Lvpa Frascati, la nuova Scuola calcio sempre affidata ad Andrea Borsa: “Ecco i nostri programmi”

Frascati (Rm) – Il ritorno del nome della Lvpa Frascati tira molto. Gli “effetti” si sono già visti nei primi open day della Scuola calcio che la società tuscolana del presidente Giammarco Raparelli e del direttore generale Tonino D’Auria hanno organizzato nella prima metà di luglio. “Siamo molto contenti di come sono andate le cose in questi open day estivi – dice il responsabile tecnico del settore di base Andrea Borsa – Sono venuti a provare tanti bambini nuovi e siamo contenti di questa dimostrazione di interesse. Al tempo stesso venerdì chiuderemo l’ultima settimana di centro estivo che forse riproporremo all’ultima di agosto, poi dal 2 settembre e per due settimane organizzeremo altri open day per “inaugurare” la nuova stagione”. Lo staff tecnico è praticamente definito e tra gli allenatori ci sarà anche Maurizio Bucci, responsabile organizzativo del settore di base: “Manca solamente un ultimo tassello e poi potremo ufficializzare i nomi dei tecnici che seguiranno i nostri gruppi. Lo staff sarà composto da ragazzi giovani e qualificati, ma la vera differenza la fa il rapporto umano che esiste sia tra noi che con i nostri piccoli calciatori”. Borsa inizierà il suo quinto anno di lavoro a Frascati: “Un ambiente a cui ormai sono molto legato. Il cambio di proprietà ha dato ulteriore spinta e forza al progetto che era stato portato avanti dall’ex presidente Claudio Laureti”. Tra gli obiettivi ce n’è uno a cui la nuova Lvpa Frascati tiene molto: “Inizieremo il percorso per raggiungere la qualifica di Scuola calcio di Quarto livello, un titolo di cui si possono fregiare due o tre società nel Lazio. Questo è la spia di come stiamo lavorando da tempo e dell’attenzione che riusciamo a dare ai bambini”. Il responsabile del settore di base annuncia anche alcune delle novità stagionali: “Il gruppo 2012 (che sarà seguito dallo stesso Borsa, ndr) farà una prima settimana di allenamenti di mattina dal 2 al 7 settembre: un modo per iniziare a indirizzare i ragazzi verso il mondo dell’agonistica in cui entreranno dal prossimo anno. Inoltre i due gruppi Esordienti (2012 e 2013, ndr) avranno un preparatore atletico e motorio dedicato: Gianluca Pietropaoli per i più grandi e Giulia Moscatelli per gli altri. I piccoli portieri di tutta la Scuola calcio, invece, saranno seguiti da Antonio Lepori”. La chiusura riguarda l’affiliazione con l’As Roma che andrà avanti: “Siamo felici di questo rapporto col club giallorosso che continuerà a formare i nostri allenatori e a coinvolgerci negli eventi organizzati. Noi vorremmo fare ulteriori tornei nel nostro impianto dell’Otto Settembre coinvolgendo le selezioni dell’As Roma”.





Aggredito giornalista de “La Stampa”: l’ennesimo attacco alla libertá di stampa

Parto da un fatto semplice, apparentemente banale, ma che dovrebbe, condizionale d’obbligo, far riflettere tutti: la violenza va condannata senza se e senza ma.
E quando la violenza parte da un presupposto di odio da parte di un gruppo la condanna deve essere fatta ancora con più forza e con più decisione.
E va fatta con ancora più veemenza quando l’aggressione viene rivolta a chi, da sempre, è in prima linea per consentire ad un paese democratico che verità ed informazione possano essere sempre un connubio di libertà: un collega giornalista.
L’ aggressione ai danni di Andrea Joly, giornalista de La Stampa di Torino, è l’ennesima dimostrazione di come l’odio troppo spesso popoli il nostro paese. Dietro di esso si nasconde il tentativo forte di delegittimare una categoria, quella dei giornalisti, da sempre coscienza libera in quanto lettori attenti ed obiettivi della realtà.
Diventa necessaria, quindi, una levata di scudi dell’intera classe politica nazionale per ristabilire un argine di rispetto e di sicurezza che eviti i troppi tentativi di bavaglio che violano il principio, sancito dalla nostra Carta Costituzionale, della libertà di stampa.
Scriveva Thomas Jefferson:
“Quando la stampa è libera e ogni uomo è in grado di leggere, tutto è sicuro”.
Mai parole sono state così attuali.