Asl Roma 6, agli ospedali riuniti di Anzio e Nettuno accesi i riflettori su Maxima ed Evo

Due tac di nuovissima generazione già operative per migliorare la cura e assistenza dei pazienti

Taglio del nastro agli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno per due nuove Tac (tomografia assiale computerizzata) di ultima generazione, già installate e subito operative. Entusiasmo e partecipazione hanno animato il reparto di radiologia in un sabato mattina assistito anche dal bel tempo.

Il Commissario Straordinario Francesco Marchitelli ha ringraziato tutti i medici, gli operatori e i professionisti che hanno lavorato su questo grande obbiettivo:”Proseguono importanti acquisizioni di moderne tecnologie da destinare ai nostri Ospedali che ci pongono tra le aziende sanitarie al passo con nuovi tempi dettati dalla ricerca e lo sviluppo. Grazie al percorso di rinnovamento dei macchinari riusciamo sempre di più a soddisfare le esigenze dei nostri pazienti e dare loro risposte certe: questo è ciò che abbiamo più a cuore”.

Il Direttore Sanitario Dottor Vincenzo La Regina si è detto emozionato e ha lanciato un messaggio di ottimismo puntando su una “ricetta” che ha trovato tutti d’accordo: “Umanizzazione delle cure e benessere della persona al centro. Questi macchinari – ha detto – altamente sofisticati, ci permetteranno, grazie a tecnologie di ultima generazione, d’effettuare esami sempre più accurati garantendo immagini ad altissima risoluzione in tutte le applicazioni cliniche cui è destinata e in tempi rapidi. Cerchiamo di fornire la massima attenzione alle persone che si affidano a noi. Coscienti di questa grande responsabilità, siamo davvero molto contenti oggi di restituire un ulteriore servizio ai nostri utenti che troveranno risposte all’avanguardia presso gli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno. Ringrazio tutti coloro che nell’azienda si impegnano ogni giorno per rendere la nostra Asl un’eccellenza. Insieme si riescono ad affrontare grandi sfide”.

Parole di apprezzamento sono arrivate anche dal presidente del Consiglio regionale del Lazio On. Antonello Aurigemma: “La nuova apparecchiatura di tomografia assiale computerizzata (tac), inaugurata oggi presso gli ospedali riuniti di Anzio e Nettuno rappresenta una misura importante che rafforza i servizi di un presidio sanitario, vero punto di riferimento per i cittadini del litorale, e non solo. Così – aggiunge – si valorizza la sanità dei nostri territori”.

Sono due le Tomografie Computerizzate nuove installate ad Anzio. La Revolution Maxima totalmente finanziata con Fondi Europei del Piano di Ripresa e Resilienza ha sostituito la esistente. La Revolution Evo è totalmente finanziata con Fondi Statali con obiettivo ‘Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste di attesa’. Sono due Tomografie computerizzate di ultima generazione, entrambe da 128 slices in ricostruzione e dotate di sistemi di controllo della Dose di radiazione in linea e nel pieno rispetto del Dlgs 101/20.

Sono intervenuti anche il dottor Ciriaco Consolante Direttore Sanitario dell’ Ospedale di Anzio, il procuratore capo di Velletri Giancarlo Amato, il commissario straordinario del comune di Nettuno Dottor Antonio Reppucci, la dottoressa Nicoletta Guatelli Direttore Unità Complessa di Radiologia Ospedale Anzio, il Monsignor Carlo Passamonti. Franco Quaranta, geometra che ha diretto i lavori esecutivi di installazione. 
 
Presenti il Dott. Matteo Mauro Orciuoli, gli Ingegneri dottoressa Alessandra Candreva direttrice Uoc Ingegneria Ospedaliera e delle Tecnologie Sanitarie e il Dottor Alessandro Banin, il dottor Carlo Capotondi, Direttore UOC Radiologia Diagnostica ed Interventistica e cura il coordinamento di tutti i responsabili delle radiologie aziendali e il Dott. Daniele Panichelli.

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE DUE TAC

Revolution Maxima è stato progettato per l’esecuzione di indagini diagnostiche di imaging nei vari distretti corporei di pazienti anche in situazioni di urgenza medica e chirurgica. Il macchinario è adatto per applicazioni di oncologia e di routine radiologica (vascolare, toracico, encefalo, addominale, ortopedico).

