Anzio, rapina alla farmacia: arrestato un 36enne con precedenti

Il rapinatore è stato identificato grazie ai sistemi di videosorveglianza
 
 
I Carabinieri della Tenenza di Ardea, unitamente ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Anzio – Aliquota Operativa, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 36enne italiano gravemente indiziato del reato di rapina.
 
Verso le ore 13.00, la Centrale Operativa ha ricevuto una richiesta di intervento da parte di una farmacia nel territorio del comune di Ardea, ove era stata appena perpetrata una rapina.
 
I militari intervenuti sul posto hanno raccolto le testimonianze dei presenti che dichiaravano che, pochi minuti prima, un uomo, travisato con cappellino e occhiali da sole, aveva minacciato il farmacista con un coltello, intimandogli di consegnargli il denaro contenuto nella cassa, ammontante in circa 1500 €, per poi dileguarsi su un’utilitaria nera guidata da un complice.
 
Immediatamente i Carabinieri della Tenenza di Ardea, congiuntamente ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Anzio, hanno iniziato ad indagare, cominciando dalla visione dei sistemi di videosorveglianza della zona, riuscendo a risalire alla targa dell’auto utilizzata e a localizzarla nei pressi di un’abitazione sempre nel comune di Ardea.
 
Successivi accertamenti, eseguiti anche tramite l’utilizzo delle banche dati in uso alle forze dell’ordine, hanno consentito di risalire all’identità del proprietario dell’auto e anche dell’indagato, già noto per diversi precedenti anche per reati contro il patrimonio.
 
I Carabinieri, dopo poche ore, sono riusciti a trovarlo e perquisirlo, rinvenendo e sequestrando una parte della somma di denaro sottratta.
 
I Carabinieri hanno fermato l’indagato e lo hanno portato nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sequestrati, infine, anche diversi apparati telefonici e l’auto utilizzata, per lo svolgimento di ulteriori accertamenti per l’eventuale coinvolgimento degli stessi soggetti in fatti analoghi.
 

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Gesualdo, la “Città del Principe dei Musici”: ecco il segreto della perla irpina

Gesualdo, paesino situato nella verde Irpinia, in provincia di Avellino, di appena 3500 abitanti, è stato per anni e lo è tutt’ora l’attrazione di molti visitatori; i dati comprendono sia i gesualdini emigrati che, nelle festività (Natale, Pasqua), non mancano a ritornare nel loro paese d’origine che dai turisti provenienti da regioni più o meno vicine (es. Romani, Napoletani, Calabresi e anche Siciliani).

Questa verde “perla” irpina vede il suo splendore in molti aspetti legati sia alla sua storia che alla sua cultura.

Gesualdo è chiamato la “Città del Principe dei Musici” e conserva una storia e una tradizione di grande spessore di cui gli abitanti ne vanno molto orgogliosi. La “Città del Principe dei Musici” è così denominata in onore di Carlo Gesualdo, l’ultimo importante esponente della polifonia rinascimentale.

Il paese e le campagne limitrofe ruotano intorno ad un fulcro portante: il leggendario “Castello di Gesualdo”, ritenuto il perno che domina il paese dall’alto e offre una visuale emozionante. Attorno al 1550, fu proprio da questa altura stupefacente che il poeta Torquato Tasso dedicò alcuni versi al paese.

Il Castello di Gesualdo risale all’Alto Medioevo: alcune fonti dichiarano che il castello è dell’epoca longobarda, costruito su incarico di Romualdo, duca di Benevento nel VII secolo, mentre altri affermano che il castello venne costruito su ordine di Radelchi, Principe di Benevento, durante il IX secolo.

Il Primo signore ad abitare la fortezza fu Guglielmo d’Altavilla e poi, nella seconda metà del ‘500, divenne la dimora del Principe Carlo Gesualdo che qui si rifugiò da Napoli, dopo aver ucciso la moglie Maria d’Avalos e il suo amante, per sfuggire alla vendetta delle due potenti famiglie. La leggenda narra che il Principe visse presso il castello nel senso di colpa per l’atto compiuto e che il fantasma di Maria d’Avalos si aggiri ancora oggi tra le stanze durante le notti di luna piena. Successivamente, per volere di Carlo Gesualdo, il castello si trasformò da fortezza militare in una splendida dimora signorile in stile rinascimentale.

