Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.




Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.




Elden Ring: Shadow of the Erdtree, molto più che una semplice espansione

Elden Ring: Shadow of the Erdtree è un’espansione enorme e sorprendente, che conferma la posizione di FromSoftware tra i migliori team di sviluppo in circolazione nel panorama videoludico contemporaneo. Il dlc (anche se chiamarlo così è riduttivo) è ovviamente disponibile su Pc, Xbox e PlayStation, quindi tutti coloro che hanno potuto giocare a Elden Ring (qui la nostra recensione), potranno cimentarsi in questa nuova avventura e proseguire il loro cammino. Ricordiamo a tutti coloro che sono interessati a intraprendere questo nuovo viaggio che per entrare nell’universo offerto da Shadow of the Erdtree è necessario aver ucciso Radahn e Mohg. Una volta fatto ciò si deve interagire col bozzolo di Miquella, parlando prima con un NPC che si troverà proprio lì davanti. Essendo una macro-area da visitare dopo l’endgame, il livello di difficoltà dei nemici al suo interno è piuttosto sostenuto. Questo vuol dire che provare a esplorare stando al di sotto di un livello medio che si aggira attorno al 140, o addirittura di parecchio inferiore, si va incontro alla morte anche coi nemici più insignificanti. Prendere sotto gamba il livello è un errore da non fare in quanto per chi volesse provare l’ebbrezza di addentrarsi nel “nuovo mondo”, l’impatto sarà assolutamente traumatico. Gli antagonisti sono capaci di uccidere con uno o due colpi e le zone più avanzate, assieme a quelle segrete e ai boss facoltativi, risultano quasi impossibili da completare. Eppure Elden Ring Shadow of the Erdtree, così come il gioco principale, non è mai scorretto col giocatore. Ovviamente il titolo impartirà dure lezioni ancora una volta, ma quando si inizierà a comprendere il gioco delle minacce che piagano la Terra delle Ombre, affrontare ogni ostacolo sarà fonte di assoluta soddisfazione. Differentemente da quanto i più possano pensare, l’aumento di livello non è la chiave per poter dominare sul campo di battaglia. Stavolta From Software ha applicato una sorta di sistema di potenziamento interno all’espansione che funziona grossomodo come i pezzi di maschera già visti in Sekiro. Va da sé che le reali differenze durante l’avanzamento, e soprattutto durante gli scontri coi boss, si notano solo raccogliendo i frammenti sparsi per la mappa di gioco, taluni ben nascosti o accessibili solo dopo alcune fasi di sbarramento. Una volta fermi ai Luoghi di Grazia, si potrà consultare il menù arricchito con una nuova voce che consente di migliorare in modo permanente alcune delle statistiche passive. Questa scelta adottata per Elden Ring Shadow of the Erdtree ha una duplice funzione: non rendere il contenuto troppo semplice anche per i veterani e obbligare i giocatori a esplorare davvero a fondo ogni angolo di mappa. L’esperta FromSoftware non ha però reso semplice l’accesso a tutte le aree, e in questa espansione si percepisce un senso della scoperta ancora più meraviglioso e sbalorditivo, reso tale da un design delle aree molto più articolato e complesso.

