Football Club Frascati (Under 14), Gentilini: “Un buon inizio di campionato, ma c’è da crescere”

Frascati (Rm) – Tre vittorie e una sconfitta per l’Under 14 provinciale del Football Club Frascati in questo avvio di stagione. I ragazzi di mister Rodolfo Gentilini fanno parte del gruppo di vertice del girone e il tecnico è contento dei primi passi del suo gruppo: “Stiamo facendo un buon percorso, si vedono i primi meccanismi. I ragazzi arrivano dalla Scuola calcio e quindi ora c’è un risultato che “conta di più” e c’è pure il rapporto con l’arbitro da gestire. Ma la cosa fondamentale per noi è che devono crescere a livello umano e di comportamento, oltre che agonistico e tecnico”. Nell’ultimo match i frascatani hanno sbancato il campo dell’Academy Certosa per 2-1 grazie alle reti nella ripresa di Albanese e Mazzi su rigore. “Nel primo tempo avevamo già fatto la partita colpendo una traversa con Albanese, nonostante di fronte avessimo una squadra ben organizzata e dinamica. Poi nella ripresa è arrivato il doppio vantaggio prima del gol avversario nel finale di partita in cui abbiamo un po’ sofferto perché loro si sono buttati in avanti in massa. Alla fine sono arrivati tre punti importanti per l’autostima del gruppo”. L’allenatore del Football Club Frascati rimane prudente sugli obiettivi stagionali: “E’ presto per pronunciarsi, bisogna verificare la costanza di rendimento del nostro gruppo e anche delle avversarie. E’ prematuro dire se saremo da vertice, dobbiamo confermarci settimana dopo settimana e dovremo anche verificare il valore delle altre. A metà del girone di ritorno vedremo in che posizione saremo e a quel punto potremo sbilanciarci di più”. Nel prossimo turno il Football Club Frascati si esibirà in casa contro il Serafico Eur: “Una squadra abbastanza ostica da quello che dicono i risultati. Su tre partite disputate ha preso solo due gol e ne ha fatti dieci, collezionando sei punti. Dovremo scendere in campo con grande concentrazione”. La chiusura di Gentilini è sul “nuovo corso” del Football Club Frascati dopo la scomparsa della Lupa Frascati a livello agonistico: “La società sta facendo un lavoro enorme, avendo allestito doppi gruppi in quasi tutte le categorie. Credo sia lodevole che venga data a tanti ragazzi del territorio la possibilità di fare sport a tutti i livelli”.





Volley Club Frascati, Cortella applaude l’Under 13: “Le ragazze hanno tanta voglia di crescere”

Frascati (Rm) – Primi incontri ufficiali per l’Under 13 femminile Elite del Volley Club Frascati. A parlare dell’avvio di stagione è Sara Cortella che sta affiancando il coach Sirio Abbruciati alla guida del gruppo. “Siamo soddisfatti di come le ragazze abbiano iniziato l’annata agonistica, al di là dei primi risultati che non hanno dato riscontri positivi. Giorno dopo giorno le nostre giovanissime atlete acquisiscono sicurezza, la componente emotiva in questa particolare fascia d’età ha un peso importante e loro stanno crescendo”. Nell’ultimo match ufficiale, giocato domenica scorsa, c’è stato il duro confronto casalingo col Volleyro’ che si è imposto per 3-0: “Ma il rendimento complessivo delle nostre ragazze è stato molto positivo – dice la Cortella – Il gruppo ha combattuto a testa alta contro un avversario di grande spessore e molto strutturato fisicamente. Nonostante il “muro alto” delle avversarie, hanno provato ad attaccare con personalità. Dobbiamo lavorare sulle cose più semplici: ad esempio sull’appoggio su palla libera o sulla copertura dei muri avversari, anche se non essendo il nostro gruppo molto dotato fisicamente è un po’ più difficile “allenare” questo aspetto durante la settimana. Comunque il gruppo ha un ampio margine di miglioramento e siamo convinti che il lavoro portato avanti dalle ragazze possa dare frutti nel corso del tempo”. Passo dopo passo, anche la Cortella (che nella scorsa stagione giocava da atleta in A2 ed è alla sua prima esperienza da allenatrice) si sta calando nel nuovo ruolo da tecnico: “Ero partita un po’ dubbiosa su me stessa, non pensavo di essere in grado di gestire delle atlete così giovani. Ma sono stata fortunata ad incontrare ragazze molto intelligenti e intraprendenti, attente e vogliose di crescere. Poi con il supporto di Sirio mi sto trovando molto bene e mi sto appassionando sempre di più a questo ruolo”.





