Roma, truffe ed estorsioni ai danni di anziani: arrestate e portate in carcere 11 persone

L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati di estorsione, truffa aggravata ai danni di persone anziane, furto aggravato, utilizzo fraudolento di carte di credito, sostituzione di persona, nonché del delitto di porto illegale di più armi da fuoco

Nelle prime ore di questa mattina, al termine di una complessa indagine, coordinata dalla Procura di Roma e condotta dai poliziotti della Squadra Mobile romana e del commissariato Viminale, insieme agli agenti II Gruppo Parioli della Polizia Locale di Roma Capitale, con l’ausilio della Squadra Mobile e della Polizia Locale di Napoli, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 persone.

Gli indagati, con gravi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, in taluni casi inseriti in contesti di criminalità organizzata, sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei delitti di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di estorsione, di truffa aggravata ai danni di persone anziane ed in stato di minorata difesa, di furto aggravato, di utilizzo fraudolento di carte di credito (sottratte alla vittime), sostituzione di persona, nonché di porto illegale di più armi da fuoco, fucili e pistole.

Sono stati ricostruiti ben 68 episodi delittuosi sul territorio nazionale posti in essere ai danni delle povere e vulnerabili vittime, con il conseguimento di ingenti profitti, costituiti dal danaro e dagli oggetti di valore degli anziani custoditi nelle case.

I delitti sono aggravati dalla circostanza di essere stati compiuti ai danni di soggetti deboli e vulnerabili, in condizioni di minorata difesa, in avanzata età ed affetti da gravi patologie mentali e fisiche.

Le indagini, scaturite da una serie di denunzie di truffe consumate nella Capitale nel dicembre 2021 fino al settembre 2022, perpetrate sempre con lo stesso stratagemma di presentarsi falsamente alla anziana vittima come avvocato o appartenente all’Arma dei Carabinieri, prospettando un imminente pericolo o grave danno per un familiare, laddove la vittima non avesse versato le utilità economiche richieste necessarie per evitare l’arresto, hanno permesso di ricostruire numerosi episodi delittuosi posti in essere da una strutturata associazione, operante su tutto il territorio nazionale ed in Roma, con base nel centro storico di Napoli, dove era collocato il “centralino” da cui partivano le telefonate e dove confluivano i proventi dei delitti.; sul posto si recavano gli esecutori materiali delle truffe, che rimanevano però in costante contatto con i complici presenti a Napoli, da cui ricevevano ordini e direttive.

L’organizzazione era capeggiata da 2 uomini appartenenti ad una famiglia abitante nella zona dei Tribunali e di Largo Donnaregina, site nel centro storico di Napoli.

Il promotore ed organizzatore dell’associazione, di anni 47, elaborava i “piani” criminali, indottrinava i sodali sul modus operandi, individuava le vittime e riceveva e suddivideva tra gli associati i proventi dei reati.

L’altro promotore, di anni 37, procacciava i “citofoni”, ovvero i telefoni cellulari con intestazioni fittizie usati solo e soltanto per commettere la singola truffa e poi gettati, ma rinvenuti e successivamente analizzati dalla polizia giudiziaria.

I promotori ricevevano da un c.d. perlustratore/esploratore le indicazioni delle vie più appetibili, scelte tra quelle da loro ritenute più tranquille, solitamente site in zone residenziali, potenzialmente abitate da persone facoltose. Le abitazioni individuate erano preferibilmente prive di portierato o dei sistemi di video sorveglianza.

I promotori della associazione criminale erano affiancati nell’organizzazione da 2 donne.

Una, 53enne si occupava del reclutamento degli “esattori” ed operava nella sua abitazione, sita nei “bassi” di Largo Donnaregina in Napoli, dove venivano svolte alcune riunioni operative e da dove partivano molte delle telefonate alle vittime. La donna era anche la custode della maggior parte dei soldi e delle utilità dell’organizzazione criminale, provento dei delitti ed aiutava i capi del gruppo criminale nella gestione e nel reclutamento dei sodali.

L’altra donna, di 57 anni, oltre ad aiutare i sopra citati anche nel custodire i soldi, aveva il compito di proteggere i sodali ed in caso di arresti/denunce di procurare i difensori da nominare.

Le due donne svolgevano altresì il ruolo di telefoniste con il preciso compito di contattare le vittime, fingendosi talvolta come “Carabiniere e/o Avvocato”, a cui rappresentavano falsamente il coinvolgimento in problemi di giustizia o di polizia di un familiare (generalmente figlio o nipote).

Infine gli altri indagati, quali materiali “riscossori o esattori”, dopo aver ricevuto l’input da Napoli, si recavano presso le abitazioni delle vittime dove asportavano tutto il denaro o preziosi, ovvero tutti i risparmi di “una vita” dei malcapitati anziani.