Il Regno delle Ombre è una mappa affascinante e con un design complesso e raffinato che conquista. Tuttavia è doveroso fare una menzione speciale ai dungeon/legacy, che presentano le medesime qualità. Anche qui il team di From Software è riuscito a creare livelli pieni di anfratti, percorsi alternativi, uscite, scorciatoie e connessioni all’interno di architetture colossali e uniche. Tra quelle esplorate ce ne sono due in particolare che abbiamo apprezzato. Autentiche opere di ingegneria studiate nei minimi dettagli: dalla disposizione dei nemici a quella delle sezioni interconnesse con una naturalezza disarmante. Un altro aspetto positivo positivo di Elden Ring: Shadow of the Erdtree riguarda la significativa riduzione del numero di mini-dungeon. Ora ce ne saranno di meno, ma più interessanti, elaborati e complessi. Spesso con meccaniche uniche e con boss sempre differenti, che garantiranno uno stimolo costante per quanto concerne l’esplorazione. Altro punto di forza della produzione sono i boss. In Elden Ring: Shadow of the Erdtree ce ne sono circa una decina, e sono tutti assolutamente straordinari sia per design che per le meccaniche di combattimento. E’ davvero sorprendente vedere come il team di From Software continui a sorprendere la sua fan base con creature così imponenti e ricche di personalità, capaci di proporre battaglie uniche, intense e sempre molto complesse da affromntare. Oltre a quanto detto, quest’espansione di Elden Ring ha un altro merito, ovvero: riuscire a sorprendere anche per il numero smodato di armi, talismani e magie aggiuntive, oggetti peraltro pensati per modificare sensibilmente lo stile di qualunque giocatore. Si vede chiaramente che l’intento di FromSoftware nella Terra delle Ombre è stato chiaramente uno solo: offrire un gran quantitativo di strumenti adatti a ogni genere di build, dotati di mosse e poteri così unici da spingere i giocatori a testarli anche se non necessariamente ottimali. E se da una parte alcune combinazioni del gioco base restano spettacolarmente efficaci e difficilmente sostituibili, riteniamo che FromSoftware abbia davvero trovato la chiave di volta qui, perché è stato praticamente impossibile non cambiare varie volte specializzazioni ed equipaggiamento dinanzi a certe novità. Ci sono ben otto categorie di armi del tutto nuove, e alcune di queste coprono delle mancanze significative del gioco base. A tutto ciò va anche sommato un discreto numero di ottime nuove stregonerie e un mix incredibile di incantesimi Il risultato finale? Un vero paradiso per chi ama sperimentare con statistiche ed equipaggiamento. Tirando le somme, questo Elden Ring: Shadow of the Erdtree è un’espansione incredibile, un lavoro di grande pregio che torna in parte alle origini dei souls, senza però tradire lo spirito del gioco base né abbandonare le caratteristiche che lo hanno fatto amare da così tanti giocatori. Si tratta di un lavoro impressionante, capace di stupire sia per il suo incredibile map design sia per la varietà delle novità introdotte. Impossibile, davanti a un’opera simile, non confermare il già notevole voto del gioco base. Impossibile lasciarselo sfuggire se avete amato il titolo originale.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 9,5

Sonoro: 9,5

Gameplay: 9,5

Longevità: 9,5

VOTO FINALE: 9,5

Francesco Pellegrino Lise




Samsung, Qualcomm e Google unite nel nome del metaverso

Durante l’evento Unpacked svoltosi a Parigi, Samsung ha confermato lo sviluppo di un visore per la realtà mista. Dopo aver svelato i Galaxy Z Fold e Z Flip di sesta generazione, smartphone pieghevoli del gruppo, l’azienda ha aggiornato le tempistiche di presentazione del suo progetto di metaverso, che coinvolge anche Google e Qualcomm. La prima fornirà una versione adattata di Android per la realtà virtuale e aumentata, due termini che insieme vengono ottimizzati in “realtà mista”, mentre sarà delegata a Qualcomm la realizzazione dell’hardware che potenzierà il dispositivo. Non si hanno altre notizie in merito se non che tutte le compagnie prevedono di lavorare sodo per portare sul mercato il prodotto entro le festività natalizie. Vale la pena ricordare che parte della catena produttiva di Samsung è attualmente sotto pressione, con i dipendenti sudcoreani che stanno scioperando a oltranza per questioni economiche. Stando a quanto viene riportato sul sito Sammobile, Il visore “XR” potrebbe usare due schermi Micro Oled costruiti dalla sussidiaria di Samsung Display chiamata eMagin. “Sarà probabilmente un dispositivo di fascia alta e funzionerà con gli smartphone Galaxy (e probabilmente con i laptop)” scrive il portale. Dubbi sul prezzo, visto che Samsung potrebbe posizionare il visore in una fascia più accessibile di Apple, che attualmente vende i Vision Pro a partire da 3.500 dollari. Non resta altro che aspettare e scoprire tutte le novità e le possibilità legate a questo importantissimo quanto innovativo settore.

