Reggio Calabria, blocco ricoveri psichiatrici: lavoratori occupano uffici della ASP 5

I lavoratori delle strutture residenziali psichiatriche reggine si preparano alla prima notte di occupazione dell’ASP. È dalle 9.30 di stamattina che una rappresentanza dei lavoratori delle strutture psichiatriche reggine, coordinati dall’USB e dal CooLaP, hanno occupato un’area degli uffici della Direzione generale dell’ASP 5 di Reggio Calabria.
A spingere a questa ennesima azione di protesta la mancanza di risposte da parte della Regione Calabria in merito alle annose problematiche che attanagliano il settore, in primis il blocco dei ricoveri psichiatrici che impediscono la cura nel territorio.
“Nonostante la disponibilità della Dott.ssa Di Furia, – fanno sapere dal Sindacato di Base – che da quando si è insediata ha ben compreso la drammaticità della situazione, non arrivano segnali rassicurativi dalla Cittadella “Jole Santelli”, pertanto i lavoratori si apprestano a passare la prima notte di occupazione all’interno dei locali di Via Diana.”
Dal sindacato fanno sapere che: “La mobilitazione non si concluderà fino a quando non si otterrà lo sblocco dei ricoveri e un impegno concreto nel risolvere la problematica relativa al riconoscimento di strutture esistenti dal ‘90 e che vedono al loro interno l’impiego di personale pubblico.”



Trento, 16 metri di altezza per l’abete di Natale che illuminerà piazza Duomo

L’albero sarà arricchito durante il weekend con addobbi dorati e luci bianche
 
 
Arrivato oggi l’abete rosso che a partire da sabato 18 novembre, giorno dell’inaugurazione di “Trento, città del Natale”, con i suoi 16 metri illuminerà piazza Duomo durante le festività. Il secondo albero, alto nove metri, ha invece trovato casa non più in piazza Dante, ma nel quartiere delle Albere in piazza delle Donne lavoratrici. Nel fine settimana saranno entrambi allestiti con addobbi dorati e luci a led bianche.
 
I due alberi sono stati scelti dalla vicesindaca e assessora alla cultura e al turismo Elisabetta Bozzarelli a Norge, sul monte Bondone, insieme all’Azienda forestale tra alcuni esemplari che dovranno essere abbattuti per ragioni di sicurezza stradale.
 
Al terminate delle festività, in un’ottica di economia circolare, i due abeti saranno trasformati in legna.
 

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Roma, guerra ai borseggiatori: arrestate 17 persone

A bordo della metro “B”, all’altezza della fermata “Termini”, i Carabinieri della Stazione di Roma viale Eritrea, hanno arrestato due cittadini cubani di 25 e 40 anni, sorpresi immediatamente dopo essersi impossessati con destrezza del telefono cellulare di una turista del Kirghizistan. In piazza di Spagna, i Carabinieri del Comando di Roma-piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni, un uomo di 19 anni e una donna di 23 anni, notati ed a lungo pedinati dai militari mentre seguivano alcuni turisti in transito, sono stati sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad una turista giapponese.
 
A bordo della metro A, altezza fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma viale Libia, hanno arrestato un cittadino cubano di 38 anni, con precedenti analoghi e già gravato dal divieto dimora in Roma, bloccato immediatamente prima di impossessarsi del portafogli di una turista tedesca, già da lui adescata e seguita. In Via Boncompagni, i Carabinieri della Stazione di Roma-Quirinale hanno arrestato un cittadino romeno di 37 anni, il quale, su indicazione di un testimone, è stato raggiunto e bloccato subito dopo avere rubato una bicicletta parcheggiata nei pressi di un istituto scolastico. All’interno di un centro commerciale sulla via Laurentina, i Carabinieri della Stazione di Roma EUR hanno arrestato due donne georgiane di 23 e 19 anni, sorprese in flagranza, su segnalazione del personale di vigilanza, per aver cercato di oltrepassare le casse con vari capi di abbigliamento a cui avevano strappato i cartellini identificativi.
 
