circa 500 euro. I dispositivi antitaccheggio erano già stati rimossi e nascosti all’interno di due zaini. L’arresto è stato immediatamente comunicato all’Autorità Giudiziaria, che ha disposto il sequestro della refurtiva, affidata al negozio per la custodia.



Monte Compatri, rapina e picchia la compagna davanti ai figli minori

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati, su incarico della Procura della Repubblica di Velletri, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino nigeriano di 48 anni, gravemente accusato di maltrattamenti in famiglia e rapina.
 
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Velletri, è stato richiesto dalla Procura a seguito delle indagini avviate dai Carabinieri dopo un intervento presso un’abitazione di Monte Compatri lo scorso 21 giugno. In quell’occasione, i militari erano stati chiamati per sedare una lite tra l’uomo e la sua compagna.
 
La donna, durante l’intervento, ha denunciato di essere stata vittima di ripetute violenze fisiche da parte del convivente, spesso perpetrate davanti ai loro figli minori. Ha inoltre riferito che l’uomo le avrebbe sottratto il telefono cellulare durante una delle aggressioni. Gli accertamenti immediati condotti dai Carabinieri hanno permesso di raccogliere prove significative contro l’indiziato, che in passato era già stato denunciato dalla stessa donna e condannato in primo grado per episodi simili.
 
Rintracciato presso il suo domicilio, l’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Velletri, dove rimarrà in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

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A Trevignano Romano appuntamento imperdibile con l’Orchestra di Ennio Morricone

Domenica 1 settembre, la suggestiva Piazza del Molo di Trevignano Romano ospiterà un evento di eccezionale rilievo: un concerto in anteprima dedicato al leggendario Maestro Ennio Morricone. Sul palco si esibiranno due musicisti di fama internazionale, Stefano Cucci e Marco Serino, che hanno condiviso un legame personale e professionale con Morricone. La serata sarà ulteriormente impreziosita dalla partecipazione straordinaria dell’Orchestra Sinfonica della Filarmonica di Benevento.
 
Questo evento, che segna il quarto appuntamento musicale a Trevignano Romano organizzato dal Maestro Stefano Cucci, è un’occasione unica per rivivere le emozioni e i ricordi legati al grande compositore, che continua a essere celebrato e amato in tutto il mondo. Fin dal 2021, questo appuntamento annuale è stato accolto con entusiasmo dalla famiglia Morricone, che anche quest’anno onorerà la serata con la sua presenza.
 
Sotto la direzione di Stefano Cucci e con la presenza del solista Marco Serino, la Filarmonica di Benevento – un’orchestra di altissimo livello fondata da Sir Antony Pappano e diretta artisticamente dalla pianista di fama internazionale Beatrice Rana – eseguirà le “Cinema Suites” per violino e orchestra. La formazione di 45 elementi, composta da archi, fiati e percussioni, presenterà alcuni brani orchestrati dallo stesso Morricone, come la “Suite” dedicata a Bolognini, che sarà eseguita per la prima volta in questa versione.
 
Il concerto rappresenta una rara opportunità per assistere a un’esibizione di altissima qualità in un contesto così suggestivo. Il giorno successivo, lo stesso programma sarà eseguito nel maestoso teatro romano di Benevento, ma grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale di Trevignano Romano, gli spettatori avranno l’opportunità di assistere a questa anteprima in uno scenario naturale di straordinaria bellezza.
 
Trevignano Romano non è solo un gioiello per la sua bellezza riconosciuta a livello nazionale e internazionale, ma anche un importante polo culturale che offre molto più di semplice intrattenimento. Con eventi come questo, la città conferma il suo ruolo di promotore di cultura, attirando non solo turisti, ma anche artisti e intellettuali di tutto il mondo.
 
Domenica 1 settembre, alle ore 21:00, Trevignano Romano si trasformerà nuovamente in un centro di attrazione culturale, offrendo ai suoi visitatori un’esperienza musicale straordinaria e indimenticabile.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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