Il futuro dei social e le relazioni pericolose: come “socializzare” con prudenza

L’avvento dei social ha inevitabilmente modificato le relazioni sociali sia in termini positivi che negativi. Le nuove modalità di interazione sociale hanno diffuso la percezione di una realtà più condivisa mediante le nuove possibilità e modalità di scambio comunicativo e socio-relazionale.

Le nuove tecnologie di interazione (es. smartphone, pc, tablet etc …), infatti, hanno prodotto notevoli mutamenti sul nostro essere sociali e relazionali.

In simultaneità sia gli strumenti digitali che i social non solo hanno diffuso un senso di vicinanza, ma anche di distanza.

Analizziamo il perché:

  • da un lato i social network (es. facebook, instagram, whatsapp etc …) hanno consentito ad una pseudo vicinanza con chi si trova altrove;
  • dall’altro i social hanno determinato una distanza psicologica e socio-relazionale profonda.

Ciascuno di noi, spesso e volentieri, utilizza i social per contattare un amico/a o un parente lontano, ma, nella maggioranza dei casi, tendiamo ad isolarci per chattare, telefonare etc … In tal caso è doveroso ricorrere ad un vero paradosso, cioè: avviciniamo chi è lontano e allontaniamo chi è vicino.
Tuttavia, i social, da un lato hanno migliorato le comunicazioni, ma dall’altro hanno peggiorato le relazioni e le comunicazioni “face to face”. Si è verificata una sorta di frammentazione comunicativa e socio-relazionale.
Nelle situazioni in cui le persone si isolano per chattare e/o per parlare non solo si allontanano dagli altri, ma possono inciampare in circostanze pericolose o particolari, ad esempio:

  • instaurare contatti virtuali con soggetti conosciuti tramite chat (o altro) e successivamente decidere di incontrarsi dal vivo può destare sia curiosità che pericolo;
  • ritrovarsi nella situazione in cui un haker potrebbe aver “rubato” il nostro profilo e quindi utilizzare la nostra identità e i nostri dati sensibili (nome, cognome, professione, città natale etc …) può scatenare ansia e paura;
  • incontrare virtualmente individui può farci incappare sia in una circostanza piacevole che deludente;

Tuttavia, quando girovaghiamo nel mondo virtuale possiamo trovarci dinanzi a situazioni di diversa natura. Non si deve mai essere troppo convinti di ciò che è scritto e/o fotografato sui social.

Come dice un noto proverbio, “la cosiddetta pulce nell’orecchio” dobbiamo sempre averla, poiché internet è un mondo vulnerabile.

Oggi per la maggior parte delle persone ed in particolare per le fasce di popolazione più giovane, il web è una realtà che si affianca e convive con quella tradizionalmente intesa.
In una realtà virtuale le persone si ritrovano a vivere esistenze parallele che si intersecano con la vita quotidiana e, mediante processi di reciproco influenzamento, conducono a nuove forme di organizzazione sociale.

Come dichiara Boccia, nel 2012, gli individui oggi si ritrovano a vivere contemporaneamente su due livelli, quello on line e quello off line. Quindi, rispetto al passato, i social, entrano nella nostra rete relazionale e la cambiano in modo drastico; muta la forma espressiva della comunicazione e la spontaneità della relazione.

Da una mia ricerca sperimentale condotta nel 2021 si sono rilevati dati “allarmanti” per cui, la maggior parte dei fruitori dei social hanno un’età compresa tra i 13 e i 16 anni, il mondo femminile è quello più accanito nell’uso dei media e la maggior parte dei genitori si sente in colpa per aver diffuso quest’educazione digitale.

Sovente, attraverso i focus group, molti genitori hanno dichiarato di essere stati troppo permissivi con i propri figli sull’uso dei dispositivi tecnologici nonché dei social.
In un secondo focus group altri genitori hanno asserito di non aver dato troppo peso a certe situazioni, ma che si sarebbero impegnati ad “osservare” di più gli atteggiamenti dei propri figli.