Revolution EVO garantisce tempi di scansione più veloci che consentono di ridurre le apnee e di evitare la sedazione, contribuendo contemporaneamente a ridurre gli artefatti causati dal movimento del paziente o dell’organo. Per esempio, utilizzando un pitch più elevato, è possibile eseguire la scansione total body di un trauma di 1000 mm in soli 6 secondi.




Trovato il corpo di Giulia Cecchettin. Il pm: ‘Filippo costituisciti’

Si tratta del corpo di Giulia Cecchettin, la ragazza scomparsa da una settimana insieme all’ex fidanzato  Filippo Turetta, quello trovato stamane dai vigili del fuoco nei pressi di Barcis (Pordenone). 

Il Procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, all’ANSA: “Il corpo dovrebbe essere il suo, – afferma Cerchi – ma lo diciamo sulla base dei primi riscontri dei Carabinieri, sul posto.

Aspettiamo una conferma”.

Il cadavere è stato ritrovato in un canalone lungo la strada che dal lago di Barcis conduce alla stazione turistica di Piancavallo (Pordenone), in località Pian delle more.

“I love you”. Questa l’unica frase che la sorella di Giulia Cecchettin, Elena, ha affidato ad una foto pubblicata su Instagram che la ritrae in un selfie sorridente accanto alla sorella davanti ad uno specchio.

E, in una storia pubblicata su Instagram, afferma: “È stato il vostro bravo ragazzo”, condividendo un post della scrittrice Valeria Fonte. In un’altra storia, Elena scrive “Per te bruceremo tutto”. 

La svolta nelle indagini è arrivata giovedì mattina in maniera del tutto casuale quando la telecamera che registra il passaggio dei veicoli all’ingresso dell’area turistica di Piancavallo è stata riaccesa dopo quattro giorni in cui non era operativa per manutenzione. Il software aveva tuttavia continuato a registrare i passaggi, pur senza trasmetterli al sistema operativo. Alla riaccensione, dunque, è scattato l’alert per il transito dell’automobile di Filippo. Trattandosi di una zona completamente periferica e per la quale Filippo aveva fatto una deviazione anomala rispetto al successivo rilevamento, alla diga del Vajont, gli investigatori hanno immediatamente iniziato a battere palmo a palmo i dodici chilometri di strada che separano Piancavallo dal lago di Barcis, dove già si era concentrata l’attenzione dei Carabinieri.

Legali della famiglia Cecchettin: ‘Ora è il momento del dolore’

 “Adesso è il momento del dolore e di stringersi attorno alla famiglia. Il lavoro degli investigatori ha portato intanto a ritrovare Giulia. Ora è anche il momento di individuare le responsabilità e le dinamiche di questa vicenda, per le quali ci affidiamo ancora alle forze dell’ordine”. Lo ha detto poco fa, in una breve dichiarazione davanti alla villetta dei Cecchettin, l’avvocato Stefano Tigani che, con l’associazione Penelope, sta assistendo la famiglia. 

L’appello del procuratore di Venezia, ‘Filippo costituisciti’

Un appello a Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, è stato fatto dal procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi. “E’ un appello – ha spiegato ai giornalisti – al ragazzo affinché si costituisca e possa dare la propria versione dei fatti” ha detto Cherchi ai microfoni del Tg1. “Speravamo di non dover dare questa notizia – ha aggiunto, rifendosi al ritrovamento del corpo di Giulia – ma la ricostruzione dei fatti che potrebbe fare Turetta sarebbe molto importante, anche per lui stesso. Per questo ribadisco: non continui questa sua fuga e si costituisca”.

L’auto di Filippo individuata in Austria domenica

 La Punto nera di Filippo Turetta è stata localizzata in Austria nella giornata di domenica 12 novembre e non in quella di mercoledì 15: è quanto precisano fonti investigative sottolineando che l’auto è stata immortalata dai sistemi di controllo stradale non solo a Lienz, nel Tirolo orientale, ma anche in Carinzia. Non ci sarebbero invece, per il momento, elementi che provino il suo ritorno in Italia. 

