Spiopoli, Meloni: “Bisogna arrivare fino in fondo”

Sulla vicenda dei presunti dossieraggi Giorgia Mloni ha detto “Oggi sta lavorando la commissione Antimafia, che ha poteri di inchiesta. Bisogna vedere dove riesce ad arrivare la commissione Antimafia, poi valutare se c’è bisogno di qualcos’altro. È anche un tema di tempistiche, per istituire una nuova commissione ci vuole qualche mese. Oggi abbiamo già una commissione che ci sta lavorando e bisogna farla lavorare nel miglior modo possibile. All’esito del lavoro della commissione Antimafia va valutato se servono altri strumenti”. La Premier ha aggiunto: “Il punto è che bisogna arrivare fino in fondo. Quello che sta emergendo è obiettivamente incredibile e vergognoso per uno stato di diritto”, ha affermato la premier rispondendo a chi le domandava se serve una commissione parlamentare di inchiesta sulla vicenda dei presunti dossieraggi.

Cafiero de Raho: ‘Additano me per attaccare l’opposizione’

“Si rileva chiaramente che tutti gli accessi sono stati fatti fuori dalla Direzione nazionale e che sono evidentemente tutti strumentali perché il controllo su quel settore lo avevano altri ed è evidente che una Procura importante, come la Procura nazionale, ha tante e tali articolazioni, finalità e campi in cui ci si muove che, additare me è soltanto un modo per attaccare l’opposizione che è comunque al di fuori di qualunque congegno dossieristico come quello che è avvenuto, se effettivamente è avvenuto. Credo che l’opinione pubblica lo capisca benissimo”. Lo ha detto Federico Cafiero De Raho, deputato del M5s ed ex procuratore nazionale Antimafia, in merito agli attacchi a lui rivolti da esponenti della maggioranza per la vicenda che ha portato all’inchiesta di Perugia.




Vis Casilina (calcio, Prima cat.), Sbraglia: “Questo gruppo rappresenta un’ottima base per il futuro”

Roma – La Prima categoria della Vis Casilina è uscita a testa alta dal confronto sul campo della Cavese, terza della classe. I ragazzi di mister Roberto Papotto hanno ceduto 2-0 al termine di una gara gagliarda: “Abbiamo fatto un’ottima prestazione – dice il capitano Miro Sbraglia – Eravamo anche in formazione rimaneggiata e due ragazzi dell’Under 19 provinciale hanno giocato da titolari. Inoltre di fronte c’era una squadra ricca di giocatori di esperienza e qualità, ma nel primo tempo abbiamo concesso davvero poco, a parte un paio di occasioni. Nella ripresa, poi, la gara è stata indirizzata da un calcio di rigore molto dubbio assegnato ai padroni di casa: a quel punto ci siamo buttati in avanti, forse in modo troppo frettoloso, e abbiamo incassato in contropiede la rete del raddoppio. Al tempo stesso abbiamo costruito alcune ghiotte palle-gol e ci è stata annullata anche una rete per fuorigioco. In ogni caso questa squadra non ha mai sfigurato con nessuna delle “big” del girone, paradossalmente abbiamo sofferto più le partite con le squadre di medio-bassa classifica”. La Vis Casilina, comunque, è quasi arrivata al raggiungimento della matematica salvezza: “Ora vogliamo cercare di scalare qualche posizione, ma intanto è stata costruita un’ottima base in vista della prossima stagione: con qualche innesto questa squadra può essere davvero molto competitiva”. Il centrocampista classe 1979 ha dimostrato di avere ancora una condizione invidiabile: “Mi sono trovato benissimo con lo staff tecnico guidato da mister Papotto, che ha dimostrato di essere un allenatore molto valido anche con le prime squadre, e poi anche con la società e con il gruppo che è composto da ragazzi seri. Se continuerò a giocare? A fine stagione valuterò un po’ di situazioni e prenderò una decisione”. Nel prossimo turno, intanto, la Vis Casilina ospiterà il Colle di Fuori: “All’andata è stata forse una delle due partite in cui abbiamo perso con pieno merito e questo potrebbe essere uno stimolo in più. Inoltre in casa abbiamo perso solo con Vesta e Palestrina, quindi vogliamo fare bene”.





