Aprilia, Elena Di Palma incoronata Miss Sport Givova Lazio 2024

Elena Di Palma, 18 romana di Testaccio, in una piazza Roma gremitissima cinge la corona e la fascia di Miss Sport Givova Lazio 2024 e conquista un posto alle prefinali nazionali di Miss Italia 2024.

Elena Di Palma, neo Miss Sport Givova Lazio 2024 tra Greta Caretta e Ilaria Savina (ph. di Roberto Antonelli)

Un altro incredibile successo di pubblico e di critica per questa finale regionale di Miss Lazio che consacra Elena Di Pala Miss Sport Givova precedendo nell’ordine Greta Caretta, 25 anni di Roma, insegnante di Pilates, laureata in danza in America e Ilaria Savina, 19 anni di Palestrina, studentessa alla facoltà di Giurisprudenza, che pratica la danza in tutti gli stili.
Come sempre impeccabile lo stile con cui Margherita Praticò, agente del concorso per il Lazio, ha condotto la serata mirabilmente orchestrata dalla regia di Mario Gori.

una gremitissima Piazza Roma ad Aprilia (ph. di Roberto Antonelli)

La serata, come sempre organizzata dalla Delta Events, esclusivista dal 2011 del concorso per la Regione Lazio, è stata la ciliegina sulla torta dell’evento “Aprilia Shopping Days” conclusosi ieri organizzato dalla Pro Loco Aprilia con il patrocinio della città Pontina con l’apertura serale dei negozi che ha portato numerosi in citta numerosi visitatori e turisti.

una panoramica delle ragazze partecipanti al concorso con al centro l’elegantissima Margherita Praticò (ph. di Roberto Antonelli)

25 le ragazze che hanno preso parte alla serata esibendosi in numerosi quadri moda culminati poi nel balletto con le musiche dal film “Barbie” e sfilando poi dapprima con i capi della collezione sportiva Givova e per ultimo con il classico body da gara che è da sempre l’immagine stessa dello storico concorso di Miss Italia.
Come sempre una giuria di estrema qualità formata da Eleonora Mascaro (Miss Framesi Lazio 2023), Federica Mora (Miss Cinema Lazio 2023), Tommaso Capezzone (imprenditore sportivo), Bruno Brunori ( Chef e personaggio televisivo), Luca Mastrangelo (Produttore cinematografico).

(ph. di Roberto Antonelli)

E stasera, alle ore 21,30, va in scena in piazza Indipendenza a Pomezia la serata che consegnerà, dalla mani della sindaco Veronica Felici, la corona di Miss Eleganza Lazio 2024.
La città di Pomezia, per il secondo anno di fila, ospita questa storica ed importante finale regionale organizzata, come sempre, dalla Delta Events con il patrocinio del Comune di Pomezia.




Castelnuovo di Porto, la collina avvolta dalle fiamme. L’ipotesi della mano di un piromane

Monte Mario è stato avvolto dalle fiamme qualche giorno fa, trasformandosi in un paesaggio desolato e carbonizzato. Quell’incendio, che ha distrutto vasti ettari di vegetazione, ha lasciato una cicatrice profonda non solo nel territorio ma anche nella comunità che lo abita. Il fumo denso ha oscurato il cielo, mentre le fiamme divoravano alberi secolari e minacciavano le abitazioni vicine, costringendo i residenti a una fuga disperata.

E oggi, un nuovo incubo ha colpito Castelnuovo di Porto. Le fiamme sono divampate nella tarda mattinata su via Montefiore, all’altezza della chiesa di San Sebastiano, e si sono propagate rapidamente, alimentate da un vento implacabile. Il fuoco ha avanzato senza pietà, bruciando centinaia di alberi e avvicinandosi pericolosamente alle case. L’aria è diventata irrespirabile, e il cielo si è tinto di rosso e nero, mentre i residenti guardavano attoniti e spaventati il disastro che si stava consumando davanti ai loro occhi.

«Sembrava Monte Mario», ha esclamato un residente, «le fiamme che dal bosco si avvicinavano alle nostre case, l’aria irrespirabile, tanta paura. Qui sembra che qualcuno abbia voluto tutto questo». Le sue parole riflettono l’angoscia e l’impotenza di fronte a un evento che sembra quasi orchestrato da mani invisibili.