F.P.L.




Atletica Frascati, Nardi e Fanelli sfiorano podio ai campionati italiani Allievi sui 1500 e sui 3000

Frascati (Rm) – L’Atletica Frascati sfiora altri due podi ai campionati italiani Allievi che si sono svolti a Molfetta nello scorso fine settimana. Nella kermesse dedicata ai migliori Under 18 del panorama nazionale i migliori risultati li hanno ottenuti Christian Nardi e Claudio Fanelli che sono arrivati ad un passo dal podio, terminando al quarto posto le rispettive prove sui 1500 e sui 3000. Il primo in ordine di tempo a scendere in pista è stato Fanelli che sabato, in una gara di grandissimo spessore tecnico, ha siglato il nuovo primato personale con 8.32.36, un crono di tutto spessore che è anche il miglior tempo di un Allievo al limite dei 17 anni nella storia dell’atletica frascatana, superando niente di meno che Francesco Guerra, secondo al traguardo tra i 2008. Lo stesso Fanelli è tornato in pista anche il giorno successivo nei 1500, gara in cui la scena se l’è presa il compagno di società Nardi che, in un’altra gara di grande livello, ha chiuso al quarto posto con un 3.55.09 di tutto rispetto frutto anche di un eccellente finale, mentre Fanelli ha pagato la stanchezza della gara dei 3000 della sera precedente e le poche ore di sonno, chiudendo al 13esimo posto col tempo di 3.59.69. Molto bene anche Flaminia Caruso che ha corso nella serie dei migliori accrediti negli 800, chiudendo al sesto posto (partendo con il 12esimo accredito) in una gara molto tattica. Grazie ad uno splendido finale ha fermato il cronometro sul tempo di 2.15.73, terza in classifica tra le nate nel 2008. Ai campionati italiani Allievi erano presenti anche Nicolò Fattorossi che nei 400 ha chiuso le batterie al 13esimo posto in 50.41 non centrando la finale e Alessandro Saddi che negli 800 ha terminato al 30esimo posto in 1.59.14. La rassegna nazionale è stata chiusa dalle staffette e nella 4×400 è tornata in pista Flaminia Caruso che correva in ultima frazione con la squadra dell’Acsi Italia Atletica con cui ha ottenuto un ottimo sesto posto finale col tempo di 4.00.19.
Intanto un’altra grande notizia è arrivata da Gloria Kabangu: la talentuosa classe 2005, prodotto purissimo del vivaio del club tuscolano, ha prestato giuramento ed è ufficialmente entrata a far parte del gruppo sportivo dell’Esercito. «Un sogno che fino solo ad un anno fa sembrava lontano, ma che ha fortemente inseguito e voluto realizzare – dice la sua allenatrice Giorgia Di Paola – Sono certa che saprà onorare al meglio la divisa. Un’emozione grande, difficile da descrivere, per chi ha seguito e continua a seguire la crescita umana e atletica di una allieva. Le faccio davvero i migliori auguri per l’inizio di questo percorso”. La stessa Kabangu ha partecipato ieri sera al meeting in notturna di Foligno correndo sugli 800 (in una gara in cui Chiara Padoan ha fatto da lepre fino ai 500 metri) e rendendosi protagonista di uno strepitoso finale in totale solitudine che le ha permesso di vincere la gara e chiudere col tempo di 2.03.07, a soli 38 centesimi dal suo personale e secondo crono di sempre per lei. Tra le Cadette esordio nei 1200 siepi per Viktoria Polonska che centra il minimo di partecipazione per i campionati italiani di categoria con il tempo di 4.00.31, ma è stato autore di una prova interessante anche il 16enne Claudio Fanelli che all’esordio in una gara sui 5000 chiude alle spalle del compagno di allenamento Alexandru Ciumacov (rispettivamente quarto e quinto tra gli Assoluti coi tempi di 15.08.04 e 15.09.83). Presenti in terra umbra anche gli Allievi Flaminia Caruso (che ha corso gli 800) e Christian Nardi (che ha gareggiato nei 1500) che non sono riusciti a migliorarsi così come il velocista Alessandro Smanio sui 100 (11esimo con 11 secondi netti). Lo stesso Smanio, invece, fa meglio nei 200 corsi successivamente non troppo lontano dal personale con 21.93 e sesto posto finale.