Previste ricerche anche con droni

E’ previsto l’arrivo in mattinata anche di droni e cinofili per le ricerche dei ragazzi veneti scomparsi da una settimana. Ricerche che sono riprese, nella zona del lago di Barcis (Pordenone), alle 7. L’attività, coordinata dalla Prefettura, viene svolta dal comando provinciale dei Vigili del fuoco sul posto con personale specializzato nella ricerca persone. Ci sono squadre speleo-alpino-fluviali e sommozzatori. La ricerca – apprende l’ANSA – non è legata a puntuali elementi ma al fatto che il lago si trova lungo la direttrice seguita dalla vettura, nella notte tra sabato e domenica scorsi, dopo l’aggressione, ripresa dalle telecamere di un’azienda, da parte di Filippo ai danni di Giulia, che sarebbe avvenuta nella zona industriale di Fossò (Venezia). Oltre al lago di Barcis, le verifiche sono state estese – anche grazie all’utilizzo di un elicottero – anche all’impervia strada secondaria che collega con la località turistica del Piancavallo e lungo l’intera strada regionale 251, fino alla diga del Vajont e al confine con il Veneto.




Giulia Cecchettin, trovato il corpo in un canalone: l’ex fidanzato in fuga in Austria

È di Giulia Cecchettin il corpo di donna ritrovato vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Il lago si trova lungo la direzione seguita dall’auto di Filippo Turetta, nella notte tra sabato e domenica scorsi, dopo l’aggressione, ripresa dalle telecamere di un’azienda, da parte del giovane ai danni della ragazza, avvenuta nell’area industriale di Fossò, a una trentina di chilometri da Venezia.

Giulia aveva gli stessi abiti che indossava al momento della scomparsa. L’appello del procuratore di Venezia: “Filippo, costituisciti e racconta la tua versione”.

Il corpo è stato recuperato in un canalone che si trova tra la zona del lago di Barcis e Piancavallo. Oltre al lago di Barcis, le verifiche erano state estese, anche grazie all’utilizzo di un elicottero, anche all’impervia strada secondaria che collega con la località turistica del Piancavallo e lungo l’intera strada regionale 251, fino alla diga del Vajont e al confine con il Veneto.

Giulia Cecchettin con i vestiti del giorno della scomparsa

Giulia Cecchettin aveva gli stessi abiti che indossava al momento della scomparsa. La procura e i carabinieri sono in attesa dei risultati degli esami sulle macchie di sangue trovate sul marciapiede della strada vicinale della zona industriale a Fossò (Venezia), dove la 22enne è stata aggredita dal suo ex fidanzato. Sul corpo recuperato verranno effettuati i prelievi di tessuto e di sangue per estrarre il profilo genetico e confrontarlo con quello dei familiari di Giulia.

Svolta indagini grazie a telecamera di Piancavallo

La svolta nelle indagini è arrivata giovedì mattina in maniera del tutto casuale quando la telecamera che registra il passaggio dei veicoli all’ingresso dell’area turistica di Piancavallo è stata riaccesa dopo quattro giorni in cui non era operativa per manutenzione. Il software aveva tuttavia continuato a registrare i passaggi, pur senza trasmetterli al sistema operativo. Alla riaccensione, dunque, è scattato l’alert per il transito dell’automobile di Filippo Turetta. Trattandosi di una zona completamente periferica e per la quale il giovane aveva fatto una deviazione anomala rispetto al successivo rilevamento, alla diga del Vajont, gli investigatori hanno immediatamente iniziato a battere palmo a palmo i dodici chilometri di strada che separano Piancavallo dal lago di Barcis, dove gà si era concentrata l’attenzione dei carabinieri.

Legali famiglia Giulia: “Ora momento del dolore”

“Adesso è il momento del dolore e di stringersi attorno alla famiglia. Il lavoro degli investigatori ha portato intanto a ritrovare Giulia. Ora è anche il momento di individuare le responsabilità e le dinamiche di questa vicenda, per le quali ci affidiamo ancora alle forze dell’ordine”. Lo ha detto, in una breve dichiarazione davanti alla villetta dei Cecchettin, l’avvocato Stefano Tigani che, con l’associazione Penelope, sta assistendo la famiglia.

Procuratore di Venezia: “Filippo costituisciti”

Un appello a Filippo Turetta è stato fatto dal procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi. “È un appello – ha spiegato ai giornalisti – al ragazzo affinché si costituisca e possa dare la propria versione dei fatti”. “Speravamo di non dover dare questa notizia – ha aggiunto, riferendosi al ritrovamento del corpo di Giulia – ma la ricostruzione dei fatti che potrebbe fare Turetta sarebbe molto importante, anche per lui stesso. Per questo ribadisco: non continui questa sua fuga e si costituisca”.

