Cynthialbalonga (calcio, serie D), Sartor: “Col Budoni un successo autoritario, ora la Coppa Italia”

Genzano (Rm) – Continua l’ottimo percorso della Cynthialbalonga. I ragazzi di mister Marco Mariotti hanno travolto per 3-0 il Budoni al termine di una gara molto ben giocata come conferma anche l’attaccante argentino classe 1995 Marcos Luciano Sartor Camiña: “Siamo partiti forte senza dare troppo respiro al Budoni che aveva appena cambiato allenatore e poteva avere una spinta in più da questo. Abbiamo subito giusto un paio di contropiedi senza correre grandi rischi, poi la svolta alla partita l’ha data il rigore conquistato da Maccari e trasformato dal sottoscritto. Nella ripresa siamo entrati in campo di nuovo con grande determinazione e dopo il 2-0 abbiamo gestito alla grande il vantaggio”. Per Sartor è il terzo rigore stagionale dopo quello segnato in Coppa Italia col Cassino a inizio stagione e quello sbagliato sul campo dell’Atletico Uri in campionato (dove comunque decise un suo gol), poi nel match col Budoni ha pure lasciato un secondo rigore a Doratiotto: “Se lo era procurato e mi ha chiesto di poterlo calciare, mi è sembrato giusto lasciarglielo. Tutti gli attaccanti hanno bisogno del gol per avere una spinta in più e Riccardo è importantissimo per noi” dice Sartor che è già proiettato al prossimo match di mercoledì in Coppa Italia contro l’Ardea: “Giochiamo in casa e abbiamo l’opportunità di approdare ai quarti di una competizione a cui teniamo tanto. Abbiamo già incrociato l’Ardea in campionato perdendo sul nostro campo e ora possiamo avere la “rivincita”. Loro sono una squadra in salute e molto valida, sappiamo che ci sarà da battagliare”. Sartor, che ha segnato otto gol in campionato e uno in Coppa Italia, parla anche del momento della Cynthialbalonga nel girone G: “C’è stato il pareggio tra Cavese e Sarrabus, prima e seconda in classifica, ma non dobbiamo pensare agli altri. Vogliamo solo provare a vincere più partite possibili, poi a marzo o aprile vedremo come saremo messi e fisseremo l’obiettivo. Il prossimo turno sarà sul campo del Trastevere che è reduce dal successo esterno col Latte Dolce: sarà un’altra partita dura, d’altronde li abbiamo già incrociati in Coppa Italia e ne conosciamo le qualità, ma ora siamo concentrati sulla gara di mercoledì”.





United Volley Pomezia (serie B1 femm.), Liguori: “Era importante tornare alla vittoria dopo Jesi”

Pomezia (Rm) – Lo United Volley Pomezia ha ripreso a correre. La formazione del presidente Gianni Viglietti è tornata al successo nel match interno del campionato di serie B1 femminile contro le toscane dell’Ambra Cavallini battute per 3-1 (25-18, 25-27, 25-17, 25-21). Ad analizzare la sfida è la schiacciatrice classe 1989 Deborah Liguori, ritratta nella foto di Fabio Angelini. “La nostra partenza è stata molto positiva e ci ha permesso di conquistare agevolmente il primo set. Nel secondo, invece, abbiamo cominciato col piede sbagliato e abbiamo dovuto rincorrere fino ad “agganciare” i vantaggi, ma le avversarie l’hanno spuntata. A quel punto potevamo avere qualche difficoltà, invece la squadra ha recuperato la necessaria concentrazione e ha chiuso il match sul 3-1. Era importante ritornare alla vittoria dopo la sconfitta di Jesi”. Lo United Volley Pomezia naviga al terzo posto, a quattro punti dalla capolista Castel Franco: “La classifica la guardiamo poco, ma il fatto che sia corta testimonia che il girone è molto difficile e ogni partita è una battaglia. Bisogna cercare di essere costanti, quello può fare la differenza. Tra le altre avversarie quella che mi è sembrata la più attrezzata è Castel Franco, ma anche Cesena, Volleyro’, Jesi e Castel Bellino sono squadre molto valide. Noi finora siamo state un po’ altalenanti e stiamo cercando di trovare la quadratura migliore, la rosa è lunga e chi va in campo cerca di fare il massimo. La nostra squadra ha tutte le potenzialità per puntare in alto”. Ora le pometine osserveranno un turno di riposo: “Approfitteremo di questa sosta per cercare di migliorare gli equilibri di squadra, senza la gara ufficiale si può lavorare più tranquillamente” dice la Liguori che è al suo secondo anno nello United Volley Pomezia. “Cosa mi ha convinto a rimanere? Il progetto tecnico è buono, la società è organizzata e per me è una soluzione logisticamente comoda. Con coach Tarquini c’è un dialogo costante e un confronto sereno, c’è un buon rapporto tra lui e il gruppo”.