Lvpa Frascati (calcio, Promozione), Grande sarà il nuovo allenatore: “Questa piazza merita tanto”

Frascati (Rm) – La Lvpa Frascati ha ufficializzato il nuovo allenatore della Promozione. Si tratta di Angelo Grande, esperto tecnico che l’anno scorso ha fatto benissimo con l’Under 19 regionale del Citizen (con cui è arrivato ai vertici del campionato) e che ha costruito la sua carriera in importanti settori giovanili. “Torno ad allenare una prima squadra a distanza di qualche anno dopo l’esperienza con la Vigor Perconti in Promozione – ricorda Grande – L’ho fatto in virtù della grande amicizia che mi lega da una vita al direttore generale Tonino D’Auria con cui ho lavorato già alla Citizen. Inoltre ho avuto un’impressione molto positiva del presidente Giammarco Raparelli, un imprenditore giovane ma con le idee chiarissime. Entrambi sanno di calcio e vogliono riportare la piazza di Frascati su alti livelli, quindi non esitato un solo momento ad accettare la loro proposta”. Nel corso della sua lunga carriera, Grande ha anche “sfiorato” un’esperienza nel club tuscolano: “L’allora presidente Paolo Coppitelli aveva intenzione di affidarmi la Juniores nazionale che doveva affiancare la serie D allenata da Manolo Patalano, poi ci furono alcuni problemi e di fatto non iniziai il campionato. Conosco bene la “fame di calcio” e la storia di questa piazza, sia l’ambiente che la società hanno aspettative alte e noi cercheremo di essere all’altezza, ripagando tutti col massimo impegno e se possibile anche con i risultati”. Grande non si nasconde e sa che la Lvpa Frascati dovrà essere protagonista nel campionato di Promozione: “Ripartiremo da una rosa totalmente rivoluzionata rispetto a quella che ha concluso il campionato di Eccellenza con la Citizen (da cui è stato preso il titolo, ndr). Si comincerà il 6 o 7 agosto e faremo la preparazione in sede. L’impegno principale sarà quello di amalgamare tanti giocatori provenienti da realtà differenti. Abbiamo già un accordo per disputare molte amichevoli e farci trovare pronti al debutto in campionato che avverrà l’8 settembre, ma cercheremo di fare bene anche in Coppa Italia, competizione che regala il salto di categoria a chi la vince”.





Corsi di recupero per i debiti formativi: dettagli ed efficacia

Ogni scrutinio di classe è diverso e proprio per questo possono essere decretate promozioni, bocciature o sospensioni di giudizio, nonché i cosiddetti debiti formativi.

In questo articolo non si vuole tanto commentare la decisione di dare 1 o 2 o 3 debiti formativi in una o più discipline, quanto l’efficienza dei corsi formativi che dovrebbero aiutare lo studente, in sospensione di giudizio, a ripassare la materia/e per poi dare l’esame “riparativo” da fine agosto a inizio settembre.

La regola ministeriale sancisce che chi “salda” il debito/i passa all’anno scolastico successivo e chi non lo supera dovrà ripetere l’anno.

Quello che spesso ci si domanda, tra docenti, è quanto l’alunno riesca a comprendere dal corso formativo e quanto sia utile lo studio individuale.

Sicuramente, il corso formativo aiuta l’alunno a ristudiare i punti di fragilità della disciplina in cui ha il debito, ma un buono studio individuale può rendere maggiormente efficace il recupero.

