Musica e gioco: le canzoni più belle dedicate alla roulette

Il gioco è una delle attività umane più antiche in assoluto. Gli antichi greci e gli antichi romani crearono intrattenimenti istituzionalizzati le cui testimonianze sono arrivate fino a noi e che possiamo ammirare ancora oggi. Nella nostra epoca, grazie a internet e alle innovazioni tecnologiche, si gioca soprattutto online, con i videogiochi di ultima generazione e con le discipline classiche che sono sbarcate sul web. Questo, però, non ha impedito ad alcuni dei più grandi musicisti internazionali di dedicare al gaming, e alla roulette, alcuni dei loro brani più belli. Vediamo quali sono senza fare una classifica ma presentandoli in rigoroso ordine cronologico.

La roulette non è soltanto il simbolo più iconico di sale da gioco, casinò e gaming ma spesso è stata il tema centrale, in maniera più o meno metaforica, di moltissime canzoni di successo. La prima da ricordare è datata addirittura 1964 ed è stata scritta dal Re del Rock in persona, Elvis Presley. Stiamo ovviamente parlando di “Viva Las Vegas”, brano che accompagnò l’uscita dell’omonimo film e in cui vengono citate la ruota della fortuna, il poker e il blackjack. Ma soprattutto l’emozione che si prova nel tentare una puntata di fronte al croupier del tavolo verde.

A 5 anni di distanza, nel 1969, arrivò un’altra canzone dedicata alla roulette e firmata da un’altra icona della musica, Bob Sieger. Il brano in questione si chiama “Ramblin’ Gamblin’ Man” e nel testo c’è il celebre verso: “girare la ruota della fortuna”. Una metafora dolce-amara per raccontare quello che si prova quando si è nel bel mezzo di una incerta storia d’amore.



Non mancano brani a tema roulette anche negli anni ‘80, uno dei decenni più discussi a livello di qualità e proposta musicale. Al di là dei dibattiti, sono due i brani che a noi interessano che parlano del gioco simbolo dei casinò. Il primo è “Queen of Las Vegas” dei B-52s, band statunitense new wave che è passata alla storia come una delle prime a usare i sintetizzatori nelle proprie canzoni. Queen of Las Vegas è una di queste e già al secondo verso c’è una citazione della “roulette wheel”. Nello stesso periodo i Bon Jovi, capitanati dall’omonimo cantante, inserirono nel loro primo lavoro in studio un brano che si intitolava proprio “Roulette”. Classic rock americano in cui l’amore viene paragonato alla pallina che si muove sempre incerta tra rosso e nero.

Proseguiamo la nostra carrellata con due brani recentissimi, entrambi risalenti agli anni ‘20 del nuovo millennio. Il primo è “Love & Roulette” di Izzi De-Rosa, una canzone che parla degli alti e bassi dei moderni appuntamenti romantici. Izzi De-Rosa racconta della sua esperienza con due uomini diversi, uno dei quali conosciuto online. Entrambi, però, la deluderanno e la renderanno più cinica. Emblematica al riguardo la metafora dell’amore come una “roulette” in cui fortuna e imprevedibilità la fanno da padrone.

Non mancano anche nel repertorio italiano canzoni che parlano di roulette e gaming. Una delle più recenti è “Las Vegas” di Tancredi, cantante e autore uscito dall’edizione 2020 di Amici. Un brano che ha fatto ballare migliaia di fan e che, in uno dei suoi versi più celebri recita: “Prendi le fiche, fai pure all-in, dai sposami, sulla roulette”.

L’ultimo brano di questa playlist speciale non tratta temi relativi al gioco ma può stare in questo gruppo proprio per il titolo, ovvero “Roulette”. La canzone in questione è stata scritta da Bruce Springsteen nel 1979 ma rimase inedita fino al 1988, anno in cui venne pubblicata come b-side di One Step Up. Nata come pezzo di denuncia a seguito dell’incidente nucleare di Three Miles Island, Roulette è una vera e propria invettiva contro il nucleare e uno dei picchi del Boss a livello musicale e compositivo. In questo caso la ruota della fortuna non rappresenta l’amore ma l’incertezza con cui devono fare i conti le persone alle prese con istituzioni completamente disinteressate alla vita umana.