Di fronte a tali risultati, gli adulti devono dare il buon esempio e soprattutto è fondamentale far capire ai ragazzi/e gli aspetti buoni e nocivi che possono trapelare dall’uso dei social e dei media digitali. Bisogna essere adulti aperti e comprensivi per evitare che i giovani si perdano in un mondo così variegato.

Gli adulti e i giovani che fanno uso dei social devono adottare misure di sicurezza e di controllo affinché tutti possano come dice il titolo, “socializzare on line o off line con prudenza”. È importante valutare e comprendere ogni singolo “incontro”, sia virtuale che reale, per proteggere la comunicazione, la relazione e la socialità di ciascuno di noi.




Atletico Lariano (calcio, Promozione), Centra contento: “Bella vittoria con l’Atletico Morena”

Lariano (Rm) – L’Atletico Lariano continua a sorprendere. La squadra di mister Fabrizio Centra ha battuto l’Atletico Morena per 3-2 nel match interno di domenica scorsa e ora occupa il sesto posto del girone D, a due punti dalla capolista Casal Barriera. “E’ stata una bella partita – dice l’allenatore dell’Atletico Lariano – I ragazzi hanno quasi sempre tenuto il pallino del gioco al cospetto di una squadra ben allenata e con alcuni elementi di grande esperienza e qualità, accusando un po’ di smarrimento dopo il momentaneo 1-1 e dopo il 3-2 a dieci minuti dalla fine della gara. Nel primo tempo ha segnato una doppietta il difensore Marini sugli sviluppi di una palla inattiva: ci lavoriamo, ma non è una priorità. Queste reti sono soprattutto frutto dell’abnegazione e della voglia che i ragazzi mettono in campo. A metà ripresa è arrivato il gol del 3-1 di Felici su rigore, a quel punto abbiamo commesso un errore difensivo causando un rigore evitabile e gli avversari si sono riaccesi negli ultimi dieci minuti mettendoci pressione, anche se il nostro portiere Zazzaro non ha corso grandi pericoli. Volevamo riscattare la sconfitta immeritata sul campo del Valle Martella e alla fine è arrivata una bella vittoria”. La classifica vede ben otto squadre in cinque punti: “E’ il segno che il livello si è alzato – dice Centra – Nel girone ci sono molte squadre sono combattive e organizzate, non ci sono avversari “cuscinetto” e tutte hanno motivazioni alte anche a causa dell’allargamento della zona play out in vista della riforma della Promozione della prossima stagione. Non so che tipo di campionato possiamo fare, tra tre mesi potremo dire sicuramente di più, ma comunque un elogio va alla società per la costruzione oculata di questo organico e ai ragazzi per l’impegno che ci mettono. Fin qui è stato un ottimo cammino, ce la siamo giocata con tutti”. E domenica c’è la visita alla Virtus Ardea: “Non conosco bene l’avversario, ma sarà sicuramente un’altra partita in cui dovremo battagliare”. Nel frattempo, prosegue anche il cammino in Coppa Italia, competizione in cui l’Atletico Lariano l’anno scorso arrivò a giocarsi una semifinale: “Siamo approdati agli ottavi e questa è la conferma del comportamento encomiabile dei ragazzi che con la giusta concentrazione possono giocarsela con tutti. Questa è una squadra giovane che non deve mollare nulla”.





Vis Casilina (calcio), mister Roberti fiducioso: “Esordienti 2012 e Pulcini 2014 crescono bene”

Roma – E’ ormai da tempo una colonna fissa dello staff tecnico della Vis Casilina. Mister Andrea Roberti gestisce quest’anno un gruppo di Esordienti 2012 e uno di Pulcini 2014. L’allenatore parla così dei suoi piccoli calciatori: “Sono al mio primo anno di gestione con gli Esordienti 2012, un gruppo che arriva da alcune stagioni un po’ travagliate. Visto che i numeri lo hanno consentito, sono state formate due squadre e io seguo quella dei ragazzi che sono un po’ più pronti: i primi riscontri sono buoni, c’è fiduciosa che possano crescere ancora. E’ il loro primo anno “a nove”, c’è una base di ragazzi interessanti e altri che magari devono lavorare un po’ di più per raggiungere il livello dei compagni di squadra, ma sono abbastanza fiducioso di rendere omogeneo il gruppo al più presto. I Pulcini 2014 sono al terzo anno col sottoscritto, anche questo è un bel gruppo con delle buoni basi. Sono stati inseriti in un girone abbastanza complesso nella fase autunnale del campionato federale, ma i ragazzi non devono preoccuparsi dei risultati. L’anno scorso giocavano “a cinque” e lo facevano praticamente a memoria, era un piacere vederli. Il passaggio “a sette” è un po’ più complicato, ma i bambini hanno un approccio positivo e presto prenderanno le misure”. Roberti l’anno scorso allenava (oltre ai 2014) anche il gruppo 2010, mentre due anni fa aveva l’Under 17: “Faccio l’allenatore da trent’anni e ho guidato prevalentemente gruppi di Scuola calcio, ma amo anche il settore agonistico. Ovviamente il metodo di insegnamento cambia, ma alla base c’è sempre l’idea di instillare una cultura da atleti in tutti i ragazzi e la grande passione nel portare avanti questo tipo di ruolo”. Roberti conclude parlando della crescita della Vis Casilina: “Il club è migliorato in tutti gli aspetti ed è arrivato a livelli numerici interessanti per questa zona. Mirko Rovere è un responsabile di Scuola calcio attento e competente, ci confrontiamo spesso. Anche il presidente Enrico Gagliarducci si è mostrato sempre vicino a tutti gli atleti, in particolare ai più piccoli”.





ULN Consalvo (calcio, Under 15), Alessio Garzina: “Gruppo forte, può giocarsela con chiunque”

Roma – Poker servito per l’Under 15 provinciale dell’ULN Consalvo. La squadra di mister Fabio Garzina ha violato con un rotondo 4-0 il campo del Quadraro Sport Roma grazie alle reti di Pannoncini, Pisaturo, Quaranta e Minchella. A parlare del match e dell’inizio di stagione è Alessio Garzina, vice allenatore di suo zio Fabio: “Siamo rimasti molto soddisfatti di come si sono espressi i ragazzi. Nella precedente partita avevamo fatto molta fatica sul piano dell’atteggiamento, invece nello scorso week-end il gruppo ha mostrato lo spirito giusto e realizzato bei gol frutto di alcune cose provate in settimana, nonostante un campo in terra che non favoriva molto il possesso di palla. Sono stati positivi sia l’approccio che la gestione della partita. I ragazzi sono rimasti concentrati anche quando gli avversari si sono innervositi per alcune decisioni arbitrali e questo è un segno di maturità”. Il gruppo capitolino ha collezionato nove punti (come altre quattro squadre), giocando quattro partite e al momento rimanendo ad una sola lunghezza dalla capolista Pro Roma (che però ha una gara disputata in più). “L’inizio è positivo al di là della sconfitta rimediata proprio con la prima attuale che magari ci ha fatto bene per rimettere i piedi per terra. Il gruppo è forte, ma deve continuare ad allenarsi con costanza. I ragazzi devono provare ad abbinare meglio i momenti di serietà e quelli di divertimento”. Domenica c’è il match interno contro la Libertas Centocelle che ha gli stessi punti, ma ha giocato tre partite realizzando la bellezza di 46 reti: “Un avversario con numeri importanti, ma sono convinto che molto dipenda da noi. Possiamo giocarcela con tutti e poi possiamo sfruttare il fatto di giocare sul nostro campo”. La chiusura del 26enne Alessio Garzina è sul suo “apprendistato” da tecnico: “Ho fatto una prima esperienza con lui qualche anno fa col gruppo 2003, poi dalla scorsa stagione sono tornato a lavorare al suo fianco. Questa è una grande passione e poi all’ULN Consalvo si lavora benissimo perché c’è una bella sintonia tra i tecnici, i dirigenti, i ragazzi e le loro famiglie”.