Football Club Frascati, che festa per il ritorno delle gare ufficiali allo stadio “Otto Settembre”

Frascati (Rm) – Quella di domenica 26 novembre rimarrà una data importante nella stagione 2023-24 del Football Club Frascati. Il sodalizio del presidente Claudio Laureti, infatti, è finalmente rientrato allo stadio “Otto Settembre” per le gare ufficiali. Infatti sono stati completati i lavori al manto di gioco (davvero bellissimo) e alcuni interventi agli spogliatoi e quindi è stata ottenuta l’omologazione federale che ha permesso di rivedere le squadre del Football Club Frascati esibirsi sul campo di casa. Nella giornata di ieri la società ha organizzato una bella cerimonia prima del match della Prima categoria (giocato subito dopo il successo dell’Under 15 regionale): alcuni bambini della Scuola calcio hanno accompagnato i ragazzi della prima squadra in campo, esattamente come avviene per le partite dei professionisti, poi c’è stato spettacolo anche sugli spalti con l’accensione di alcuni fumogeni e un gruppo di giovani sostenitori a testimoniare un forte senso di frascatanità e appartenenza. Prima del match della Prima categoria, inoltre, c’è stata la gradita visita della sindaca Francesca Sbardella e del consigliere delegato allo Sport Riccardo Tomei che hanno salutato il presidente del Football Club Frascati Claudio Laureti, l’allenatore della prima squadra Andrea Borsa (che continua ovviamente a ricoprire il ruolo di responsabile del settore di base) e il capitano Alessandro Criscuolo. “Siamo davvero felici ed orgogliosi di essere tornati nella nostra casa, è stata una grande emozione – dice Laureti – Ringraziamo di cuore la sindaca Sbardella e il consigliere delegato Tomei per essere venuti a celebrare anche formalmente questo importante momento. Essere gli unici a rappresentare la città di Frascati è un onore per la nostra squadra e giocare in questo splendido impianto è un valore aggiunto. Ora dobbiamo provare a crescere con la nostra Prima categoria, continuando a lavorare con le nostre squadre giovanili dell’agonistica e crescendo sempre di più con la nostra Scuola calcio che ha raggiunto numeri esaltanti”.





Bvb Rsr Castelli Romani (calcio a 8), serie B pronta al big match. Gatta: “Col Boca ce la giochiamo”