Atletico Lariano (calcio, Promozione), Centra: “Vogliamo fare il massimo da qui a fine stagione”

Lariano (Rm) – La Promozione dell’Atletico Lariano è pronta per il rush finale. I ragazzi di mister Fabrizio Centra hanno violato il campo dello Sporting San Cesareo con un prezioso 2-1 nell’ultimo turno di campionato: “Una partita molto insidiosa sia per la qualità dell’avversario che era reduce da tre vittorie consecutive, sia per le condizioni meteorologiche che hanno visto la gara condizionata da un forte vento e anche dalla pioggia – dice l’allenatore – Loro si sono resi subito pericolosi all’inizio, ma noi abbiamo ribattuto colpo su colpo e siamo passati in vantaggio a metà frazione grazie al sigillo di Colasanti. All’intervallo ho chiesto ai ragazzi di proseguire a giocare con quella determinazione perché la partita era difficilissima. A inizio ripresa il gol di Del Ferraro ci ha mandato su un punteggio più tranquillo, ma loro non hanno mollato e a metà secondo tempo hanno segnato la rete dell’1-2. Nel finale abbiamo tenuto bene il campo conquistando una vittoria meritata”. Centra è soddisfatto del cammino della Promozione dell’Atletico Lariano: “Tranne qualche passaggio a vuoto la squadra sta facendo davvero un bel campionato, i ragazzi si applicano con grande abnegazione e ottengono i risultati che meritano. L’unico rammarico è rappresentato dalla partita d’andata di Coppa Italia con il Città di Paliano, ma poi abbiamo quasi sfiorato il ribaltone al ritorno vincendo 2-0 sul campo di una squadra davvero forte. L’altro piccolo rimpianto può essere rappresentato da qualche punto perso con squadre di medio-bassa classifica, ma a questo gruppo si può rimproverare poco”. L’Atletico Lariano inizia il rush finale dal sesto posto: “Mancano otto partite alla fine della stagione e come ho sempre detto noi guardiamo a chi ci sta davanti perché questa squadra per rendere al meglio deve vivere di entusiasmo. Purtroppo le regole attuali non forniscono grandi stimoli alle squadre che non possono vincere il campionato, ma che potrebbero ambire a un piazzamento play off o semplicemente ad un posto in una ipotetica graduatoria di ripescaggi. Ma in ogni caso non regaleremo nulla a nessuno”. Nel prossimo turno l’Atletico Lariano ospiterà il Valle Martella: “Una squadra temibile perché ha bisogno di punti per salvarsi, ma la nostra mentalità ci porta a giocare al massimo tutte le partite”.





Marino Pallavolo, l’Under 15 maschile è campione provinciale. Vazzana: “Ora guardiamo avanti”

Marino (Rm) – Primo titolo stagionale per il Marino Pallavolo. A conquistarlo sono stati i ragazzi dell’Under 15 maschile che hanno vinto il titolo territoriale (provinciale) battendo la Fenice per 3-0 (25-18, 25-16 e 25-17) nella finale disputata presso la palestra “Keplero” di Roma. Per il club castellano è il secondo successo consecutivo in questa categoria. “Siamo molto contenti per questa vittoria – dice coach Stefano Vazzana – Il gruppo ha pienamente espresso il suo potenziale, anche se all’inizio del primo set abbiamo sbagliato qualche battuta di troppo. Volevamo partire forte e invece abbiamo concesso sei errori, ma in tutta la gara sono stati 11 i punti ottenuti fatti direttamente col servizio e 11 gli errori, quindi sono numeri che ci possono stare. Non c’è stato mai un momento di sofferenza reale, siamo stati sempre padroni del gioco e abbiamo vinto con merito”. La festa marinese si è completata con il premio di migliore in campo ad Alex Watrak: “Un ragazzo che è arrivato da noi quest’anno e che era un diamante grezzo – rimarca Vazzana – Sta lavorando tanto per crescere così come tutti i suoi compagni. Nella finale si è mostrato determinato e preciso su tutti i palloni, ha fatto davvero un’ottima gara”. La vittoria del titolo provinciale è solo uno dei momenti “clou” della stagione dell’Under 15 maschile del Marino Pallavolo: “Abbiamo diviso sin dall’inizio la nostra annata in alcuni “micro-cicli”. Sotto Natale ci siamo concentrati sulla “Winter Cup” di Modena dove siamo riusciti a trionfare, poi una settimana prima della finale territoriale abbiamo ottenuto il sesto posto nel prestigioso memorial “Brugnara” di Trento che, anche se ci ha lasciato l’amaro in bocca per alcune situazioni, è stata un’esperienza importante per capire quale atteggiamento tenere durante la partita e per accrescere l’autostima di questo gruppo. Adesso abbiamo vinto questo titolo territoriale che è solo un momento di passaggio della nostra stagione: ora guardiamo all’impegno nel tabellone regionale (che inizierà nei prossimi giorni) e ovviamente ci auguriamo di poter essere presenti e protagonisti alle finali nazionali. Questo gruppo ha ancora tanti margini di miglioramento” conclude Vazzana.





