Atletica Frascati, Kabangu e Padoan campionesse regionali rispettivamente sui 400 e nei 200

Frascati (Rm) – L’Atletica Frascati non smette mai di stupire. A Rieti, nello scorso fine settimana, si sono disputati i campionati regionali Assoluti, Juniores, Promesse e Allievi e i talenti del team tuscolano non hanno tradito le attese. C’era grande fiducia e curiosità nel capire come si sarebbe comportata la “stella” Gloria Kabangu, reduce dal terzo posto ai campionati italiani Assoluti e dalla recente prestazione di Foligno in cui aveva chiuso a 38 centesimi dal personale sugli 800. Ebbene, la talentuosa atleta classe 2005 (da pochissimo entrata anche nel gruppo sportivo dell’Esercito) non ha “saziato” la sua fame ed è andata a vincere il titolo regionale dei 400, siglando anche il primato regionale e scendendo per la prima volta sotto il muro dei 54 secondi (53.89). Il riscontro cronometrico la porta in testa alle liste nazionali stagionali Juniores anche nei 400, oltre a regalarle il titolo regionale. Nella medesima gara non riesce a esprimere le sue qualità Chiara Padoan che accusa uno stato di malessere già prima della partenza (a causa delle temperature altissime) e chiude oltre due secondi sopra il personale, con un modesto 57.64 che comunque le basta per salire sul podio regionale Juniores al terzo posto. Il giorno successivo, però, l’altra promettente atleta frascatana si è riscattata alla grande nella prova dei 200 chiudendo a pochi centesimi dal personale in 24.58 grazie a una eccellente progressione finali e grandi frequenze nell’azione di corsa, ma soprattutto andando a prendersi il primo titolo di campionessa regionale Juniores, un risultato ancor più di valore considerando che la Padoan è al primo anno di categoria (essendo classe 2006). Terzo posto sul podio regionale Assoluto anche per il velocista Alessandro Smanio che conferma il suo buono stato di forma e l’ottimo trend di questa eccellente stagione fermando il cronometro a 10.86 (con vento +1.1) sulla specialità dei 100 metri. Non contento, Smanio ha bissato il piazzamento (terzo posto) il giorno successivo nei 200, anche qui non lontano dal personale (21.95). A Rieti era presente anche l’Allievo Alessandro Saddi che ha esordito nei 1500 chiudendo con un buon 4.08.45 (settimo posto tra gli Assoluti e secondo tra gli Allievi) e poi nella specialità preferita degli 800 ha sfiorato il personale (1.56.93) piazzandosi al 12esimo posto tra gli Assoluti e al quarto tra gli Allievi.





19 luglio 1992: un maledetto pomeriggio

Lo ricordo come allora quel tragico 19 luglio 1992.
Un caldo improponibile, come quello di questi giorni.
Ma era sabato e con gli storici amici del paese l’appuntamento era fisso: “… ci vediamo più tardi al chiosco, verso le 5, e poi decidiamo dove passare pomeriggio e serata …“.
E cosi facemmo!
Arrivammo un po’ alla spicciolata (cellulari, WhatsApp ed altro sarebbero arrivati anni dopo).
Per ultimo, ma non per questo meno importante, uno dei nostri amici, all’epoca cadetto alla scuola sottufficiali dei Carabinieri.
Lo sguardo basso, ferito oserei dire.
Il passo lento, non era il suo solito passo.
Gli occhi lucidi che facevano presagire che qualcosa di grave era successo.
“Hanno ammazzato pure Paolo”, furono le sue uniche indimenticabili parole.
In un momento i nostri sorrisi, la nostra voglia di festeggiare quel sabato si ruppe.
Non erano passati neanche due mesi dell’attentato di Capaci in cui Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta erano stati ammazzati per ordine della Mafia ed ora anche Paolo Borsellino e la sua scorta erano lì dilaniati dall’ennesimo atto vigliacco di Cosa Nostra.
Giovanni e Paolo incarnavano i sogni di quella nostra generazione pronta a scendere in piazza per dire “NO ALLA MAFIA”.
Una generazione che aveva fatto dell’impegno politico e sociale la propria stella polare.
Quei due uomini seppero farci capire quanto l’impegno dovesse essere sempre animato da uno spirito di sacrificio personale.
Ci fecero capire che per cambiare il mondo il primo impegno era mettersi in gioco.
Quel pomeriggio i nostri sogni di ragazzi che volevano un mondo migliore saltarono in aria come quella maledetta bomba in via d’Amelio.
Ma capimmo, anni dopo, che dalla loro morte sarebbe germogliato quel seme che avrebbe fatto crescere la pianta rigogliosa della legalità.
Oggi a più di 30 anni dalla loro morte tengo in mente due loro pensieri:

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

L’ importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza (Giovanni Falcone)
La paura è umana, ma combattetela con il coraggio (Paolo Borsellino)

Ecco paura e coraggio … le loro vite, il loro impegno, il loro sacrificio ci hanno insegnato che possono convivere e farci essere grandi uomini.