Davanti alla Fontana di Trevi, i Carabinieri della Stazione di Roma-piazza Farnese hanno arrestato un 34enne, domiciliato presso il campo nomadi Castel Romano, poiché sorpreso e bloccato subito dopo aver asportato con destrezza un portafogli, contenente documenti personali, contanti e carte di pagamento, a un turista greco. In via del Mascherino, i Carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana hanno arrestato due cittadini cubani di 55 e 36 anni e un cittadino peruviano di 52 anni, notati e bloccati per aver sottratto con destrezza lo zaino ad una turista peruviana, seduta al tavolo di un fast food. 
 
A bordo della metro A, altezza fermata Spagna, i Carabinieri della Stazione di Roma viale Eritrea hanno arrestato per concorso in tentato furto aggravato due cittadini cubani di 19 e 21 anni, sorpresi e bloccati immediatamente prima di impossessarsi con destrezza del portafogli di un turista italiano, già adescato e seguito dai due. All’interno della metro A, altezza fermata “Vittorio Emanuele”, i Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale hanno arrestato un cittadino cileno di 42 anni, un peruviano di 46 anni e un cittadino cubano di 39 anni pedinati e sorpresi dagli operanti, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli a una turista tedesca, intenta a salire sul vagone della metro.
Roma, guerra ai borseggiatori:

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Milano, pedopornografia e adescamento di minori: in manette due persone

Dopo un anno di indagini ad oggi sono state identificate dieci vittime tra le province di Monza Brianza, Milano e Treviso

Grazie a una complessa e articolata attività di polizia giudiziaria durata quasi un anno e conclusasi a fine settembre con l’applicazione della custodia cautelare in carcere per due giovani uomini, uno italiano e uno di origini ecuadoregne – rispettivamente residenti in provincia di Cremona e Monza Brianza – gli investigatori della Polizia Postale di Milano (Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica) e della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di San Donato Milanese sono riusciti a disarticolare un vero e proprio sistema criminale finalizzato all’adescamento di minori, volto sia alla produzione di materiale pedopornografico sia a costringere (o convincere) i minori ad atti sessuali con i due adulti.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, è partita dalla denuncia sporta presso la Stazione Carabinieri di Peschiera Borromeo da una coppia di genitori preoccupati per gli improvvisi cambiamenti nelle abitudini e nei comportamenti del proprio figlio, adolescente. I militari, intuendo che il ragazzo poteva essere vittima di un adescamento su internet, ne davano subito notizia all’Autorità Giudiziaria di Milano.

Nonostante gli accorgimenti tecnici adottati dagli adescatori per occultarsi nel web, le indagini, condotte in sinergia tra il C.O.S.C. della Polizia Postale di Milano e i militari dell’Arma con l’ausilio delle migliori risorse e capacità investigative di entrambe le strutture, hanno permesso dapprima di trarre in arresto il ventisettenne dell’Equador R.L.L.F., rider e animatore presso un oratorio monzese (persona già gravata da pregiudizi di polizia per reati della stessa natura) e, in un secondo momento, il trentanovenne B.M., incensurato, impiegato presso una ditta di autotrasporti milanese.

Entrambi i soggetti sono stati colti in possesso di un’ingente quantità di materiale pedopornografico, che in parte si scambiavano e cedevano a terzi.

I successivi sviluppi investigativi hanno inoltre consentito di scoprire una vera e propria rete di abusi in danno di numerosi minorenni di età compresa tra gli otto e i diciassette anni. In svariati episodi gli arrestati avevano adescato i minorenni facendogli credere di parlare con una loro coetanea, o con un loro coetaneo quando intuivano che dall’altra parte vi era un minore con tendenze omosessuali, così inducendoli ad inviare materiale pornografico autoprodotto.

