4 errori da non fare per arredare la propria casa

Se si stanno cercando consigli su come arredare la nuova casa, qui si potranno trovare alcuni errori che vengono fatti spesso dalle persone e che possono rovinare il risultato dei diversi ambienti.

Nell’importante fase dell’arredamento, gli showroom, come quello di Roma Arredamenti, sono punti di riferimento importanti per trovare i mobili più adatta alla propria nuova casa. Ma è altrettanto importante seguire uno schema per ottenere il risultato desiderato. Andiamo quindi a vedere gli errori più comuni da non commettere per arredare casa.

1.    Avere fretta di comprare i mobili

Comprare tutto e subito è un errore commesso da molte persone, che si lasciano conquistare dalla voglia di riempire velocemente la casa di mobili e complementi di arredo. In realtà sarebbe meglio scegliere accuratamente uno stile, acquistando con gradualità e seguendo man mano le proprie esigenze. In questo modo è possibile evitare di ritrovarsi in casa elementi in stile diverso, che occupano più spazio del dovuto o che non si accostano armoniosamente tra loro.

Il risultato perfetto si ottiene partendo dai mobili più grandi e di primaria importanza, come la cucina, il bagno, tavoli e mobili primari della sala, il letto e l’armadio della camera, per passare poi ai complementi di arredo con gradualità e seguendo lo stesso stile.

2.    Non scegliere uno stile preciso

Come menzionato già nel punto precedente, scegliere uno stile unico d’arredamento è importante per non ritrovarsi di fronte a un insieme di mobili e complementi di arredo che non hanno nulla a che vedere tra loro. Se così fosse, si creerebbe una forte disarmonia nello stesso ambiente di casa. A volte le persone pensano di non averne bisogno e che, una volta giunte nei negozi specializzati, sceglieranno gli arredamenti direttamente vedendoli. Questo è molto sbagliato, perché non si ha la possibilità di creare una visione d’insieme e si rischia, appunto, di acquistare elementi che non daranno il risultato finale ricercato.

3.    Scegliere i colori senza uno schema

Scegliere anticipatamente i colori è fondamentale per ottenere un arredamento armonioso in ogni stanza. È un discorso che va seguito sia per la vernice delle pareti, nel caso in cui si volessero cambiare, sia per i mobili e i complementi di arredo.

Saltare questo passaggio e non scegliere una palette di colori porterebbe a un risultato finale poco gradito, dove un singolo ambiente di casa risulterebbe caratterizzato da un insieme di troppi colori mischiati o, al contrario, da una ripetizione pesante alla vista dello stesso colore.

4.    Non studiare le luci negli ambienti di casa

Un altro errore che spesso viene commesso, perché lo si ritiene un passaggio non necessario, è quello di non decidere anticipatamente come posizionare le luci nelle diverse stanze e che tipologia scegliere. Trascurare l’illuminazione è grave perché serve per garantire la visibilità e la praticità nelle ore più buie.

Ad esempio, se una stanza serve per studiare o lavorare, è fondamentale trovare in partenza un’illuminazione che consenta di leggere e scrivere perfettamente, senza alcuno sforzo. Ogni luce deve essere posizionata in modo che ogni parte della stanza venga illuminata a sufficienza per praticare qualsiasi attività e non soltanto per dare visibilità all’ambiente. Ecco perché l’aiuto di professionisti è importante quando si studia un arredamento.




Il futuro dei social e le relazioni pericolose: come “socializzare” con prudenza

L’avvento dei social ha inevitabilmente modificato le relazioni sociali sia in termini positivi che negativi. Le nuove modalità di interazione sociale hanno diffuso la percezione di una realtà più condivisa mediante le nuove possibilità e modalità di scambio comunicativo e socio-relazionale.

Le nuove tecnologie di interazione (es. smartphone, pc, tablet etc …), infatti, hanno prodotto notevoli mutamenti sul nostro essere sociali e relazionali.

In simultaneità sia gli strumenti digitali che i social non solo hanno diffuso un senso di vicinanza, ma anche di distanza.

Analizziamo il perché:

  • da un lato i social network (es. facebook, instagram, whatsapp etc …) hanno consentito ad una pseudo vicinanza con chi si trova altrove;
  • dall’altro i social hanno determinato una distanza psicologica e socio-relazionale profonda.