Nello specifico, nel corso delle indagini in cui sono stati svolti numerosi servizi di osservazione nelle città di Napoli e di Roma, a riscontro di quanto emerso, si è evidenziato come altri associati, di supporto ai “riscossori” e ai “telefonisti”, al fine di far apparire più veritiero il cosiddetto incidente occorso al familiare, fingevano, per telefono, di essere proprio lo stesso congiunto in difficoltà, così contribuendo a far cadere nel raggiro le povere vittime.

Durante le attività odierne sono stati sequestrati 65.000 euro in contanti e numerosi gioielli in oro, probabile provento delle truffe realizzate in questi mesi.

Gli arresti di oggi rappresentano un risultato di notevole rilevanza ed impatto sociale, frutto delle direttive del coordinamento operato dalla Procura della Repubblica di Roma, volte al contrasto di questi odiosi reati, che ha creato pool di magistrati ed investigatori specializzati di polizia giudiziaria, dedicati e specializzati al contrasto dei predetti.

All’esito delle attività investigative e delle direttive e del coordinamento effettuato dalla Procura della Repubblica sono state infatti arrestate nell’ultimo anno ben 130 persone dalla Questura di Roma e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, delegati per le indagini, in flagranza o in esecuzione di ordinanze cautelari, gravemente indiziate di aver truffato o compiuto estorsioni ai danni di persone anziane ed in stato di minorata difesa.




Marino, Santa Maria delle Mole: vandalizzate alcune luminarie di Natale

Nella notte, a Santa Maria delle Mole, frazione di Marino, ignoti hanno vandalizzato alcune delle luminarie tridimensionali, in particolare quelle presente in piazza Sandro Sciotti, dove sono state posizionate per il periodo di Natale.
 
Tra queste, è stata divelta una delle renne, smontata dalla sua base di appoggio e rovesciata. Sul posto si è prontamente recato Andrea Paciotti, presidente dell’UCF Marino, ideatore e organizzatore dell’evento “Luci in Allegria”, la cui partenza è prevista per sabato 2 dicembre. Con lui, l’assessore alla Polizia Locale Rinaldo Mastantuono e i Carabinieri di Santa Maria delle Mole.
 
“Questo atto vandalico – ha commentato Paciotti – è una mancanza di rispetto inqualificabile nei confronti di tutti i cittadini, dei commercianti e dell’amministrazione comunale di Marino. Comunico che, insieme all’assessore Rinaldo Mastantuono, si è provveduto a sporgere regolare denuncia ai Carabinieri di Santa Maria delle Mole. Presto saranno individuati i responsabili di questo gesto indecoroso”.

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sei persone denunciate e 9 sanzionate all’aeroporto

FIUMICINO (RM) – I Carabinieri della Stazione Aeroporto Fiumicino nel corso dei quotidiani controlli presso lo scalo aeroportuale intercontinentale “Leonardo Da Vinci”, hanno denunciato sei persone e sanzionato nove autisti mentre procacciavano clienti tra i passeggeri in transito.
Nei pressi di alcuni negozi duty free situati nel Terminal 1 – Partenze, i Carabinieri hanno fermato 6 viaggiatori, che in attesa dei rispettivi voli, hanno tentato di superare le casse senza pagare alcuni prodotti di profumeria e tabacchi, del valore totale di circa 1300 euro.
I protagonisti dei singoli episodi, sono stati notati dal personale addetto alla vigilanza che ha poi allertato i Carabinieri. In tutti i casi la refurtiva è stata recuperata interamente e riconsegnata ai responsabili dei negozi che hanno presentato querela mentre per i viaggiatori è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per il reato di tentato furto.
Gli autisti sanzionati sono stati sorpresi nel “Terminal 1 – Arrivi” mentre procacciavano clienti al di fuori degli stalli, senza averne titolo poiché sprovvisti di regolare autorizzazione. Nei confronti dei due, i militari hanno fatto scattare anche l’ordine di allontanamento per 48 ore dallo scalo. In totale, i Carabinieri della Stazione Aeroporto Fiumicino hanno elevato sanzioni amministrative per un totale di circa 18.876 euro.



Maltempo, a Roma crolla un albero e uccide una donna

Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine a causa del maltempo di questi giorni. A Roma, a causa anche della tempesta di vento che ha colpito la Capitale già dalla tarda serata di venerdì, un albero è crollato nella zona di Monteverde travolgendo e uccidendo una donna di 81 anni. Il dramma si è consumato in via di Donna Olimpia, la vittima era in compagnia del figlio, rimasto illeso, ma soccorso in stato di shock. Inutili i tentativi di rianimarla da parte del 118. In via precauzionale il tratto è stato chiuso al transito dei pedoni su entrambi i lati per effettuate le verifiche sugli altri alberi. Sulla vicenda la Procura ha avviato una indagine per omicidio colposo e il pm ha effettuato un sopralluogo disponendo l’autopsia e il sequestro dell’albero.

 “Mi sono recato immediatamente sul posto e stiamo facendo tutte le verifiche per capire bene come sia potuto accadere”, ha commentato il sindaco, Roberto Gualtieri, esprimendo il proprio dolore per “l’atroce tragedia”. Sempre nella Capitale, dove negli ultimi anni si è registrato un calo dei crolli di alberi (da 143 nel 2018 a 36 nel 2022), paura nel quartiere Prati dove un albero si è abbattuto in un parco giochi per bambini senza causare per fortuna feriti mentre una donna è rimasta contusa nel quartiere Alessandrino per la caduta di rami.

Le condizioni meteo hanno creato disagi anche in molte regioni. Temperature in picchiata e prime nevicate in provincia di Arezzo. La neve è comparsa in Casentino nella zona del santuario della Verna, all’Alpe di Catenaia, sul Pratomagno e sulle cime più alte della Valtiberina.

Primi fiocchi anche in Abruzzo dove si è registrato un sensibile calo termico. A cause delle raffiche sulla strada statale 16, tra Silvi e Pineto (Teramo), nei pressi della Torre di Cerrano, un albero è caduto in strada, travolgendo un’auto in transito. L’automobilista alla guida è rimasto lievemente ferito.
A Napoli la neve ha ricoperto la cima del Vesuvio mentre nelle Marche, dove era stata disposta l’allerta gialla, ci sono stati temporali in provincia di Pesaro Urbino e sono stati decine gli interventi dei vigili del fuoco per rami e piante cadute sulle strade e per grondaie e cornicioni pericolanti. In Molise imbiancate le zone di montagna, a Campitello Matese, frazione di San Massimo (Campobasso) e a Capracotta (Isernia), fiocchi anche in collina e a Campobasso. Nelle altre zone della regione piogge abbondanti e vento forte hanno causato anche qualche danno e disagi. In Puglia, nel Foggiano, fiocchi bianchi nel Subappennino dauno e nel Gargano.

Mare forza 9 e onde di 3 metri con i collegamenti tra Sardegna e Corsica interrotti per tutta la giornata sulla tratta Santa Teresa Gallura-Bonifacio. Il vento ha raggiunto i 100 km/h e una frana sulla statale 125 in Ogliastra ha causato il blocco del traffico.
    Palermo e tutta la Sicilia sono stati investiti da raffiche che hanno superato i 40 nodi. Nel capoluogo sono caduti alberi anche nel centro cittadino, per fortuna senza provocare feriti.
    A Catania diversi voli sono stati dirottati dallo scalo internazionale e il mancato arrivo degli aerei ha provocato ritardi anche nelle partenze. Disagi anche sulle isole di Lampedusa e Pantelleria: cancellati i voli diretti all’aeroporto di Punta Raisi. 




Milano, Gallarate: minaccia di buttarsi dal cavalcavia. Salvato dalla Polizia

Sono le 12 meno un quarto del mattino quando iniziano ad arrivare le prime telefonate al numero di emergenza 112: un uomo è appeso alla rete di un cavalcavia sulla Strada Statale 336 che da Malpensa porta a Busto Arsizio e minaccia di buttarsi nel vuoto.
 
Sul ponte arrivano due volanti del Commissariato di Gallarate, un equipaggio dei Carabinieri e i Vigili del Fuoco.; a bloccare il traffico intenso che scorre sulle due carreggiate della S.S. 336, il Centro Operativo della Polizia Stradale manda una pattuglia della Sottosezione di Busto Arsizio e una del Distaccamento di Magenta.
 
Mentre i colleghi sul ponte tentano di far desistere dagli intenti suicidi l’ uomo che non sembra volerli ascoltare, Vincenzo, Agente Scelto della Polizia di Stato, si arrampica sul telone di  un autocarro e da lì, con un balzo di circa un metro e mezzo, raggiunge la rete del ponte  riuscendo a cingere saldamente l’ uomo che non può più divincolarsi. E’ pronto, a quel punto, l’ intervento dei colleghi che lo agganciano riuscendo a portare in salvo entrambi proprio mentre la rete si stacca dal supporto a causa del peso eccessivo dei corpi dei due uomini.
 
Un applauso si sente provenire dalla strada per questo generoso spiderman che indossa una divisa blu. L’uomo che ha tentato il gesto disperato chiede che gli stiano accanto in attesa dell’ arrivo dell’ ambulanza e ringrazia coloro che sono intervenuti: vorrebbe essere abbracciato. Vincenzo gli tende la mano. Non lo lascia. In sala operativa si tira un sospiro di sollievo. Il traffico e la vita riprendono a scorrere. 
 
 
 
 
 
 

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Omicidio Giulia Cecchettin: Filippo Turetta arrivato in Italia e trasferito al carcere di Verona

Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, è arrivato nel carcere Montorio di Verona, scortato dai carabinieri, proveniente dall’aeroporto di Venezia.

Gli è già stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare per omicidio volontario aggravato e sequestro di persona.Turetta, trasportato a bordo di una Lancia Delta con i vetri oscurati, preceduta e seguita da automobili di scorta, è entrato nel carcere Montorio di Verona dopo quasi una settimana dal suo arresto in Germania, in autostrada vicino a Lipsia, dove è finita la sua fuga dopo l’omicidio dell’11 novembre.

L’area di accesso al carcere è stata transennata dalla Polizia penitenziaria poco prima del suo arrivo, data la presenza di numerosi cronisti e troupe tv, e anche di alcuni curiosi, che hanno anche commentato il suo arrivo con espressioni come “maledetto”. In carcere incontrerà il suo legale, l’avvocato Giovanni Caruso, che era già arrivato nell’istituto penitenziario. Dopo la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare nell’aeroporto di Venezia, il 22enne dovrà essere interrogato dal gip all’inizio della prossima settimana. 

Filippo Turetta, appena arrivato nel carcere di Verona, farà un primo passaggio nel reparto infermeria dell’istituto penitenziario di Montorio per valutazioni da parte dell’equipe psicologica e psichiatrica. Reparto dove potrebbe stare qualche giorno prima di essere trasferito nella sezione “protetti”, dedicata ai detenuti accusati di reati a “forte riprovazione sociale”, come i “sex offender” che prevede che non abbiano alcun contatto, a loro tutela, con detenuti per altre tipologie di reati. Turetta sarà anche sorvegliato a vista 24 ore su 24 in cella singola, per evitare gesti autolesionistici.

 Il legale di Turetta: ‘Rassegnato? presto per dirlo’

Il legale di Turetta, Giovanni Caruso è appena arrivato nel carcere di Verona, dove si attende anche l’arrivo di Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Rispondendo ai giornalisti, il legale ha spiegato che non ha ancora avuto modo di parlare con il giovane. A chi gli ha fatto presente che Turetta è apparso rassegnato durante la consegna alle autorità italiane, Caruso ha risposto: “Sono valutazioni premature”. Sarà soltanto lui come legale ad incontrare oggi Filippo. L’avvocato Caruso ha chiarito ai cronisti che non ha avuto modo di incontrare ancora Turetta, nemmeno in aeroporto a Venezia. “Oggi sarà la prima volta che lo incontro, non è possibile ora dare indicazioni o fare valutazioni”, ha spiegato in sostanza il difensore.




Grottaferrata, vittime di violenza: inaugurata la prima casa di semi autonomia dedicata a Giulia Cecchettin

A Grottaferrata questa mattina è stata inaugurata la prima casa di semi autonomia per vittime di violenza intitolata a Giulia Cecchetin, la studentessa uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta.

La struttura è la prima nell’area Metropolitana di Roma, come evidenziato dal sindaco capitolino e metropolitano Roberto Gualtieri: «Questa è una casa di semi autonomia – ha detto – che prevede un percorso di protezione dopo la fase di violenza, ma poi le donne vengono aiutate a recuperare una vita autonoma. La struttura ne può ospitare quattro».

Giulia era originaria di Vigonovo in provincia di Venezia e il sindaco della sua città, Luca Martello, è voluto essere presente, in rappresentanza anche della famiglia della giovane uccisa, per ricevere le “chiavi” simboliche della nuova casa.

L’amministrazione comunale di Grottaferrata ha scelto di intitolare la struttura dopo una verifica con la famiglia di Giulia effettuata dalla Città Metropolitana ed ha invitato all’inaugurazione anche il primo cittadino di Vigonovo: «Ritengo che questa sia – ha detto Luca Martello – una significativa opportunità per evidenziare l’urgenza di rafforzare i servizi di supporto alle donne vittime di violenza e ribadire ancora una volta come sia necessario lavorare tutti uniti, senza divisioni ideologiche, affinché sia promossa una cultura del rispetto e della parità di genere.

Il padre di Giulia ringrazia Roma e Grottaferrata per questa iniziativa, non ha potuto essere qui ma ho viaggiato io, tutta la notte, per essere presente a nome di tutta la nostra comunità». Le prime due donne ospiti arriveranno la prossima settimana.

L’immobile dove oggi sorge un alloggio accogliente con una bella vetrata che affaccia su un piccolo giardino con un grande ulivo fu sequestrato nel 2010 al tesoriere della banda della Magliana e si trova in una zona residenziale di Grottaferrata non lontano dalla stazione dei Carabinieri. La struttura è stata realizzata grazie a una iniziativa della consigliera delegata alle Pari opportunità della Città metropolitana di Roma, Tiziana Biolghini, in accordo con il sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo: “La giunta in questa settimana – ha detto Di Bernardo – ha valutato che l’appello della sorella di Giulia fosse forte e importante.

Abbiamo pensato che la risposta migliore fosse nei fatti e in un progetto qual è una casa di semiautonomia per le donne vittime di violenza, che potesse essere segno di speranza per tutti per rispondere a una grande emergenza.

L’emergenza si affronta con la pianificazione di attività ma anche con strutture che aiutino le donne a non sentirsi sole ma inserite in un sistema che le promuove e le difende”.

Il Comune di Grottaferrata lo ha ristrutturato e in accordo con Città Metropolitana affidato in gestione all’associazione Ponte Donna presieduta da Carla Centioni, attivista e femminista che da oltre 20 anni si dedica a contrastare la violenza di genere. C’è già un bell’albero di Natale nel salotto, divani colorati, un’angolo cucina accogliente e le camere da letto con i peluche sul letto: “Le donne vittime di violenza – ha detto l’assessore al Sociale avvocato Francesca Maria Passini – potranno portare anche i loro figli, saranno al sicuro”. Tante le forze dell’ordine presenti, autorità civili, politiche e religiose.




Marino Pallavolo, la carica di coach Vazzana: “Under 17 e Under 15 maschili, avanti così”

Marino (Rm) – Procede a gonfie vele la stagione dell’Under 17 Eccellenza e dell’Under 15 del Marino Pallavolo. I ragazzi allenati da coach Stefano Vazzana, finora, hanno compiuto un “percorso netto”: cinque partite e cinque vittorie per 3-0. I più grandi si sono agevolmente sbarazzati di Poolstars nel match andato in scena ieri sera e ora puntano lo scontro diretto contro Duemila12 in programma mercoledì prossimo. “Numeri alla mano, sarà la partita più difficile del girone d’andata assieme a quella dell’ultima giornata contro Roma 7 – dice Vazzana – Ho una rosa molto vasta con una qualità importante, tutti i ragazzi stanno ruotando e danno il loro contributo. Ci basiamo molto sull’allenamento e sulle caratteristiche dei vari giocatori in base alla partita che andiamo ad affrontare. Il livello dell’allenamento è altissimo proprio per questo motivo, tutti i ragazzi sanno che possono giocare e non è un caso che finora abbiamo schierato sempre formazioni differenti. Duemila12, come anche Roma 7, è una squadra che gioca assieme da tempo al contrario del nostro gruppo che è stato abbastanza rinnovato. Non c’è stato nessun problema di inserimento per i ragazzi nuovi, d’altronde i giocatori bravi vengono sempre accolti con serenità ed entusiasmo da quelli altrettanto validi”. L’Under 17 Eccellenza sta giocando anche il campionato di serie C e anche in quel caso le indicazioni sono confortanti: “Nelle ultime tre partite abbiamo sempre conquistato punti e anche in questa categoria giocheremo nel week-end uno scontro diretto per la salvezza con Civitacastellana in casa”. Passando a parlare dell’Under 15, le considerazioni di Vazzana non sono molto diverse: “I ragazzi stanno affrontando la fase territoriale e nell’ultimo match hanno superato Genzano in casa. Sappiamo bene che le partite più complesse arriveranno nelle fasi finali del campionato, ma bisogna stare sempre sul pezzo”. Domani pomeriggio c’è il match ad Ardea, ma nel frattempo anche l’Under 15 sta facendo una preziosa esperienza in un campionato regionale come la serie D: “I ragazzi stanno affrontando molto bene questo torneo: in questo primo scorcio di stagione hanno conquistato una vittoria e rimediato anche una sconfitta per 3-2 contro una squadra prettamente Under 17. Nella ricezione e nella battuta già si dimostrano all’altezza del campionato di serie D, poi è comprensibile che ci siano più difficoltà in attacco. Ma l’obiettivo è proprio testarli contro avversari di caratura superiore rispetto alla loro, in special modo a livello di esperienza” conclude Vazzana.





Football Club Frascati (Under 15), Formisano: “I ragazzi devono pensare solo a crescere”

Frascati (Rm) – Nell’annata ricchissima di numeri per il Football Club Frascati non ha fatto eccezione la categoria Under 15. Oltre al gruppo regionale allenato da mister Maurizio Brunelli, la società tuscolana ha permesso a tanti altri ragazzi del territorio di disputare un altro campionato provinciale, avendo la possibilità di divertirsi e mettersi in luce. Il gruppo è stato affidato alla coppia composta dai tecnici Valerio Formisano e Matteo Falcone: “Per me è il primo anno in questa società che è organizzata e sempre molto vicina a ragazzi e staff tecnico – spiega Formisano che nonostante la giovane età, 25 anni, è al suo quarto anno da allenatore – Il club mi ha messo al fianco Matteo che è alla sua prima esperienza in questo ruolo, ma tra noi è nata subito una forte sintonia frutto della totale condivisione delle idee calcistiche”. Nell’ultimo turno, l’Under 15 provinciale di Formisano e Falcone ha ceduto in casa per 4-0 col Nettuno, squadra a punteggio pieno: “Abbiamo fatto un buon primo tempo, subendo due reti un po’ sfortunate ovvero una su un tiro deviato e l’altra sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa ci abbiamo provato, ma si è fatta sentire anche l’assenza di quattro titolari che ci ha pure costretto a un cambio di modulo”. In cinque partite il bilancio vede una vittoria, un pareggio e tre sconfitte: “La squadra è dotata dal punto di vista tecnico ed è già cresciuta tantissimo in questi primi mesi di stagione. I ragazzi sanno come relazionarsi col sottoscritto e si impegnano tanto, non a caso mi trovo in difficoltà a scegliere i convocati e poi i titolari – rimarca Formisano – All’inizio dell’anno c’era qualche perplessità per il fatto di non “fare classifica”, ma l’obiettivo è quello di puntare a crescere singolarmente e di squadra. E poi c’è sempre la possibilità di essere coinvolti nell’Under 15 regionale di mister Brunelli con cui c’è ampia collaborazione. Sarebbe una grande vittoria portare alcuni di questi ragazzi in quel gruppo”. Nel prossimo turno c’è un’altra trasferta complicata ad Anzio: “Anche loro giocano da “fuori classifica” e nelle prime cinque partite hanno sempre vinto. Sappiamo che non sarà facile, ma sono convinto che i ragazzi daranno il massimo e se la giocheranno”.





Olanda, elezioni: vince l’ultradestra di Geert Wilders

La nuova era del dopo Mark Rutte nei Paesi Bassi si apre nel segno di Geert Wilders. L’ultranazionalista anti-Islam è in testa nel primo exit poll diffuso alla chiusura delle urne, suggellando i pronostici della vigilia e aprendo la strada a un terremoto politico che sarà avvertito ben oltre i confini olandesi. Il leader dalla chioma platinata ha convinto la maggioranza degli elettori a scegliere la sua linea dura del “no ai migranti, no alle scuole islamiche, no al Corano e no alle moschee”. E, se i risultati saranno confermati, sarà lui l’ago della bilancia per dare vita a una coalizione marcatamente di destra dopo lunghi anni passati all’opposizione.

Uno scenario dalle geometrie comunque ancora tutte da delineare, considerato tuttavia il peggiore a Bruxelles, dove a sette mesi dalle elezioni europee lo spauracchio del sovranismo resta vivo. Dopo una campagna elettorale tesa, dominata da un dibattito ruvido su migrazione, clima e crisi abitativa, gli oltre 13 milioni di olandesi aventi diritto di voto si sono mobilitati – pur con un’affluenza data in calo rispetto al passato – per dare un volto al successore del primo ministro più longevo della storia nazionale. Più che raddoppiando il bottino dei 17 seggi ottenuti alle politiche del 2021, il Pvv di Wilders si aggiudicherebbe 35 dei 150 seggi in palio nella Camera Bassa degli Stati Generali d’Olanda, l’unica a suffragio universale.

Al ticket Laburisti-Verdi guidati dall’ex vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, andrebbero invece 26 seggi (contro i rispettivi 9 e 8 ottenuti correndo separatamente all’ultima tornata). Terza, con un risultato deludente rispetto alle attese, la leader di origini curde Dilan Yesilgoz, considerata l’erede di Rutte e ferma a 23 seggi (11 in meno rispetto a quanto fatto nel 2021 dal suo predecessore). Più staccato a 20 seggi il Nuovo contratto sociale (Nsc) fondato soltanto ad agosto dall’outsider cristiano-democratico Pieter Omtzigt. “Il Pvv è il partito più grande”, ha subito esultato il leader dell’estrema destra, chiarendo che la sua formazione “non può più essere ignorata” e scandendo, determinato: “Governeremo”. Alfiere della Nexit, l’uscita dei Paesi bassi dall’Ue, nelle ultime ore Wilders – che da oltre quindici anni vive sotto scorta – aveva risalito la china di tutti i sondaggi continuando imperterrito nei suoi messaggi contro l’accoglienza dei migranti. “Dobbiamo dirlo: qui non si può entrare!”, era stato uno dei passaggi dell’ultimo dibattito televisivo in cui aveva colto l’occasione per rilanciare le sue richieste di “frontiere chiuse e zero richiedenti asilo” e “alloggi per gli olandesi”. Tentare l’assalto allo scranno più alto del governo non sarà tuttavia impresa semplice nemmeno a vittoria in tasca. Pur allineata a Wilders nella volontà di limitare i flussi, la ministra della Giustizia uscente Yesilgoz alla vigilia del voto aveva escluso l’ipotesi di sostenerlo nelle vesti di premier. La sua figura divisiva, era stato il monito dell’ex bambina rifugiata, non farebbe bene al Paese nemmeno sulla scena internazionale. Nulle le possibilità di collaborazione invece con Omtzigt e Timmermans. Il rebus resta intricato: l’ultima volta, per trovare la quadra, a Mark Rutte servirono 271 giorni.




Italia-Germania, firmato il Piano d’azione

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il cancelliere Olaf Scholz hanno firmato il Piano d’azione fra Italia e Germania nell’ambito del vertice intergovernativo. La firma è avvenuta alla Cancelleria, dopo l’incontro bilaterale fra i due capi di governo.

“Oggi la cooperazione tra Italia e Germania fa un passo avanti, noi abbiamo appena firmato un piano di azione che innalza la nostra cooperazione ad un nuovo livello per rafforzarla e consolidarla”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz al termine della riunione virtuale dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi G20.

Sul dossier migranti con Scholz “condividiamo la necessità che vada implementato il lavoro relativo al cambio di visione dell’Ue. L’unico modo per risolvere la questione è lavorare sulla dimensione esterna e lavorare in modo diverso con i Paesi africani, come abbiamo cominciato a fare e portare avanti”, ha detto ancora Giorgia Meloni. “Nell’attuale scenario – ha aggiunto – il ruolo dell’Africa è fondamentale, bisogna ricostruire una cooperazione non predatoria, con un approccio non paternalistico e aiutare i Paesi africani a vivere meglio delle grandi risorse di cui dispongono anche per gestire meglio i flussi migratori sulla base del rispetto delle regole” per “combattere l’immigrazione illegale”.

Sulla questione Ita-Lufthansa, Meloni ha detto che “siamo pronti la settimana prossima ad inviare la notifica alla Commissione Ue. Avendo risolto un problema che la Commissione ci chiedeva di risolvere, auspichiamo una soluzione immediata e velocità nel chiudere il dossier perché credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro”. 

Italia e Germania condividono “la stessa posizione” sul conflitto russo-ucraino, basata su un “pieno sostegno” a Kiev. La presidente del Consiglio ha sottolineato la necessità di proseguire con “l’assistenza” all’Ucraina “a 360 gradi”. Per Meloni occorre puntare sulla ricostruzione del paese di Volodymyr Zelensky per “scommettere sul futuro europeo”.

Italia e Germania sono vicini sul tema dell’allargamento dell’Ue o “come dico sempre della riunificazione, parola che in Germania assume un particolare significato”. “La capacità dell’Europa di essere inclusiva e dare risposte a chi si rivolge a noi è fondamentale”, ha concluso.

Al G20 virtuale ha partecipato anche Putin, Meloni: Se la Russia vuole pace si ritiri”

Nel corso della videoconferenza dei leader G20 sotto la presidenza indiana, cui la premier e il cancelliere hanno partecipato in collegamento da Berlino, Meloni ha nuovamente “condannato” le azioni di Mosca, anche per le loro conseguenze globali e i danni che hanno provocato alle nazioni più povere, e ha sottolineato che la Russia potrebbe in ogni momento “facilmente” riportare la pace in Ucraina “ritirandosi dai territori illegalmente occupati” e ristabilendo la “sovranità” e la “piena integrità” territoriale dell’Ucraina. È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

In merito al conflitto tra Israele e Hamas, Giorgia Meloni ha sottolineato in particolare tre concetti: la “ferma condanna” di Hamas per l'”ignobile e sanguinario” assalto terroristico contro Israele dello scorso 7 ottobre, il “diritto all’autodifesa” di Israele e la convinzione che in prospettiva la soluzione del conflitto non potrà che passare attraverso la creazione di due Stati.

Clima, transizione energetica e Africa, sono inoltre i temi su cui si è focalizzato l’intervento: “L’Italia – ha detto la premier, come riferiscono fonti di Palazzo Chigi – si candida a diventare un ponte con l’Europa per promuovere partenariati reciprocamente vantaggiosi, sostenendo la sicurezza energetica delle nazioni africane e mediterranee e le esportazioni di energia verde verso il resto del Vecchio Continente”.

Si tratta del primo vertice intergovernativo al quale prende parte il governo Meloni, a testimonianza – sottolineano fonti di Palazzo Chigi  – “dell’importanza data dal governo italiano ai rapporti con la  Germania”. 

L’ultimo vertice Italia-Germania risale al 2016 quando a Maranello si incontrarono i due governi guidati da Matteo Renzi e da  Angela Merkel. Al vertice parteciperanno sette ministri da parte  italiana e sette da parte tedesca. Nel corso della visita, Meloni e Scholz firmeranno un Piano d’azione  per il rafforzamento della cooperazione bilaterale e in ambito europeo. L’intesa si articola in cinque capitoli (economia,  innovazione e coesione sociale; clima, energia e ambiente; politica  estera e di difesa; agenda europea e migrazione; contatti tra le  società civili e cultura) e completa la “triangolazione” tra le tre  principali nazioni europee (Italia, Germania e Francia) dopo la  conclusione dei Trattati di Aquisgrana e del Quirinale: a differenza  di quest’ultimo, il Piano d’azione non necessiterà di una ratifica parlamentare.

La giornata avrà inizio con un “Business Forum”  organizzato da Confindustria e dalla Bdi, la Lega federale  dell’industria tedesca, al quale prenderanno parte le principali aziende italiane e tedesche e che verrà aperto e concluso dai due capi di governo. Seguiranno gli incontri bilaterali tra Meloni e Scholz e parallelamente tra i vari ministri. Si terranno quindi la firma del  Piano d’azione e le dichiarazioni congiunte alla stampa da parte dei  due leader.      

Il vertice si concluderà con una sessione plenaria, nel corso della quale la presidente del Consiglio e il Cancelliere tedesco riferiranno degli esiti dei rispettivi colloqui. Al centro dei lavori vi saranno tutti i principali aspetti della cooperazione bilaterale (politica,  economica ed energetica), in ambito europeo (migrazione, tematiche  economiche e allargamento dell’Unione) e internazionale (guerra di  aggressione russa all’Ucraina, conflitto tra Israele e Hamas e crisi  africane).

Il programma:

Alle 13 Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz si collegheranno alla riunione virtuale dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi G20.

Alle 15.30 è in programma l’apertura dei lavori del Business Forum e del vertice intergovernativo. I ministri non coinvolti nel Business forum avranno incontri bilaterali con i loro omologhi nelle rispettive cancellerie.

Alle 16.30 Meloni arriverà alla Cancelleria federale per il bilaterale con Scholz e alle 17.40 è prevista la cerimonia di firma del Piano d’Azione italo-tedesco per la cooperazione strategica, a cui seguiranno dichiarazioni congiunte.

Dalle 18.30 alle 20.30 si svolgerà la sessione plenaria conclusiva del Vertice.

Camera di Commercio italo-tedesca: “Italia e Germania partner strategici, 168 miliardi scambi nel 2022”

“Il Piano d’Azione firmato oggi tra Italia e Germania rappresenta un momento storico, perché si riconoscono finalmente partner strategici in materia economica, energetica, industriale”. In occasione dell’incontro bilaterale a Berlino tra Meloni e Scholz, e della firma del Piano d’Azione, la Camera di Commercio italo-tedesca ha fornito una fotografia del ‘business’ tra i due Paesi.   

“Italia e Germania sono sempre più un unico ecosistema produttivo, come certificano periodicamente i dati di interscambio – ha rilevato Joerg Buck, consigliere delegato della Camera di Commercio Italo-Germanica AHK Italien -. Occorre che i rispettivi governi dialoghino sempre di più, coordinando la loro azione europea e prevedendo misure condivise per tutelare la nostra manifattura senza venir meno agli obiettivi della transizione”.   

Buck spiega che i due Paesi hanno raggiunto 168,5 miliardi di euro di scambio nel 2022; le imprese tedesche in Italia sono oltre 1.700, con più di 75 miliardi di euro di fatturato, e occupano circa 192mila persone. Italia e Germania sono sempre più interconnesse e per questo negli scorsi anni abbiamo ripetutamente affermato, come Camera di Commercio tedesca in Italia, che il piano d’azione tra Italia e Germania doveva prevedere anche misure economiche, industriali ed energetiche per coordinare le strategie tra i nostri due Paesi: è tempo di misure condivise per gestire insieme le grandi trasformazioni del futuro, tutelando la nostra manifattura senza venir meno agli obiettivi della transizione”.