Partito Democratico;costituito il coordinamento litorale Roma nord;
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Gaza, 27 tonnellate di aiuti umanitari dalla Russia
La Russia ha inviato altre 27 tonnellate di aiuti umanitari per la popolazione della Striscia di Gaza, con il carico che sarà consegnato attraverso l’Egitto: lo ha reso noto oggi il Ministero russo per le Emergenze (Emercom), citato dalla Ria Novosti. “L’aereo Il-76 di Emercom ha lasciato (la città russa di) Makhachkala per l’Egitto”, ha confermato il ministero su Telegram. Gli aiuti umanitari saranno consegnati ai rappresentanti della Mezzaluna Rossa egiziana, che poi assicureranno il loro arrivo a Gaza. La consegna del carico è stata organizzata in seguito ad un decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin, e avrà luogo sotto la direzione del capo dell’Emercom, Alexander Kurenkov.
Aerei da combattimento israeliani hanno effettuato attacchi contro le infrastrutture di Hamas, uccidendo tre comandanti di compagnia del movimento estremista palestinese, hanno riferito oggi le Forze di difesa israeliane (Idf). “Aerei da combattimento dell’Idf, diretti dall’intelligence militare e dell’Isa, hanno ucciso altri tre comandanti della compagnia di Hamas”, hanno scritto le Forze armate israeliane su Telegram.
Omicidio Giulia Cecchettin, i genitori di Filippo Turetta: “Sembrava il figlio perfetto”
La più drammatica delle ipotesi possibili è diventata una tristissima realtà: Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo (Ve) scomparsa sabato 11 novembre in compagnia dell’ex fidanzato Filippo Turetta, è stata trovata senza vita in un canalone vicino alla lago di Barcis (Pordenone). Ventiquattr’ore dopo Turetta è stato fermato in Germania. Su di lui un mandato di cattura internazionale.
La sua auto era stata avvistata nei giorni scorsi tra Veneto e Austria. Il giovane ha lasciato cadere nel vuoto gli appelli di magistrati e familiari a costituirsi. La vicenda di Giulia Cecchettin ha tenuto tutto il Paese con il fiato sospeso.
Dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin, massacrata dall’ex fidanzato Filippo Turetta, il padre del ragazzo spiega che tutta la famiglia è “ancora sotto shock per quello che ha combinato nostro figlio”.
Nicola Turetta aggiunge che “non capiamo come possa essere successa una cosa del genere, e porgiamo le massime condoglianze, siamo vicinissimi alla famiglia di Giulia, perché le volevamo bene”. Giulia, prosegue l’uomo, “l’abbiamo conosciuta bene. Veniva qua con Filippo, ci vedevano. Sembrava una coppia perfetta; nessuno riporterà più Giulia. Siamo molto vicini a questa famiglia, e non riusciamo a capire come possa aver fatto una cosa così un ragazzo a cui abbiamo cercato di dare tutto”.
Secondo Nicola Turetta, Filippo “sembrava il figlio perfetto: mai problemi a scuola, nessun litigio con i compagni, neppure con il fratello. Non è concepibile trovarmi in una cosa del genere, gli è scoppiato qualcosa nel cervello”.
L’Orchestralunata in concerto al BolsenArte Winter
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Roma, Eur: arrestato ladro acrobata
Sul posto i Carabinieri hanno bloccato l’uomo che ha tentato invano una breve fuga e hanno accertato che poco prima si era introdotto all’interno dell’abitazione situata al primo piano, dopo essersi arrampicato tramite una grondaia e aver forzato una porta finestra.
L’uomo aveva con sé uno zaino con all’interno diversi gioielli in oro, per un valore stimato in circa 15.000 euro e diversi arnesi atti allo scasso. L’intera refurtiva è stata riconosciuta è stata restituita alla legittima proprietaria che ha sporto denuncia querela ai Carabinieri.
L’arrestato è stato accompagnato presso le aule di piazzale Clodio dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto.
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Velletri, rapina a mano armata: in manette due uomini di Lariano
La sera dello scorso 15 giugno, una donna 78enne, che abita da sola in una zona isolata del comune di Lariano, rimase vittima di una rapina all’interno della propria abitazione quando un individuo, a volto travisato, la costrinse, minacciandola con una pistola, a consegnare la somma di 250 euro.
Le indagini dei Carabinieri della Stazione di Lariano – sviluppate attraverso immediati controlli a veicoli “sospetti” svolti nell’area la notte stessa della rapina, attraverso l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza pubblica e privata, una serie di perquisizioni personali e domiciliari, l’acquisizione di sommarie informazioni e analisi dei cellulari sequestrati – hanno permesso di delineare il ruolo dei due complici quali esecutore materiale ed ideatore nonché incaricato dell’approvvigionamento della pistola (a salve) utilizzata.
La Procura della Repubblica di Velletri, sulla base delle consistenti risultanze investigative emerse, riscontrando la sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha richiesto ed ottenuto dal Gip del locale Tribunale la misura della custodia in carcere per entrambi gli indagati. Gli arrestati sono stati portati al carcere di Velletri.
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Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica
La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.
Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.
Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.
Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
Milano, in piazza del Duomo scoppia la polemica tra Fedez e Romano La Russa
Doveva essere una mattinata dedicata al sociale e alla promozione della donazione del sangue, ma l’evento organizzato in piazza Duomo a Milano verrà ricordato soprattutto per la polemica scoppiata tra Fedez e l’assessore lombardo Romano La Russa.
Proprio l’organizzazione dell’evento è stato il tema su cui si sono scontrati i due, con il rapper che ha sostanzialmente dato degli imbucati a La Russa e all’altra assessore regionale presente, Elena Lucchini, ed è poi stato definito “un omuncolo” dal fratello del presidente del Senato.
Uscito dall’ospedale il 6 ottobre dopo otto giorni di ricovero per emorragie dovute a due ulcere intestinali, Fedez aveva ringraziato tutti i donatori di sangue, senza i quali “oggi non sarei qui”, decidendo di impegnarsi per aiutare l’Avis. E quindi ha organizzato con la sua Fondazione e il Civis, il coordinamento dei volontari italiani del sangue che riunisce Avis, Croce Rossa Italiana, Fidas e Fratres, l’evento ‘Dona il sangue, salva la vita” per trasformare piazza Duomo in un “villaggio del donatore” con l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto i più giovani.
Ma oltre agli assessori comunali Lamberto Bertolé e Tommaso Sacchi, sono arrivati anche quelli regionali Romano La Russa ed Elena Lucchini. E quando La Russa ha preso la parola, Fedez ha lasciato la zona dove si stavano tenendo i discorsi istituzionali per andare a visitare l’unità mobile per la donazione di sangue: “Non è un caso se mi sono allontanato in quel momento perché questa cosa l’abbiamo organizzata con la fondazione Fedez, con Avis e il Comune di Milano. Io il signor La Russa non l’ho mai visto coinvolto e nemmeno la signora Lucchini”. Quindi la Regione si è imbucata? gli hanno chiesto i giornalisti. “Fate voi”, ha risposto il rapper.