Ciascuno di noi, spesso e volentieri, utilizza i social per contattare un amico/a o un parente lontano, ma, nella maggioranza dei casi, tendiamo ad isolarci per chattare, telefonare etc … In tal caso è doveroso ricorrere ad un vero paradosso, cioè: avviciniamo chi è lontano e allontaniamo chi è vicino.
Tuttavia, i social, da un lato hanno migliorato le comunicazioni, ma dall’altro hanno peggiorato le relazioni e le comunicazioni “face to face”. Si è verificata una sorta di frammentazione comunicativa e socio-relazionale.
Nelle situazioni in cui le persone si isolano per chattare e/o per parlare non solo si allontanano dagli altri, ma possono inciampare in circostanze pericolose o particolari, ad esempio:

  • instaurare contatti virtuali con soggetti conosciuti tramite chat (o altro) e successivamente decidere di incontrarsi dal vivo può destare sia curiosità che pericolo;
  • ritrovarsi nella situazione in cui un haker potrebbe aver “rubato” il nostro profilo e quindi utilizzare la nostra identità e i nostri dati sensibili (nome, cognome, professione, città natale etc …) può scatenare ansia e paura;
  • incontrare virtualmente individui può farci incappare sia in una circostanza piacevole che deludente;

Tuttavia, quando girovaghiamo nel mondo virtuale possiamo trovarci dinanzi a situazioni di diversa natura. Non si deve mai essere troppo convinti di ciò che è scritto e/o fotografato sui social.

Come dice un noto proverbio, “la cosiddetta pulce nell’orecchio” dobbiamo sempre averla, poiché internet è un mondo vulnerabile.

Oggi per la maggior parte delle persone ed in particolare per le fasce di popolazione più giovane, il web è una realtà che si affianca e convive con quella tradizionalmente intesa.
In una realtà virtuale le persone si ritrovano a vivere esistenze parallele che si intersecano con la vita quotidiana e, mediante processi di reciproco influenzamento, conducono a nuove forme di organizzazione sociale.

Come dichiara Boccia, nel 2012, gli individui oggi si ritrovano a vivere contemporaneamente su due livelli, quello on line e quello off line. Quindi, rispetto al passato, i social, entrano nella nostra rete relazionale e la cambiano in modo drastico; muta la forma espressiva della comunicazione e la spontaneità della relazione.

Da una mia ricerca sperimentale condotta nel 2021 si sono rilevati dati “allarmanti” per cui, la maggior parte dei fruitori dei social hanno un’età compresa tra i 13 e i 16 anni, il mondo femminile è quello più accanito nell’uso dei media e la maggior parte dei genitori si sente in colpa per aver diffuso quest’educazione digitale.

Sovente, attraverso i focus group, molti genitori hanno dichiarato di essere stati troppo permissivi con i propri figli sull’uso dei dispositivi tecnologici nonché dei social.
In un secondo focus group altri genitori hanno asserito di non aver dato troppo peso a certe situazioni, ma che si sarebbero impegnati ad “osservare” di più gli atteggiamenti dei propri figli.

Di fronte a tali risultati, gli adulti devono dare il buon esempio e soprattutto è fondamentale far capire ai ragazzi/e gli aspetti buoni e nocivi che possono trapelare dall’uso dei social e dei media digitali. Bisogna essere adulti aperti e comprensivi per evitare che i giovani si perdano in un mondo così variegato.

Gli adulti e i giovani che fanno uso dei social devono adottare misure di sicurezza e di controllo affinché tutti possano come dice il titolo, “socializzare on line o off line con prudenza”. È importante valutare e comprendere ogni singolo “incontro”, sia virtuale che reale, per proteggere la comunicazione, la relazione e la socialità di ciascuno di noi.