In questo caso, sarebbe necessario avere un’insegnante esterno che possa aiutare lo studente a focalizzarsi sui punti chiave svolti a lezione.

Essenzialmente, per questi motivi sarebbe idoneo:

  • 1. Focalizzare per memorizzare, ma anche per comprendere;
  • 2. Produrre uno schema riassuntivo sugli argomenti che appaiono più fragili da apprendere;
  • 3. Leggere gli schemi e i riassunti ad alta voce;
  • 4. Non darsi un tempo nello studio poiché ogni persona ha i suoi di tempi;
  • 5. Ripetere i concetti chiave più e più volte;
  • 6. Passare ad argomenti successivi;
  • 7. Produrre testi o comprensioni scritte per esercitarsi;
  • 8. Nella fase finale ripassare tutto a scaglioni.

Pertanto, costruirsi uno schema mentale è molto utile sia per l’alunno che per l’insegnante che, caso mai segue, individualmente il ragazzo/a.

Ecco, secondo questa progettualità di recupero, lo studente con debito/i potrebbe arrivare a risultati efficaci e fare “bella figura” davanti alla commissione di recupero. Tuttavia, la proposta vincente è si ai corsi formativi, ma anche un grande si allo studio individuale oppure accompagnato da un docente in rapporto 1/1.




La linguistica italiana: qual’è l’elemento che si oppone al suo cospetto?

La lingua italiana nel corso dei secoli ci ha lasciato poemi, trattati, racconti e storie che al giorno d’oggi necessitano di essere interpretati da esperti ( o non ) per poterli conoscere nella loro anima. Pensiamo alla Divina Commedia di Dante Alighieri nella versione volgare dell’italiano … ecco in questo caso per interpretarla dobbiamo “tradurla nell’italiano che si parla oggi”.

Gli studiosi, i docenti possono tradurla, ma chi non è erudito o non possiede le strumentazioni adatte (vocabolari, la conoscenza della storia della lingua italiana etc …) fa sicuramente più fatica a comprenderne il significato.
Tutto quello che la lingua italiana ci ha lasciato necessita di essere analizzato poiché come primo requisito per una giusta comprensione del poema è sapere quando è stato scritto? dove è stato scritto (in quale paese)? che influenze ha subito da parte di altre lingue? quale storia c’è dietro a quel racconto?

Parlare di interpretazione linguistica è banale, si necessità di una vera e propria traduzione, ad esempio dall’italiano volgare del 1200 a quello del 1800.
Ogni epoca ha delle caratteristiche linguistiche in termini diacronici che nessuno può modificare.

Come reca il titolo dell’articolo esiste un elemento che si oppone alla pura lingua italiana (così come la conosciamo oggi): il dialetto.

In molti paesi della nostra penisola il dialetto è conservato e tutt’ora oggi si mantiene vivo. Questo accade sia al nord, al centro che al sud Italia.

L’utilizzo del dialetto, considerato una lingua a tutti gli effetti, è molto in voga in Italia poiché molte persone vogliono mantenere le proprie origini e, non solo, anche la propria unicità/identità. Per tali motivi, assolutamente non banali, la lingua italiana si confronta anche con i vari dialetti.

La dialettofonia rappresenta il suono delle parole di un determinato registro linguistico tipico di una parte della nostra Italia. A volte il solo aspetto fonetico delle parole dialettali ci permette di riconoscere, ad esempio, da quale regione arriva quella tal persona.
Il dialetto “ricalca”, in senso figurato, uno stemma che ciascuno di noi porta nel suo DNA e che non può cancellare. Tuttavia, se una persona non parla il suo dialetto non vuol dire che non gli piaccia o che non sa esprimersi, ma semplicemente possono esserci delle abitudini pregresse che non gli consentono di utilizzare il dialetto.