Bari, controlli sulla circolazione delle armi in provincia: un arresto e 3 pistole sequestrate

Continuano i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari in materia di detenzione abusiva di armi da sparo. Tra il 6 e il 10 novembre, i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno sequestrato 3 pistole e 52 proiettili, evitando che potessero essere strumento per il compimento di gravi reati.
In particolare, lo scorso 6 novembre, in uno stabile disabitato del Borgo Antico, i militari della Stazione di Bari San Nicola hanno rinvenuto, custodito in un vano chiuso a chiave e appositamente ricavato, uno zaino contenente, pronte per l’uso, 2 pistole scacciacani di fabbricazione turca appositamente modificate per il funzionamento automatico con proiettili abilmente ritoccati. Le armi si presentavano già pronte per l’uso, con colpo in canna e provviste di ulteriori 37 colpi calibro 9.
Il 10 novembre, invece, i militari del Nucleo Operativo, coadiuvati dalle unità cinofile del Nucleo di Modugno, hanno tratto in arresto in località Torre a Mare, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, un 29enne italiano, già noto alle FF.PP., per aver detenuto presso la propria abitazione un revolver cal. 38 special con matricola abrasa, costituente quindi un’arma clandestina la cui identificazione era stata resa difficoltosa. Il soggetto, nella propria abitazione, custodiva l’arma con 13 proiettili e un passamontagna, oltre a detenere una modica quantità di hashish e ad essere in possesso di un libretto di circolazione di un’auto oggetto di furto in data 25 ottobre 2023.
L’A.G., informata delle risultanze investigative, disponeva la traduzione dell’indagato in carcere ove, all’esito dell’udienza odierna, il GIP di Bari lo ha riassociato in esecuzione di apposita misura cautelare.



Palermo, Zen: arrestato due volte nel giorno di 24 ore

I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno arrestato un 20enne, del posto, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di spaccio ed evasione.
 
In meno di 24 ore, i militari della Stazione di San Flippo Neri hanno messo le manette ai polsi del giovane palermitano per ben due volte; solo qualche ora prima, infatti, nel corso di un servizio di controllo del territorio nel quartiere “Zen”, i Carabinieri hanno colto in flagranza l’indagato mentre stava cedendo la sostanza stupefacente ad un acquirente.
 
Immediato è scattato l’arresto del 20enne che, su disposizione del Pubblico Ministero, era stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari ed in attesa, il giorno seguente, dell’udienza di convalida.
 
Convalida che non si è fatto nemmeno in tempo a convocare che, il giovane, dopo poche ore, è stato nuovamente arrestato dai Carabinieri per evasione; i militari, infatti, hanno controllato l’uomo come previsto in questi casi e l’hanno trovato fuori dalla propria abitazione senza alcuna autorizzazione. La Procura, dopo i fatti, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere e il trasferimento dell’indagato presso la locale casa circondariale.                                                                                                         
 
 
 
 
 
 
 
 

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Sciopero, Cgil e Uil confermano: è scontro con il governo

Sullo sciopero di venerdì 17 novembre è scontro con i sindacati, che confermano la protesta, ad eccezione del settore degli aerei. Lo sciopero di venerdì 17 per il trasporto pubblico sarà consentito dalle 9 alle 13. È partita la lettera di precettazione firmata dal vicepremier e ministro Matteo Salvini. Così una nota del Mit.

Muro contro muro sullo sciopero di venerdì 17 e alla fine scatta la precettazione per il settore dei trasporti. Dopo un nuovo round con Cgil e Uil che confermano lo sciopero generale contro la manovra del governo Meloni, il vicepremier e ministro Matteo Salvini interviene riducendo lo stop da 8 a 4 ore, dalle 9 alle 13.

Scatta anche l’ira dei sindacati

La precettazione “è un atto politico gravissimo”, replica il numero uno della Cgil, Maurizio Landini che sottolinea il ‘silenzio assordante’ della premier Giorgia Meloni che – afferma – potrebbe intervenire per fermare l’iniziativa come già accadde nel 2014. E come il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che dice: “è un attacco al diritto di sciopero”.

Dalla protesta resta fuori il trasporto aereo, che le due sigle avevano già escluso dopo le osservazioni del Garante. Rimane invece l’astensione di 8 ore a livello nazionale per gli altri settori: pubblico impiego, sanità, scuola, università e ricerca, poste; 4 ore anche per i Vigili del fuoco. Con loro incroceranno le braccia le altre categorie delle regioni del Centro.