Atletico Lariano (calcio, Promozione), Centra contento: “Bella vittoria con l’Atletico Morena”

Lariano (Rm) – L’Atletico Lariano continua a sorprendere. La squadra di mister Fabrizio Centra ha battuto l’Atletico Morena per 3-2 nel match interno di domenica scorsa e ora occupa il sesto posto del girone D, a due punti dalla capolista Casal Barriera. “E’ stata una bella partita – dice l’allenatore dell’Atletico Lariano – I ragazzi hanno quasi sempre tenuto il pallino del gioco al cospetto di una squadra ben allenata e con alcuni elementi di grande esperienza e qualità, accusando un po’ di smarrimento dopo il momentaneo 1-1 e dopo il 3-2 a dieci minuti dalla fine della gara. Nel primo tempo ha segnato una doppietta il difensore Marini sugli sviluppi di una palla inattiva: ci lavoriamo, ma non è una priorità. Queste reti sono soprattutto frutto dell’abnegazione e della voglia che i ragazzi mettono in campo. A metà ripresa è arrivato il gol del 3-1 di Felici su rigore, a quel punto abbiamo commesso un errore difensivo causando un rigore evitabile e gli avversari si sono riaccesi negli ultimi dieci minuti mettendoci pressione, anche se il nostro portiere Zazzaro non ha corso grandi pericoli. Volevamo riscattare la sconfitta immeritata sul campo del Valle Martella e alla fine è arrivata una bella vittoria”. La classifica vede ben otto squadre in cinque punti: “E’ il segno che il livello si è alzato – dice Centra – Nel girone ci sono molte squadre sono combattive e organizzate, non ci sono avversari “cuscinetto” e tutte hanno motivazioni alte anche a causa dell’allargamento della zona play out in vista della riforma della Promozione della prossima stagione. Non so che tipo di campionato possiamo fare, tra tre mesi potremo dire sicuramente di più, ma comunque un elogio va alla società per la costruzione oculata di questo organico e ai ragazzi per l’impegno che ci mettono. Fin qui è stato un ottimo cammino, ce la siamo giocata con tutti”. E domenica c’è la visita alla Virtus Ardea: “Non conosco bene l’avversario, ma sarà sicuramente un’altra partita in cui dovremo battagliare”. Nel frattempo, prosegue anche il cammino in Coppa Italia, competizione in cui l’Atletico Lariano l’anno scorso arrivò a giocarsi una semifinale: “Siamo approdati agli ottavi e questa è la conferma del comportamento encomiabile dei ragazzi che con la giusta concentrazione possono giocarsela con tutti. Questa è una squadra giovane che non deve mollare nulla”.





Vis Casilina (calcio), mister Roberti fiducioso: “Esordienti 2012 e Pulcini 2014 crescono bene”

Roma – E’ ormai da tempo una colonna fissa dello staff tecnico della Vis Casilina. Mister Andrea Roberti gestisce quest’anno un gruppo di Esordienti 2012 e uno di Pulcini 2014. L’allenatore parla così dei suoi piccoli calciatori: “Sono al mio primo anno di gestione con gli Esordienti 2012, un gruppo che arriva da alcune stagioni un po’ travagliate. Visto che i numeri lo hanno consentito, sono state formate due squadre e io seguo quella dei ragazzi che sono un po’ più pronti: i primi riscontri sono buoni, c’è fiduciosa che possano crescere ancora. E’ il loro primo anno “a nove”, c’è una base di ragazzi interessanti e altri che magari devono lavorare un po’ di più per raggiungere il livello dei compagni di squadra, ma sono abbastanza fiducioso di rendere omogeneo il gruppo al più presto. I Pulcini 2014 sono al terzo anno col sottoscritto, anche questo è un bel gruppo con delle buoni basi. Sono stati inseriti in un girone abbastanza complesso nella fase autunnale del campionato federale, ma i ragazzi non devono preoccuparsi dei risultati. L’anno scorso giocavano “a cinque” e lo facevano praticamente a memoria, era un piacere vederli. Il passaggio “a sette” è un po’ più complicato, ma i bambini hanno un approccio positivo e presto prenderanno le misure”. Roberti l’anno scorso allenava (oltre ai 2014) anche il gruppo 2010, mentre due anni fa aveva l’Under 17: “Faccio l’allenatore da trent’anni e ho guidato prevalentemente gruppi di Scuola calcio, ma amo anche il settore agonistico. Ovviamente il metodo di insegnamento cambia, ma alla base c’è sempre l’idea di instillare una cultura da atleti in tutti i ragazzi e la grande passione nel portare avanti questo tipo di ruolo”. Roberti conclude parlando della crescita della Vis Casilina: “Il club è migliorato in tutti gli aspetti ed è arrivato a livelli numerici interessanti per questa zona. Mirko Rovere è un responsabile di Scuola calcio attento e competente, ci confrontiamo spesso. Anche il presidente Enrico Gagliarducci si è mostrato sempre vicino a tutti gli atleti, in particolare ai più piccoli”.