Frascati Scherma, Paolucci conquista il bronzo a squadre ai campionati europei paralimpici

Frascati (Rm) – Sul gradino continentale. Gianmarco Paolucci ha conquistato la medaglia di bronzo a squadre ai campionati europei paralimpici che si sono tenuti a Parigi (Francia). L’atleta del Frascati Scherma ha dato un fondamentale contributo al team italiano nella prova di sciabola della categoria B dove a livello individuale si era fermato al sesto posto. Paolucci si è anche piazzato al 14esimo posto nella prova individuale di spada. Rientrando in Italia, quattro podi sono arrivati dalla seconda prova nazionale Giovani che si è tenuta a Lucca (in Toscana). Il più bravo di tutti è stato Edoardo Reale che ha vinto nella sciabola, confermando tutte le sue qualità. Nella stessa prova vanno segnalati anche il decimo posto di Valerio Reale, il 15esimo di Leonardo Reale, il 17esimo di Matteo Ottaviani e poi via via tutti gli altri ovvero Riccardo Aquili (29esimo), Samuel Marcelli (51), Gabriele Cecchinelli (56), Matteo Miucci (62), Andrea Roussier (68), Ludovico Cicconi (69), Alessandro Perugini (100) e Tristan Marcelli (105). Il Frascati Scherma ha applaudito anche tre terzi posti. Nella sciabola femminile c’è stato quello di Manuela Spica, in una gara dove si sono registrati anche il settimo posto di Amelia Giovannelli e il 24esimo di Valeria Fondi, oltre al 48esimo di Eleonora Colella, il 53esimo di Martina Calderini, il 57esimo di Ludovica Rossetti, il 78esimo di Beatrice Perugini e l’81esimo di Francesca Porzio. Nel fioretto maschile terzo posto per Emanuele Iaquinta in una gara dove hanno partecipato altri ragazzi del Frascati Scherma ovvero Manfredi Di Russo (24esimo), Adriano Genovese (36), Mauro Addato (55), Gianmarco Gridelli (66), Joel Ciani (70), Valerio Mancini (74), Alexander Milano (79), Ludovico Genovese (84), Tommaso Scassini (93), Joan Sinopoli (107), Ian Marino (117), Davide Alteri (118), Damiano Pozzi (131) e Lorenzo Fabrizi (156). Nel fioretto femminile è salita sul gradino più basso del podio Guia Di Russo, mentre più indietro si sono fermate Mariavittoria Berretta (nona), Sofia Mancini (20esima), Nicole Capodicasa (26esima), Arianna Sola (35), Gloria Pasqualino (36), Beatrice Orabona (46), Elena Di Stasi (58) e Rachele Angelino (92). Sempre a Lucca si è disputata anche la seconda prova nazionale degli Assoluti in cui il Frascati Scherma ha ottenuto ben sei podi. Lo sciabolatore Riccardo Nuccio ha sbaragliato la concorrenza in una gara dove si sono registrati anche l’11esimo posto di Edoardo Reale, il 23esimo di Matteo Ottaviani, il 25esimo di Leonardo Reale, il 28esimo di Lorenzo Ottaviani, il 33esimo di Alessandro Perugini, il 36esimo di Leonardo Tocci e il 73esimo di Gabriele Cecchinelli. Nella sciabola femminile terza Sofia Ciaraglia, ma buoni il settimo posto di Lucia Lucarini e il nono di Manuela Spica. Più indietro Flaminia Prearo (21esima), Valeria Fondi (22), Vally Giovannelli (27), Diletta Andaloro (33), Amelia Giovannelli (34), Eleonora Colella (46), Francesca Burli (49), Francesca Porzio (51) e Martina Calderini (73). Un trionfo anche nel fioretto maschile dove Guillaume Bianchi si è aggiudicato la prova, mentre Federico Pistorio ha ottenuto un ottimo terzo posto e Damiano Rosatelli ha chiuso quinto. Più indietro Giuseppe Franzoni (22esimo), Tommaso Archilei (36), Guilherme Toldo (40), Gianmarco Gridelli (51), Emanuele Iaquinta (52), Manfredi Di Russo (68), Tommaso Scassini (70), Ian Marino (74), Joel Ciani (86) e Fabio Di Russo (93). Nel fioretto femminile “bersaglio grosso” solo sfiorato visto il secondo posto di Francesca Palumbo e il terzo di Arianna Errigo, ma bene anche Camilla Mancini (quinta) e Elena Tangherlini (sesta). Tra le altre, 19esimo posto di Margherita Lorenzi, 20esimo di Claudia Memoli, 22esimo di Serena Puglia, 27esimo di Mariavittoria Berretta, 39esimo di Ludovica Genovese, 48esimo di Guia Di Russo, 52esimo di Nicole Capodicasa, 59esimo di Arianna Sola, 78esimo di Gloria Pasqualino, 88esimo di Sofia Mancini, 90esimo di Beatrice Orabona e 91esimo di Elena Di Stasi.





La gestione di una Azienda Sanitaria in chiave sostenibile

La gestione di un’azienda sanitaria locale è un compito complesso e cruciale per garantire la fornitura di servizi sanitari di alta qualità alla comunità. In questo contesto, l’implementazione di pratiche innovative e sostenibili, supportate da ricerca e programmazione efficace, è fondamentale per affrontare le sfide attuali e future del settore sanitario.