Una nuova giornata di botta e risposta e di missive

Prima parte la lettera con cui il Mit chiede a Cgil e Uil di rivedere la mobilitazione, poi i sindacati rispondono confermando le ragioni dello sciopero che continuano a considerare generale e regolare nelle modalità di proclamazione. Salvini convoca quindi l’incontro al Mit: non vanno Landini e Bombardieri ma i segretari confederali. Nessuno si smuove dalle proprie posizioni. Salvini già in mattinata aveva assicurato l’intenzione di mettere in campo “tutto quello che la legge” permette “per consentire il diritto alla mobilità al lavoro, allo studio, alla salute, a 60 milioni di italiani. E se Landini si offende e mi offende, mi dispiace per lui”.

E sull’assenza al Mit rincara il senatore della Lega Claudio Borghi: “Già impegnati nel weekend lungo?”. I sindacati contrattaccano. “Non c’è alcuna ragione oggettiva né di urgenza che motiva” la precettazione, sostiene Landini: è “un esplicito attacco al diritto di sciopero”. E, per lui, mettere in discussione questo diritto “significa mettere in discussione la democrazia”. Sulla stessa linea Bombardieri: “Noi andiamo avanti, sul diritto allo sciopero non siamo disponibili a farci intimorire da nessuno”, dice sostenendo che quelli di Salvini sono “attacchi fuori luogo”. Da parte loro tornano ad accusare la commissione di garanzia (“è compiacente” con il governo). Domani pomeriggio terranno una conferenza stampa. I sindacati hanno “la totale legittimità” a scioperare, interviene anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che però tiene a difendere la manovra: dire che questo sia un governo che “non ha a cura gli interessi dei lavoratori dipendenti, questa critica proprio no”, ribatte.

Il caso diventa politico

E dopo la delibera del Garante la questione arriva anche in Parlamento. Il Pd ne chiede l’audizione in commissione alla Camera. Poi la decisione: la presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Paola Bellocchi, sarà ascoltata domani mattina nelle commissioni riunite Trasporti e Lavoro di Montecitorio. “Ignobile il linciaggio” al Garante per gli scioperi, replicano i deputati della Lega in commissione Lavoro della Camera. Invece per il M5s il governo “sta facendo di tutto per non parlare delle ragioni” dello sciopero e non dà “risposte”, sostiene il capogruppo alla Camera, Francesco Silvestri.

“Adesso basta”, è lo slogan con cui Cgil e Uil si preparano intanto a scendere in piazza del Popolo venerdì a Roma, in concomitanza con lo sciopero: “Per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani”.




Vis Casilina (calcio), Faggiani e gli Esordienti 2011: “Hanno tanta voglia di crescere e imparare”

Roma – Sono in un anno di “passaggio” e quindi molto importante. Gli Esordienti 2011 della Vis Casilina hanno iniziato l’ultima stagione nella Scuola calcio prima del salto nell’agonistica. Mister Claudio Faggiani li allena da quest’anno: “L’obiettivo è quello di prepararli alla futura Under 14 e alle partite di calcio a 11 con l’arbitro. E’ un gruppo abbastanza disomogeneo, composto da una buona base di ragazzi mediamente pronti e altri che sono un po’ più indietro. Abbiamo da subito cominciato a lavorare su come si sta in campo. I ragazzi dal punto di vista comportamentale mi hanno sorpreso in positivo: sono disponibili, mi ascoltano e sono estremamente educati e questo è un aspetto a cui tengo molto. Questa è un’età particolare, ma loro hanno tanta voglia di crescere e non subiscono passivamente le indicazioni dell’allenatore. Se la società mi chiederà di seguirli anche il prossimo anno lo farò con piacere”. Il tecnico, che l’anno scorso avrebbe dovuto guidare l’Under 19 (prima della rinuncia della Vis Casilina a fare quella categoria), ha allenato i Primi calci 2015 nella scorsa annata: “Ho fatto alcuni anni di agonistica quando ero al Breda: un po’ mi manca, ma d’altronde anche i 2011 sono una pre-agonistica e non a caso tra un po’ inizieremo a fare anche delle prove di gioco a 11. Alleno anche i Piccoli Amici 2017-18 assieme a Lorenzo Micci e anche quella è una bellissima esperienza: la purezza dei loro comportamenti è fantastica, dal punto di vista umano mi stanno dando tantissimo”. La chiosa di Faggiani è sulla crescita della Vis Casilina: “Sono rimasto sorpreso dai numeri che questo club è riuscito a realizzare nella Scuola calcio. E’ vero che la borgata di Finocchio è abbastanza popolosa e ha una grande fame di calcio, ma la “macchia rossa” che si vede al campo ogni lunedì e giovedì è davvero notevole. Questo è dovuto dall’ottimo lavoro fatto da Mirko Rovere, responsabile della Scuola calcio, e dal papà Tonino Rovere nell’agonistica, oltre che dal presidente Enrico Gagliarducci. Inoltre c’è grande armonia tra dirigenza e tecnici e questo è un aspetto fondamentale per fare bene”.