ULN Consalvo (calcio, Under 15), Alessio Garzina: “Gruppo forte, può giocarsela con chiunque”

Roma – Poker servito per l’Under 15 provinciale dell’ULN Consalvo. La squadra di mister Fabio Garzina ha violato con un rotondo 4-0 il campo del Quadraro Sport Roma grazie alle reti di Pannoncini, Pisaturo, Quaranta e Minchella. A parlare del match e dell’inizio di stagione è Alessio Garzina, vice allenatore di suo zio Fabio: “Siamo rimasti molto soddisfatti di come si sono espressi i ragazzi. Nella precedente partita avevamo fatto molta fatica sul piano dell’atteggiamento, invece nello scorso week-end il gruppo ha mostrato lo spirito giusto e realizzato bei gol frutto di alcune cose provate in settimana, nonostante un campo in terra che non favoriva molto il possesso di palla. Sono stati positivi sia l’approccio che la gestione della partita. I ragazzi sono rimasti concentrati anche quando gli avversari si sono innervositi per alcune decisioni arbitrali e questo è un segno di maturità”. Il gruppo capitolino ha collezionato nove punti (come altre quattro squadre), giocando quattro partite e al momento rimanendo ad una sola lunghezza dalla capolista Pro Roma (che però ha una gara disputata in più). “L’inizio è positivo al di là della sconfitta rimediata proprio con la prima attuale che magari ci ha fatto bene per rimettere i piedi per terra. Il gruppo è forte, ma deve continuare ad allenarsi con costanza. I ragazzi devono provare ad abbinare meglio i momenti di serietà e quelli di divertimento”. Domenica c’è il match interno contro la Libertas Centocelle che ha gli stessi punti, ma ha giocato tre partite realizzando la bellezza di 46 reti: “Un avversario con numeri importanti, ma sono convinto che molto dipenda da noi. Possiamo giocarcela con tutti e poi possiamo sfruttare il fatto di giocare sul nostro campo”. La chiusura del 26enne Alessio Garzina è sul suo “apprendistato” da tecnico: “Ho fatto una prima esperienza con lui qualche anno fa col gruppo 2003, poi dalla scorsa stagione sono tornato a lavorare al suo fianco. Questa è una grande passione e poi all’ULN Consalvo si lavora benissimo perché c’è una bella sintonia tra i tecnici, i dirigenti, i ragazzi e le loro famiglie”.





Colleferro (calcio, Under 16 reg.), Lucidi: “Vittoria pesante contro l’Atletico 2000, ma è lunga”

Colleferro (Rm) – L’Under 16 regionale del Colleferro vola alto. La squadra di mister Daniele Lucidi ha battuto per 2-0 l’Atletico 2000 (ex capoclasse) nel big match andato in scena sabato scorso tra le mura amiche. “Loro erano primi ed imbattuti, noi volevamo firmare il sorpasso in classifica visto che eravamo solo due punti dietro. E’ stata una bella partita, intensa ed equilibrata nella prima parte. I nostri ragazzi sono stati bravi e concentrati dall’inizio alla fine senza rischiare più di tanto dietro e sfruttando le occasioni capitate. E’ stato Trolli a siglare il gol del vantaggio a cinque minuti dalla fine del primo tempo e poi a inizio ripresa Nori ha siglato il raddoppio direttamente su punizione. Successivamente è stato un crescendo dei nostri ragazzi che hanno vinto con merito e portato a casa tre punti fondamentali per poter continuare la scia positiva di risultati, anche se la strada da percorrere è ancora lunga. L’Atletico 2000, assieme al Certosa che abbiamo incrociato e battuto qualche settimana fa, sarà sicuramente una delle squadre che si giocherà la vittoria”. Dietro alle tre di testa c’è pure l’Atletico Lodigiani che sabato ospiterà i colleferrini di mister Lucidi: “Decisamente un’altra ottima squadra, inoltre giocheremo sul campo in erba naturale del “Francesca Gianni” e questa sarà un aspetto in più da considerare. Noi comunque dobbiamo dare continuità alla vittoria e alla prestazione di sabato scorso, anche se le gare fuori casa sono sempre un po’ più complicate”. L’allenatore non è sorpreso della partenza dell’Under 16 regionale rossonera: “Mi aspettavo questo inizio di stagione perché allenavo questi ragazzi già l’anno scorso nell’Under 15 Elite quando ci siamo salvati ai play out e poi abbiamo fatto un ottimo torneo “Beppe Viola”. In estate abbiamo perso qualche ragazzo, ma la squadra è rodata e i nuovi innesti si stanno inserendo bene. L’obiettivo è quello di rimanere nei piani alti: ovviamente cambia totalmente l’approccio rispetto a un campionato alla ricerca della salvezza, ora bisogna capire che non ci si deve accontentare mai nel corso della partita”.