La ricerca è il motore trainante dell’innovazione nel settore sanitario

Investire in ricerca scientifica permette di sviluppare nuove terapie, tecnologie diagnostiche e approcci terapeutici che migliorano la qualità delle cure e la salute complessiva dei pazienti. Ad esempio, la ricerca può portare alla scoperta di nuovi farmaci più efficaci, procedure chirurgiche meno invasive o dispositivi medici avanzati che ottimizzano i risultati clinici.

Integrare l’innovazione nella gestione di un’azienda sanitaria locale significa adottare tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza operativa, come sistemi di gestione elettronica delle cartelle cliniche, telemedicina e strumenti di monitoraggio remoto dei pazienti. Queste soluzioni non solo ottimizzano i processi interni, ma anche migliorano l’accesso ai servizi sanitari e la comunicazione tra pazienti e operatori sanitari.

Programmazione Efficace

Una programmazione efficace è essenziale per garantire l’allocazione ottimale delle risorse e la pianificazione strategica delle attività all’interno di un’azienda sanitaria locale. Ciò implica la definizione di obiettivi chiari, la valutazione delle esigenze della comunità, la previsione delle tendenze epidemiologiche e la pianificazione delle risposte a emergenze sanitarie.

Una programmazione oculata permette di identificare aree prioritarie di intervento e di assegnare risorse in modo equo ed efficiente, assicurando che i servizi sanitari soddisfino adeguatamente le esigenze della popolazione. Inoltre, una pianificazione a lungo termine consente di adattarsi ai cambiamenti demografici, tecnologici e normativi, garantendo la sostenibilità nel tempo dell’azienda sanitaria locale.

Sostenibilità

La sostenibilità è un imperativo etico ed economico per le aziende sanitarie locali. Essa implica non solo l’adozione di pratiche ambientali responsabili, ma anche la promozione di equità nell’accesso ai servizi sanitari, la gestione efficiente delle risorse e la creazione di un ambiente lavorativo sano e sicuro per il personale.

Integrare la sostenibilità nella gestione di un’azienda sanitaria locale comporta l’implementazione di politiche volte a ridurre gli sprechi, l’ottimizzazione dell’uso delle risorse energetiche e idriche, l’adozione di pratiche di riciclo e il supporto a iniziative di mobilità sostenibile per il personale e i pazienti. Inoltre, promuovere l’equità nell’accesso ai servizi sanitari significa garantire che tutti i membri della comunità abbiano accesso a cure di qualità, indipendentemente dalla loro situazione economica, sociale o geografica.

Tirando le somme

La ricerca, l’innovazione, la programmazione e la sostenibilità sono pilastri fondamentali nella gestione di un’azienda sanitaria locale. Questi elementi non solo migliorano la qualità delle cure fornite ai pazienti, ma anche l’efficienza operativa e la sostenibilità economica dell’organizzazione nel lungo termine. Investire in queste aree è essenziale per affrontare le sfide emergenti nel settore sanitario e per garantire un sistema sanitario equo, efficiente e orientato al futuro.




Arte pittorica e jazz: due mondi apparentemente diversi, ma che in realtà condividono molti elementi fondamentali

L’arte pittorica e il jazz sono due forme espressive che hanno in comune la libertà creativa, l’improvvisazione e l’originalità. Non è quindi sorprendente che questi due mondi si siano spesso intrecciati, dando vita a collaborazioni e opere straordinarie.

Il rapporto tra arte pittorica e jazz ha radici profonde nella storia dell’arte moderna e contemporanea. Artisti come Jackson Pollock e Willem de Kooning nel corso del XX secolo hanno tratto ispirazione dal mondo musicale del jazz per creare opere che catturano il ritmo, l’energia e la vitalità di questa musica innovativa.

Il connubio tra arte pittorica e jazz è stato particolarmente evidente durante il movimento dell’espressionismo astratto negli anni ’50 e ’60, quando molti artisti erano attratti dal processo creativo dell’improvvisazione, simile a quello utilizzato dai musicisti jazz durante le loro performance.

Alcuni artisti, come Romare Bearden e Stuart Davis, hanno addirittura incorporato elementi musicali direttamente nelle loro opere, creando una sintesi unica tra suono e immagine. Altri, come Jean-Michel Basquiat, hanno sperimentato con materiali e tecniche pittoriche ispirate dalla libertà e dalla creatività del jazz, creando opere che vibrano di energia e movimento.

In tempi più recenti, artisti contemporanei come Mark Bradford e Julie Mehretu hanno continuato a esplorare le connessioni tra arte e jazz, utilizzando la musica come fonte di ispirazione per le loro opere astratte e immersive.

Il connubio tra arte pittorica e jazz non si limita solo alle opere d’arte

Spesso, le performance musicali di artisti jazz sono accompagnate da proiezioni di opere d’arte visive, creando un’esperienza multisensoriale in cui suono e immagine si fondono in un’unica forma di espressione artistica.