Lvpa Frascati (calcio), il ds Orlandi presenta lo staff tecnico del settore giovanile agonistico

Frascati (Rm) – La Lvpa Frascati punta sulla qualità. Sarà uno staff tecnico di alto livello quello con cui il club del presidente Giammarco Raparelli e del direttore generale Tonino D’Auria affronterà la nuova stagione. Dopo aver ufficializzato le guide delle prime squadre (Angelo Grande per la Promozione maschile e Graziano De Santis per l’Eccellenza femminile), è il momento di svelare i quadri tecnici del settore giovanile agonistico. A farlo è il direttore sportivo Leonardo Orlandi, frascatano doc che torna quest’anno alla Lvpa e farà lavoro da coordinatore e anche da tecnico. “Abbiamo scelto persone competenti e qualificate, tutti tecnici col patentino Uefa B. Iniziando dalle categorie dei più piccoli, avremo due squadre nell’Under 14: il primo gruppo sarà allenato da Francesco Bifolchi, ex Velletri e Marino con cui ho condiviso le esperienze all’Atletico Lodigiani e nella vecchia Lupa, mentre il secondo gruppo sarà affidato all’ex Romana Davide D’Auria. Il primo gruppo dell’Under 15 continuerà ad essere guidato da Rodolfo Gentilini (che si è piazzato secondo tra i provinciali nel Football Club Frascati con questi ragazzi nella passata stagione, ndr), una persona che sa di calcio e con cui ho giocato sempre alla Lupa anni fa. Il secondo gruppo sarà affidato ancora a Tommaso Gentilini, il figlio di Rodolfo. L’Under 16 sarà guidata al neo tecnico Ezio Basile, un allenatore ex Savio e Spes Artiglio che ho voluto fortemente e che scelsi già nella vecchia Lupa Frascati. Nell’Under 17 ci sarà un primo gruppo allenato da Gianluca Gasparro (ex Pro Roma e Polisportiva Ciampino) e un secondo guidato dal rientrante Fausto Di Marco che ha già lavorato col Football Club Frascati. Poi avremo un’Under 18 regionale allenata dal confermato Sergio Di Vincenzo che dovrà fare un campionato di preparazione alla futura Under 19, ma che è già in grado di togliersi tante soddisfazioni in un campionato che comunque prevede perfino le finali nazionali. L’Under 19, infine, la allenerò personalmente dopo averlo fatto nella passata stagione a Monte Porzio. Inoltre la società ha intenzione di allestire anche l’Under 21 che, però, rientrerà nelle “competenze” del direttore generale Tonino D’Auria che curerà la prima squadra. Va ricordato che avremo anche quattro preparatori atletici per le categorie dall’Under 14 all’Under 17 coordinati dal responsabile Gianluca Pietropaoli: assieme a lui lavoreranno Francesco Cantore, Alessio Giusti e lo stesso Tommaso Gentilini, mentre per le prime squadre, l’Under 21, l’Under 19 e l’Under 18 il responsabile della preparazione atletica sarà Luciano Minervini. Il preparatore dei portieri dall’Under 14 all’Under 17 sarà Robert Poccia (che già lavorava al Football Club Frascati, ndr), mentre l’ex Lodigiani Antonio Lepori si occuperà della Scuola calcio e delle categorie Under 18, Under 19, Under 21, Promozione maschile ed Eccellenza femminile”.





Tweener Padel Club Frascati, la “Summer Padel Cup” la vincono Valerio Buia e Germana Tonelli