Citizen Academy (calcio, Eccellenza), Luciani: “Diamo il massimo per uscire da questo momento”

Ciampino (Rm) – Un brutto colpo per la classifica della Citizen Academy. La squadra di mister Carlo Graziano ha ceduto per 3-1 sul campo dell’Audace nel delicato scontro diretto di domenica scorsa. Ad analizzare la sfida è il centrale difensivo classe 2001 Matteo Luciani: “Abbiamo iniziato molto bene la partita dominando la prima mezz’ora, andando in vantaggio con la rete di Martinelli e poi costruendo altre occasioni per implementare il vantaggio, ma tra la nostra poca precisione e i salvataggi di portiere e difensori avversari non ci siamo riusciti. Prima dell’intervallo l’Audace ne ha approfittato e ha ribaltato il risultato con i primi due tiri della sua gara. Negli spogliatoi il mister ci ha chiesto di aumentare la concentrazione, d’altronde sapevamo bene che si trattava di una partita importantissima e di uno scontro diretto. A inizio ripresa abbiamo provato a spingere, ma senza creare grandi pericoli, loro si sono chiusi bene e a dieci minuti dalla fine è arrivato il rigore 3-1 (tra l’altro immediatamente successivo a un precedente penalty respinto dal portiere della Citizen, ndr) con cui si è virtualmente conclusa la partita”. Il gruppo di mister Graziano, però, non vuole certamente arrendersi: “Nei momenti difficili si vede il giocatore di carattere, da oggi lavoreremo ancor di più per uscire da questo momento. Ora abbiamo quattro partite una più impegnativa dell’altra, a cominciare dalla sfida di domenica col Montespaccato in casa. Loro hanno un grande blasone e un gruppo formato da tanti giocatori di qualità, ma noi daremo l’anima per cercare di conquistare punti: d’altronde questo devono fare le squadre in corsa per la salvezza”. Che rimane un obiettivo alla portata della Citizen, secondo Luciani: “Ora vogliamo chiudere il girone d’andata cercando di mettere in cascina più punti possibili, poi cercheremo di agganciare la salvezza diretta perché questa squadra ha le potenzialità giuste per farlo. Vogliamo evitare il play out perché giocarsi il destino in una gara unica è molto pericoloso”. Il centrale difensivo è al suo secondo anno in questa società, a dispetto delle modifiche logistiche e di nome: “Il gruppo è cambiato abbastanza rispetto all’anno scorso, ma l’ambiente a livello societario è sempre lo stesso ed è proprio per la dirigenza che dispiace per questa situazione: il club si merita di navigare in acque più tranquille”.