In conclusione, l’arte pittorica e il jazz sono due mondi apparentemente diversi, ma che in realtà condividono molti elementi fondamentali. Il connubio tra queste due forme artistiche è un mix vincente che continua a ispirare artisti e spettatori in tutto il mondo, dimostrando che la creatività e l’innovazione possono fiorire quando si lascia spazio alla libera espressione artistica.




Roberto Rossellini, un maestro del cinema italiano

Tra i suoi film più celebri: “Roma, città aperta” (1945), considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano

Roberto Rossellini, uno dei più grandi registi del cinema italiano e mondiale, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema con la sua visione innovativa e il suo approccio rivoluzionario alla narrazione cinematografica.

Nato l’8 maggio 1906 a Roma, Rossellini ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del neorealismo italiano e ha influenzato generazioni di cineasti con la sua ricerca di autenticità e verità sullo schermo.

Il contributo di Rossellini al cinema è stato caratterizzato da una profonda sensibilità umana e da una volontà di esplorare le complessità dell’esistenza umana attraverso storie realistiche e vicine alla vita di tutti i giorni. I suoi film sono spesso ambientati in contesti sociali e politici tumultuosi, e riflettono le sfide e le contraddizioni del mondo contemporaneo.

Tra i suoi film più celebri vi è “Roma, città aperta” (1945), considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano. Il film, ambientato durante l’occupazione nazista di Roma, segue le vite di un gruppo di persone coinvolte nella Resistenza contro il regime fascista. Con “Roma, città aperta”, Rossellini ha introdotto una nuova forma di narrazione cinematografica, caratterizzata da una fotografia cruda e realistica, da una recitazione naturale e da una trama focalizzata sui personaggi e sulle loro esperienze individuali.

Un altro capolavoro di Rossellini è “Paisà” (1946), una raccolta di episodi che raccontano le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale in diverse regioni italiane. Attraverso storie di speranza, dolore e resilienza, il regista offre uno sguardo profondo e umano sulla realtà post-bellica del Paese.

Nel corso della sua carriera, Rossellini ha continuato a sperimentare e a innovare, esplorando nuove forme di narrazione e abbracciando nuovi temi e generi. Con “Stromboli” (1950), ha portato il neorealismo sullo sfondo di un’isola vulcanica, esplorando il conflitto tra la natura e la civiltà. Con “Viaggio in Italia” (1954), ha creato un ritratto intimo e psicologico di un matrimonio in crisi, aprendo la strada al cinema d’autore europeo.

Rossellini ha dimostrato una straordinaria abilità nel cogliere l’essenza umana e nel portare sullo schermo le emozioni e le contraddizioni della vita quotidiana. Il suo contributo al cinema italiano e mondiale rimane senza pari, e la sua eredità continua a ispirare e influenzare i cineasti di oggi. Con la sua visione audace e la sua sensibilità unica, Roberto Rossellini rimane un gigante del cinema, il cui lavoro continuerà a essere ammirato e studiato per generazioni a venire.




Governo, debiti con il fisco. Più tempo per pagare: la rateizzazione massima passerà gradualmente da 72 a 120 rate

“Il governo continuerà a lottare contro i furbetti, mentre c’è tutta la volontà di aiutare chi vuole pagare ma è impossibilitato a saldare per intero il proprio debito con il fisco”. Lo assicura il viceministro dell’Economia Maurizio Leo in una nota in cui annuncia l’ok del cdm ai decreti legislativi sulla riscossione e sui giochi. “Per questo aiuteremo i contribuenti aumentando la rateizzazione massima – aggiunge -, che passerà gradualmente da 72 a 120 rate”.

Piani di rateizzazione più lunghi, dalle attuali 72 fino ad un massimo di 120 rate mensili, per saldare i debiti con il fisco.

Lo prevede la bozza del decreto legislativo per il riordino della riscossione atteso in Consiglio dei ministri.

Questa possibilità riguarda chi “documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà”, con modalità diverse per somme superiori o inferiori a 120mila euro. Per chi invece si limita solo a dichiarare di essere in temporanea obiettiva difficoltà e deve fino a 120mila euro, le rate aumentano progressivamente ogni biennio fino ad arrivare ad un massimo di 108 rate mensili dal 2029.

 Le nuove norme scattano dal 2025: alle richieste di rateizzazione presentate fino al 31 dicembre 2024, infatti, si precisa nella norma, continuano ad applicarsi le attuali disposizioni. 

 Sempre dal 2025 le cartelle non riscosse entro 5 anni saranno cancellate automaticamente. La bozza del decreto legislativo per il ricordino della riscossione introduce infatti il “discarico automatico” per le quote affidate all’Agenzia delle entrate-riscossione “non riscosse entro il 31 dicembre per quinto anno successivo”.