Frascati (Rm) – Un altro venerdì “d’autore” per il Tweener Padel Club Frascati. Gli eventi presso il circolo di via delle Cisternole si susseguono e anche la “Summer Padel Cup”, torneo misto disputato nello scorso fine settimana, ha registrato un ottimo successo di partecipanti e di “gradimento”. Al via c’erano 17 coppie che sono state “sottoposte” alla consueta formula: gironi “open” e poi divisione in tre livelli (Gold, Silver e Bronze) a seconda del piazzamento nella prima fase. Il torneo ha visto gare di buon livello tecnico e alla fine a spuntarla sono stati Valerio Buia e Germana Tonelli che in una finale Gold estremamente tirata hanno piegato Ilio Zanussi e Alessia Iafolla. Nel Silver, invece, a vincere sono stati i giovani Alessio Mazzone (prodotto dell’Accademy del Tweener Padel Club Frascati) e Sofia Arcuri che nell’atto conclusivo hanno battuto Riccardo China e Giorgia Ercolani. Infine nel Bronze Chiara Sebastiani e Tiziano Pompili l’hanno spuntata in finale su Pina Massimi e Rino Messina. Come sempre nelle formule dei tornei “one day” del Tweener Padel Club Frascati si è partiti alle 18 e ci si è fermati per una ricca pausa-cena attorno alle 21, quando c’è stata una cocomerata per tutti i partecipanti, ma anche il consueto barbecue con carne e verdure grigliate oltre alle bruschette. Alla fine delle partite, c’è stata la premiazione di tutti i concorrenti con materiale tecnico: a presenziare c’era anche la campionessa italiana di padel Chiara Pappacena che si è prestata per un saluto ai partecipanti.
L’estate del Tweener Padel Club Frascati, però, non è ancora terminata e all’orizzonte c’è un altro venerdì… da paura. Il prossimo 19 luglio, infatti, va in scena la “Next Domus Padel Cup”, denominazione scelta in virtù dell’abbinamento commerciale con l’azienda leader nella domotica che distribuisce sistemi tecnologici audio, video, di automazione e luci e sicurezza e che metterà a disposizione dei premi molto interessanti per le venti coppie maschili al via. Sarà l’ultimo grande appuntamento estivo nel circolo tuscolano che, dopo qualche settimana agostana di “tregua”, è pronto a iniziare col botto il mese di settembre. Tra gli eventi in programma, infatti, ci sarà un torneo dedicato a coppie di semi-professionisti e professionisti con un ricco montepremi in palio. L’idea è quella di farlo per inaugurare la copertura di cinque dei sette campi di gioco e per l’apertura della Accademy, dove la famiglia Giovannini sta lavorando per portare i migliori professionisti del settore. Non serve altro che restare sintonizzati e attendere ulteriori dettagli.





Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.




Omicidio a Roma, venti anni a chi uccise e lasciò Michelle in un carrello

“Ho commesso un reato gravissimo e voglio pagare per quello che ho fatto”.

Una lettera, poche righe, prima che il giudice del tribunale per i minori si ritirasse in camera di consiglio, prima che gli venissero inflitti 20 anni di carcere. E’ quanto ha letto in collegamento video dal carcere di Treviso l’imputato, il giovane di origini cingalesi che nel giugno dello scorso anno ha ucciso a coltellate Michelle Causo a Roma per poi lasciare il cadavere, chiuso in una busta di plastica, in strada abbandonato in un carrello a poca distanza da un cassonetto per l’immondizia nel quartiere Primavalle.

“L’ho uccisa ma non ho premeditato l’omicidio”, ha aggiunto l’imputato, all’epoca dei fatti 17enne come Michelle, che aveva scelto di essere giudicato con il rito abbreviato che consente uno sconto di pena. I genitori della ragazza erano presenti in aula al momento della lettura del dispositivo.

Con questa sentenza – ha detto la madre – riusciamo un pochino a dare giustizia a Michelle. È la prima volta che un minore prende 20 anni, ma se li merita tutti. Adesso andiamo avanti, ho un altro figlio e mi dovrò dedicare completamente a lui”. Il tribunale ha, di fatto, recepito l’impianto accusatorio della Procura.

Le aggravanti sono legate al tentativo di sbarazzarsi del cadavere, infilandolo in una sacca nera dell’immondizia. L’aggressione avvenne in un appartamento di via Dusmet. Il minore, nel tentativo di sbarazzarsi del corpo, non si preoccupò di ripulire la scena del crimine, tracce di sangue furono trovate ovunque a cominciare dall’androne del palazzo. L’esame autoptico svolto sul corpo della ragazzina confermò il drammatico quadro emerso subito dopo il ritrovamento del cadavere.

Tra i ragazzi si consumò una prima discussione accesa con urla, percepite distintamente anche dai vicini, e poi l’aggressione. Dalle ferite riscontrate nel corso dell’esame è emerso che il giovane colpì la ragazza utilizzando un coltello da cucina. Un’azione omicida che forse era iniziata con un fendente alla schiena per poi proseguire con almeno altri cinque colpi sul resto del corpo della minorenne. Un vero e proprio massacro che si sarebbe consumato in pochi minuti.

Altra certezza è che dopo il delitto, messo in atto dal ragazzo in uno stato di alterazione dovuto all’assunzione di alcol e droga, ci fu il drammatico e velleitario tentativo di lasciare il corpo lontano dal luogo dell’aggressione, la casa dove il ragazzo viveva. La madre, infermiera di origini cingalesi, era fuori mentre il padre era in Sri Lanka.