La Fiat di Filippo mercoledì in Austria?

Sarebbe stato confermato il passaggio della Fiat Punto in Austria. La vettura, mercoledì scorso, sarebbe stata infatti registrata dal targa-system a Lienz, nel Tirolo orientale.




Atletico Lariano (calcio, Under 16), Fileni non si nasconde: “Dobbiamo vincere il campionato”

Lariano (Rm) – A punteggio pieno. L’Under 16 provinciale dell’Atletico Lariano ha cominciato il campionato a ritmo sostenuto. La squadra di Valter Fileni ha conquistato tre vittorie in altrettante partite, l’ultima delle quali con un rotondo 4-1 sul difficile campo della Pro Calcio Cecchina: “In estate avevamo fatto un’amichevole con loro e avevamo perso 3-2 – ricorda Fileni – In generale allestiscono sempre delle squadre ostiche e dunque la partita presentava delle difficoltà. I nostri ragazzi hanno avuto una crescita impressionante da quando, oltre due anni fa, li ho presi in carico. A Cecchina siamo andati in vantaggio con un gol di Urbinati, poi hanno pareggiato i padroni di casa e a quel punto, visto che stavamo un po’ soffrendo su alcune situazioni, ho fatto una sostituzione e un cambio di modulo passando al 4-3-3. La svolta c’è stata subito, tanto che il primo tempo lo abbiamo concluso sul 3-1 a nostro favore grazie alla doppietta di Cervini. Poi nella ripresa abbiamo gestito bene e calato il poker con Pappalardo”. L’allenatore non usa giri di parole per far capire qual è l’obiettivo dell’Under 16 provinciale dell’Atletico Lariano: “Quest’anno dobbiamo solo vincere il campionato, qualsiasi altro risultato sarebbe una sconfitta. Veniamo da un campionato regionale terminato al quarto posto, per fortuna siamo riusciti a mantenere il gruppo compatto senza perdere ragazzi e sono pure arrivati quattro nuovi innesti. Insomma ci sono tutte le condizioni per fare bene e arrivare davanti a tutti”. Nel prossimo turno c’è il match interno con la Spes Mundial: “Non conosco gli avversari, so solo che hanno collezionato tre punti in quattro partite. Comunque vogliamo vincere e continuare la nostra corsa. Le avversarie? Probabilmente la più pericolosa è la Polisportiva Ciampino, ma come detto i nostri ragazzi hanno tutto per vincere questo campionato”. Fileni, che da dieci anni è all’Atletico Lariano, spende ancora parole di elogio per questo gruppo: “Probabilmente è quello che è migliorato di più tra le squadre che ho allenato in questo club. E’ il mio terzo anno con loro e questi ragazzi sono cresciuti tantissimo. Qualche tempo fa ho allenato un gruppo 2006 forte, ma partiva da una base migliore, mentre questo è migliorato tanto nel tempo e ora deve raccogliere i frutti”.





Colleferro (calcio, Eccellenza), Renelli: “Condizionati dalle assenze, ora testa al Roccasecca”

Colleferro (Rm) – Il Colleferro impatta per 1-1 sul campo del Città di Formia. Un pareggio che lascia qualche rimpianto ai rossoneri, considerando anche i pari delle prime due della classe (Unipomezia e Terracina). “Il rammarico c’è senza dubbio, ma in questo campionato tutti possono perdere punti con tutti – dice il difensore classe 1991 Edoardo Renelli, ritratto nella foto di Leonardo Pera – Nel primo tempo siamo andati in svantaggio sugli sviluppi di una punizione molto dubbia, ma non siamo stati brillanti. All’intervallo ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti di dover reagire a tutti i costi e infatti nel secondo tempo siamo entrati con un altro spirito. Abbiamo pareggiato con Schiavella nella prima parte della ripresa e poi abbiamo provato anche a vincere, ma non ci siamo riusciti. Alla fine è comunque un punto prezioso su un campo difficile, senza calcolare che da tempo giochiamo senza alcuni elementi molto importanti”. Renelli è sempre convinto delle qualità del Colleferro: “Non dobbiamo pensare agli altri, ma la corsa è sempre su noi stessi come si dice in questi casi. Speriamo di riuscire a recuperare gli assenti, al completo possiamo stare nei primi due posti di questo campionato”. Il difensore parla anche del neo tecnico Pietro Bosco: “Non ha avuto un compito semplice. Quando c’è un cambio di allenatore, le colpe sono di tutti e noi giocatori siamo i primi ad essere dispiaciuti. Il nuovo mister ci ha provato a trasmettere tranquillità e voglia di vincere, senza fare rivoluzioni: l’impatto col gruppo è stato positivo”. Renelli chiede anche alla tifoseria di continuare a sostenere la squadra: “Sappiamo bene che i tifosi vogliono sempre vincere, questa è una piazza che merita il massimo e alla gente chiediamo di stare al nostro fianco. Noi possiamo promettere il massimo impegno”. Nel prossimo turno c’è il match casalingo col Roccasecca: “Conosco bene il loro tecnico Grossi che mi ha allenato all’Unipomezia ed è molto preparato. Come detto, ci sono insidie in ogni partita e noi dovremo scendere in campo con la massima concentrazione per riuscire a fare bottino pieno”.