Marino Pallavolo (serie B masch.), Anellucci: “Vittoria di Sorrento utile per la consapevolezza”

Marino (Rm) – Seconda vittoria stagionale per la serie B maschile del Marino Pallavolo. I ragazzi di coach Francesco Ronsini hanno violato il campo del Meta Sorrento con un perentorio 3-1. A commentare il prezioso successo è l’opposto classe 2005 Federico Anellucci: “Giocare in trasferta in questa categoria è sempre complicato, c’è anche il fattore del viaggio da considerare. Nel primo set siamo stati sempre a rincorrere, poi sul 20-18 abbiamo fatto qualche break e chiuso ai vantaggi a nostro favore. Nel secondo c’è stato un po’ di rilassamento e i padroni di casa sono riusciti a rimettere il risultato in parità. Nel terzo siamo andati molto bene: abbiamo cominciato sin da subito col piede giusto, prendendo un certo vantaggio e chiudendo con un buon margine. Anche nel quarto set abbiamo rincorso a lungo, poi nella fase decisiva abbiamo giocato al meglio e siamo riusciti a conquistare il parziale e i tre punti. Era importante vincere perché era uno scontro diretto, ma anche perché di fronte c’era una squadra giovane e magari questo incrocio può aver aumentato le nostre sicurezze in vista di un ipotetico incrocio alle future finali nazionali Under 19”. Il Marino Pallavolo è in una posizione di metà classifica, ma Anellucci è fiducioso sulle prospettive dei castellani: “Pecchiamo un po’ dal punto di vista dell’esperienza, ma tecnicamente ce la possiamo giocare con tutti. Quest’anno siamo convinti di poter raggiungere la salvezza”. Per il giovane opposto è il terzo anno nel giro della prima squadra e quindi in serie B: “Un’esperienza davvero preziosa, poter confrontarsi con giocatori esperti e di qualità è certamente importante per il bagaglio tecnico di un giovane giocatore. Il rapporto con coach Ronsini? Ci sono stima e affetto reciproci, ci confrontiamo spesso su tutto, anche al di là delle questioni pallavolistiche”. Il Marino Pallavolo è già proiettato al prossimo delicato impegno: “Ospiteremo la Roma 7: è il secondo anno che siamo nello stesso girone con loro. Si tratta di una squadra molto forte che è quarta in classifica, ma questo non ci impaurisce e anzi ci stimola” chiosa Anellucci.





Atletica Frascati, Polonska domina la prima prova del trofeo giovanile “Decathlon Cup” a Lanuvio