Dopo secoli di abbandono, nel 1855 il Castello di Gesualdo divenne proprietà della famiglia Caccese che lo riportò a vita nuova. Tuttavia, a seguito del “famoso” sisma dell’1980, fu dichiarato inagibile fino a quando, nei primi anni del XXI secolo, venne acquisito dal Comune e dalla provincia di Avellino, per restaurarlo.

Oggi si presenta in tutta la sua bellezza, con la facciata che richiama l’architettura ottocentesca e gli interni, dagli ampi soffitti a volta, in stile rinascimentale con elementi gotici. Al piano terra si possono visitare le cucine e le stanze della servitù, mentre al primo piano è esposta la mostra di “Carlo Gesualdo da Venosa: gli strumenti musicali” con fedeli riproduzioni degli strumenti musicali appartenuti al Principe, partiture a stampa o manoscritte e riproduzioni degli abiti utilizzati nelle corti nobiliari napoletane del ‘500.
Dopo il restauro del Castello, terminato nel 2015, il paese ha riacquistato vigore e soprattutto ha registrato un notevole incremento turistico.

Gesualdo è un’attrazione ricca di monumenti storici tra cui, le piccole case costruite secondo i canoni dell’architettura feudale, con pochi vani e tetti spioventi, gli eleganti palazzi signorili del XVII secolo e l’autentico stile barocco delle fontane, dei grandiosi portali, delle piazze e delle ampie scalinate che accompagnano il visitatore in scorci affascinanti. Altri monumenti attraenti sono i Palazzi Pisapia e Mattioli, la Fontana dei Putti, Piazza Umberto I e Piazza Neviera.

Il paese è anche ricco di edifici religiosi tra i quali spiccano la Chiesa di San Nicola e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La prima risale al XII secolo, sorge nei pressi delle mura del castello e all’interno si possono ammirare la tela raffigurante la Madonna della Neve, commissionata nel XVI secolo dal Principe Carlo Gesualdo all’artista napoletano Taurella, le statue in legno e le numerose reliquie che ne fanno meta di pellegrinaggio. La seconda chiesa, invece, venne edificata nel 1592 insieme al Convento dei Cappuccini. Quest’ultima presenta un’unica grande navata con altari rivestiti in marmo policromo ed è considerata una delle chiese più frequentate e amate.

Gesualdo è un paese affascinante anche per i suoi eventi culturali e per le sue tradizioni culinarie.

Gli eventi storici più importanti sono:

Il Volo dell’Angelo – Manifestazione religiosa molto partecipata che si tiene ogni anno, in occasione dell’ultima domenica di agosto. L’evento mette a confronto il bene (rappresentato da un bambino-angelo) e dal male (raffigurato da un uomo/donna travestito/a da diavolo). I due personaggi sono persone in carne ed ossa scelte, durante l’anno solare, tra gli abitanti del paese; le due personalità interpretano il confronto tra Dio e il Diavolo. La rappresentazione dura all’incirca 30 minuti con la conquista del bene sul male;

Il Presepe Vivente – Affascinante rappresentazione di religiosità, tradizione e storia che prosegue dal 1991;

La Passione e la Morte di Cristo – Percorso teatrale che, dal Cappellone, sede del Pretorio di Pilato, risale verso il Golgota, rappresentato dall’imponente castello longobardo

L’evento estivo Saperi & Sapori – Kermesse di arte, musica, mostre, convegni, enogastronomia e laboratori, finalizzata alla valorizzazione del bellissimo centro storico di Gesualdo;

Il Gesualdo Folk Event – Rassegna di musica popolare del Centro-Sud Italia. La protagonista in assoluto è la musica con ospiti ricercati, artisti locali e internazionali, il tutto è accompagnato da una piacevole degustazione di birra e prodotti gastronomici della tradizione irpina.

La tradizione culinaria prevede alcuni piatti e prodotti tipici tra cui:

Il Pomodorino seccagno di Gesualdo PAT – Di forma tonda squadrata e di un colore rosso intenso;

Il Sedano di Gesualdo PAT – Sedano di colore verde intenso, per l’esposizione delle piante alla luce solare nelle fasi di sviluppo, e dalle particolari proprietà organolettiche e nutrizionali;

L’Irpinia Colline dell’Ufita DOP – Olio extravergine di oliva derivante in gran parte dalla varietà Ravece, caratterizzato da un piacevole gusto amaro e piccante;

L’Aglio dell’Ufita PAT – Prodotto dal sapore aromatico e caratterizzato da un’alta quantità di oli essenziali e principi attivi.