Ssd Colonna (calcio), Cascia: “Bel gesto del presidente del Barbato. Felici per la Coppa Disciplina”

Colonna (Rm) – Il calcio, come tutti gli sport, dovrebbe prima di tutto trasmettere i valori corretti ai ragazzi che lo praticano. Purtroppo, seguendo la pericolosa “deriva” della vita di tutti i giorni, spesso viene avvelenato da comportamenti sbagliati. Ma c’è ancora qualche “segnale di speranza” come quello arrivato dopo un match della categoria Under 16 provinciale che ha visto protagonisti il Barbato e il Colonna. A raccontarlo è il responsabile del settore calcio colonnese Giorgio Cascia: “durante la sfida conclusasi con il risultato di 1-0 per la squadra avversaria, un nostro calciatore è stato fermato mentre si involava verso la porta dei padroni di casa perché un ragazzo che era sulla panchina del Barbato ha lanciato un secondo pallone in campo, costringendo l’arbitro a fermare il gioco e ad espellerlo dal campo. Un gesto sbagliato da parte di un giovane ragazzo che purtroppo può capitare. Ciò che mi ha fatto davvero piacere è la telefonata che ho ricevuto ieri mattina da Daniele Del Piero, presidente del Barbato, che si è voluto scusare per l’episodio aggiungendo di dare un ulteriore stop al protagonista dell’episodio, oltre alla squalifica del giudice sportivo. Insieme al presidente del Barbato abbiamo convenuto che serve fare sempre di più per l’educazione dei giovani calciatori, obiettivo da considerare primario per una società. Vorremmo far capire, ad esempio, che l’arbitro non può essere utilizzato come un alibi in ogni partita o che i genitori non devono alimentare tensioni sui ragazzi, alcuni dei quali alla lunga decidono di lasciare lo sport proprio perché non riescono a “godersi l’evento”. Insomma vorremmo cercare di far passare il messaggio di vivere il calcio con maggior serenità”. Intanto ieri Cascia e il Colonna sono stati premiati due volte nella sede del comitato regionale a Tivoli: “Abbiamo ritirato la targa per la vittoria del campionato Under 19 provinciale dello scorso anno e siamo orgogliosi di aver portato a casa il riconoscimento per la vittoria della Coppa Disciplina con l’Under 18: questi ragazzi hanno vinto questo premio per quattro anni di seguito nel loro girone e negli ultimi due anni anche a livello assoluto, ovvero dell’intera categoria di appartenenza”.





United Volley Pomezia (serie B1 femm.), Valerio è chiara: “Dimentichiamo Jesi e torniamo a vincere”

Pomezia (Rm) – La trasferta di Jesi non sorride allo United Volley Pomezia. La squadra di coach Gianluca Tarquini è stata sconfitta per 3-1 nel match di sabato scorso in terra marchigiana. A parlare della sfida è il martello classe 2003 Giulia Valerio, ritratta nella foto di Fabio Angelini: “È stata una trasferta complicata, a partire dalla gestione del lungo viaggio. La partita l’abbiamo giocata “a strappi”, con momenti di altissimo livello e altri caratterizzati da un po’ di disattenzione e imprecisione. Inoltre mancavano alcune ragazze tra cui un elemento importante come Liguori, ma potevamo comunque fare qualcosa in più. Abbiamo quasi sempre rincorso nel punteggio e Jesi si è confermata una squadra molto combattiva. Nell’ultimo set il gap è stato più ampio perché, nonostante un buon servizio, non siamo riuscite a recuperare il terreno perso nella fase iniziale della sfida. E’ stato comunque bello giocare in un palazzetto molto grande, ma non siamo riuscite a rendere al meglio delle nostre potenzialità: con Jesi proveremo a rifarci al ritorno, ma ora guardiamo ai prossimi impegni”. La sconfitta ha fatto scivolare lo United Volley Pomezia al quinto posto in classifica, anche se la vetta rimane ad appena quattro lunghezze di distanza. “Non vediamo l’ora di tornare a giocare, la nostra squadra ha già dimostrato a tutti che non è un gruppo che molla e che fino all’ultima palla si continua a lottare”. Valerio, che è stata una dei colpi di mercato estivi del club del presidente Gianni Viglietti, rimane fiduciosa: “Il campionato è totalmente aperto e noi possiamo fare tante cose positive: è tutto nelle nostre mani. Il mio inserimento nel gruppo? E’ stato molto veloce, qui c’è un ambiente molto calorose e con tante compagne condivido pure degli interessi a livello di studi universitari: sono felice della scelta che ho fatto”. Nel prossimo turno c’è il match interno con le toscane dell’Ambra Cavallini che hanno appena sei punti: “Dobbiamo entrare in campo senza pensare alla classifica e mettendo grande determinazione per vincere e ripartire”.





