Asl Roma 6, all’ospedale dei Castelli operativo il nuovo reparto di terapia subintensiva

Un servizio fondamentale per chi è colpito da ictus

Presentata l’Unità Trattamento Neurovascolare (UTN) dell’ospedale dei Castelli (ODC). Un reparto di terapia subintensiva dotata di 5 posti letto, strumentazione tecnologica e diagnostica di alto profilo e ad alta intensità di cura destinata ad accogliere pazienti affetti da lesioni cerebrovascolari acute, di natura ischemica o emorragica.

Il nuovo servizio si inserisce nella rete dell’Emergenza tempo-dipendente della Regione Lazio come unità di I livello che ha come riferimento la UTN di II livello del Policlinico Tor Vergata.

A sua volta l’Ospedale dei Castelli rappresenta la struttura di riferimento per l’ictus acuto per l’ospedale di Velletri.

Presenti il Commissario Straordinario Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli, il Direttore Sanitario Asl Roma 6 dott. Vincenzo Carlo La Regina, il Direttore Medico di Presidio (Odc) dott. Daniele Gentile, il Dr Fabrizio Sallustio Direttore UOSD Unità Trattamento Neurovascolare (UTN), Responsabile Unità Ictus-Ospedale dei Castelli, il Dr Carlo Capotondi direttore UOC Radiologia Diagnostica ed Interventistica, la Dr.ssa Carla Giancotti direttore UOC Anestesia e Rianimazione oltre ai
sindaci di diversi Comuni, istituzioni, autorità militari, civili e religiose. La presentazione ha visto anche la partecipazione di diversi sindaci del territorio e del sindaco di Lanuvio e deputato della Repubblica Andrea Volpi.

“Il nuovo reparto UTN – dichiarano il Commissario Straordinario Marchitelli insieme al Direttore Sanitario La Regina – rappresenta un servizio fondamentale dove ogni giorno si compiono gesti straordinari per salvare vite. La sua apertura è un tributo all’impegno verso il miglioramento della salute pubblica e alla dedizione del personale medico, che con professionalità, impegno e cuore si adopera per offrire cure di altissimo livello. Innovazione e dedizione alla cura delle persone sono tra i pilastri cardine che ci permettono di continuare a fare importanti passi insieme per la comunità”.

A inizio 2024, all’UTN e a tutto l’Ospedale dei Castelli è andato il premio di centro ictus “Diamond” conferito dal gruppo ISA (Italian Stroke Association)-Angels (società deputata all’implementazione dei percorsi diagnostico-terapeutici dell’ictus in Europa).

L’UTN rappresenta un reparto in cui operano, in un modello di multidisciplinarietà, diversi professionisti tra cui neurologi vascolari ossia con esperienza nella diagnosi e cura delle patologie cerebrovascolari, infermieri dedicati, fisioterapisti, logopedisti, dietisti.

“Uno degli obiettivi principali dell’UTN – dichiara il Dr Fabrizio Sallustio, Direttore UOSD Unità Trattamento Neurovascolare (UTN), Responsabile Unità Ictus-Ospedale dei Castelli – è ridurre i tempi di intervento in caso di emergenza neurovascolare. Grazie alla presenza di personale esperto e all’infrastruttura specializzata, i pazienti possono ricevere trattamenti cruciali in modo tempestivo senza doversi spostare a Roma con il rischio di gravi conseguenze e complicazioni a lungo termine. Inoltre, l’approccio multidisciplinare del reparto consente di valutare ogni caso in modo completo, individuando le migliori strategie terapeutiche per ciascun paziente”.