Tale era il livello di perfezionamento delle tecniche adottate che gli arrestati sono riusciti anche ad incontrare nel mondo reale tre delle giovani vittime, con le quali, approfittando della loro ingenuità, riuscendo a guadagnare la loro fiducia, hanno consumato rapporti sessuali. Le indagini, appena conclusesi, hanno permesso di identificare dieci vittime tra le province di Monza Brianza, Milano e Treviso.




Cynthialbalonga (calcio, serie D), Falasca: “Tre punti pesanti con l’Atletico Uri, avanti così”

Genzano (Rm) – La Cynthialbalonga è ripartita. La formazione castellana, reduce da un doppio k.o. ravvicinato con Sassari Latte Dolce e Ardea (tra sabato e mercoledì), ha sbancato il terreno di gioco dell’Atletico Uri grazie ad un gol di Sartor a inizio ripresa. “Tre punti pesanti che ci servivano per riprendere il nostro cammino – dice il centrocampista classe 1993 Gianmarco Falasca – E’ stata una partita difficile, condizionata anche dal vento in particolare nella prima frazione. A inizio secondo tempo siamo stati bravi a costruirci l’episodio che ha cambiato il volto della sfida, recuperando un pallone a centrocampo e segnando il gol del vantaggio con Sartor che poco dopo, purtroppo, ha sbagliato il calcio di rigore del possibile raddoppio. Nel finale l’Atletico Uri ci ha costretto ad abbassarci, ma c’era la sensazione che fossimo ben messi in campo e infatti siamo arrivati al fischio finale senza soffrire troppo”. La Cynthialbalonga si riporta a cinque distanze dalla Cavese capolista e a quattro dal Cos Sarrabus Ogliastra che sarà il prossimo avversario domenica: “Il girone è molto equilibrato e ogni giornata ci sono dei risultati particolari. Sono convinto che ci sarà da lottare fino all’ultimo e quindi è importante rimanere agganciati alle zone di vertice. Col Cos Sarrabus Ogliastra sarà un’altra battaglia: è una squadra che conosciamo molto bene e che è molto tecnica soprattutto a centrocampo. Giocano insieme da tanto tempo e questo è un vantaggio. Sarà una bella partita perché sia noi che loro amiamo giocare a calcio. Le motivazioni saranno altissime viste le rispettive posizioni di classifica”. Falasca giudica positivamente l’avvio di stagione della formazione castellana: “Questa squadra è stata profondamente rinnovata e affidata anche a un nuovo tecnico. Non sempre si crea subito l’alchimia giusta e invece qui è successo. Al momento siamo davanti a squadre più attrezzate di noi, ma vogliamo rimanere vicini alla vetta, poi ad aprile si vedrà come siamo messi”. Domenica scorsa Falasca ha giocato la prima gara intera in campionato: “Rispetto serenamente le scelte del mister, sono a disposizione sua e dei compagni con cui c’è stima e affetto reciproci. Attualmente Pisanu ha un problema al flessore e spero possa rientrare presto, poi se dovesse capitare possiamo anche giocare insieme. Comunque ci alleniamo bene perché il livello del gruppo è alto e quindi quando capita di avere un’opportunità bisogna farsi trovare pronti”.





Vis Casilina (calcio, Under 14), Rovere: “Il gruppo cresce e può togliersi delle belle soddisfazioni”