Atletica Frascati, un pieno di podi anche nella seconda prova del trofeo autunnale di mezzofondo

Frascati (Rm) – L’Atletica Frascati ha fatto un altro pieno di podi domenica scorsa nella seconda prova del trofeo autunnale di mezzofondo “Decathlon Cup” dedicata al cross e andata in scena a Cave, all’interno del parco di Villa Clementi. Doppia vittoria tra i più grandi (ovvero gli Assoluti), sulla distanza dei 3 chilometri: l’Allievo Christian Nardi è primo nella prova maschile davanti al compagno di società Nicolò Orsini (entrambi atleti Rcf Roma Sud), mentre l’altra Allieva Chiara Padoan (vice-campionessa italiana di categoria sui 400) trionfa nella prova femminile dimostrando di avere qualità anche su distanze più lunghe. Secondo posto per la piccola Greta Diamanti (prima tra le nate nel 2015) sui 400 metri degli Esordienti 8, mentre Leonardo Vigorito è terzo sugli 800 metri tra gli Esordienti 10. Tra i Ragazzi, splendida tripletta dell’Atletica Frascati sulla distanza dei 1500 metri con Edoardo Campagnolo primo, Mattia Del Brocco secondo e Giordano Baccani terzo. Tra i Cadetti (che correvano sulla distanza dei 2000 metri) sfiora il successo Claudio Fanelli che cede solo nel finale al campione italiano e primatista dei 1200 siepi Valerio Ciaramella (Libertas Castel Gandolfo-Albano), ma va segnalato anche l’ottimo terzo posto di Alessandro Saddi. Tra le Cadette, che hanno corso sempre sui 2000 metri, dominio netto della solita Viktoria Polonska, ma è notevole anche il terzo posto di Gaia Abbruciati. Al termine della seconda prova l’Atletica Frascati mantiene il secondo posto nella classifica per società mancando l’aggancio alla Libertas Castel Gandolfo-Albano solo per motivi puramente numerici e cioè alle lacune di partecipazione in alcune categorie, non certo per mancanza di risultati qualitativamente rilevanti. Il trofeo autunnale di mezzofondo tornerà domenica 3 dicembre con la terza prova in programma nella splendida cornice del lago di Castel Gandolfo dove la prova avverrà in concomitanza con il campionato regionale di corsa su strada, manifestazione ideata diverse decadi fa dal presidente dell’Atletica Frascati Sandro Di Paola e svoltasi per numerose edizioni proprio nella cittadina tuscolana all’interno del parco di Villa Torlonia, dove oramai da diversi edizioni non è stato più possibile ospitarla a causa del terreno dissestato, divenuto pericoloso per l’incolumità degli atleti.
Nello scorso fine settimana, inoltre, la talentuosa Gloria Kabangu ha partecipato a un selezionatissimo raduno nazionale Juniores, convocata per la prima volta dal settore mezzofondo dopo il passaggio di specialità agli 800 avvenuto in questa stagione. Un passaggio che le ha portato immediatamente un titolo di campionessa italiana Juniores al primo anno di categoria con un crono da “top 10 all time” tra le Juniores e un sesto posto in Europa, nonostante l’esperienza quasi nulla nella specialità. Per lei in questa stagione sono tanti gli appuntamenti agonistici in programma: dai campionati italiani al coperto in programma nel primo week end di febbraio 2024 alla massima rassegna nazionale Junior all’aperto che si svolgerà a fine luglio e sarà “l’antipasto” dell’appuntamento internazionale Under 20 più importante: i mondiali Juniores che si svolgeranno a fine agosto a Lima, in Perù.





Velletri, nuovo sold out al Teatro Artemisio-Volontè per “Tre uomini e una culla”

Prosegue a suon di pienoni la stagione di prosa 2023-2024 del Teatro Artemisio-Gian Maria Volonté di Velletri. Anche domenica 19 dicembre, per la seconda data della programmazione messa a punto dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, diretta da Giacomo Zito, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Velletri e la collaborazione dell’ATCL, si è registrato il sold out. Merito dell’attrattività di uno spettacolo con un cast di altissimo livello, magistralmente interpretato e vivace sia nel copione che nella recitazione.
 