Solitamente questo è il caso dei giovani d’oggi che preferiscono gli slang ai codici linguistici del proprio dialetto. Una caratteristica sicuramente positiva è mantenere vive le forme dialettali a favore di un loro utilizzo altrettanto diffuso.




Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.




Estate in Città: godersi le vacanze alla riscoperta della propria città

L’estate è solitamente associata a viaggi verso mete esotiche, spiagge assolate e fughe in montagna. Tuttavia, sempre più persone stanno scoprendo il fascino di trascorrere le vacanze estive nella propria città. L’estate in città può rivelarsi un’opportunità unica per riscoprire le bellezze, la cultura e le attività che spesso vengono trascurate nella routine quotidiana. Ecco alcuni suggerimenti su come godersi al meglio le vacanze riscoprendo la propria città.

Esplorare i musei e i luoghi di cultura

Le città sono spesso ricche di musei, gallerie d’arte, teatri e monumenti storici. L’estate è il momento ideale per visitarli con calma, approfittando delle giornate più lunghe e della minore affluenza di turisti. Molte città offrono anche eventi speciali, mostre temporanee e visite guidate che possono arricchire l’esperienza culturale.

  1. Musei: Dedicate una giornata alla visita dei musei locali. Potreste scoprire nuove esposizioni o approfondire la conoscenza delle collezioni permanenti.
  2. Teatri e Concerti: Controllate il calendario degli eventi per spettacoli teatrali, concerti e rassegne cinematografiche all’aperto.
  3. Tour Storici: Partecipate a un tour guidato per riscoprire la storia e le leggende della vostra città.

Godersi la natura urbana

Anche le città offrono angoli di natura dove rilassarsi e rigenerarsi. Parcheggi, giardini botanici, lungomari e fiumi cittadini sono luoghi perfetti per passeggiate, pic-nic e attività all’aria aperta.

  1. Parchi e Giardini: Organizzate un pic-nic in un parco cittadino o visitate un giardino botanico. Molte città offrono anche aree attrezzate per il fitness all’aperto.
  2. Percorsi in Bicicletta: Esplorate la città in bicicletta, approfittando delle piste ciclabili e dei percorsi dedicati.
  3. Attività Acquatiche: Se la vostra città ha un fiume, un lago o un lungomare, approfittatene per praticare sport acquatici come canoa, paddleboarding o semplicemente per una passeggiata serale lungo l’acqua.

Scoprire la gastronomia locale

L’estate è il momento perfetto per sperimentare la cucina locale. Ristoranti, mercati, festival gastronomici e street food offrono un’infinità di opzioni per deliziare il palato.

  1. Mercati Alimentari: Visitate i mercati locali per acquistare prodotti freschi e assaporare specialità tipiche.
  2. Ristoranti e Trattorie: Provate nuovi ristoranti o riscoprite le vecchie trattorie che offrono piatti della tradizione.
  3. Eventi Gastronomici: Partecipate a festival gastronomici, sagre e degustazioni organizzati durante l’estate.

Partecipare agli eventi locali

Molte città organizzano eventi estivi che spaziano dai festival musicali alle manifestazioni culturali, dai mercatini artigianali ai cinema all’aperto.

  1. Festival e Fiere: Partecipate a festival musicali, fiere dell’artigianato e altre manifestazioni culturali.
  2. Cinema all’Aperto: Godetevi una serata sotto le stelle guardando un film in uno dei tanti cinema all’aperto che spuntano in estate.
  3. Attività per Famiglie: Cercate eventi e attività pensati per le famiglie, come laboratori creativi, spettacoli di burattini e giochi all’aperto.

Approfittare delle iniziative comunali

Molti comuni offrono iniziative speciali durante l’estate per incentivare i cittadini a rimanere in città. Queste possono includere sconti per l’accesso a musei e piscine, eventi gratuiti e servizi migliorati nei parchi.