L’Agenzia può anche procedere al “discarico anticipato” per le quote affidate dal 2025 per cui abbia rilevato “la chiusura del fallimento o della liquidazione giudiziale” o “l’assenza di beni del debitore suscettibili di poter essere aggrediti”. 

Ok del cdm al decreto riscossione, più veloce ed efficiente

“Sono già dieci i decreti di attuazione della riforma fiscale presentati in Cdm, dei quali otto approvati in via definitiva”. Così il viceministro dell’Economia Maurizio Leo al termine del Cdm. “In particolare – spiega -, oggi il governo ha approvato in prima lettura il decreto sulla riscossione. Si tratta di un importante intervento su una materia complessa e delicata, che ha tre obiettivi: snellire l’attuale magazzino di debiti fiscali, attualmente a 1.200 miliardi; evitare che in futuro se ne crei un altro della medesima entità; rendere la riscossione più veloce ed efficiente, in linea con i principali Paesi europei”.

Cartelle non riscosse stralciate automaticamente in 5 anni

Dal 2025 le cartelle non riscosse entro 5 anni saranno cancellate automaticamente. La bozza del decreto legislativo per il ricordino della riscossione atteso oggi in Cdm introduce infatti il “discarico automatico” per le quote affidate all’Agenzia delle entrate-riscossione “non riscosse entro il 31 dicembre per quinto anno successivo”. L’Agenzia può anche procedere al “discarico anticipato” per le quote affidate dal 2025 per cui abbia rilevato “la chiusura del fallimento o della liquidazione giudiziale” o “l’assenza di beni del debitore suscettibili di poter essere aggrediti”.

Commissione per ridurre il magazzino del non riscosso

Una commissione ad hoc per trovare le soluzioni per ridurre il magazzino delle cartelle non riscosse. Lo prevede la bozza del decreto legislativo per il riordino della riscossione atteso oggi in Cdm. La commissione “procede all’analisi del magazzino” e successivamente relaziona al ministro dell’Economia “proponendogli le possibili soluzioni, da attuare con successivi provvedimenti legislativi, per conseguire il discarico di tutto o parte” del magazzino entro: il 31 dicembre 2025 per i carichi affidati dal 2000 al 2010, il 31 dicembre 2027 per quelli affidati dal 2011 al 2017 e il 31 dicembre 2031 per quelli dal 2028 al 2024.




Abruzzo, stravince il centrodestra. Una elezione di rilevanza nazionale

Pranzo di lavoro fra i leader di centrodestra a Palazzo Chigi all’indomani delle elezioni regionali in Abruzzo.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e il capo politico di Noi moderati Maurizio Lupi si sono incontrati prima del Consiglio dei ministri. Era successo anche il 26 febbraio, il giorno dopo il voto in Sardegna, e in quell’occasione fonti di Palazzo Chigi avevano inquadrato il pranzo nell’ambito degli incontri periodici dei leader della coalizione per il punto sull’attività del governo.

“Ero convinto che sarebbe stata una elezione di rilevanza nazionale, con il centrosinistra verniciato di unità, con il quale sono scese in campo forze editoriali nazionali. Oggi si può dire che il campo lungo abbia battuto il campo largo, abbia stravinto. Sto ricevendo congratulazioni da tutta l’Italia: c’era grossa attesa perché tutti sono scesi in campo contro il centrodestra. E’ stato un derby totale stravinto dal centrodestra e questa è una utile indicazione anche per il governo che sta facendo bene e di cui i cittadini sono soddisfatti”. Così Marco Marsilio il giorno dopo le elezioni abruzzesi.

“Come promesso l’ho mandata a dormire presto: ieri sera c’è stata un po’ di ansia fino agli exit poll, ma eravamo certi della vittoria, e la Premier è andata a letto contenta e fiera del lavoro che abbiamo fatto. La ringrazio per le attenzioni che ha riservato all’Abruzzo, modulando il mio slogan ‘Un governo che ha fatto bene all’Abruzzo, e posso dire che l’Abruzzo ha fatto bene al governo”. Marco Marsilio ha così raccontato la serata elettorale e i suoi contatti con Giorgia Meloni e gli scambi di telefonate con l’amica di sempre. 

Il presidente riconfermato ha annunciato querele nei confronti della “caterva di corazzate editoriali che hanno dipinto una regione allo sbando, e sferrato attacchi di tipo personale alla mia famiglia scrivendo falsità molto gravi”. “Così non è: è stata una campagna elettorale in cui i cittadini hanno capito la proposta schizofrenica e contraddittoria che hanno mostrato i nostri avversari, i quali sono arrivati a criticare anche la presenza dei ministri. Ma in Abruzzo non c’è stata una sola settimana in cui non sia venuto un uomo di governo. Il problema è che sono venuti troppo poco per 30 anni. Abbiamo attivato delle aspettative che ora dobbiamo inverare, d’altra parte i ministri sono venuti a rivendicare lavori già avviati e che in questi anni porteremo a termine”.