Roma – I campionati provinciali romani hanno osservato una settimana di pausa e in casa Vis Casilina l’Under 14 ne ha approfittato per sostenere un test amichevole interno contro la Magnitudo. “Abbiamo avuto delle buone indicazioni da questa sfida – dice l’allenatore della Vis Casilina Mirko Rovere – E’ chiaro che fermarsi dopo appena tre gare ufficiali non è il massimo, ma abbiamo approfittato anche per fare qualche piccolo richiamo a livello fisico. Il match con la Magnitudo ha confermato il buono stato psico-fisico generale della squadra che ha già fatto degli evidenti passi in avanti rispetto alle prime settimane di preparazione. Il gruppo è nuovo considerando che è formato da alcuni ragazzi che già facevano parte della nostra società e da altri arrivati da fuori. I ragazzi si applicano e sono sempre presenti agli allenamenti, sono soddisfatto del loro comportamento”. Il campionato dell’Under 14 provinciale della Vis Casilina è iniziato con due vittorie (contro Sambenedettese e Virtus Pionieri) e con la sconfitta d’esordio a Rocca Priora. “Lì è stato abbastanza evidente che il gruppo abbia pagato l’emozione per il debutto nel settore agonistico, ma dopo una prima fase di partita molto sofferta i ragazzi si sono ripresi pur cedendo al cospetto di un avversario valido. Non mi aspetto di poter fare un campionato di vertice, ma questi ragazzi possono togliersi delle soddisfazioni e migliorare in prospettiva Under 15 per il prossimo anno. Ci sono alcune avversarie che sono alla nostra portata e altre che sono superiori rispetto al nostro livello, ma con cui proveremo a giocarcela”. Una di queste potrebbe essere la Borghesiana, avversario di sabato prossimo al “De Fonseca”: “Nelle prime tre giornate hanno fatto en plein, segnando 18 gol e non subendone nessuno. Quando ci si trova di fronte a queste squadre, bisogna dare il 110% e poi se gli avversari sono più bravi stringiamo loro la mano. Se si gioca un po’ sotto tono, invece, si rischia di fare una brutta figura e questo bisogna evitarlo” conclude Rovere.





Citizen Academy (calcio, Eccellenza), Lazazzera: “Uniti riusciremo a migliorare la classifica”

Ciampino (Rm) – La Citizen Academy vuole provare a scuotersi. La formazione del presidente Tonino D’Auria è reduce dal k.o. esterno con la Romulea e ora sta preparando la sfida casalinga contro l’Aurelia Antica Aurelio. “Loro sono ai vertici della classifica, ma in questo momento ci servono punti, a prescindere dall’avversario”. L’analisi è del terzino classe 2004 Simone Lazazzera che non nasconde le difficoltà della Citizen Academy in questo periodo. “Non siamo partiti malissimo in questo campionato, poi però è arrivata qualche sconfitta immeritata che forse ci ha tolto delle sicurezze. Tutti insieme, comunque, possiamo tirarci fuori da questa situazione”. Il giovane difensore fa un passo indietro per parlare della sconfitta con la Romulea: “Nel primo tempo, chiuso a reti bianche, abbiamo fatto una buona prestazione e nel finale di frazione potevamo anche passare in vantaggio. Poi a inizio ripresa abbiamo avuto una distrazione sugli sviluppi di un calcio d’angolo subendo la rete dello svantaggio, poi è arrivato a metà frazione il gol del 2-0 e in quel momento abbiamo accusato il colpo e siamo calati tanto”. L’andamento di questa prima parte di stagione ha portato la società a sostituire mister Nunzio Iardino con il neo tecnico Carlo Graziano: “Sin da subito ha cercato di sottolineare le qualità del gruppo e l’importanza del concetto di squadra. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più per risalire in classifica”. Lazazzera è uno dei tanti volti nuovi della Citizen Academy nella stagione 2023-24: “L’anno scorso ero nell’Under 19 nazionale del Montespaccato ed ero spesso aggregato con la serie D anche se non sono riuscito a collezionare alcuna presenza. In estate ero senza squadra e qui alla Citizen Academy c’è Francesco Ippoliti che ha giocato con mio fratello e tramite lui sono stato messo in contatto col presidente D’Auria: da lì l’accordo è stato semplice. Sono felice per la scelta fatta: con i compagni mi trovo davvero bene, sono tutti disponibili. Anche con la società e con lo staff tecnico ho ottimi rapporti. All’inizio ho fatto un po’ di fatica a trovare spazio, ma le ultime gare le ho giocate da titolare e spero di continuare a dare il mio contributo alla squadra”.