Queste particolarità hanno fatto si che, negli anni scorsi, Gesualdo diventasse uno fra i cinque comuni irpini che fanno parte della collana “Borghi più Belli d’Italia”.

La peculiarità di mantenere vive le tradizioni, fanno di Gesualdo un paese autentico e vero. L’impegno costante della Proloco di Gesualdo (associazione di volontariato del paese) in collaborazione con i cittadini si occupa di mantenere vive le tradizioni storiche, culturali e culinarie.

Per tali motivi, l’orgoglio dei paesani è quello di sapere che anche solo per un giorno un turista che, per esempio passa in quelle zone, si fermi a Gesualdo per una visita e un pranzo/cena da raccontare e da ricordare.




Monte Compatri, omicidio del 14enne alla metro C Pantano: fermato il presunto killer

Al vaglio degli inquirenti anche le immagini della videosorveglianza comunale

Monte Compatri – A seguito di serrate ed interrotte attività d’indagine, nella nottata del 15 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Frascati hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto – emesso dalla Procura della Repubblica di Velletri, nei confronti di un 24enne, originario dell’est Europa, gravemente indiziato dell’omicidio del 14enne avvenuto nel parcheggio della fermata della metro C di Pantano nella notte del 13 gennaio scorso.

Nelle 48 ore successive al grave fatto di sangue, le indagini, attraverso l’escussione di numerose persone, l’analisi di diversi sistemi di videosorveglianza, nonché alcune risultanze tecniche, hanno consentito di ricostruire quanto accaduto nelle ultime ore di vita della giovane vittima.

In particolare, poco prima dell’omicidio, è stata ricostruita una lite, all’interno di un bar su via Casilina, tra il 29enne, attuale compagno della madre del minore, di origine rumena e un ragazzo originario dell’est Europa. Dopo essersi allontanati dal bar, il 29enne rumeno ha intrattenuto reiterati contatti a mezzo telefono con l’odierno fermato, non presente all’interno del bar.

Così, al fine di risolvere il tutto con un incontro presso l’indicato parcheggio, il 29enne rumeno (accompagnato dalla giovane vittima e da altri familiari, tra cui due donne) si è recato presso il luogo concordato, trovandosi tuttavia difronte ad uno scenario non previsto. Gli occupanti di un’autovettura hanno aperto il fuoco nei confronti del gruppo presente nel parcheggio, esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco, di cui uno ha attinto fatalmente il giovane 14enne.

All’attuale stato delle risultanze, all’interno del mezzo vi erano proprio il 24enne fermato ed altri tre soggetti (uno dei quali compiutamente identificato, che aveva partecipato anche alla lite all’interno del bar, irreperibile e ricercato sin dai momenti successivi all’omicidio).

Il 24enne si era presentato nella serata di ieri ai Carabinieri, accompagnato dai due avvocati di fiducia. A seguito dell’interrogatorio è stato emesso il decreto di fermo. Le indagini sono ancora in corso.

“Accogliamo con soddisfazione i recenti sviluppi delle indagini successive alla morte del 14enne Ivan avvenuta venerdì notte. Il Sindaco e la struttura comunale hanno collaborato e sono a disposizione delle Autorità che lavorano al caso per fare piena luce sull’accaduto, mettendo sin da subito a disposizione le riprese effettuate dal sistema di videosorveglianza comunale. I nostri più sentiti complimenti all’Arma dei Carabinieri, dunque, per il complesso lavoro di indagine che ha portato al fermo di Pg del presunto autore dell’omicidio.”
Lo dichiara in una nota il sindaco di Monte Compatri, Francesco Ferri.




Finlandia, Finnair: nominato il nuovo amministratore delegato

La compagnia aerea di bandiera finlandese, Finnair ha nominato l’ingegnere Turkka Kuusisto (44 anni, MSc. Tech) amministratore delegato di Finnair e inizierà a ricoprire questo ruolo al più tardi l’11 luglio 2024. Kuusisto entra in Finnair dal gruppo  Posti Group Corporation, dove ricopre il ruolo di AD dal 2020. Prima di ricoprire il ruolo in Posti Group Corporation, Kuusisto ha ricoperto posizioni di vertice in Posti Group Corporation e in Lindorff Group.
 