Prima dell’apertura del sipario, ha portato il suo saluto – accanto al direttore artistico Giacomo Zito – il Sindaco di Velletri Ascanio Cascella, che ha ribadito la propria vicinanza alle attività della Fondazione e alla stagione del Teatro Artemisio-Volonté, sempre più punto di riferimento culturale per l’intera area dei Castelli.  Dunque è andato in scena “Tre uomini e una culla” dal film omonimo di Coline Serrau con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta e Attilio Fontana insieme a Fabio Avaro, Carlotta Rondana e Malvina Ruggiano per la regia dello stesso Gabriele Pignotta.
 
Lo spettacolo è stato esilarante e soprattutto senza un attimo di pausa: nonostante la difficoltà, a livello di sceneggiatura, di dover riadattare al teatro un testo pensato per il cinema il risultato è stato strabiliante. In primis, una scenografia da oscar che ha consentito al pubblico di “spostarsi” da un ambiente all’altro: l’appartamento, la farmacia, il gate di un aeroporto, persino la strada; tutto si è materializzato senza forzature, anche grazie alla bravura nei movimenti da parte degli attori. La storia, poi, ha fatto il resto: forte nella trama, caratterizzata psicologicamente e mimicamente nei personaggi, con un intreccio vibrante che ha saputo calamitare senza punti morti per oltre due ore il numeroso pubblico di Velletri. In un appartamento abitato da tre uomini dediti al divertimento e alle feste, a seguito di un equivoco, piomba una bambina, lasciata da sua madre a uno dei tre coinquilini, il padre, per un viaggio di lavoro. All’inizio l’arrivo dell’infante provoca uno sconvolgimento misto a rifiuto. Ma nonostante le difficoltà nella gestione della piccola, l’amore prevarrà e i tre protagonisti dovranno superare l’ardua lotta fra le convenzioni e le usanze fin lì seguite e la tenerezza che scoprono nell’esercitare, a turno e tutti e tre, il ruolo di papà. La culla, insomma, diventa uno step di crescita per tutti e tre gli abitanti della casa in un clima di continua ironia. Fragorosi applausi nel finale di serata, a testimonianza del gradimento del pubblico che ha voluto tributare i protagonisti.
 
Soddisfazione è stata espressa, al termine dello spettacolo, anche dal presidente della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Tullio Sorrentino: “vedere il teatro così pieno, per tutte e due le date fin qui svolte della stagione, ci ripaga del tanto lavoro che ogni giorno facciamo per rendere Velletri un punto di riferimento culturale del territorio. Abbiamo assistito a uno spettacolo meraviglioso, con attori di livello, e le risate e gli applausi sono il termometro dell’apprezzamento del pubblico. Se i risultati sono così lusinghieri lo dobbiamo al lavoro di squadra costante tra la Presidenza, il CdA, il direttore artistico Giacomo Zito, la direttrice amministrativa Paola Gaibisso, il responsabile della comunicazione Rocco Della Corte e tutti coloro che si adoperano per ogni singolo evento. Ringrazio il Sindaco Cascella per la vicinanza espressa e per la collaborazione e il supporto, così come ringrazio il vice Sindaco e Assessore alla Cultura Chiara Ercoli, sicuramente ci sono ampi margini di crescita per la FondArC e per tutto il mondo della cultura”.
 
Prossimo appuntamento domenica 3 dicembre, alle 18.30, con “Il teorema della rana”, un testo di N. L. White, con Luca Ferrini, Alberto Melone, Valentina Martino Ghiglia, Paolo Roca Rey, Guglielmo Lello, Davide Sapienza, Lucia Tamborrino, Veronica Stradella. Regia Luca Ferrini. Produzione Alt Academy. Il costo del ticket per i singoli spettacoli è di 20 euro per la platea l settore (18 euro ridotto), 18 euro per la platea II settore (16 ridotto), 15 euro per la galleria (13 ridotto). I biglietti degli spettacoli saranno acquistabili dal 10 ottobre. Per informazioni e comunicazioni è disponibile il sito www.fondarc.it, la mail comunicazione@fondarc.it e la pagina facebook ufficiale “Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura Città di Velletri”.
 
 

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