Marino Pallavolo (serie C masch.), capitan Amici: “Con Cerveteri sarà una partita aperta”

Marino (Rm) – E’ pronta ad un nuovo scontro diretto la serie C maschile del Marino Pallavolo. I ragazzi di coach Alessandro Sbacco ospiteranno domenica alle 19,30 il Cerveteri terzo della classe, distante giusto tre punti dai castellani. “E’ una squadra forte che annovera due centrali di ottimo livello a cui dovremo fare attenzione – dice il capitano marinese Damiano Amici – Ma sarà una partita aperta e noi scenderemo in campo con la voglia di portare a casa la vittoria”. Il martello o opposto classe 1998 fa un passo indietro per parlare dell’ultimo successo del Marino Pallavolo sul campo del Castro per 3-2: “Questo è un girone complicato e anche loro si sono dimostrati un avversario valido. Ci hanno messo in difficoltà all’inizio e infatti i primi tre set sono finiti ai vantaggi. Nel primo c’è stato un errore arbitrale a penalizzarci nel momento di un set point a nostro favore, poi sotto 2-0 per fortuna nel terzo siamo riusciti a dare la svolta alla partita imponendoci ai vantaggi e poi vincendo il quarto e quinto set in modo abbastanza agevole. Siamo cresciuti nel corso della partita e alla fine abbiamo conquistato due punti che servivano alla nostra classifica, anche se avremmo voluto fare bottino pieno per cercare di concretizzare un ulteriore salto in classifica”. Capitan Amici traccia anche un primo bilancio di stagione dopo otto partite: “Siamo nelle zone alte di classifica e abbiamo già incrociato quasi tutte le squadre più forti. L’inizio di campionato è sufficiente: abbiamo lasciato qualche punto per strada che non ci aspettavamo, ma siamo comunque lì. Sono convinto che la squadra possa fare ancora di più e arrivare a fare i play off, per poi provare ad essere protagonisti anche in quella fase di stagione”. Il capitano fa anche il punto della situazione sulle dinamiche interne del gruppo: “Rispetto alla scorsa stagione ci sono stati alcuni cambiamenti: sono andati via alcuni ragazzi e ne sono arrivati altri che si sono integrati bene. Il gruppo è coeso, c’è una buona sintonia tra di noi”.





Polisportiva Borghesiana, la novità del corso di fitness. Grelli: “Metodologia di allenamento innovativa”

Roma – E’ la novità stagione dell’offerta della Polisportiva Borghesiana che si allarga sempre di più. Non solo calcio, volley, ginnastica ritmica, calcio a 5: da settembre è partita una interessante collaborazione col personal trainer Emanuele Grelli, ex campione italiano di nuoto e di salvamento. “Ho conosciuto il presidente Stefano Criscuolo tramite l’amicizia col coach di pallavolo Massimo Iacono, gli ho presentato il progetto che avevo in mente e lui lo ha accolto con entusiasmo. Mi trovo molto bene all’interno della Polisportiva Borghesiana, le persone che seguo hanno a disposizione una struttura molto ben attrezzata”. Grelli, che è un preparatore atletico e un istruttore di funzional fitness, cross training, body building e ginnastica posturale, ha studiato un innovativo metodo di allenamento denominato Gfr (Global Fitness Revolution): “E’ un fitness che chiamo “evoluto” – spiega il personal trainer – Racchiudo una serie di discipline in un’unica modalità di lavoro, sfruttando vari macchinari (isotonici e cardio, ma anche manubri, kettlebell, fitball e altro ancora, ndr). Una delle caratteristiche più importanti è che l’allenamento si sviluppa sempre all’aperto, tranne ovviamente in caso di pioggia quando ci spostiamo nella tensostruttura o in un’altra sala al chiuso, e a questo abbiniamo anche una serie di consigli sulle tecniche di respirazione. Si tratta di un’ora di lezione molto intensa che si può svolgere in forma individuale o di gruppo. L’obiettivo è quello di tonificare il proprio corpo e dimagrire in pochissimo tempo e con esercizi diversi e sempre più complessi, mettendo le persone costantemente alla prova, aumentando la loro autostima e migliorando forza, potenza, velocità, resistenza, coordinazione, agilità, equilibrio e la prevenzione degli infortuni. Un gruppo di persone mi segue da tempo e a queste se ne sono aggiunte altre una volta avviata la collaborazione con la Polisportiva Borghesiana per un totale di circa novanta persone di età compresa tra i 13 e i 65 anni”. Grelli tiene le sue lezioni di gruppo in tre fasce orarie mattutine (alle 7,15, alle 8,45 e alle 10) e in due turni pomeridiani (17,45 e 19) tutti i giorni dal lunedì al venerdì, poi per quelle individuali ci si può mettere direttamente d’accordo con il personal trainer. “C’è la possibilità di fare una lezione iniziale di prova gratuita che mi serve anche per una valutazione complessiva delle potenzialità della persona che ho davanti, poi si comincia con le lezioni” conclude Grelli. Un segno che la Polisportiva Borghesiana continua a innovarsi e crescere, mantenendo un ambiente dinamico e guardando anche a discipline meno tradizionali, ma molto apprezzate sul territorio. Per tutte le informazioni si può contattare il numero whatsapp 3204830685.