Frascati (Rm) – Un pieno di podi e altri ottimi piazzamenti per l’Atletica Frascati nella prima prova del trofeo giovanile di Roma Sud “Decathlon Cup” (riservata al mezzofondo) che si è tenuta a Lanuvio domenica scorsa. La prima in ordine di tempo a conquistare una delle prime tre piazze è stato Giosuè Ramelli, terzo classificato tra gli Esordienti 5 sui 400 metri. Bravissima anche Myriam Bartoli che ottiene il secondo posto sulla stessa distanza nella classifica generale degli Esordienti 8. Negli Esordienti 10, che hanno gareggiato sui 600 metri, bel terzo posto per Leonardo Vigorito, mentre Alessandro Saddi ha conquistato la seconda piazza nella prova dei 1200 riservata ai Cadetti e chiusa col tempo di 3.22.33. Nella stessa categoria e sulla medesima distanza va segnalata l’ottima prestazione di Viktoria Polonska che domina la sua prova in lungo e in largo e va a vincere con ampio distacco in 3.58.41, dimostrando di aver ritrovato una buona condizione generale. Grazie a questi podi e a una serie di altre ottime esibizioni, l’Atletica Frascati è seconda nella classifica provvisoria di società dopo la prima prova: un piazzamento che occorrerà difendere nelle tre prove successive con il supporto di tutti. Il prossimo appuntamento arriva già domenica quando a Cave ci sarà una prova di corsa campestre che impegnerà tutte le categorie.
A Lanuvio, comunque, si sono disputate anche alcune gare extra riservate ad Allievi e Assoluti: da segnalare il buon esordio in un test di mezzofondo per l’allievo Nicolò Orsini che ha vinto la prova sui 2000 metri chiudendo col tempo di 6.17.98. Il week-end da applausi dell’Atletica Frascati è stato completato dal successo di Alexandru Ciumacov (Rcf Roma Sud) nella settima edizione della gara podistica “Genazzano a perdifiato”. Il bravo atleta del club tuscolano ha anticipato tutti al termine dei 9,5 chilometri di gara percorsi nella suggestiva cornice del centro storico di Genazzano con il crono finale di 31.28.
Infine da venerdì a domenica, la talentuosa Gloria Kabangu (seguita dalla sua allenatrice Giorgia Di Paola) sarà impegnata a Grosseto nel raduno tecnico della Nazionale Under 20. Nel corso dell’appuntamento in Toscana si terrà anche la conferenza programmatica in cui verrà presentato il calendario con tutti gli appuntamenti del 2024 più importanti, sia nazionali che internazionali: su tutti i mondiali Under 20 che si terranno in Perù nel prossimo mese di agosto.





Viterbo, “Oltre il Lago – Identità e Memoria”: Amaris Caffè ospita la mostra fotografica di Michela Petrocchi

Sabato 18 novembre, alle ore 19:00, piazza Dante Alighieri, 23 – Viterbo
 
 
Il nuovo progetto della fotografa di Gradoli nasce dalla volontà di raccontare la comunità dei pescatori del lago di Bolsena ed il loro mestiere, un’attività che ha lasciato tracce sin dalle epoche preistoriche e si è tramandata fino ad oggi, rappresentando un particolare aspetto della costante interazione tra uomo e territorio.
 
“Oltre il Lago – Identità e Memoria”, presentato come tesi di laurea presso L’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo”, vuole inoltre sottolineare l’importanza della fotografia come memoria e tutela della società e delle sue trasformazioni, analizzando diverse tematiche che vedono come punto d’unione la fotografia ed il rapporto società/territorio.
 
“Ciò che ha dato vita a questa mia ricerca è stata la volontà di raccontare una parte di realtà del mio territorio. La fotografia, come potente mezzo di comunicazione, gioca un ruolo fondamentale nell’evidenziare le problematiche e le preoccupazioni legate all’ambiente – dichiara Michela Petrocchi – Pertanto, affrontando insieme queste sfide, possiamo sperare che il lago di Bolsena rimanga un rifugio incontaminato evitale, e che il prezioso legame tra i pescatori e le acque che li circondano possa essere preservato in equilibrio armonioso”.
 
Con questa mostra, Amaris Caffè conferma ancora una volta di essere un bar innovativo dove si possono assaporare prelibatezze biologiche che spaziano da vini ricercati a pietanze gustose ideate, create e cucinate dal proprietario Federico Biscetti e dal suo staff ma anche come un punto di riferimento per tutti gli artisti e creativi che vogliono far conoscere le proprie opere in un ambiente familiare e sensibile alla cultura. Durante il vernissage ci sarà DJ Set a cura di Joe Serafini.
 

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Processo a Ciro Grillo, scambio di battute tra papà Beppe e Giulia Bongiorno

“Ho riferito che la mia assistita in Aula ha dichiarato di essere devastata e di aver tentato il suicidio. Un dolore immenso. Ecco, questa sofferenza è stata trasformata da Grillo in una farsa inserendola in uno show. Questo è gravissimo. Gravissimo. Perché la donna è stata massacrata due volte”.

Così la presidente della Commissione Giustizia del Senato, Giulia Bongiorno risponde, ai microfoni del Tg1, al comico Beppe Grillo che ieri sera, durante lo spettacolo di Fabio Fazio alla Tv Nove, l’aveva attaccata in quanto legale difensore della giovane donna che accusa di stupro il figlio di Grillo e altri suoi tre amici.

Abito blu e campanella in mano “se vado fuori tono mi suoni”

E’ stato l’esordio di Beppe Grillo nel salotto di Fabio Fazio a Che Tempo che fa sul canale Nove, palcoscenico scelto per siglare il suo ritorno in Tv dopo 9 anni di assenza.