“Sono felice di dare il benvenuto a Turkka Kuusisto che prenderà la guida di Finnair e guiderà le prossime fasi della strategia di Finnair. Finnair ha ripristinato la propria redditività dopo la storica doppia crisi e la società è ben posizionata per continuare a costruire un futuro sostenibile, offrendo ottimi collegamenti attraverso il suo snodo di Helsinki sia ai finlandesi che ai clienti che viaggiano tra Europa e Asia, Medio Oriente e Americhe”, afferma Sanna Suvanto-Harsaae , presidente del consiglio di amministrazione di Finnair. 
 
“Turkka porta a Finnair la sua profonda conoscenza dei settori complessi e le sue comprovate capacità di guida e strategia, che andranno a beneficio di Finnair mentre Finnair passa ora alla fase successiva della sua strategia”, afferma Suvanto-Harsaae.   “Finnair incarna per me lo spirito finlandese e le connessioni globali, e vanta una lunga e unica tradizione come compagnia aerea centenaria. Sono entusiasta e grato nell’assumere assumere il ruolo di AD in questa azienda iconica. Lavorando fianco a fianco con tutti i colleghi Finnair e ascoltando attentamente i nostri clienti, confido che il nostro viaggio comune avrà successo”, ha dichiarato il neo AD Kuusisto .
 
L’attuale AD di Finnair, Topi Manner, lascia la società il 15 gennaio 2024 per assumere successivamente il ruolo di AD presso Elisa Corporation. Jaakko Schildt, Chief Operating Officer di Finnair, ricoprirà il ruolo di AD ad interim tra il 15 gennaio e l’insediamento del nuovo. 

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Valmontone, perseguita l’ex coniuge e il nuovo compagno: scatta il divieto di avvicinamento entro i 500 metri

I Carabinieri della Stazione di Artena hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale del divieto di avvicinamento con le persone offese, emesso dal GIP del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura, nei riguardi di un 49enne del comune di Valmontone, gravemente indiziato di atti persecutori.

Il provvedimento scaturisce a seguito delle denunce delle vittime che hanno riferito di continui atti persecutori commessi dall’ex marito anche nei confronti dell’attuale compagno, consistenti in pedinamenti, minacce di morte e danneggiamenti di veicoli. Le indagini approfondite condotte dai Carabinieri di Artena hanno consentito tempestivamente alla A.G. veliterna di emettere la misura nei confronti dell’uomo.

Le parti offese hanno raccontato ai militari dei continui atti persecutori commessi dall’indagato, senza alcun motivo apparente che con il passare del tempo sono progressivamente aumentati, ingenerando in entrambi un grave e perdurante stato di ansia e paura, tali da modificare il loro stile di vita quotidiano.

L’ultimo episodio si sarebbe verificato il 23 dicembre scorso, quando le vittime, hanno denunciato, mentre erano all’interno della loro abitazione, subivano, da parte dell’indagato, dapprima le reiterate minacce di morte verbali tramite video-citofono poi attraverso la porta sul pianerottolo dell’abitazione ed infine prima di allontanarsi il 49enne avrebbe anche danneggiato le loro autovetture.

Nella circostanza le parti offese richiedevano al 112 l’intervento dei Carabinieri che tempestivamente intervenuti hanno acquisito le immagini, raccolto le denunce, escusso i testimoni del condominio, e di concerto con l’Autorità Giudiziaria hanno fatto scattare nei confronti dell’uomo il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime, rispettando una distanza di almeno 500 mt, oltre al divieto di comunicazione attraverso qualsiasi mezzo con le stesse, cosa che ha consentito di porre fine ai continui atti persecutori e restituire serenità ad entrambe le vittime.




Roma, accoltella la compagna durante una lite: arrestato 47enne

La donna ancora sanguinante, è stata trasportata in “codice rosso”, presso l’ospedale San Giovanni Addolorata
 
ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un romano di 47 anni, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti contro familiari e lesioni personali aggravate.
 
Nella circostanza, la notte del 6 gennaio scorso, i Carabinieri sono intervenuti in via Ostiense presso un’abitazione, su richiesta di una donna di 45 anni che aveva chiamato al 112. Arrivati sul posto, i militari hanno contattato la 45enne di origini colombiane, la quale ha denunciato ai militari di essere stata aggredita dal convivente al culmine di una lite scaturita per futili motivi legati a ragioni sentimentali e che l’uomo, nell’occasione, l’aveva, ferita con un coltello da cucina al fianco sinistro.
 
I Carabinieri hanno subito allertato i sanitari del 118, e la donna ancora sanguinante, è stata trasportata in “codice rosso”, presso l’ospedale San Giovanni Addolorata, dove è stata curata. Le immediate ricerche, effettuate dai Carabinieri subito dopo l’aggressione, hanno permesso di rintracciare l’uomo, ancora all’interno dello stabile, che aveva occultato il coltello, utilizzato per ferire la convivente, all’interno del vano tecnico dell’ascensore condominiale. I militari hanno recuperato l’arma e l’hanno sequestrata.
 
Per questo motivo, i Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato il 47enne e lo hanno accompagnato presso il carcere di Roma Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui la custodia cautelare in carcere.
 

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Trentino, la storia di Ester: infermiera, poi studi olistici e poi apre un centro benessere: uccisa dal compagno da cui si stava separando

Lui la ammazza e poi suicida. Lascia tre figli! Una tragedia

Uccide la compagna e poi si toglie la vita. È successo nel Comune di Valfloriana, in Trentino. Il corpo dell’uomo è stato poi rinvenuto nel Comune di Molina di Fiemme. La coppia aveva tre bambini in età compresa tra i cinque e i dieci anni. Sul posto sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Cavalese. 

È morta dissanguata Ester Palmieri, 38 anni, a causa delle ferite ricevute probabilmente da un L’uomo, che poi si è tolto la vita impiccandosi, è Igor Moser, 46 anni. Uno zio è andato a prendere i figli della coppia a scuola. A quanto si apprende da fonti investigative, il delitto si sarebbe verificato in tarda mattinata, ma gli accertamenti sono in corso. Quindici anni di lavoro in Rsa poi la decisione di fare il salto e aprire la propria attività. La donna era stata anche consigliera comunale di Valfloriana. Sembra che all’origine del femminicidio ci sia una difficile separazione.

Dalla cura della bellezza alla cura a 360 gradi del prossimo il passo è breve ed è sempre Ester Palmieri a raccontarlo. «Nel corso degli anni ho voluto approfondire il prendersi cura degli altri. Ho frequentato la scuola di operatore socio sanitario e lavorato poi nel mondo sociosanitario per 15 anni non abbandonando però mai del tutto il settore del benessere e del massaggio che mi hanno sempre nutrito e affascinato». Per 15 anni poi Ester Palmieri ha lavorato in Rsa, con dedizione e amore fino a quando ha deciso di fare il grande salto e aprire un’attività tutta sua: il centro olistico Scintilla Alchemica. «Il periodo del covid lavorativamente mi ha scosso molto e proprio dopo un’attenta riflessione personale ho avuto la consapevolezza che dovevo cambiare strada. Un percorso personale e profondo mi ha aiutato a superare gli ostacoli e capire chi sono veramente e cosa voglio fare da grande» scriveva spiegando la decisione di aprire la propria attività. Un centro per il benessere a 360 grandi situato a Casatta, capace di attrarre tanto i residenti della zona, quanto i tanti turisti della valli di Cembra e Fiemme. «Nel corso degli anni ho approfondito varie tipologie di massaggi e trattamenti, rafforzando la mia conoscenza ed esperienza nel campo del benessere – diceva Ester presentando il suo progetto – e così, dopo un mix di esperienze apparentemente diverse, ma obiettivamente molto simili tra loro, ho deciso di dare vita a Scintilla Alchemica, il mio grande sogno. Sono convinta che l’amore per il proprio lavoro, la voglia di mettersi in gioco e la continua formazione, siano le basi per una professionalità sana e autentica».