Nella grande famiglia sportiva della Bvb Rsr Castelli Romani, che comprende una squadra di serie A e una di A2, c’è anche una serie B che si sta facendo rispettare. Il gruppo è allenato dal giovane allenatore-giocatore (attaccante di ruolo) Stefano Gatta che commenta l’inizio di stagione della squadra: “Abbiamo collezionato tre vittorie, un pareggio e una sconfitta col Real Centocelle. Non mi aspettavo quello scivolone, per il resto siamo in linea con le potenzialità di questa rosa che può ancora crescere tanto. Dobbiamo trovare una maggiore intesa perché questa squadra ha tutto per fare quantomeno i play off e per farli da prima del girone”. Nell’ultimo turno (giocato venerdì) la Bvb Rsr Castelli Romani ha battuto per 1-0 l’Asd Ndv con un gol di Alessio Silva, ma la testa del gruppo è già proiettata alla sfida di domani contro la capolista Boca Roma. “E’ una squadra giovane come la nostra e ben organizzata, oltre che di buona qualità tecnica. Andiamo lì per fare la nostra partita, sarà un grosso stimolo sfidare uno dei migliori avversari della categoria. Un match importante per capire il nostro reale spessore”. Gatta conosceva già una parte dei ragazzi della serie B della Bvb Rsr Castelli Romani: “Con alcuni di loro facevamo già altri tornei, ma ora siamo felici di poter fare un’attività federale. Il gruppo è composto da elementi giovani e altri più esperti e anche quelli che non giocavano già assieme a noi si sono inseriti molto rapidamente”. Anche lui ha avuto un recente passato calcistico prima di dedicarsi al calcio a 8: “L’ultima esperienza l’ho fatta in Seconda categoria col Rocca di Papa Rdp prima del Covid. Tempo fa ho conosciuto il presidente della Bvb Rsr Castelli Romani Kevin Campagna (che guida la società assieme all’altro massimo dirigente Davide Amico) che è sempre vicino a tutte le categorie della famiglia sportiva di questo club. Per il nostro gruppo è certamente stimolante pensare di far parte di una società che annovera anche un team in serie A e uno in A2”.





Frascati Scherma, un week-end molto propizio a Caorle: sette podi nella prima prova Open

Frascati (Rm) – Un week-end davvero propizio per il Frascati Scherma i cui atleti hanno partecipato in massa alla prima prova Open che si è tenuta a Caorle, cittadina veneta della provincia di Venezia. Ben sette i podi ottenuti dai portacolori del club tuscolano con un clamoroso tris nella sciabola femminile dove Irene Vecchi è salita sul gradino più alto del podio, Chiara Mormile si è piazzata seconda e Manuela Spica ha ottenuto un bel terzo posto. Nella stessa prova vanno ricordati anche il 18esimo posto di Flaminia Prearo, il 19esimo di Vally Giovannelli, il 26esimo di Lucia Lucarini, il 27esimo di Valeria Fondi, il 38esimo di Francesca Burli, il 57esimo di Diletta Andaloro, il 65esimo di Francesca Porzio e il 69esimo di Eleonora Colella. Nella stessa arma, ma al maschile, va sottolineato il notevole secondo posto di Riccardo Nuccio, poi c’è l’ottavo di Lorenzo Ottaviani, il 14esimo di Leonardo Tocci, il 19esimo di Leonardo Reale, il 25esimo di Edoardo Reale, il 49esimo di Valerio Reale, il 58esimo di Andrea Roussier, il 62esimo di Gabriele Cecchinelli, il 70esimo di Alessandro Perugini e l’84esimo di Riccardo Aquili. Tanti buoni piazzamenti anche nel fioretto: tra gli uomini il migliore è stato Damiano Rosatelli che è arrivato a un passo dal trionfo e ha chiuso secondo. Alle sue spalle, al terzo posto, si è piazzato Carlos Llavador, poi Guillaume Bianchi ha concluso quinto, mentre più indietro hanno terminato Giuseppe Franzoni (12esimo), Gianmarco Gridelli (20esimo), Guilherme Toldo Amaral (21esimo), Manfredi Di Russo (26esimo), Emanuele Iaquinta (28esimo), Federico Pistorio (31esimo), Joel Ciani (38esimo), Alexander Milano (79esimo), Tommaso Scassini (82esimo), Emanuele Berardi (88esimo) e Adriano Genovese (107). Anche tra le fiorettiste c’è un’atleta del Frascati Scherma sul podio: si tratta di Camilla Mancini che si è piazzata terza, anticipando Arianna Errigo (quinta). Più indietro Elena Tangherlini (15esima), Guia Di Russo (23esima), Claudia Memoli (24esima), Ludovica Genovese (30esima), Francesca Palumbo (33esima), Nicole Capodicasa (41esima), Margherita Lorenzi (47esima), Mariavittoria Berretta (50esima), Serena Puglia (53esima), Sofia Mancini (67esima), Beatrice Orabona (82esima), Arianna Sola (94esima), Gloria Pasqualino (97esima) e Mariarosa Salvatore (100esima). Infine nella spada maschile Valerio Grasselli ha ottenuto il 78esimo posto, più indietro Andrea Meuti (177), Riccardo De Maria (242) e Davide Stella (259), mentre in quella femminile Giorgia Amati ha chiuso al 165esimo posto.





Segni, nasconde 8 panetti di droga nel cofano della macchina: arrestato un 20enne

SEGNI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Colleferro e Carpineto Romano hanno arrestato un 20enne di Segni, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane, a bordo di un’auto in compagnia della ragazza e di due amici, è stato fermato dai Carabinieri e sottoposto ad un controllo. Ad esito delle verifiche, il 20enne è stato trovato in possesso di circa 750 g di hashish, occultati nel cofano posteriore del veicolo, suddivisi in 8 panetti contenuti in una scatola alloggiata nel vano della ruota di scorta.
Il 20enne, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del processo.



Roma, truffe ed estorsioni ai danni di anziani: arrestate e portate in carcere 11 persone

L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati di estorsione, truffa aggravata ai danni di persone anziane, furto aggravato, utilizzo fraudolento di carte di credito, sostituzione di persona, nonché del delitto di porto illegale di più armi da fuoco

Nelle prime ore di questa mattina, al termine di una complessa indagine, coordinata dalla Procura di Roma e condotta dai poliziotti della Squadra Mobile romana e del commissariato Viminale, insieme agli agenti II Gruppo Parioli della Polizia Locale di Roma Capitale, con l’ausilio della Squadra Mobile e della Polizia Locale di Napoli, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 persone.

Gli indagati, con gravi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, in taluni casi inseriti in contesti di criminalità organizzata, sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei delitti di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di estorsione, di truffa aggravata ai danni di persone anziane ed in stato di minorata difesa, di furto aggravato, di utilizzo fraudolento di carte di credito (sottratte alla vittime), sostituzione di persona, nonché di porto illegale di più armi da fuoco, fucili e pistole.

Sono stati ricostruiti ben 68 episodi delittuosi sul territorio nazionale posti in essere ai danni delle povere e vulnerabili vittime, con il conseguimento di ingenti profitti, costituiti dal danaro e dagli oggetti di valore degli anziani custoditi nelle case.

I delitti sono aggravati dalla circostanza di essere stati compiuti ai danni di soggetti deboli e vulnerabili, in condizioni di minorata difesa, in avanzata età ed affetti da gravi patologie mentali e fisiche.

Le indagini, scaturite da una serie di denunzie di truffe consumate nella Capitale nel dicembre 2021 fino al settembre 2022, perpetrate sempre con lo stesso stratagemma di presentarsi falsamente alla anziana vittima come avvocato o appartenente all’Arma dei Carabinieri, prospettando un imminente pericolo o grave danno per un familiare, laddove la vittima non avesse versato le utilità economiche richieste necessarie per evitare l’arresto, hanno permesso di ricostruire numerosi episodi delittuosi posti in essere da una strutturata associazione, operante su tutto il territorio nazionale ed in Roma, con base nel centro storico di Napoli, dove era collocato il “centralino” da cui partivano le telefonate e dove confluivano i proventi dei delitti.; sul posto si recavano gli esecutori materiali delle truffe, che rimanevano però in costante contatto con i complici presenti a Napoli, da cui ricevevano ordini e direttive.