Tanto più lunga è l’occlusione arteriosa tanto più esteso è il danno cerebrale che ne deriva. Dal 2023 infatti, a seguito dell’evidenza di tempi di trasferimento ben oltre le 2 ore per i pazienti che, candidati alla trombectomia meccanica, venivano trasferiti a Tor Vergata per effettuare la procedura endovascolare, di comune accordo con la Radiologia Interventistica, coordinata dal Dr Carlo Capotondi e dal responsabile della team di radiologi interventisti dr Daniel Konda e il reparto di Terapia Intensiva, coordinata dalla dr.ssa Carla Giancotti e dal responsabile del reparto dr.ssa Simona Straffi, si è deciso di trattare questi pazienti direttamente presso l’Ospedale dei Castelli. Ad oggi tale scelta è stata premiata dai risultati in termini di esito clinico che attestano una percentuale di pazienti a medio-termine con indipendenza funzionale e autonomi (56%), nessuna disabilità (43.5%), disabilità moderata ma in grado di spostarsi autonomamente (18%), (disabilità grave 10%) (mortalità 12%).




Monte Compatri, consegna i fiori da 30 anni a uno storico negozio: “l’alt” della Comandante dei Vigili

“I miei adorati fiori sono la mia vita professionale”

“La comandante dei vigili urbani non mi ha permesso di scaricare la merce mandando via il camion dicendo che era troppo grande e di attrezzarmi con un carrello da qui ad un chilometro di distanza” .

Questo in sintesi quanto riportato su un post facebook di una delle attività commerciali di Monte Compatri, dalla storica fiorista Francesca, a cui venerdì 12 aprile è stato impedito lo scarico dei suoi “adorati fiori” – come li chiama nel post.

Affianco al negozio è presente – come mostra la foto – un’area riservata proprio allo “scarico e carico merci” in ottemperanza a quanto previsto dal Codice della Strada.

Una situazione a dir poco inconsueta in quanto tale contesto, all’interno del codice della strada, viene contemplato solo nel disposto dell’articolo 158 dove viene indicato che “la sosta è vietata sulle aree destinate al mercato e ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite” senza, in apparenza, nessuna indicazione riguardante il peso del veicolo effettuante la stessa consegna senza per giunta indicare nessuna limitazione sulle tipologie di mezzi a parte che tutto ciò non “ostacoli” la circolazione degli altri veicoli ma ovviamente tutto questo è legato anche al buon senso ed alla educazione di coloro che effettuano tale servizio.

Sabato 13 aprile, all’indomani del fatto, abbiamo incontrato la signora Francesca Catoni che, da oltre 30 anni, ha questo importante ed ormai “storico” negozio nel comune di Monte Compatri.

Signora Catoni ci spiega cosa è successo?

Guardi come tutte le settimane, di solito il martedì ed il venerdì, i miei fornitori mi consegnano fiori e tutto quello che è necessario per il mio negozio.
Quella mattina, come sempre, il camion è arrivato sostando nello spazio delimitato per il carico e scarico merci. È giunta la comandante che con fare abbastanza duro ha “costretto” il mio fornitore ad andarsene motivando il tutto con “Questo mezzo è troppo grande”.

Una domanda è doverosa: ma è sempre lo stesso fornitore?
Certo che si. Non c’è mai stato nessun problema del genere. Sono qui oltre oltre 20 anni, credo anche più di 30 ma mai, glielo giuro, è successo qualcosa di questo genere.
Non glielo nascondo: mi sono sentita mortificata.
Sono una persona ligia alle regole che cerca sempre di unire la propria professionalità ad un sorriso e davvero, glielo ripeto, mi sono sentita davvero mortificata.

Ma lei ha cercato di far capire alla comandante che il mezzo era nel punto laddove la norma consente le operazioni di carico e scarico?

Certo che si. Lo usiamo da sempre io e tutte le attività che si sono succedute affianco a me. Davvero ho rischiato di dover chiudere il negozio in quanto la mancanza di materiale con consegne programmate, ordini programmati rischiava di farmi avere un grosso danno economico oltre che di immagine.

Lei ha postato sulla sua pagina Facebook questo suo disagio. Ha avuto attestazioni da parte della stessa Amministrazione Comunale sempre attenta a garantire alle attività commerciali di esercitare la propria professione?