Bvb Rsr Castelli Romani (calcio a 8), la serie A2 vola. Della Portella: “Play off obiettivo minimo”

Non solo una squadra che sta battagliando in serie A. Nella “famiglia sportiva” della Bvb Rsr Castelli Romani dei presidenti Kevin Campagna e Davide Amico c’è anche una squadra di serie A2 che ha cominciato molto forte il campionato. “Eravamo fiduciosi sulle qualità di questo gruppo e infatti i ragazzi stanno facendo bene e sono attualmente secondi in classifica nonostante abbiano avuto un calendario tosto – dicono i due presidenti – Ora ci aspettano due scontri diretti che diranno tanto sulla stagione che possiamo fare. Tra i più brillanti in questa prima parte del campionato c’è indubbiamente il difensore classe 2002 Emanuele Della Portella che è stato votato dal gruppo come miglior giocatore del mese”. E proprio il difensore analizza in modo più specifico il momento della squadra e in particolare il match di lunedì scorso vinto 2-1 contro il Monte Marios: “Abbiamo iniziato forte come facciamo sempre – spiega Della Portella – Poi abbiamo avuto cinque minuti di black out in cui sono serviti due miracoli del nostro portiere Paolacci che al terzo tentativo avversario non è riuscito a evitare il gol dello svantaggio. Non ci siamo persi d’animo e con un rigore di Narcisi abbiamo pareggiato i conti, poi a metà del secondo tempo e dopo aver sciupato diverse occasioni siamo riusciti a segnare la rete della vittoria ancora con Narcisi”. Della Portella parla con soddisfazione dell’avvio di campionato della squadra allenata da Marco Farina: “Finora abbiamo collezionato tre vittorie, un pareggio e una sconfitta. Conosco bene il livello del gruppo e sapevo che saremmo partiti bene: l’unica sconfitta col Mojero è stato un incidente di percorso in un match sfortunato, poi abbiamo pareggiato col Virginia e vinto con i Canarini che sono due delle possibili protagoniste di questo campionato. Per questo siamo convinti di poter fare bene in serie A2, l’obiettivo minimo è quello dei play off”. Anche Della Portella è uno dei tanti elementi della Bvb Rsr Castelli Romani che condivide l’esperienza del calcio a 8 e quella del calcio: “Dopo tanti anni in Prima categoria, attualmente gioco da attaccante con il San Lorenzo Bettini che è ripartito dalla Terza con un progetto importante. Gioco nel calcio a 8 da due anni e nella scorsa stagione ho giocato una semifinale e una finale di Coppa Italia nelle fila della Totti Soccer. Ringrazio i presidenti Campagna e Amico per aver creduto in questo gruppo di ragazzi e per darci la possibilità di giocare in una società la quale conta anche su una squadra che milita in serie A”.





Volley Club Frascati (serie C femm.), Cerbara: “Un gruppo “fichissimo”, possiamo fare bene”

Frascati (Rm) – Vola la serie C femminile del Volley Club Frascati. La squadra di coach Stefano Morini ha vinto le prime cinque partite di campionato, l’ultima con un netto 3-0 interno ai danni dell’Albano-Albalonga. “Prepariamo tutte le partite al meglio – racconta il martello classe 1996 Chiara Cerbara – Sapevamo che le avversarie non avevano ancora conquistato punti nelle prime gare della stagione, ma siamo comunque entrate in campo con la giusta concentrazione e con la consueta serenità. Siamo partite forti e abbiamo preso subito un bel vantaggio, aggiudicandoci il primo set. C’è stata qualche disattenzione in più nel secondo, purtroppo ci capita spesso ci adagiarci e l’avversario viene fuori, ma poi abbiamo ripreso il comando della gara e siamo riuscite a conquistare tre punti”. La Cerbara è una delle ragazze arrivate (come coach Morini) da Mentana: “Mi trovavo bene con allenatore e compagne e quindi li ho seguiti al Volley Club Frascati. Con loro mi trovo bene perché abbiamo la stessa visione della pallavolo”. Il martello parla con soddisfazione del gruppo che è nato: “Direi che è “fichissimo” nonostante ci siano ragazze giovanissime e altre molto più grandi. Questa diversità generazionale, però, è il nostro punto di forza. Ci aiutiamo costantemente a livello tecnico e anche mentale, c’è sempre qualcuno che ti dà il giusto consiglio. Le cinque vittorie iniziali non mi sorprendono, abbiamo avuto qualche difficoltà in alcuni momenti come ad esempio nella prima partita dove l’ansia per l’esordio era forte. Comunque dobbiamo sempre lavorare a testa bassa per poter fare un buon campionato. L’obiettivo? Sono estremamente scaramantica, ma spero che questo gruppo possa essere protagonista fino all’ultimo. A me piace giocare col caldo e negli ultimi anni sono arrivata a disputare partite importanti a giugno, spero che anche quest’anno possa essere così”. Nel prossimo turno c’è la trasferta a Latina: “Non so molto di loro, ma d’ora in avanti ci aspetteranno un po’ tutti. Il nostro entusiasmo può essere un’arma a doppio taglio, dobbiamo stare concentrate” conclude Cerbara.





Albano Laziale: tra politica, opere e decadimento. Una Città divisa

Albano Laziale, città incantevole, è indubbiamente un posto affascinante e appetibile che offre una combinazione di bellezze naturali e patrimonio storico. Visitare questa Città significa immergersi in una ricca tradizione, esplorare la sua storia millenaria e godere della bellezza del paesaggio circostante con lo sguardo che arriva fino al mare.

Ciononostante, Albano Laziale è una gemma poco conosciuta per come potrebbe esserlo. C’è il Lago Albano, uno dei gioielli naturali più affascinanti d’Italia. Il Palazzo Savelli affacciato su Piazza Mazzini, costruito nel Medioevo come fortezza lungo la via Appia che ultimamente perde pezzi d’intonaco e meriterebbe una manutenzione particolare, non solo esterna.

L’Anfiteatro Severiano edificato dalle maestranze della Legione Albana nei primi anni del III sec. d.C., oltre il lato Nord Est del Castra. Rappresenta un luogo straordinario per scoprire la storia dell’antica Roma. Potrebbe essere gremito di turisti ma non è valorizzato e non è ancora stato pensato un circuito turistico che ne amplifica la giusta importanza. Il centro storico, i negozi e ottimi ristoranti, i parchi, il Museo Civico, il teatro, un cinema che non c’è più. I cisternoni fatti costruire dall’imperatore Settimio Severo tra il II e il III secolo d.C. per rifornire d’acqua l’accampamento della Seconda legione Partica. Sono grandi quanto una basilica a cinque navate scavati direttamente nel banco di tufo e tra le varie cisterne d’acqua che furono costruite dagli antichi romani, si è perfettamente conservata ed è conosciuta in tutto il mondo non solo per la sua maestosità, ma anche perché ancora funzionante. Con un patrimonio del genere Albano potrebbe essere meta di turismo mondiale, una miniera per la ricchezza e il benessere socio economico dell’intera area castellana. Offrono meno, alcune cittadine che per qualche azzeccata campagna pubblicitaria e comunicativa sono finite sui quotidiani esteri promuovendo “l’isola che non c’è” o meglio la nave mai ritrovata.

Albano è una vecchia signora, elegante, nobile e ricca di tesori nascosti. Ogni vicolo racconta qualcosa, ogni frazione ha la sua storia. Piace ma nel contempo dispiace vedere che alcune cose proprio non vanno e non si può puntare il dito soltanto sull’attuale sindaco. Sarebbe troppo facile, superficiale e si ridurrebbe a una mera strumentalizzazione del momento perché la caratteristica di chi è amministrato è avere la memoria corta. Si tratta di un discorso ampio e complesso e anche di alcuni fallimenti collezionati dal Partito Democratico che governa ormai da circa tredici anni e che, purtroppo, ha fallito sul punto più cruciale: la salute dei cittadini. la politica “locale” non è riuscita fare da scudo rispetto la Capitale imponendo un niet forte e autoritario: Albano non deve essere la discarica dei rifiuti di Roma. Il più grande dei fallimenti è stata proprio la questione della discarica di Albano, l’impianto del compianto e combattuto (ma non a ragion veduta) “ras della monnezza”, tanto contrastato per strada e nelle piazze ma che avrebbe risolto in piccolo e meglio di adesso lo smaltimento della monnezza.

La raccolta differenziata ad Albano è molto spinta e virtuosa, i residenti fanno la loro parte e il vicesindaco Luca Andreassi, ingegnere specialista ambientale, ci si è sempre dedicato. Ha fatto scelte politiche a volte criticabili e per certi versi infauste ma è comunque rimasto coerente e fedele alle sue idee. Oggi sarebbe probabilmente seduto da un’altra parte solo se avesse preso scelte diverse ma col senno del poi sono piene le tasche e al momento la sua situazione è paragonabile a quella di un osservatore consapevole e silenzioso a meno che non disegni un piano strategico politico coraggioso che però non può tener conto di alcune tempistiche dettate anche da forbici e nastri che raccontano qualche fatica. Il suo progetto politico e la fondazione e battesimo dell’associazione civica “Nel merito”, racconta la volontà di fare che anima un nutrito numero di amministratori sparsi per l’area dei Castelli e dei Monti Prenestini. La beffa è che il virtuosismo e la buona volontà non sono bastati a risolvere l’annosa questione della gestione dei rifiuti. Ora pende sulle teste dei residenti di Albano la realizzazione del termovalorizzatore nel vicino quadrante romano di Santa Palomba, che ricade nei confini del Municipio IX di Roma ma di fatto si trova ai Castelli Romani, attaccato ad Albano Laziale. Un capitolo nero per i residenti castellani. Come previsto dall’ultima ordinanza emessa dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri la discarica di Albano Laziale verrà avviata a bonifica. Danneggiati e beffati. Da una parte si bonifica e vicino, vicino, dall’altra parte della strada, per intenderci, si incenerisce e con metodi ben più obsoleti di quelli tanto contrastati ma più innovativi di Manlio Cerroni che a maggio scorso, dopo una prima chiusura dettata dalla Procura, tramite la Ecoambiente ha prodotto le “garanzie finanziarie previste per la cosiddetta gestione post mortem dell’impianto”.

Massimiliano Borelli, brillante, onesto e politico di professione, proiettato a uno sforzo continuo di strenua e tenace volontà di remare controcorrente o contro la sua corrente, appare come un uomo lasciato solo che si muove in una vasca di squali. Nicola Marini, l’ex sindaco che ha governato per un decennio, attuale presidente del consiglio, che lo ha comunque sostenuto più o meno con intenzione, anche se a parole rimane un signore della politica viene tradito da una mimica facciale, tessuta di principi, che vanno da tutt’altra parte del suo sindaco che ricordiamo essere non di sua diretta espressione perché le mire erano altre ma quando ci sono dei professionisti che vengono coinvolti non sempre, questi, sono disposti a lasciare o allentare i propri ritmi personali lavorativi. Soprattutto se seduti in certe stanze trapuntate da bottoni. Su tutte una verità: Marini ha governato Albano in maniera meno social (erano altri tempi), più autoritaria forse, senza pensare di dover dire a troppe persone dei sì che poi si sarebbero potuti trasformare in boomerang. Che poi Marini abbia amministrato bene o meno bene è inutile stilarne a posteriori un bilancio. Albano Laziale è la diretta interessata e con le sue criticità e virtuosità è pronta a raccontare la sua storia. Prima di Marini, il centrodestra, aveva avviato opere e progetti di un certo rilievo. Progetti che sono stati interrotti e che oggi, una coalizione coesa, non senza spigolature da smussare, vorrebbe riprendere e sarebbe assurdo non farlo. Se non fosse che la buona eredità è come una pianta sempreverde, se la voglia di leadership non sovrasta le idee, il vento potrebbe girare pure in favore di qualche fiche politica di vantaggio. Del resto sono le urne il vero banco di prova: si valutano i risultati e poi si sceglie.