“Complimenti a Luciano D’Amico che stamattina mi ha telefonato: gli auguro buon lavoro come capo dell’opposizione perché un buon governo deve avere una buona opposizione. Mi ha telefonato anche Giuseppe Conte per augurarmi buon lavoro. Entrambi hanno riconosciuto la vittoria”, ha detto Marsilio.

“Le mie congratulazioni a Marco Marsilio, primo presidente della storia della regione Abruzzo ad essere riconfermato per un secondo mandato dai cittadini. E il mio ringraziamento a tutto il centrodestra che è stato premiato per il buon governo di questi anni. Perché non importa quanto un campo sia largo, quello conta è quanto quel campo sia coeso, quanto abbia un’idea chiara da raccontare e da costruire per i cittadini. E noi faremo tutto quello che possiamo per non deludere le aspettative dell’Abruzzo, che ripone grande fiducia in noi. Grazie Abruzzo”. Così la premier Giorgia Meloni in un video sui social.

D’Amico, risultato chiarissimo, buon lavoro a Marsilio

“Ho aspettato che si consolidassero i risultati. Un’ora fa ho chiamato Marsilio. Mi sono congratulato con lui. Il risultato è stato chiarissimo. Gli ho augurato buon lavoro assicurando che faremo un’opposizione che possa essere d’aiuto per realizzare progetti e programmi”. Lo afferma Luciano D’Amico, commentando l’esito del voto, nel corso di una conferenza stampa nel suo comitato elettorale.

Schlein: unendo le forze continueremo a batterci per l’alternativa

 “Fino a qualche settimana fa l’Abruzzo era dato per perso senza discussioni, il presidente uscente di Fratelli d’Italia partiva con un vantaggio di 20 punti nei sondaggi. E invece unendo le nostre forze attorno a una visione comune abbiamo riaperto la partita e ridotto quello scarto in modo significativo, ma non ancora sufficiente. Questo ci sprona a continuare a batterci con ancora più determinazione per costruire un’alternativa solida in grado di competere con la coalizione delle destre. Lo afferma la segreteria Elly Schlein commentando il voto in Abruzzo e congratulandosi con Marsilio per la vittoria




Velletri, iniziato il count down per la 28esima edizione della Festa delle Camelie

Conto alla rovescia per la 28esima Festa delle Camelie: dal 15 al 17 marzo fiori, cultura e musica protagonisti nel centro storico di Velletri

Venerdì, sabato e domenica il centro storico di Velletri si veste di musica e cultura per la 28esima edizione della Festa delle Camelie. Decine di iniziative, mostre d’arte, eventi culturali, esposizioni artistiche di fiori, piante, prodotti floro-vivaistici, musica e spettacoli, apertura straordinaria dei musei e visite guidate alle cantine e ai giardini di Camelie per celebrare il fiore simbolo della città, nel ricco programma ufficializzato dal Comune di Velletri e dalla Regione Lazio, con l’organizzazione della Fondazione De Cultura.

Il primo evento della festa sarà venerdì 15 marzo, in Sala Tersicore il convegno tecnico “Velletri Città delle Camelie” vedrà confrontarsi produttori, vivaisti, esperti del settore e rappresentanti della Società Italiana delle Camelie. Interverranno il Sindaco Ascanio Cascella, gli assessori Chiara Ercoli e Paolo Felci, gli Assessori Regionale Giancarlo Righini e Simona Renata Baldassarre, la dottoressa Elvira Imbellone della Società Italiana delle Camelie e il ricercatore del CREA Maurizio Antonetti.

Sabato 16 marzo alle 15.30 l’inaugurazione ufficiale, alla presenza delle istituzioni e della Banda della Città di Velletri “Umberto Cavola”, al Camelieto (Piazza Martiri di Pratolungo). La camminata inaugurale attraverserà tutto il percorso della Festa, che vedrà punti di attrazione in ogni angolo del centro storico. Prerogativa della due giorni, infatti, è l’allestimento totale di tutta la città con prati, sculture di fiori, artisti di strada e stand culturali, floro-vivaistici ed enogastronomici.