Madre e figlio si erano trasferiti da poco nell’immobile dove nel corso di una perquisizione venne trovata della droga, sostanze utilizzate per produrre mix di stupefacenti sintetici. Nel corso dell’udienza del 29 maggio scorso l’imputato aveva fornito la sua versione di quanto accaduto in quella tragica giornata. Il giovane ha affermato di avere aggredito la ragazza con una prima coltellata perché si era sentito offeso da alcune affermazioni fatte da lei.

In merito alla ricerca su internet, effettuata il giorno prima dell’omicidio, su “come sferrare colpi letali”, l’imputato ha sostenuto di averla fatta perché doveva recarsi in una zona isolata e voleva capire come comportarsi in caso di eventuali attacchi. In base ad una perizia psichiatrica disposta dal tribunale l’imputato era, comunque, capace di intendere e di volere al momento del fatto.




Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 




Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.




Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.




Estate 2024: le mete preferite dagli italiani da nord a sud

L’estate 2024 si preannuncia come una delle più memorabili per gli italiani, con una riscoperta del Bel Paese che spazia dalle montagne del Nord alle spiagge del Sud. I dati recenti mostrano una chiara preferenza per alcune destinazioni che stanno dominando le scelte di vacanza degli italiani. Ecco un’analisi delle mete più amate in questa estate.

Nord Italia: Tra montagne e laghi

Il Nord Italia, con le sue montagne maestose e i laghi incantevoli, si conferma una destinazione di punta per gli amanti della natura e del relax.

  1. Dolomiti: Le Dolomiti continuano ad essere una meta ambita. La Val Gardena, la Val di Fassa e Cortina d’Ampezzo attirano appassionati di escursionismo, arrampicata e mountain bike. Le bellezze paesaggistiche e la frescura delle alture offrono un rifugio perfetto dal caldo estivo.
  2. Lago di Garda: Il Lago di Garda rimane una delle destinazioni lacustri più popolari. Località come Sirmione, Riva del Garda e Desenzano offrono una combinazione perfetta di sport acquatici, cultura e buona cucina. I visitatori possono godere di giornate in barca, passeggiate lungo le rive e serate nei ristoranti tipici.

Centro Italia: arte, cultura e mare

Il Centro Italia, con le sue città d’arte, borghi storici e coste affascinanti, offre una varietà di esperienze per i turisti.

  1. Toscana: La Toscana non delude mai. Firenze, Siena e Pisa continuano ad attirare amanti dell’arte e della storia. Tuttavia, è la campagna toscana, con le sue colline ondulate, vigneti e agriturismi, a fare da protagonista per chi cerca una vacanza rilassante. La zona del Chianti è particolarmente popolare per gli itinerari enogastronomici.
  2. Costiera Adriatica: La Riviera Romagnola, con Rimini, Riccione e Cattolica, si conferma una scelta favorita per le famiglie e i giovani. Le spiagge attrezzate, i parchi divertimento e la vivace vita notturna offrono intrattenimento per tutte le età.

Sud Italia: spiagge da sogno e cultura millenaria

Il Sud Italia affascina con le sue spiagge paradisiache, le tradizioni antiche e una cucina ricca di sapori.

  1. Puglia: La Puglia è una delle mete più gettonate dell’estate 2024. Le spiagge del Salento, da Gallipoli a Otranto, sono famose per le acque cristalline e la sabbia bianca. Alberobello con i suoi trulli e la Valle d’Itria continuano a incantare i visitatori con il loro fascino unico.
  2. Sicilia: La Sicilia, con la sua storia millenaria e le sue bellezze naturali, è un’altra destinazione top. Le città di Palermo, Catania e Siracusa offrono un mix di cultura e tradizione. Le isole Eolie e la spiaggia di San Vito Lo Capo sono tra le mete balneari più richieste.

Trend e preferenze

L’estate 2024 evidenzia alcuni trend interessanti nelle preferenze degli italiani.

  • Turismo di Prossimità: C’è una crescente tendenza a riscoprire le bellezze locali, con molti italiani che scelgono di esplorare le regioni vicine piuttosto che viaggiare all’estero.
  • Sostenibilità: Sempre più turisti mostrano una maggiore attenzione alla sostenibilità, optando per strutture eco-friendly e pratiche di turismo responsabile.
  • Esperienze Autentiche: L’interesse per le esperienze autentiche, come soggiorni in agriturismi, tour enogastronomici e visite a piccoli borghi, continua a crescere.

L’estate 2024 si presenta dunque come un’opportunità per riscoprire le meraviglie italiane, valorizzando sia le mete tradizionali che quelle meno conosciute. La varietà di opzioni disponibili permette a ogni viaggiatore di trovare la destinazione perfetta, che sia in montagna, al mare o immersa nella storia e nella cultura.




Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.