Uno show vecchia maniera dove l’attualità politica (poca) si framezza con aneddoti e gag lasciando spazio anche ad un passaggio al vetriolo su una vicenda che lo tocca da vicino.

Il protagonista è suo figlio Ciro, a processo per presunta violenza sessuale

Grillo non lo cita ma punta il dito contro contro Giulia Bongiorno, senatrice della Lega ma soprattutto avvocato che difende la presunta vittima: “E’ un avvocato – dice parlando della Bongiorno – presidente della commissione Giustizia, è una senatrice della Lega che fa comizietti davanti ai tribunali, dove c’è una causa a porte chiuse… E’ inopportuno. Si mischia tutto e vediamo cosa succede”.
L’ultima volta che il garante del Movimento Cinque Stelle si era seduto in un salotto televisivo risale al 2014 con Bruno Vespa (all’epoca non tornava in Rai da 21 anni): “Sono qui per capire se sono il peggiore – dice rivolto alla platea – se ho peggiorato questo Paese, non è una battuta. Dopo l’ultima intervista con Vespa abbiamo perso elezioni, tutti quelli che ho mandato a fanculo sono al governo quindi sono il peggiore”. E va proprio alla sua creatura, il Movimento, il primo pensiero: “Ho una confusione totale”, dice “non posso condurre e portare a buon fine un movimento politico, non sono in grado”. E a Fazio che gli fa da spalla e gli fa notare il perchè non se ne fosse accorto prima, replica: “Ma c’era Casaleggio, lui era un organizzatore e aveva del metodo, io faccio danni anche da solo quando sono a casa”. E non manca un piccolo momento di riflessione: “Ho fondato il Movimento” confessa “ma mi ero iscritto al Pd, ad Arzachena”.
Il comico è un fiume in piena tanto che Fazio ad un certo punto gli chiede come mai non si sia mai messo in prima persona a fare politica: “La politica la facciamo tutti, io la facevo quando facevo la spesa, parlavo dell’acqua pubblica o della macchina ad idrogeno” poi “mi hanno chiesto: e ora? Cosa facciamo? Ora che ce lo hai detto? Ok – ho risposto – le prendiamo e le portiamo dentro le istituzioni”.
Una politica che gli ha regalato più di un dispiacere. Uno su tutti, traspare, quanto accaduto con Di Maio. Sull’ex delfino l’affondo arriva a metà show quando diventa suo malgrado protagonista “Giggino a cartelletta”: “Era il politico più preparato, ma non pensavamo si facesse prendere dal potere.

L’abbiamo scelto io e lui, Conte. Io guardavo i programmi, le idee, se è di destra o sinistra non importa, se un’idea è buona.
Ma poi ci ha pugnalato…”. Toni diversi per Giuseppe Conte “Prima parlava come un professore, ora è migliorato ci mette un po’ di cuore”.
Usa invece toni diversi proprio Luigi Di Maio che qualche ora prima, ospite della trasmissione in Mezz’ora ricorda invece con affetto il comico ligure. Nessuna intenzione di tornare in politica – assicura – anche perchè “gli italiani si sono espressi. E dopo aver preso meno dell’1% continuare sarebbe accanimento terapeutico”. Ma parlando di Grillo si confessa: “Non lo sento da un sacco di tempo, ma il bene che provo nei suoi confronti è assolutamente invariato, poi ognuno ha preso la sua strada”. 




Roma, insediamento nomadi via Solone: in manette due persone

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due persone, di 22 e 29 anni, entrambe di origini bosniache e già note alle forze dell’ordine e domiciliate presso l’insediamento nomadi di via di Salone, per il reato di furto aggravato.

Nello specifico, i due sono stati notati dai militari mentre si allontanavano da un furgone di un’impresa edile parcheggiato in via Cesare Pavese.

Alla vista dei Carabinieri, i due indagati si sono dati alla fuga a bordo di un’auto, risultata poi noleggiata, ma dopo un inseguimento i Carabinieri sono riusciti a bloccarli in via Appia Nuova.

La perquisizione veicolare, ha permesso ai Carabinieri di rinvenire sei cassette contenente attrezzi edili, nonché componenti idrauliche ed elettriche, di cui 3 risultate rubate dall’interno del furgone e restituite al titolare dell’impresa, che ha denunciato il furto.

Inoltre i Carabinieri hanno sequestrato anche l’attrezzatura utilizzata scassinare la serratura del portellone del veicolo.

I due arrestati sono stati condotti presso le aule di piazzale Clodio, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto.