Colleferro (calcio, Eccellenza), il neo tecnico Bosco: “La distanza dal vertice non è incolmabile”

Colleferro (Rm) – E’ ufficialmente iniziata la nuova era di Pietro Bosco al Colleferro. L’ex allenatore del Ladispoli (con cui ha vinto un campionato di Eccellenza nel 2020-21, guidando anche la squadra tirrenica in serie D) ha diretto ieri il primo allenamento con la formazione rossonera, in vista del delicato big match interno di domenica contro la Lodigiani. “Devo ringraziare i ragazzi che si sono messi a disposizione in questo momento per stare più tempo possibile insieme e lavorare per ripartire di slancio e tornare ai vertici di questo girone. Con la Lodigiani sarà una sfida tosta: conosco bene mister Federico Pace che è stato un mio allievo a Ladispoli, si vedeva che poteva fare bene anche da allenatore. Ho visto i miei ragazzi abbastanza sereni, anche se c’è ancora qualche assenza, ma la rosa è importante e in queste partite serve il contributo di tutti. Sono convinto che faranno una grande prestazione”. Bosco (ritratto nella foto di Leonardo Pera) fa un passo indietro e parla di come è nato l’accordo con il Colleferro: “Conosco da tempo il direttore tecnico Pino Di Cori che è stato uno dei miei allenatori quando giocavo. A gennaio avrei dovuto fare una nuova esperienza in Cina, ma quando è arrivata la chiamata del Colleferro non ci ho pensato un momento: mi sento un privilegiato nel poter guidare una squadra così importante, in una piazza che è molto ambita e con una società che sta investendo tanto da diverso tempo. Probabilmente ci vorrà un po’ di tempo per entrare nella testa dei calciatori, ma questo gruppo ha potenzialità notevolissime. Mercoledì ho visto la partita ad Anagni e devo dire che la squadra, pur penalizzata da un paio di episodi e dall’assenza di un giocatore di grande livello come Oduamadi, è rimasta in partita nel primo tempo. Poi nel secondo i ragazzi, forse, erano un po’ frastornati e non sono riusciti a rimontare il 2-0 locale”. Il Colleferro dista otto punti dall’Unipomezia capolista: “Il distacco non è incolmabile, ci sono ancora tante partite da giocare e questa squadra già l’anno scorso fece una grande rincorsa per raggiungere il secondo posto, senza riuscire per poco. In questo girone ci sono tante squadre forti e questo può favorire l’equilibrio, quindi se si trova una certa continuità di risultati tutto è ancora possibile” conclude Bosco.





Ariccia, successo strepitoso per “Halloween da brividi” a Palazzo Chigi

È stata una festa di Halloween indimenticabile quella che si è celebrata all’interno della magnifica ed esclusiva location di Palazzo Chigi, con lo spettacolo “Halloween da brividi” sotto la direzione di Giacomo Zito. L’evento – organizzato dal Comune di Ariccia con la collaborazione della cooperativa Arteidea Eventi e Servizi. Un modo diverso e originale per vivere direttamente il palazzo, stanza dopo stanza, entrando in un gradevole clima di terrore e spavento tipico della festa. Lo spettacolo itinerante ha coinvolto gli attori Luigi Pisani, Mirella Dino, Francesca La Scala, Giordano Bonini, Denise Diamanti, Federico Lunetta, Riccardo Zito, Ludovica Iacoangeli, e si è svolto con la collaborazione dell’Accademia Bernini e del campus permanente presso Palazzo Chigi della Auburn University Joseph S. Bruno Auburn Abroad in Italy. Il suggestivo percorso ha attraversato tutto il piano nobile della storica dimora barocca ariccina, e si è inoltrato nelle cucine.
 
I tre turni di spettacolo itinerante, suddivisi in diverse fasce orarie per grandi e piccini, sono andati subito sold out. Ogni gruppo è stato suddiviso in zombie, fantasmi e mummie ed è stato affidato a un accompagnatore che ha regolato l’afflusso di spettatori all’interno delle varie stanze del magnifico Palazzo. Moltissime le scene da brividi che i fruitori si sono trovati di fronte in una totale immersione nel clima spaventoso di Halloween; in cucina, ad esempio, due torturatori e una vittima; una suora che evocava in seduta spiritica antichi demoni; in camera da letto un quadro spettrale con una donna impegnata a cantare una terribile ninna nanna e uno spirito che uscendo da un armadio le ha sottratto la bambina che aveva in braccio. Ogni scena, insomma, è stata pensata e costruita per la stanza che la ha ospitata in una valorizzazione di contesto e copione. Non sono mancate le evocazioni ai film e ai personaggi del cinema horror: Jack lo squartatore in un momento davvero tetro ha elencato le donne da lui uccise, molti passaggi del tour itinerante hanno previsto specchi inquietanti e giochi di luci stroboscopiche, intorno al tavolo da biliardo le due gemelline di Shining, a vagare per il Palazzo la mamma disperata alla ricerca di Edith con una candela in mano… La réunion finale di attori e pubblico si è tenuta nella Sala Maestra, dove un inedito e particolare ballo ha concluso la visita teatralizzata, mentre al piano terra un buffet a tema halloweeniano (davvero deliziosa la pasta con zucca e speck) ha soddisfatto il palato dei tanti spettatori.
 
“Halloween da brividi” ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, l’assoluta formula vincente che sta nel contestualizzare culturalmente e scenicamente le feste rispettando il luogo in cui si celebrano e abbinando alle doti teatrali degli attori una perfetta sincronia organizzativa. I tre sold out e la soddisfazione del pubblico sono il termometro più probante che certifica la riuscita della visita teatralizzata, da brividi, certo, ma bellissima.
 
 
Foto di Simone Durante
 
 

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Lucca Comics, su Rai Gulp lo speciale

Domenica 5 novembre alle ore 18.30 su Rai Gulp e RaiPlay (in replica mercoledì 8 novembre, alle 19.50)
 
 
Qual è il segreto di Lucca Comics? Perché una fiera di appassionati di fumetti si è trasformata nella più grande manifestazione d’Europa dedicata ai comics, al gioco in tutte le sue forme (da tavolo, di ruolo, videogioco…), al cinema e alla letteratura fantasy, al mondo nerd e a quello dei cosplay e ai gamer, agli illustratori e agli artisti, ai musicisti, e insieme ai ragazzi, alle famiglie, ai bambini.
 
Lo speciale “Lucca Comics & Games – We Play Togheter” di Rai Gulp, dedicato alla 57a edizione di Lucca Comics & Game, andrà in onda domenica 5 novembre, alle ore 18.30 su Rai Gulp e RaiPlay (in replica mercoledì 8 novembre, alle 19.50).
 
Anche quest’anno Lucca, in programma fino a domenica 5 novembre 2023, si è trasformata in un mondo fantastico dove tutto è possibile: Lucca Comics & Games. Una troupe ha documentato tutti gli eventi principali per realizzare lo speciale “We Play Togheter”. Il programma unisce il linguaggio televisivo con quello dei videogame, e racconta le mille facce della manifestazione attraverso una vera e propria simulazione di videogioco in soggettiva. Lo spettatore sarà il giocatore che si vede proiettato attraverso un avatar e una mappa, realizzati in grafica, dentro il mondo di Lucca C&G per quindici minuti. Obbiettivo sarà portare a compimento delle mission costruite a livelli. Ogni mission racconterà uno dei mondi che meglio definiscono la manifestazione in maniera originale e divertente: dalla ricerca dell’autore misterioso alla scoperta del mitico Gigaciao, all’esplorazione dei mondi fantastici presenti a Lucca C&G e dei loro autori.
 
Nello speciale ci saranno, tra gli altri, interviste ai fumettisti Sio, Dado, Fraffrog e Keison, all’autrice e illustratrice, Amélie Fléchais, al content creator Dario Moccia, alla violinista nerd, Lucia La Rezza, alla scrittrice Christelle Dabos, all’autore e regista di film di animazione, Enzo D’Alò, i graphic designer MinaLima, lo youtuber e videogiocatore Max Random, e la scrittrice Camille Monceaux.
 

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Grottaferrata, è svolta per il traffico: rotatorie e nuova bretella

Approvata convenzione tra Comune e Città Metropolitana

La nuova bretella e le nuove rotatorie per alleggerire il traffico tra via Tuscolana e via Rocca di Papa diventano una realtà per i tanti residenti automobilisti che quotidianamente devono affrontare file chilometriche di traffico per poter raggiungere la Capitale o i comuni castellani che si trovano sul versante dell’Appia come Rocca di Papa e quelli del versante tuscolano come Frascati o Grottaferrata.

Il Consiglio Comunale di Grottaferrata ha approvato lo schema di convenzione con la Città Metropolitana di Roma per la realizzazione di questo nuovo agognato collegamento stradale tra la Tuscolana (via Anagnina) e via di Rocca di Papa.

Un progetto finalizzato ad alleggerire il traffico soprattutto nel quartiere Pratone

Grazie alla convenzione, la Città Metropolitana di Roma realizzerà a sue spese: una nuova rotatoria al chilometro 24 circa della Tuscolana, una nuova bretella di collegamento tra la rotatoria al chilometro 24 della Tuscolana e via di Rocca di Papa, l’adeguamento di un tratto di via di Rocca di Papa fino all’intersezione con via del Seminario e una nuova rotatoria all’intersezione tra via di Rocca di Papa e via del Seminario.

In virtù del nuovo assetto, l’attuale svincolo semaforico di via di Rocca di Papa su via Anagnina diventerà a senso unico in uscita dalla strada provinciale, e quindi in entrata verso il centro del quartiere.

Il progetto sarà in grado anche di deviare parte del traffico proveniente dal Comune di Rocca di Papa verso Squarciarelli, contribuendo a decongestionare in modo indiretto un altro snodo critico per il traffico della nostra città. La nuova bretella, infatti, seguirà via di Rocca di Papa fino al confine con l’omonima città, fornendo una nuova opzione per chi è diretto verso Frascati, Grottaferrata e Rocca Priora.

“Progetto che parte da lontano e con orgoglio viene portato avanti – commenta il Consigliere Federico Pompili, presidente della commissione Lavori Pubblici –. Oggi un altro passo concreto nella direzione di un miglioramento dei servizi a disposizione dei residenti. Appena avremo il progetto con il recepimento dei pareri degli enti sovraordinati lo condivideremo con la cittadinanza”.

“Siamo ottimisti sui tempi di realizzazione del progetto, che verranno annunciati a seguito della conferenza dei servizi di Città Metropolitana – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Daniele Rossetti –. Monitoreremo tutte le fasi successive”.




Emergenza meteo, osservatorio ANBI: “Contingenza climatica ad alto rischio”

Francesco Vincenzi, Presidente ANBI: “Il futuro del Paese non può essere affidato alla buona sorte del tempo”
 
 
“L’Italia, che si distende nel Mediterraneo, sta offrendo l’immagine climatica di un vascello in balìa degli eventi meteo, cui solo la buona sorte ha impedito nei giorni scorsi di trasformarsi in disastri annunciati, limitando i pur sempre grandi disagi degli allagamenti. Resta comunque alta la preoccupazione per quanto potrà registrarsi nelle prossime ore di previsto maltempo.” E’ allarmato il commento di Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) all’evolversi della situazione meteo soprattutto nel Nord Italia, dove cementificazione e sfavorevoli condizioni climatiche limitano fortemente la capacità di assorbimento dei suoli.
 
A testimoniare le emergenze sfiorate sono i dati del settimanale report dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche: le perturbazioni si sono concentrate soprattutto sulle aree montane dell’Emilia Romagna, della Toscana e della Liguria per poi spostarsi a Nord, coinvolgendo la Lombardia ed il Triveneto, dove le cumulate di pioggia hanno superato i 100 millimetri in una manciata di ore, facendo alzare, il livello dei corsi d’acqua, ben oltre la soglia di guardia.
 
Molti i fiumi in piena, che hanno fatto temere esondazioni, altresì finora limitate: in Emilia Romagna, il record è del torrente Aveto (bacino del fiume Trebbia), il cui livello è salito di m.4,20 in sole 2 ore e mezza; nella stessa regione, in 9 ore, sono caduti 192 millimetri di pioggia su Bosco Carniglio, in provincia di Parma. Le portate dei fiumi appenninici emiliani registrano valori elevatissimi: oltre a quelli di Nure (mc/s 68,32, record del decennio) e Taro (salito in una settimana da mc/s 7,14 a mc/sec 200,88!), vanno segnalati gli exploit idrologici di Secchia, Enza, Panaro, Parma e Baganza.
 
Dopo lunghi mesi di sofferenza il fiume Po ha subìto un generalizzato incremento di portata, ma la situazione complessiva è sotto controllo: a Pontelagoscuro, segnato +35% sulla media del periodo.
 
In Valle d’Aosta cresce la portata della Dora Baltea, mentre i fiumi piemontesi  si sono stabilizzati dopo le impennate a seguito delle piogge dei giorni scorsi; primi innevamenti si registrano sulle vette alpine.
 
Anche la Lombardia è stata oggetto di nubifragi sparsi su buona parte del territorio regionale con l’esondazione del Seveso, che ha provocato pesanti allagamenti a Milano; lungo il corso del fiume tracimato le cumulate di pioggia hanno superato i 100 millimetri (mm.103 a Seveso); criticità si sono registrate anche sul Mella, nel Bresciano. La crescita repentina del lago di Como, esondato in alcune zone, ha influenzato l’andamento delle portate del fiume Adda, cresciuto fino al 49%; le riserve idriche regionali risultano superiori alla media di circa il 20% (fonte: ARPA Lombardia).
 
“Le vasche di laminazione, alcune appena inaugurate, nonché i sistemi di telecontrollo e di automazione, che ci permettono di eseguire le necessarie manovre idrauliche con grande rapidità, stanno proteggendo interi comuni – evidenzia Alessandro Rota, Presidente di ANBI Lombardia – Ora però è indispensabile che vengano messe a disposizione le risorse economiche necessarie per dare corpo alle progettazioni previste dal Piano di Efficientamento della Rete Idraulica nella nostra regione come nel resto del Paese.”
 
In Trentino Alto Adige, dove forti piogge hanno gonfiato gli alvei fluviali, va segnalato l’eccezionale exploit del  torrente Aurino, che in poche ore ha visto aumentare la portata da circa 10 metri cubi al secondo a ben mc/s 135! Anche il fiume Adige ha registrato un innalzamento del livello di m. 4,5 ,mentre l’Isarco è cresciuto di m. 3,5.
 
In Friuli Venezia Giulia è allarme rosso, così come in Veneto, dove destano preoccupazione soprattutto gli alti livelli raggiunti dai fiumi Livenza (+m.4 rispetto alla scorsa settimana), Bacchiglione (cresciuto di circa 2 metri rispetto a 7 giorni fa), Brenta e Piave (fonte: ARPA Veneto).
 
Fra i grandi bacini naturali del Nord solo il livello del Benaco è ancora in crescita, mentre per gli altri la situazione si è stabilizzata ampiamente sopra la media con i laghi di Como e Maggiore (rispettivamente al 108,8% e al 129,3% di riempimento) a rischio di localizzati straripamenti.
 
In Liguria non si sono registrate criticità di rilievo, nonostante le forti piogge, che flagellano la riviera di Levante  da oltre una settimana (su Varese Ligure sono caduti mm. 369 in 6 giorni); ad aggravare la situazione sono state anche le raffiche di vento che, in alcuni casi, hanno superato i 100 chilometri all’ora.
 
In Toscana sono Garfagnana e Lunigiana, le aree maggiormente colpite da vere e proprie “bombe d’acqua” su territori, che già da oltre una decina di giorni stanno subendo la furia di eventi estremi: è così accaduto che su alcuni comuni del Massese, ma anche di Lucchesìa e Pistoiese, si sono registrate cumulate di pioggia di oltre 140 millimetri in 24 ore, sommatesi agli oltre 550 millimetri caduti nelle settimane precedenti (ad esempio, su Rocca Sigillina e Parana), mettendo in crisi il territorio a causa di frane e smottamenti; sul Passo della Cisa (in provincia di Massa Carrara) sono caduti ben 257 millimetri di pioggia in 24 ore. Fiume Magra e torrente Carrione sono andati in piena con livelli cresciuti di oltre 2 metri in poco tempo, così come i fenomeni meteo hanno fatto schizzare la portata del fiume Serchio a mc/s  291 (la media di ottobre è di mc/s 24 ca.); crescono anche la Sieve e soprattutto l’Arno, la cui portata supera i 100 metri cubi al secondo, mentre assai più contenuto è l’innalzamento dell’Ombrone.
 
“A Sud della Toscana la situazione è per ora notevolmente diversa – precisa Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – a testimonianza di un’Italia, dove emerge evidente l’esigenza di nuove infrastrutture idrauliche, come invasi e laghetti, capaci di calmierare situazioni fortemente differenziate, trasformando la minaccia idraulica in risorsa idrica per i momenti di bisogno.”
 
Nelle Marche, i fiumi, tranne la Potenza, hanno portate in calo.
 
In Umbria, il lago Trasimeno torna ad abbassarsi così come il fiume Nera.
 
Nel Lazio, i livelli dei laghi di Bracciano e Nemi guadagnano pochi centimetri, così come il fiume Tevere, mentre restano stabili le portate di Aniene e Fiora.
 
Al Sud continua l’apporto irriguo alle campagne come testimoniano i livelli settimanali dei bacini in Basilicata (-5 milioni di metri cubi circa) e Puglia (quasi 3 milioni di metri cubi in meno).
 

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Scuola e disabilità: conoscere per educare all’inclusione

La disabilità si può conoscere solo quando tutti i soggetti che vi “entrano in contatto” (dalla famiglia, agli insegnanti, agli educatori etc …) sappiano trattarla nel rispetto di coloro che appunto “vivono una diversa condizione psico-fisica”.

Per questo motivo, la gestione della disabilità non può essere delegata ad un unico genitore, insegnante (es. insegnante di sostegno) o tutore.

Tutti i soggetti che “entrano” in contatto con la disabilità devono essere coinvolti nel processo d’ inclusione “facendosi carico” dell’individuo disabile.

È opportuno realizzare una “comunità educante” capace di mettere in atto interventi formativi e soprattutto orientati alla cooperazione e al sostegno.

Nel 2009 sono state varate le “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” le quali, prevedono la realizzazione di incontri tra docenti e specialisti sia per la disabilità che per altri deficit come ad esempio, i DSA (disturbi sociali dell’apprendimento), i BES (bisogni specifici dell’apprendimento) o gli ADHD (disturbi autistici o derivanti da deficit di attenzione iperattiva).

Le Leggi Nazionali infatti definiscono i traguardi principali del processo formativo per la conoscenza e l’inclusione della disabilità:

  • la comunicazione;
  • l’apprendimento;
  • la relazione;
  • la socializzazione;
  • l’autonomia.

Per conoscere gli aspetti importanti legati alla storia personale dell’individuo disabile,
è opportuno identificare un progetto di intervento individualizzato (es. il PEI, nonché
il piano educativo individualizzato).

Affinché la conoscenza iniziale si concretizzi in progetto occorre che la scuola attui:
un’accoglienza continua fatta di “routine” (es. incontri periodici, attività, proposte etc
…).

Al processo conoscitivo si aggiunge quello di integrazione che coinvolge tutte le sfere
quotidiane del disabile (dalla famiglia alla scuola ai diversi centri educativi che
frequenta).

Entrambi i processi (conoscere e includere) devono tener presente di alcuni aspetti
specifici:

  • la comunicazione tra il disabile e il tutore deve essere svelata gradualmente;
  • non bisogna enfatizzare il deficit;
  • occorre accogliere la personalità e il dinamismo evolutivo del soggetto disabile.

La Costituzione Italiana riconosce ai disabili il diritto all’educazione e all’avviamento
professionale, il riconoscimento dei diritti inviolabili e della pari dignità sociale.
Tuttavia, lo scopo è quello di eliminare ogni ostacolo che possa impedire lo sviluppo
psico-fisico del soggetto disabile.

I mondi che ruotano attorno all’individuo con deficit devono andare nella direzione
dell’inclusività e della costruzione del proprio progetto di vita.
Ciascuna forma di disabilità non può essere sterilizzata e ridotta ai minimi termini.
Perciò affinché ciò non avvenga, la comunità educante (per prima la scuola) deve:
realizzare elevati standard di qualità nell’inclusione, promuovere la relazione con le
famiglie, garantire percorsi formativi specifici per tutti i soggetti coinvolti, rafforzare
le capacità inclusive, studiare metodologie e strumenti idonei, promuovere la ricerca,
sostenere lo sviluppo di una cultura dell’inclusione, favorire l’integrazione tra attività
curricolari ed extra-curricolari e incoraggiare l’interdisciplinarità.

Ribadendo i termini di conoscenza e di inclusione della disabilità è professionale
parlare di questa tematica, organizzando situazioni di sensibilizzazione e di
approfondimento per tutta la cittadinanza e non solo per i soggetti coinvolti.




Al via la 7° edizione del Castelli Romani Film Festival Internazionale

Questo fine settimana tra Ariccia, Frascati e Lanuvio ingresso libero sino ad esaurimento dei posti

Al via la 7ª edizione del Castelli Romani Film Festival Internazionale, evento ideato e prodotto dalla Fondazione Punto e Virgola, in collaborazione con i Comuni di Ariccia, Frascati e Lanuvio.

La manifestazione, giunta alla 7° edizione, negli anni ha guadagnato un seguito di appassionati, attirando cineasti, amanti del cinema e spettatori da tutto il mondo.

Un Contesto Incantevole per il Cinema

Il Festival del Cinema ai Castelli Romani è un evento unico perché si svolge in una delle regioni più affascinanti d’Italia. Le pittoresche città collinari, con le loro piazze storiche e vedute panoramiche mozzafiato, forniscono uno sfondo perfetto per la magia del cinema. E la combinazione di cinema e cultura locale crea un’atmosfera davvero magica.

Selezione Eclettica di Film

Il Festival del Cinema ai Castelli Romani si distingue per la sua selezione eclettica di film. Le proiezioni comprendono una varietà di generi, dalla commedia all’horror, dal documentario al film d’autore. Questa diversità offre qualcosa per tutti i gusti, garantendo che ogni spettatore trovi film che catturino la sua immaginazione. Inoltre, il festival dà spazio anche a registi emergenti, offrendo loro l’opportunità di condividere le loro opere con un pubblico più ampio.

Incontri con i Cineasti

Una delle caratteristiche più affascinanti del Festival del Cinema ai Castelli Romani è la possibilità di interagire con i cineasti stessi. Dopo le proiezioni, spesso ci sono sessioni di domande e risposte con i registi, che permettono al pubblico di ottenere una prospettiva unica sul processo creativo dietro ai film. Queste interazioni rendono l’esperienza cinematografica più coinvolgente e personalizzata.

Il Festival del Cinema ai Castelli Romani è molto più di un semplice evento cinematografico; è un’esperienza che unisce il fascino dei Castelli Romani con la magia del cinema. Questo festival offre un’opportunità unica per immergersi in una vasta gamma di film, interagire con cineasti talentuosi e celebrare la cultura locale.

Tutte le proiezioni saranno ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti

PROGRAMMA:

FRASCATI – Cinema Politeama, Largo A. Panizza 5:

Venerdì 3 novembre
ore 20:00 – Addio al nubilato 2
ore 21:30 – Follia

Sabato 4 novembre
ore 18:00 – Mamma qui comando io
ore 20:00 – Prima di andare via
ore 22:00 – Elohim

Domenica 5 novembre
ore 16:00 – Billie’s Magic World
ore 18:30 – Una preghiera per Giuda


LANUVIO – Teatro Comunale, Via San Lorenzo:

Domenica 5 novembre
ore 17:00 – Cortometraggi


ARICCIA – Palazzo Chigi, Piazza di Corte 14:

Venerdì 10 novembre
ore 19:00 – Nìpa
ore 21:00 – La caccia

Sabato 11 novembre
ore 16:30 – L’uomo che disegnò Dio
ore 18:30 – Lo sposo indeciso




Polisportiva Borghesiana (karate), Governale: “Gruppo in crescita ed in costante miglioramento”

Roma – Il settore karate della Polisportiva Borghesiana è sempre più una realtà. L’iniziativa approvata dal presidente della società capitolina Stefano Criscuolo e portata avanti dal responsabile del settore Enrico Governale sta dando i suoi frutti: “La nostra disciplina viene sempre più apprezzata sul territorio – dice Governale – I rapporti con la dirigenza sono molto buoni, qui c’è un ambiente tranquillo e un giusto modo di concepire lo sport, poi conoscevo già da tempo Criscuolo e con lui c’è un bel feeling”. Il gruppo di tesserati del karate della Polisportiva Borghesiana ha già messo nel mirino una data in particolare: “La prima gara la faremo il prossimo 10 dicembre – dice Governale – Si tratta del “Trofeo di Natale” organizzato dalla Uisp che con ogni probabilità verrà disputato al “Pertini” per nostra somma gioia. E’ una competizione aperta a tutte le fasce d’età e si gareggerà nel kata. Per i nostri ragazzi sarà un momento per mettersi alla prova, poi qualcuno di loro nel recente passato ha saputo ottenere anche dei buoni risultati”. Governale ricorda le coordinate generali per chi volesse avvicinarsi al settore karate della Polisportiva Borghesiana: “Noi facciamo allenamento tutti i martedì e giovedì presso il pallone del campo “Brasili”. Dalle 18 alle 19 si allenano i bambini di età compresa tra i 4 e i 13 anni e con loro anche qualche principiante adulto, mentre dalle 18,30 alle 20,30 circa si allenano i ragazzi più grandi che mediamente hanno tra i 14 e i 22 anni e sono pronti per le gare agonistiche. Assieme a me c’è l’istruttore Fabio Di Marco che mi aiuta a seguire i vari gruppi. In generale, i piccoli nuovi arrivati rispondono molto bene alle nostre sollecitazioni, mentre gli altri proseguono il loro processo di crescita sportiva. Nel gruppo non mancano le ragazze: tra le piccole ce ne sono un paio, tra le grandi Anna Cataldo ha raggiunto la cintura nera l’anno scorso, mentre Giorgia XXXX dovrà fare l’esame quest’anno. D’altronde la nostra disciplina è molto importante per l’autodifesa e in questo periodo questa è una tematica molto sentita”.





Atletica Frascati, spettacolo al “Mennea Day”: Alfano vince tra i 2017, Grassi terza nella generale

Frascati (Rm) – L’Atletica Frascati è stata protagonista (anche) al “Mennea Day”, la manifestazione organizzata sabato scorso dal comitato provinciale Fidal Roma. L’evento, svoltosi allo stadio “Nando Martellini” che si trova alle terme di Caracalla a Roma, ha proposto come da tradizione una serie di gare sui 200 metri (quella che fu del grande campione azzurro) dedicate a tutte le categorie, fatta eccezione per gli Esordienti 5 (nati nel 2016, 2017 e 2018) che si sono cimentati sulla distanza dei 60 metri. I risultati di maggior rilievo li hanno ottenuti proprio nella categoria dei più piccoli sia Tommaso Alfano che Gioia Grassi: il primo ha vinto la propria serie e si è piazzato al primo posto tra i nati nel 2017 (classificandosi al decimo posto in classifica generale), mentre la seconda (una classe 2016) ha chiuso al terzo posto in classifica generale, alla sua gara d’esordio in una manifestazione di atletica. Tra gli Esordienti 10 (nati nel 2012 e 2013) ottimo secondo posto per Damiano Gregori tra i 2013: il tempo di 31.26 gli vale anche il decimo posto in classifica generale dove il compagno di società Leonardo Vigorito (classe 2012) chiude 13esimo in 31.46. A chiudere i buoni piazzamenti ottenuti nella kermesse capitolina ci ha pensato Alessandro Smanio (Rcf Roma Sud) che nei 200 uomini dedicati agli Assoluti è riuscito a salire sul terzo gradino del podio grazie ad un buon 23.36.
Ma le prove dello stadio “Nando Martellini” non sono state le uniche che hanno visto protagonisti i tesserati dell’Atletica Frascati nello scorso fine settimana. Domenica a Cave, ad esempio, la “Corricastagna” organizzata dalla società locale ha visto un dominio degli atleti tuscolani con Alexandru Ciumacov (Rcf Roma Sud) che ha confermato il suo ottimo stato di forma e ha sbaragliato la concorrenza, ma va segnalato anche l’ottimo terzo posto di Gabriele Caroli. Infine sabato a Ladispoli si è disputata l’ottava prova del “Trofeo Villa” di marcia e nella gara dei 3 chilometri riservata ai Master è arrivata la vittoria di Alessio Bertolini (classe 1959) nella categoria SM60 col tempo di 18.13.60 che gli è valso l’ottavo posto in classifica generale.





Marino Pallavolo, Mancini: “Under 13 maschile di alta qualità, Under 15 e 17 stimolati a crescere”

Marino (Rm) – E’ una delle novità dello staff tecnico del Marino Pallavolo di questa stagione. Fernando Mancini è stato investito di un ruolo importante perché segue nel maschile le categorie Under 12, Under 13 (sia 3×3 che 6×6), l’Under 15 e l’Under 17 (che affiancano i gruppi guidati da coach Stefano Vazzana) oltre a fare il vice di coach Francesco Ronsini nella serie B e a dare un supporto anche all’Under 18 e all’Under 20 femminili di coach Marco Di Lucca. “Sono romano d’origine, ma negli ultimi 16 anni ho vissuto a Genova dove sono cresciuto come allenatore – dice Mancini – Ho incrociato Marino quando con la Colombo Genova abbiamo partecipato alle finali nazionali Under 15 due anni fa e Under 19 l’anno scorso. Da lì è nato un rapporto di stima reciproca che si è concretizzato quando ho deciso di tornare a Roma. Sono contentissimo di essere approdato in questa società perché mi trovo benissimo con l’intero staff con cui c’è grande feeling e condivisione, si collabora a tutto tondo su tanti gruppi”. I principali gruppi seguiti da Mancini hanno anche cominciato il campionato: tra questi anche l’Under 13 che (sia nella versione 3×3 che 6×6) è sempre stato un gruppo centrale nel progetto tecnico del Marino Pallavolo. “Domenica scorsa abbiamo vinto 3-0 la prima gara contro Genzano, una squadra mediamente più “grande” di età rispetto alla nostra. I nostri ragazzi, però, hanno sempre mantenuto grande ordine, in special modo nei momenti in cui contava di più come nelle fasi finali del primo e del terzo set che sono stati molto tirati. Sono una ventina di elementi di alta qualità media e di grande voglia di apprendere. Non conosco bene le altre realtà romane e quindi non so dire dove potranno arrivare questi ragazzi, ma siamo molto fiduciosi sulle loro qualità”. Anche l’Under 15 (che ha già giocato due gare) e l’Under 17 (che ha esordito domenica) hanno iniziato con vittorie per 3-0. “I ragazzi sono stimolati nel far parte di una società che ha un settore maschile tra i più importanti d’Italia e lavorano tantissimo per cercare di arrivare nei gruppi Under 15 e Under 17 allenati da Stefano Vazzana che hanno come obiettivo le finali nazionali di categoria”. La chiusura di Mancini è sull’Under 12: “Per questo gruppo lo spirito è diverso: sono gli elementi più piccoli e quasi tutti nuovi della pallavolo, con loro teniamo un approccio scolastico per cominciare a fornire le prime basi della nostra disciplina”.





Palermo, beccato allo Zen intento a spacciare droga: carabinieri arrestano un 30enne

I Carabinieri della Compagnia San Lorenzo hanno arrestato un 30enne, palermitano, già noto alle forze dell’ordine con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, i militari della Stazione di San Filippo Neri, impegnati in un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa nel quartiere “Zen”, hanno colto in flagranza lo spacciatore mentre stava cedendo la sostanza stupefacente ad un acquirente.
 
L’uomo infatti, è stato sorpreso intento a recuperare la dose nascosta sotto una mattonella, ricevendone in cambio il denaro; immediato è scattato il controllo degli uomini dell’Arma che sono quindi intervenuti bloccando sia il pusher che il cliente.
 
La perquisizione ha consentito di rinvenire oltre 50 dosi di hashish più diversi involucri contenenti marjuana già suddivisi e destinati alla vendita al dettaglio, nonché 100 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita.
 
Il compratore è stato segnalato quale assuntore alla locale Prefettura.
 
La droga è stata sequestrata e verrà trasmessa al competente Laboratorio di Analisi per le Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo. L’uomo, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
 
L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
 

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