Citizen Academy (calcio, Eccellenza), la carica di Silvestri: “Possiamo raggiungere i play out”

Ciampino (Rm) – Non è iniziato bene il 2024 del Citizen Academy. La squadra ciampinese ha ceduto in casa per 5-1 contro il Civitavecchia nella prima gara del nuovo anno (e seconda del girone di ritorno) e il trequartista classe 2002 Massimo Silvestri non cerca scusanti. “Abbiamo giocato un bruttissimo primo tempo, in cui abbiamo sbagliato l’approccio e poi siamo rimasti in balia dell’avversario, chiudendo sotto per 4-0. Nella ripresa abbiamo cambiato atteggiamento e le cose sono andate decisamente meglio, ma ormai la gara era compromessa. Comunque dobbiamo ripartire dalla prestazione dei secondi quarantacinque minuti”. Il Citizen Academy, attuale fanalino di coda del girone A, non ha nessuna voglia di alzare bandiera bianca: “E’ chiaro che la classifica preoccupa, ma sono sicuro che basterebbe una scintilla di un risultato positivo per darci l’entusiasmo giusto e ripartire” dice Silvestri che è arrivato nel gruppo a metà dicembre. “Ho trovato uno spogliatoio composto da bravissimi ragazzi, la squadra è unita e crediamo ancora di poter agganciare quantomeno i play out che al momento sono distanti sei punti. Il livello delle concorrenti non è così superiore, possiamo giocarci le nostre carte già a partire dalla prossima sfida con la W3 Maccarese”. Silvestri ha giocato nella scorsa stagione in serie D dividendosi tra Riccione e Lupa Frascati. “Nella prima parte di questa non avevo trovato l’occasione giusta e sono rimasto fermo – racconta il trequartista – Poi è stato il presidente Tonino D’Auria a contattare mio papà Maurizio visto che si conoscevano e da lì è nato l’accordo. Avevo voglia di tornare a giocare e non ne ho fatto un problema di categoria”. Silvestri può giocare anche nel ruolo di ala destra: “Mi piace sia fare quello che il trequartista, comunque sono a disposizione dello staff tecnico e della squadra”. Il giovane atleta due anni fa ha accumulato qualche presenza in C con la Virtus Verona. “E’ stata una bella esperienza, ma ho deciso di ripartire dal Citizen Academy perché ho ancora la voglia e la speranza di tornare a fare categorie importanti”.





Vis Casilina (calcio), il segretario Lategano: “La società è cresciuta tanto in questi tre anni”

Roma – E’ stato uno dei primi “innesti dirigenziali” della Vis Casilina dal momento in cui si è insediato il presidente Enrico Gagliarducci nel 2020. Pino Lategano è il segretario del club capitolino e ha ben presente il percorso di crescita della società in questi primi anni di vita. “E’ stato un processo di ricostruzione quasi “naturale” perché comunque questa borgata è sempre stata molto vicina al calcio. Senza la passione e la competenza del presidente Gagliarducci e di tutto lo staff tecnico-dirigenziale, a partire dal responsabile dell’agonistica Tonino Rovere e da quello della Scuola calcio Mirko Rovere, tutto questo non sarebbe stato possibile. In questa stagione c’è stata un’ulteriore crescita a livello di tesserati di Scuola calcio che stanno per toccare quota 200 e che contano anche su un corposo gruppo di piccoli calciatori del 2017 e 2018. Tutt’ora abbiamo richieste di iscrizioni, favorite anche dal fatto che c’è qualche particolare forma di scontistica in atto. Siamo riusciti a coprire, in alcuni casi anche con doppi gruppi, tutte le categorie del settore di base e lo stesso discorso vale per quelle dell’agonistica che riescono anche ad essere competitive, in particolare con i 2008 di mister Manuel Ricci e i 2009 di mister Massimiliano Graziani. Personalmente mi trovo molto bene in questo ambiente, si può lavorare con tranquillità e col giusto spirito di collaborazione”. Nel periodo festivo appena messo alle spalle, la Vis Casilina non si è fermata nemmeno con le sue squadre minori: “Abbiamo fatto un torneo alla Breda coi 2011 e i 2012 e c’è stata qualche piccola manifestazione interna tra il 28 dicembre e il 4 gennaio: un’occasione per farsi gli auguri. Lo scorso 6 gennaio, invece, il presidente Gagliarducci ha concesso l’impianto all’Associazione Commercianti per un evento (patrocinato dal Municipio VI) che ha visto la Befana atterrare al “De Fonseca” con l’elicottero e consegnare calze e piccoli regali a tutti i bambini presenti”.