  1. Ingressi Agevolati: Approfittate degli sconti per visitare musei, gallerie e attrazioni turistiche.
  2. Programmi Estivi: Partecipate ai programmi estivi organizzati dal comune, come corsi di yoga nei parchi, letture all’aperto e concerti gratuiti.
  3. Servizi Pubblici: Informatevi sui servizi offerti, come biblioteche itineranti, punti di ristoro nei parchi e fontanelle pubbliche per rimanere idratati.

Trascorrere l’estate in città può essere un’esperienza sorprendentemente piacevole e arricchente. Riscoprire la propria città con occhi nuovi, partecipare alle iniziative locali e approfittare delle opportunità culturali e ricreative può trasformare una semplice vacanza in un viaggio di esplorazione e relax. Con un po’ di pianificazione e curiosità, l’estate in città può rivelarsi un periodo di scoperte entusiasmanti e di momenti indimenticabili.




Il Tweener Padel Club Frascati si amplia col ristorante: domenica inaugurato il “Bellarium”

Frascati (Rm) – Il Tweener Padel Club Frascati sta ampliando la sua offerta. Il circolo di via delle Cisternole, che sta mettendo in cantiere interventi strutturali importanti (su tutti quello della copertura di cinque dei sette campi che sarà completata entro la fine di settembre), ha aggiunto una peculiarità importante e affascinante. Domenica scorsa, con una grande festa, è stato inaugurato il “Bellarium”, ovvero il ristorante che è piazzato “a monte” del circolo (nella zona della palestra, in una splendida posizione a livello paesaggistico) e che offrirà l’opportunità di passare dei piacevoli momenti a tutti gli appassionati di padel ed enogastronomia. A parlare della festa inaugurale è Giulia Costantino, restaurant manager del gruppo Ghd che fa capo alla famiglia Giovannini che cura da vicino anche la gestione del Tweener Padel Club Frascati. “E’ stata davvero una bellissima serata, iniziata alle ore 20 e finita a notte inoltrata. Abbiamo proposto alle tante persone intervenute degli assaggi del nostro menù, poi c’è stata una corposa parte dedicata alla musica, al ballo e al divertimento. Una bella atmosfera e tanti complimenti e auguri da parte dei presenti”. Il ristorante del “vecchio” Free Time è stato chiuso per circa un anno e ripartirà nel segno della tradizione e delle novità: “Sono stati fatti importanti lavori di ristrutturazione – spiega la Costantino – Per quanto riguarda il menù, avremo sia piatti della tradizione che rivisitati e nel locale lavoreranno inizialmente una decina di persone. Ci saranno piatti di carne e pesce, ma siamo a disposizione per qualsiasi esigenza o richiesta dei clienti, sia per piatti vegetariani e vegani che per problematiche legate a intolleranza e cose simili. Più avanti inseriremo anche la pizzeria e organizzeremo anche eventi a tema, almeno una volta a settimana. Al momento siamo aperti tutti i giorni tranne il lunedì, sia a pranzo che a cena. E nel tardo pomeriggio ci sarà anche la possibilità di fare un aperitivo e godersi il panorama mozzafiato della nostra terrazza”. La Costantino chiude parlando del rapporto che la lega al gruppo Ghd: “Lavoro con loro da quasi tre anni: si tratta di un’azienda che è cresciuta tanto sia nel settore alberghiero che in quello della ristorazione, avendo aperto diversi locali in tutta Italia. È un ambiente lavorativo stimolante e un’azienda che è cresciuta tanto e ha ancora voglia di espandersi”.
Intanto da questo fine settimana si torna in campo: venerdì 12 luglio c’è un torneo esclusivamente misto (con cocomerata e premi per i finalisti) con la consueta formula della competizione su una giornata (fase a gironi, divisione per livello e finali). La settimana successiva (il 19 luglio) c’è grande attesa per un torneo sponsorizzato da Next Domus e dedicato alle coppie maschili: da una parte ce ne saranno 20 al via dell’ormai consueto appuntamento dedicato agli amatori, ma stavolta in contemporanea si giocherà anche un torneo a 8 coppie di livello alto (classificati di Prima categoria) che metterà in palio un montepremi di mille euro.