ULN Consalvo (calcio, Under 16), Cianca: “E’ presto, ma possiamo puntare ai vertici del girone”

Roma – Un buon inizio di campionato per l’Under 16 provinciale dell’ULN Consalvo. La squadra di mister Giuseppe Centrone ha un bilancio in “perfetto equilibrio” (con una vittoria, un pari e una sconfitta nelle prime tre gare) ed è reduce dal pareggio per 3-3 col Barbato. A parlare dell’ultima sfida è l’attaccante classe 2008 Alessio Cianca. “La gara non è iniziata bene visto che gli avversari sono passati subito in vantaggio, ma poco prima dell’intervallo sono riuscito a segnare il gol dell’1-1 e a inizio ripresa anche quello del sorpasso. Poi Richiello ha segnato il 3-1, ma ci siamo innervositi per alcune decisioni arbitrali tra cui il rigore del 3-2 ospite. Il pareggio è nato da un’azione viziata da un fallo su un nostro giocatore, anche se poi non sono riuscito a segnare nel finale quando mi è capitata l’occasione del 4-3. Ci rimane un po’ di amarezza per il pareggio, erano tre punti importanti da portare a casa e avevamo la potenzialità per vincere, ma guardiamo avanti”. Cianca è fiducioso sulle prospettive stagionali del gruppo: “L’inizio di stagione è stato discreto, ma la squadra può crescere tanto e puntare alle zone alte di classifica con l’aiuto del mister Giuseppe Centrone”. Nel prossimo turno è in programma la dura trasferta con la Polisportiva Ciampino che è a punteggio pieno: “Non conosco gli avversari, ma guardando la classifica immagino che sarà una partita tosta. Comunque noi dobbiamo scendere in campo con la mentalità giusta pensando di potercela giocare con tutti”. Cianca conclude parlando della sua avventura all’ULN Consalvo: “Sono arrivato a metà dell’anno scorso, prima non avevo mai giocato in una squadra di calcio. Ho scelto questa società per la vicinanza a casa e per la presenza di diversi amici: mi trovo bene qui, c’è un gruppo molto unito. L’anno scorso inizialmente mister Fabio Garzina mi faceva giocare da difensore, poi mi ha spostato più avanti da esterno o da punta e mister Centrone mi ha tenuto lì davanti. Ho segnato sette gol contro i Vigili del Fuoco in questo inizio di stagione e ora è arrivata questa doppietta”. 





Ssd Colonna (calcio, Under 16), Dell’Ospedale: “Il test col Barbato ci dirà qualcosa in più”