ULN Consalvo, Scuola calcio scatenata nei tornei: vincono i Pulcini 2013, secondi gli Esordienti 2012

Roma – La Scuola calcio dell’ULN Consalvo è sempre sul pezzo. Anche durante le recenti festività, i gruppi del settore di base del club capitolino non si sono fermati e hanno disputato alcuni tornei, mostrando una volta di più le loro qualità. I Pulcini 2013 allenati da Armando Ciarrocchi, già protagonisti di un successo in un torneo prima di Natale presso il campo del Cisco Collatino, sono tornati in quel centro sportivo e hanno ottenuto il primo posto in un’altra kermesse disputata lo scorso 6 gennaio. “Un torneo di livello che ha visto la partecipazione di squadre importanti – dice Ciarrocchi, che è anche il responsabile della Scuola calcio oltre che l’allenatore del gruppo 2013 – La formula del torneo, che ci ha impegnati per tutta la giornata, ha visto la disputa di un girone all’italiana con avversari come la Totti Soccer School, il Fregene Maccarese, una società di Grosseto e il Monteverde che si è classificato al primo posto del raggruppamento, mentre noi ci siamo piazzati al secondo. La semifinale contro la Totti Soccer School è stata davvero molto bella e siamo riusciti a spuntarla ai rigori, poi in finale abbiamo di nuovo affrontato il Monteverde e lo abbiamo battuto con un bel 6-0”. A questo risultato si è aggiunto anche l’ottimo secondo posto degli Esordienti 2012 di mister Fabio Garzina che hanno brillato al torneo organizzato dalla Stella Azzurra. Nel prossimo week-end tutti i gruppi della Scuola calcio dell’ULN Consalvo torneranno in campo per l’ultima giornata della fase autunnale dell’attività federale, poi nella prima metà di febbraio comincerà quella primaverile. Intanto il prossimo 27 gennaio presso il centro sportivo di via del Quadraro, tana dell’ULN Consalvo, tornerà il tecnico dell’Udinese Academy Luigi Cuomo che vedrà i bambini di tutte le categorie, dal gruppo 2010 (Under 14) fino ai Piccoli Amici 2017-18, mentre prossimamente il responsabile delle Academy dell’Udinese Alec Bolla terrà un incontro coi genitori per illustrare loro le metodiche del club friulano.





Frascati, le “potature della discordia”

Si accende sempre di più la polemica nella Città di Frascati dove è in corso un intervento di potatura delle alberature.

Nella “perla dei Castelli” stanno proseguendo gli interventi iniziati nel mese di Novembre 2023. Se per l’amministrazione guidata da Francesca Sbardella (PD) si tratti di garantire la sicurezza e manutenzione ordinaria degli alberi, per molti residenti si tratta invece di “decapitazioni” potature fatte, a dire di alcuni, senza conoscere bene il mestiere. Il timore è che piazza San Rocco venga “ridotta” come Cocciano, dove gli interventi hanno riscosso non poche polemiche e c’è chi chiede se si interverrà anche nel parcheggio in via Enrico Fermi dove c’è l’asilo in discesa dopo la stazione di Tor Vergata. Lì la vegetazione è talmente fitta e ingombrante che anche le auto fanno difficoltà a muoversi in sicurezza.

Il programma 2023/24 prevede la potatura di circa 220 piante e, parallelamente alle potature e allo sfalcio, è partito anche il censimento delle alberature del territorio con il controllo delle piante per valutarne lo stato di salute. Gli esemplari considerati pericolosi verranno abbattuti e a seguire ripiantumati.

“Valorizzare il patrimonio verde del nostro Comune – afferma la Sindaca Francesca Sbardella – significa prendersene cura e cercare di metterlo in sicurezza il più possibile. Ringrazio L’Ufficio Ambiente, gli operatori dell’ Ati Tekneko, Edilverde ed Ecodef, insieme all’Agronomo che ogni giorno si impegnano per garantire servizi sempre più efficienti per la nostra città”.

“L’intervento – dichiara L’Assessore all’Ambiente Franco D’Uffizi – si inserisce nel programma di cura e manutenzione del verde della Città affinché si migliori sempre più lo stato di salute delle alberature presenti e la sicurezza per i Cittadini”.