Le scalette di via Ettore Novelli accoglieranno postazioni musicali con flauto e chitarra, in Piazza Cairoli ci saranno il Quartetto d’Archi e le attività dell’Associazione La Strada (“La natura è arte viva”), con emozioni e pensieri al centro del contatto con i visitatori. Da Piazza Cairoli a Piazza Metabo protagonista sarà la pittura con la Collettiva “Arte in fiore” dell’Associazione ArteMestieri Castelli Romani lungo il Corso della Repubblica. In via Cannetoli sarà allestita mostra d’arte pittorica e fotografica di Federica Spaziani “Scatti su tela”, a cura di Davide Taddei e Federica Spaziani e musica con violino e chitarra, nonché animazione con gli artisti di strada e le bolle di sapone. La musica avrà il suo spazio dedicato anche nei pressi dell’ex Istituto d’Arte (Sassofono e tastiera), in Piazza Metabo (chitarra), Piazza Mazzini (arpa). San Martino accoglierà la mostra estemporanea di pittura in live di dipinti tridimensionali con soggetti veri a due dimensioni dell’artista Egi Stella e le danze e installazioni artistiche e floreali del Cerchio Danzante. Quest’ultima associazione proporrà danze ispirate al mondo dei fiori e dei clori e installazioni con la donna-camelia e la panchina fiorita (sabato dalle 16.30 alle 20 e domenica dalle 10 alle 20). Il teatro, con “La camelia tra mito e storia. Un fiore fantastico” di Enzo Toto, sarà in Piazza Mazzini insieme alla cerimonia del tè e ai balli. In scena Leonardo De Marco, Elisa De Paolis, Lucia Testa, Enzo Toto e Fabrizio Vignoli. Sempre Piazza Mazzini risuonerà di danze popolari con il Flauto Magico e Passi e suoni della tradizione. In via Furio, invece, mostra di stampe e libri storici a cura di Bruno Pallotti in memoria di Luigi Bartelli e Mario Lozzi, dal titolo “La nostra storia, le nostre radici” (documenti dal 1644 al 2000). Piazza Caduti sul Lavoro verrà allestita come area food, e sul palco più grande alle 18.30 è in programma un’esibizione di flamenco, mentre alle 20.30 l’Ensemble Trio Le Capinere si esibirà in “Lucevan le stelle” – con gli arrangiamenti musicali di Maria Letizia Beneluce e Fabiola Battaglini con il concerto a lume di candela, estremamente suggestivo. Parallelamente i Musei osserveranno aperture straordinarie e proporranno itinerari sia in centro che al Museo stesso: alle 15 davanti a Villa Comunale la visita guidata “Ginnetti, la storia di una famiglia attraverso un giardino” all’interno degli antichi giardini. Alle 16.30 percorso fra antichità, quadri e profumi al Museo “Nardini” di via Mameli. Alle 18 visite guidate all’Area Archeologica delle Stimmate. Al Camelieto, alle ore 18, le arti marziali cinesi con “La Tigre e l’Acqua” saranno mostrate ai visitatori che potranno godere di un’esibizione che nasconde sia i principi del combattimento che le valenze salutari dei movimenti (Kung Fu Hung Gar e Taijiquan). Sabato e domenica, inoltre, via Cannetoli ospiterà l’animazione per bambini “Alice in Wonderland” con la tavola del Cappellaio Matto imbandita come nel film, una scenografa spettacolare e tanti attori e attrici. Lungo tutto il percorso della festa i Vignaroli Velletrani distribuiranno petali e fiori a cittadini e turisti.

Domenica 17 marzo Piazza Garibaldi, alle ore 10, si riempirà di auto d’epoca con il raduno di C.AM.A.S.I. (Circolo Auto Moto Amatoriali e Storiche Italiane) Le postazioni di musica e canto, così come le esposizioni artistiche, saranno operative sempre dalle ore 10 per tutto il corso della Repubblica. In Piazza Caduti sul Lavoro, invece, spazio alle scuole di danza (dalle 10 alle 12) e musica (dalle 15 alle 17). Alle 18 concerto “Welcome to Hill Valley” anni 50/60 Rock&Roll e, per concludere la tre giorni, alle 20.30 saliranno sul palco “Le Swingeresse” con il loro carico di energia e musica. Anche per domenica sono previste visite guidate al Museo Archeologico (ore 10.30) e di Geopaleontologia e Preistoria (12). Alle 18, infine, itinerario nel centro storico “Tra i profumi e le strade del passato”. I negozi del centro storico saranno aperti con la formula “Acquista e degusta”, e le cantine presenti in Piazza Cairoli e Piazza Mazzini offriranno una degustazione di vino per ogni acquisto di minimo 20 euro effettuato nelle attività commerciali

Non mancheranno i tour, dopo il grande successo delle esperienze precedenti, in programma sabato (dalle 14 alle 17) e domenica (dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30) con partenze da Piazza Garibaldi e Largo Pio Blasi. Un bus porterà i turisti a visitare sia alcune cantine del territorio (Casale Battista, Tenimenti Leoni, Marco Serra, Quattro Vasche) che alcuni camelieti di grande pregio.

L’Amministrazione Comunale ha predisposto parcheggi nell’area ex Amore (lungo Via Appia /Via dei Volsci) con navetta gratuita verso il centro storico, così da evitare code e file nel tratto urbano. Non resta che immergersi nelle atmosfere magiche della 28esima Festa delle Camelie, una due giorni in cui Velletri riscopre il proprio fiore simbolo e si mostra a cittadini e turisti nella sua storica e millenaria bellezza.