Certo che si. Lo stesso sindaco (Francesco Ferri n.d.s.) mi ha chiamato e mi ha garantito che avrebbe fatto luce su questa questione. Io, ripeto, sono una donna che non ama alzare polemiche o gridare. Chiedo solo che mi venga consentito, nel rispetto della Legge, di poter continuare a svolgere la mia attività. L’ho scritto, i fiori i miei adorati fiori, sono da 38 anni la mia vita professionale.

Lo dice guardandoli con quei suoi occhi che non smettono mai di sorridere e con quella serenità che la caratterizza da sempre.

Abbiamo inviato sia al sindaco Francesco Ferri che alla comandante, Marta Sodano, un messaggio per avere una loro versione dei fatti e capire cosa effettivamente sia successo e quali sono state le motivazioni che hanno portato a tutto ciò.




United Volley Pomezia (serie B1 femm.), Viglietti: “Stiamo già programmando la prossima stagione”

Pomezia (Rm) – Settimana di sosta per la serie B1 femminile dello United Volley Pomezia che ha osservato il turno di riposo impostogli dal calendario. Le ragazze del presidente Gianni Viglietti (ritratte nella foto di gruppo di Fabio Angelini) devono giocare le ultime quattro partite di campionato, a cominciare dal difficile match sul campo del Volleyrò Casal de’ Pazzi in programma sabato prossimo. Dopo le partite giocate ieri, le pometine si trovano al sesto posto del girone D della categoria con 29 punti e ormai sono tagliate fuori da eventuali discorsi di play off, mentre c’è un vantaggio abbastanza rassicurante sulla quart’ultima posizione (al momento è occupata dal Santa Lucia) che è distante sette punti. “Non siamo riusciti a fare quello che speravamo in questa stagione, ma nelle quattro gare che ci mancano daremo il massimo e cercheremo di fare più punti possibili – dice il presidente Viglietti – La nostra situazione di classifica è abbastanza delineata, ma il gruppo e la società non mollano nulla e hanno tutte le intenzioni di onorare il campionato fino in fondo, anche nel rispetto delle altre squadre del girone che sono ancora in corsa per i loro obiettivi. Le ragazze e lo staff tecnico stanno portando avanti gli allenamenti in modo professionale e scenderanno in campo per fare altre quattro buone partite”. Nel contempo, lo United Volley Pomezia sta già preparando il prossimo campionato di serie B1 in cui si ripartirà sempre con ambizioni di buon livello. “Siamo già al lavoro per allestire l’organico della prossima stagione. Stiamo facendo delle attente riflessioni su quanto visto nell’arco di questo campionato e ragioniamo su come potenziare la nostra rosa. Lo United Volley Pomezia, da quando è salita nella terza divisione della pallavolo femminile nazionale, è sempre partita per fare una buona figura e in questi anni ci siamo tolti delle soddisfazioni importanti. La nostra voglia di continuare a crescere non è affatto diminuita e quindi ci stiamo rimboccando le maniche per ripartire di slancio”.





Cynthialbalonga (calcio, serie D), La Vigna: “Questa squadra meritava una classifica migliore”