Colonna (Rm) – E’ davvero un ottimo inizio di campionato quello dell’Under 16 provinciale del Colonna. I ragazzi di mister Marco Dell’Ospedale hanno sbancato (pure) il terreno di gioco dei Vigili del Fuoco con un rotondo 4-0, centrando la terza vittoria consecutiva. Ma la gara in terra capitolina non è stata semplicissima: “Si è giocato su un campo di “ex erba” molto fangoso e questo ha aumentato le difficoltà della partita – spiega il tecnico – I ragazzi, però, hanno interpretato il match esattamente come l’avevamo preparato, riuscendo a sfoderare anche qualche buona giocata nonostante il terreno non fosse dei migliori. Nel primo tempo un rigore di Di Renzo ci ha mandato in vantaggio, poi abbiamo creato qualche altra occasione senza riuscire a raddoppiare. All’intervallo ho solamente chiesto ai ragazzi di essere più concreti, aggiungendo che stavano facendo bene tutto il resto. Il gol del 2-0 è arrivato abbastanza in fretta nel secondo tempo e lo ha firmato Nieddu, poi ancora Di Renzo e Terribile hanno arrotondato il punteggio e ci hanno consegnato altri tre punti”. Il bottino pieno non fa esaltare mister Dell’Ospedale: “Ovviamente siamo contenti dell’attuale situazione di classifica, ma la cosa che mi rende più felice è vedere l’impegno dei ragazzi che hanno formato un gruppo unito e poi ascoltano con grande attenzione le mie idee, facendole proprie. Il duro lavoro settimanale sta dando i suoi frutti, ma bisogna continuare così”. Nel prossimo turno c’è un’altra trasferta a Nemi contro il Barbato: “Me ne hanno parlato bene, sarà un test più probante considerando che loro hanno sette punti in classifica. Come sempre proveremo a fare la nostra partita, dando ovviamente un’occhiata alle caratteristiche degli avversari. Sarà una gara stimolante e ci dirà qualcosa di più sul nostro reale valore. Come già detto in altre occasioni, quando inizio una stagione l’obiettivo dev’essere sempre quello più alto. Con questo gruppo faremo di tutto per potercela giocare fino alla fine, ovviamente poi servono una serie di incastri e di combinazioni per spuntarla”.





Polisportiva Borghesiana (volley, Prima divisione femm.), Loreti: “Possiamo fare un bel campionato”

Roma – Due vittorie che fanno ben sperare. La Prima divisione femminile del settore pallavolo della Polisportiva Borghesiana ha cominciato il campionato col piede giusto. Le ragazze di coach Stefano Loreti (direttore tecnico del settore femminile e allenatore pure di uno dei tre gruppi Under 14) hanno battuto prima Alatri in casa (3-1) e poi il Volley Club Frascati in trasferta (3-0). “Un buon inizio di stagione, ma il gruppo ha qualità di livello e deve ancora esprimere il massimo potenziale – dice il tecnico della squadra capitolina – Alleno da quest’anno queste ragazze: l’organico è formato dallo zoccolo duro dello scorso anno ed ha una base “under 20”, a parte due venticinquenni che già erano presenti. Inoltre ci sono stati tre innesti giovani da Zagarolo e pure due ragazze provenienti dalla nostra Under 18. L’obiettivo è di fare un campionato medio-alto, comunque alla fine del girone d’andata faremo una prima valutazione e vedremo se sarà il caso di puntellare l’organico. Al mio fianco lavora come vice Lorenzo Lucà che è anche allenatore di un gruppo Under 13 e di un’Under 16: si tratta di un ragazzo che ha tantissimo entusiasmo e passione, siamo felici di vedere crescere tecnici giovani esattamente come siamo contenti di vedere migliorare le nostre ragazze”. Tra le note positive delle prime due partite c’è indubbiamente l’entusiasmo che si nota attorno al gruppo della Prima divisione femminile della Polisportiva Borghesiana: “Abbiamo avuto un buon seguito e questo ci ha fatto sicuramente piacere. Anche i ragazzi del settore maschile sono stati presenti e questa è un’ottima fotografia del clima che si vive all’interno della nostra società”. Nel prossimo turno (domenica al pallone “Brasili” alle ore 17) c’è l’incrocio con Zagarolo: “Ho lavorato in quella società tempo fa e conosco bene queste ragazze che all’epoca erano tra Under 13 e Under 14. E’ un gruppo giovane e tecnicamente valido. Il pericolo è l’entusiasmo che si possono portare dietro questo tipo di squadre. Noi dobbiamo riuscire a tenere sotto controllo la gara e non dobbiamo assolutamente sottovalutare la sfida” conclude Loreti.