La Polizia Locale ha immediatamente allertato la Sala Operativa della Protezione Civile Regionale e i Vigili del Fuoco. Le squadre di emergenza, con autopompe ed elicotteri, hanno lottato strenuamente per contenere l’incendio, ma il vento ha continuato a giocare contro di loro. Il sindaco di Castelnuovo, Riccardo Travaglini, ha cercato di rassicurare la popolazione, garantendo che la situazione fosse sotto controllo, ma il fumo e i focolai che si spostavano verso la zona di Monte Funicolo mantenevano alta la tensione.

La preoccupazione che questi incendi possano essere opera di piromani è alta. «Abbiamo le telecamere lungo la strada e controlleremo cosa è accaduto», ha dichiarato il sindaco, confermando che il Comune, insieme alle forze dell’ordine, sta operando un censimento degli inquilini in condizioni più fragili nelle case lambite dalle fiamme.

Strategie per Arginarne le Mani Occulte dei Piromani

Per contrastare l’azione distruttiva dei piromani, è essenziale adottare una strategia multifronte che coinvolga prevenzione, monitoraggio, risposta rapida e sanzioni severe. Ecco alcune misure che possono essere messe in atto:

  1. Sorveglianza Tecnologica: Installare telecamere di sorveglianza ad alta risoluzione in aree strategiche, dotate di sensori di fumo e calore, per individuare tempestivamente i primi segni di incendio.
  2. Droni e Satelliti: Utilizzare droni e immagini satellitari per monitorare le aree boschive e rilevare eventuali attività sospette o incendi nascosti.
  3. Pattugliamenti: Intensificare i pattugliamenti delle forze dell’ordine nelle aree a rischio durante i periodi più caldi e secchi dell’anno.
  4. Campagne di Sensibilizzazione: Educare la popolazione sui rischi degli incendi e sull’importanza di segnalare attività sospette. Coinvolgere le comunità locali in attività di prevenzione e monitoraggio.
  5. Leggi e Pene Severe: Rafforzare le leggi contro i piromani, prevedendo pene severe e dissuasive per chi provoca incendi dolosi.
  6. Collaborazione tra Enti: Facilitare la collaborazione tra diverse agenzie governative, forze dell’ordine e organizzazioni di volontariato per una risposta coordinata ed efficace.
  7. Manutenzione del Territorio: Promuovere la manutenzione regolare delle aree boschive, inclusa la creazione di fasce tagliafuoco e la rimozione della vegetazione secca che potrebbe alimentare gli incendi.

La battaglia contro i piromani richiede l’impegno congiunto di autorità, comunità locali e tecnologia. Solo attraverso un’azione concertata sarà possibile proteggere il nostro patrimonio naturale e garantire la sicurezza delle persone che vivono nelle aree a rischio.




Celano, sfiorata la tragedia: ancora un incidente ai danni di un mezzo Tekneko

Anche stavolta un mezzo della azienda Tekneko subisce un grosso incidente che inizia a far dubitare più di qualcuno sugli standard di sicurezza dell’azienda stessa.
La notizia, diffusa ieri mattina dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, riguarda un sinistro occorso mercoledì ai danni di due operai della Tekneko a Celano in provincia de L’Aquila.

Un incidente che, come si può vedere dalle foto, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi di quelle occorse ai due lavoratori (uno dei due operai non ha riportato ferite, l’altro, invece, in seguito ad una frattura dovrà essere operato).
Nel comunicato diffuso dal sindacato Cobas si evidenzia la preoccupazione “per il ripetersi, negli ultimi mesi, di eventi infortunistici che si stanno verificando negli appalti della società Tekneko di Avezzano; solo lo scorso anno se ne è registrato uno mortale e uno gravissimo a Frascati in provincia di Roma, mentre a Monte Compatri, sempre in provincia di Roma, un operatore, per giunta poi licenziato, rischiò di morire per un servizio che non doveva svolgere “
Una situazione che rischia, ancora di più, di aumentare i malumori che iniziano a serpeggiare nei riguardi della gestione della sicurezza della Tekneko che, stante sempre alle dichiarazioni del sindacato Cobas, presenterebbe alcune criticità nella gestione.

il tratto di marciapiede coinvolto nell’incidente

“Il sindacato Cobas, conclude la nota, esprime la massima solidarietà ai due lavoratori di Celano e a loro augura una pronta guarigione auspicando nel frattempo che le condizioni di lavoro e sicurezza delle attività lavorative presso Tekneko migliorino affinché questa spirale di infortuni si fermi una volta per tutte”.
Come nostra consuetudine, anche stavolta, invieremo una richiesta di ulteriori spiegazioni alla azienda Tekneko sperando, almeno stavolta, di ricevere una risposta.

Da parte nostra auguriamo ai due lavoratori una pronta e rapida guarigione.