Purtroppo al momento la manutenzione di Albano è carente: diversi palazzi cadono a pezzi e lo raccontano le cronache, molte strade comunali gridano vendetta e su questo l’opposizione ha chiesto che venga convocato al più presto un Consiglio comunale straordinario e urgente per affrontare questa condizione ormai definita da ‘terzo mondo’ con immobili, strade, scuole, parchi, giardini e infrastrutture obsolete. Ad alzare la voce sono Massimo Ferrarini, Roberto Cuccioletta, Marco Moresco, Matteo Orciuoli, Romeo Giorgi, Pina Guglielmino, Luca Nardi, Federica Nobilio e Giovanni Cascella.

“Il controllo continuativo delle condizioni dei beni demaniali – scrivono – rientra negli obblighi (istituzionali) di manutenzione ordinaria, dai quali l’ente locale non può esimersi, ciò in quanto il progresso tecnologico predispone, oggi, gli strumenti di verifica più idonei a evitare insidie. Sussiste l’obbligo dell’amministrazione pubblica di osservare, a tutela dell’incolumità dei cittadini e dell’integrità del loro patrimonio, le specifiche disposizioni di legge e di regolamento disciplinanti le attività manutentive e gestionali delle opere custodite, nonché le comuni norme di diligenza e prudenza, con la conseguenza che l’inosservanza di dette disposizioni e norme comporta la responsabilità dell’amministrazione per i danni arrecati, o potenzialmente arrecati, a terzi”.

Albano è una città bellissima ma ricca di contraddizioni: merita di vivere un periodo di crescita e prosperità.




Facebook e Instagram a pagamento: che succede?

Facebook e Instagram, i due colossi di Menlo Park, stanno inviando sugli smartphone degli utenti italiani le schermate che invitano alla scelta: abbonarsi alla versione senza pubblicità o continuare con la versione gratuita. In pratica quello che viene chiesto è se continuare a usufruire dei due social in maniera gratuita e in cambio, in modo del tutto trasparente, di utilizzare i nostri dati o in alternativa di abbonarsi a pagamento in cambio del non utilizzo delle nostre informazioni.

Attraverso le schermate azzurrine che molti utenti si stanno trovando davanti prima di poter accedere alla propria bacheca, infatti, Meta – società proprietaria di Facebook e Instagram – in un avviso dal titolo ‘Scegli come continuare a usare Facebook’, mette in guardia chi sta per premere il tasto ‘Usa senza costi aggiuntivi’: “Abbiamo introdotto una nuova possibilità di scelta relativa al modo in cui usiamo le tue informazioni per le inserzioni. Prima di confermare la tua scelta, scopri di più su cosa comporta ogni opzione”. E invita ad aprire un link in cui è possibile visualizzare in che modo i nostri dati verranno utilizzati.

In alternativa c’è il tasto ‘Abbonati’ che consente di “usare i tuoi account Facebook e Instagram – si legge ancora nell’avviso – senza inserzioni a partire da 12,99 euro al mese (imposte applicabili incluse)” e, in questo caso, “le tue informazioni non saranno usate per le inserzioni”.

Insomma come recitava il leitmotiv del docufilm ‘The Social Dilemma’ “se il servizio è gratis, il prodotto sei tu”. E per chi insiste sulla versione gratuita ecco aprirsi infatti una seconda schermata in cui Meta chiede ai suoi utenti di accettare che la società continui a usare “le informazioni dei tuoi account per le inserzioni” sempre più personalizzate.