L’organizzazione era capeggiata da 2 uomini appartenenti ad una famiglia abitante nella zona dei Tribunali e di Largo Donnaregina, site nel centro storico di Napoli.

Il promotore ed organizzatore dell’associazione, di anni 47, elaborava i “piani” criminali, indottrinava i sodali sul modus operandi, individuava le vittime e riceveva e suddivideva tra gli associati i proventi dei reati.

L’altro promotore, di anni 37, procacciava i “citofoni”, ovvero i telefoni cellulari con intestazioni fittizie usati solo e soltanto per commettere la singola truffa e poi gettati, ma rinvenuti e successivamente analizzati dalla polizia giudiziaria.

I promotori ricevevano da un c.d. perlustratore/esploratore le indicazioni delle vie più appetibili, scelte tra quelle da loro ritenute più tranquille, solitamente site in zone residenziali, potenzialmente abitate da persone facoltose. Le abitazioni individuate erano preferibilmente prive di portierato o dei sistemi di video sorveglianza.

I promotori della associazione criminale erano affiancati nell’organizzazione da 2 donne.

Una, 53enne si occupava del reclutamento degli “esattori” ed operava nella sua abitazione, sita nei “bassi” di Largo Donnaregina in Napoli, dove venivano svolte alcune riunioni operative e da dove partivano molte delle telefonate alle vittime. La donna era anche la custode della maggior parte dei soldi e delle utilità dell’organizzazione criminale, provento dei delitti ed aiutava i capi del gruppo criminale nella gestione e nel reclutamento dei sodali.

L’altra donna, di 57 anni, oltre ad aiutare i sopra citati anche nel custodire i soldi, aveva il compito di proteggere i sodali ed in caso di arresti/denunce di procurare i difensori da nominare.

Le due donne svolgevano altresì il ruolo di telefoniste con il preciso compito di contattare le vittime, fingendosi talvolta come “Carabiniere e/o Avvocato”, a cui rappresentavano falsamente il coinvolgimento in problemi di giustizia o di polizia di un familiare (generalmente figlio o nipote).

Infine gli altri indagati, quali materiali “riscossori o esattori”, dopo aver ricevuto l’input da Napoli, si recavano presso le abitazioni delle vittime dove asportavano tutto il denaro o preziosi, ovvero tutti i risparmi di “una vita” dei malcapitati anziani.

Nello specifico, nel corso delle indagini in cui sono stati svolti numerosi servizi di osservazione nelle città di Napoli e di Roma, a riscontro di quanto emerso, si è evidenziato come altri associati, di supporto ai “riscossori” e ai “telefonisti”, al fine di far apparire più veritiero il cosiddetto incidente occorso al familiare, fingevano, per telefono, di essere proprio lo stesso congiunto in difficoltà, così contribuendo a far cadere nel raggiro le povere vittime.

Durante le attività odierne sono stati sequestrati 65.000 euro in contanti e numerosi gioielli in oro, probabile provento delle truffe realizzate in questi mesi.

Gli arresti di oggi rappresentano un risultato di notevole rilevanza ed impatto sociale, frutto delle direttive del coordinamento operato dalla Procura della Repubblica di Roma, volte al contrasto di questi odiosi reati, che ha creato pool di magistrati ed investigatori specializzati di polizia giudiziaria, dedicati e specializzati al contrasto dei predetti.

All’esito delle attività investigative e delle direttive e del coordinamento effettuato dalla Procura della Repubblica sono state infatti arrestate nell’ultimo anno ben 130 persone dalla Questura di Roma e dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, delegati per le indagini, in flagranza o in esecuzione di ordinanze cautelari, gravemente indiziate di aver truffato o compiuto estorsioni ai danni di persone anziane ed in stato di minorata difesa.