Genzano (Rm) – Tre giornate alla fine del campionato di serie D e, anche se la matematica ancora lascia un barlume di speranze, per la Cynthialbalonga il discorso play off è davvero molto complicato. I ragazzi di mister Marco Mariotti, pur vincendo ieri con un largo 5-1 sul Trastevere, sono a sette punti di distanza dalla Romana quinta della classe. “Un po’ di rammarico per come sta andando la stagione indubbiamente c’è – dice il centrocampista classe 1997 Nicolas La Vigna – Siamo una squadra molto forte che meriterebbe di stare nei primi cinque posti, ma purtroppo tra gennaio e febbraio abbiamo vissuto un periodo negativo e condizionante”. La Vigna ha sbloccato il risultato dello squillante successo col Trastevere siglando la sua prima rete con la maglia della Cynthialbalonga. “Dovevamo assolutamente riscattare la brutta sconfitta rimediata nel turno precedente a Budoni e così siamo partiti molto forte nonostante facesse un caldo praticamente estivo. Dopo aver sbloccato il risultato con la mia rete, il Trastevere ha subito pareggiato i conti, ma non ci siamo affatto demoralizzati e anzi siamo tornati immediatamente avanti con El Bakhtaoui, siglando pure la terza rete con Cappai. Nella ripresa un altro sigillo di Cappai e il rigore di Sartor hanno determinato il risultato finale. La dedica per il mio gol? È per la mia ragazza Francesca e per tutta la mia famiglia”. Nel prossimo turno la Cynthialbalonga anticiperà al sabato per la richiesta della Cavese che vuole fare una giornata di festa per celebrare la promozione in serie C: “Ha vinto la squadra più forte, hanno meritato questo successo – dice La Vigna – Ma noi non ci faremo condizionare dall’aria di festa, anzi sarà una partita bellissima da giocare vista la bella cornice di pubblico che sicuramente ci sarà. Nelle ultime partite, comprese quelle con Gladiator e Boreale, vogliamo fare bene”. La Vigna conclude parlando di futuro: “Da quando sono arrivato, sono stato accolto benissimo. Purtroppo ho perso qualche partita per un problema muscolare, ma ora sto bene. A breve parleremo con la società della prossima stagione, spero di proseguire con questa maglia”.





Bvb Rsr Castelli Romani (calcio a 8, serie B), Ragnedda: “La finale play off? Possiamo giocarcela”

Un’altra squadra in finale play off per la “famiglia sportiva” della Bvb Rsr Castelli Romani. Dopo la serie A2, anche il gruppo che milita in serie B si è guadagnato la possibilità di fare il salto di categoria. Nell’ultimo turno, i ragazzi del presidente Kevin Campagna hanno battuto 6-1 la Dr Academy con le doppiette per Marco Selli e Stefano Gatta e reti di Tiziano Bompiani e Flavio Ragnedda. È proprio quest’ultimo, difensore centrale classe 1989 e capitano del gruppo, a parlare della sfida e di questo finale di stagione della serie B della Bvb Rsr Castelli Romani: “L’ultima gara di campionato l’abbiamo condotta molto bene, anche se nel primo tempo abbiamo un po’ faticato per sbloccare il risultato. Una volta andati in vantaggio prima dell’intervallo, siamo riusciti a spezzare l’equilibrio e nella ripresa abbiamo dilagato”. Ragnedda commenta il terzo posto finale della serie B della Bvb Rsr Castelli Romani nel girone di campionato: “Il percorso è stato tutto sommato positivo. Si poteva fare qualcosa in più, ma le squadre che ci sono finite davanti (Real Centocelle e Boca Roma, ndr) si sono dimostrate più continue e comunque sono molto forti”. Proprio il Boca Roma (piazzatosi al secondo posto del girone) sarà l’avversario nella finale play off che varrà il salto di categoria e che si giocherà lunedì prossimo alle ore 22,30: “Nei precedenti abbiamo perso in entrambi i casi per 2-1, ma le partite sono state sempre molto tirate. Sulla carta è normale che siano leggermente favoriti, ma noi siamo consapevoli che ce la possiamo giocare. Inoltre si giocherà in gara unica ed è un po’ diverso”. Ragnedda è al suo primo anno nella famiglia sportiva della Bvb Rsr Castelli Romani: “Ero fermo da un anno come atleta perché mi ero dedicato al ruolo di allenatore (che tuttora ricopre in un altro club di serie A2, ndr), ma sia il presidente Campagna che tutto il gruppo mi hanno accolto a braccia aperte. Ero entrato in punta di piedi e invece ora mi ritrovo capitano di questa squadra e per me è motivo di orgoglio”.