Polisportiva Borghesiana (volley, Prima divisione femm.), Loreti: “Possiamo fare un bel campionato”

Roma – Due vittorie che fanno ben sperare. La Prima divisione femminile del settore pallavolo della Polisportiva Borghesiana ha cominciato il campionato col piede giusto. Le ragazze di coach Stefano Loreti (direttore tecnico del settore femminile e allenatore pure di uno dei tre gruppi Under 14) hanno battuto prima Alatri in casa (3-1) e poi il Volley Club Frascati in trasferta (3-0). “Un buon inizio di stagione, ma il gruppo ha qualità di livello e deve ancora esprimere il massimo potenziale – dice il tecnico della squadra capitolina – Alleno da quest’anno queste ragazze: l’organico è formato dallo zoccolo duro dello scorso anno ed ha una base “under 20”, a parte due venticinquenni che già erano presenti. Inoltre ci sono stati tre innesti giovani da Zagarolo e pure due ragazze provenienti dalla nostra Under 18. L’obiettivo è di fare un campionato medio-alto, comunque alla fine del girone d’andata faremo una prima valutazione e vedremo se sarà il caso di puntellare l’organico. Al mio fianco lavora come vice Lorenzo Lucà che è anche allenatore di un gruppo Under 13 e di un’Under 16: si tratta di un ragazzo che ha tantissimo entusiasmo e passione, siamo felici di vedere crescere tecnici giovani esattamente come siamo contenti di vedere migliorare le nostre ragazze”. Tra le note positive delle prime due partite c’è indubbiamente l’entusiasmo che si nota attorno al gruppo della Prima divisione femminile della Polisportiva Borghesiana: “Abbiamo avuto un buon seguito e questo ci ha fatto sicuramente piacere. Anche i ragazzi del settore maschile sono stati presenti e questa è un’ottima fotografia del clima che si vive all’interno della nostra società”. Nel prossimo turno (domenica al pallone “Brasili” alle ore 17) c’è l’incrocio con Zagarolo: “Ho lavorato in quella società tempo fa e conosco bene queste ragazze che all’epoca erano tra Under 13 e Under 14. E’ un gruppo giovane e tecnicamente valido. Il pericolo è l’entusiasmo che si possono portare dietro questo tipo di squadre. Noi dobbiamo riuscire a tenere sotto controllo la gara e non dobbiamo assolutamente sottovalutare la sfida” conclude Loreti.





Carpineto Romano, aggredisce moglie e figlio minorenne: arrestato un 50enne

I Carabinieri della Stazione di Carpineto Romano, unitamente a quelli dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro, domenica sera, hanno proceduto all’arresto di un

Arrestato un 50enne originario della provincia di Frosinone per maltrattamenti in famiglia. A mettere le manette ai polsi all’uomo sono stati i Carabinieri della Stazione di Carpineto Romano insieme a quelli dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro dopo che la scorsa domenica sera il soggetto ha aggredito fisicamente, all’interno della loro abitazione, la moglie e il figlio minorenne.

Sia la donna che il minore, sono stati medicati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Colleferro, per le lievi lesioni riportate ottenendo entrambi 3 giorni di prognosi.

La donna, al riguardo, ha raccontato ai militari che i maltrattamenti duravano da diversi anni e che avrebbero leso la sua integrità morale e fisica.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri, l’uomo è stato condotto agli arresti domiciliari presso l’abitazione paterna situata in provincia di Frosinone.




Milano, atti vandaklici alla chiesa di Santa Maria Liberatrice: denunciati 4 minorenni

I Carabinieri della Stazione Milano Vigentino, hanno deferito in stato di libertà per danneggiamento ed invasione di terreni ed edifici in concorso tra loro, 4 minori, di 15 e 16 anni, tutti nati in Italia. L’attività d’indagine è stata avviata dalla Stazione Milano Vigentino a seguito dei fatti accaduti nella notte tra il 7 e l’8 agosto scorsi quando ignoti si erano introdotti all’interno della parrocchia della chiesa di Santa Maria Liberatrice ed avevano vandalizzato e devastato i locali dell’oratorio e dell’associazione benefica “Milano Sospesa”.
Nell’occasione i Carabinieri della Stazione, mentre indagavano sull’accaduto, si erano organizzati per riordinare e pulire i locali vandalizzati insieme alla comunità ed ai volontari dell’associazione. Le indagini, supportate dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza, hanno poi permesso di identificare i minori, di cui 3 con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, ed eseguire delle perquisizioni domiciliari delegate dall’Autorità Giudiziaria, che hanno permesso di rinvenire e sequestrare i loro telefoni cellulari ed alcuni indumenti indossati durante la commissione dei reati. Uno di loro, un 15enne residente a Milano, è stato inoltre trovato in possesso di un portafogli risultato provento di furto, venendo perciò deferito anche per ricettazione.