Tolfa, turnover in Consiglio: entrano Diletta Virgili e Tomasa Pala

TOLFA (RM) – Turnover nel consiglio comunale di Tolfa. Ad un anno esatto dalla scadenza della seconda consigliatura guidata dal Sindaco Luigi Landi, entrano nell’assise due nuove figure: la giovane Diletta Virgili, laureata in giurisprudenza 25enne e Tomasa Pala, insegnante. Le due new entry prendono il posto di Claudia Pagliarini e Cristiano Dionisi, che lasciano il consiglio per esigenze lavorative e professionali. 

Il cambio nell’assemblea era già previsto da qualche mese e si è concretizzato con il giro di boa dell’approvazione del bilancio. 

“Ringrazio Claudia e Cristiano per il grande lavoro svolto in questi anni – ha affermato il Sindaco Landi – e do il benvenuto a Diletta e Tomasa, che sono sempre state al nostro fianco e che rappresenteranno al meglio in consiglio le istanze di Tolfa. In questi prossimi 12 mesi abbiamo in programma di chiudere molti progetti aperti e di impostarne di nuovi e sono certo che sia le nuove consigliere che gli uscenti contribuiranno a finalizzare gli obiettivi che ci siamo posti”. 

“Sono sempre stato dell’avviso che le idee contino più delle persone – ha affermato Dionisi – quindi sono sicuro che questa nostra idea di sviluppo alla quale abbiamo lavorato in maniera straordinaria in questi nove anni, che ha portato Tolfa a raggiungere livelli altissimi in molti ambiti, sarà portata avanti di più e meglio nel prossimo futuro. Continuerò a sostenere il Sindaco Landi, l’amministrazione e i progetti in itinere con convinzione”. 

Pagliarini afferma: “Per me sono stati quattro anni intensi, di crescita e condivisione. Sono certa che, chi ci succederà sarà portatore di tante novità: questo cambiamento sarà generatore di rinascita per tutta la squadra. Continuerò a sostenere il sindaco Landi e tutta la struttura anche dall’esterno mantenendo inalterato lo spirito di squadra”.

Dionisi e Pagliarini si sono infine detti “contenti che ad entrare in consiglio siano due persone della squadra, impegnate nel tessuto sociale di Tolfa”.




Fabio Rampelli, Vicepresidente della Camera a “Ci vediamo a via Veneto”: sempre viva l’Italia!

Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati ospite della trasmissione di Chiara Rai “Ci vediamo a via Veneto” Sabato 30 maggio 2020 ore 18.

Una nuova puntata, quella di sabato 30 maggio 2020 che sarà trasmessa dall’esterno dello storico locale Harry’s Bar, direttamente dalla strada della “Dolce Vita”.

La trasmissione, può essere seguita direttamente su questa pagina oppure su YouTube  su Facebook o su Instagram a partire dalle ore 18 di Sabato 23 maggio 2020

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E’ stato deputato del Pdl-An, eletto nella XVI legislatura nella circoscrizione Lazio 2, componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, e del Comitato di Controllo Accordo di Schengen e immigrazione, già capogruppo in Commissione Ambiente nella XV legislatura. E’ stato consigliere regionale del Lazio per tre legislature dal 1995 a giugno 2006, per poi dimettersi avendo optato per la carica di deputato.

E’ stato anche consigliere in Prima Circoscrizione e consigliere comunale di Roma dal 1993 al 1997. Ha ricoperto per il partito l’incarico di coordinatore regionale di Alleanza nazionale e di responsabile nazionale dell’ufficio volontariato e associazionismo. E’ stato azzurro di nuoto, ha vinto titoli nazionali e ha rappresentato i colori italiani ai campionati mondiali di nuoto a Berlino del 1978.

Profilo comunitario:

Non rappresenta solo se stesso, ma è l’espressione di una comunità politica, militante e umana composta da centinaia di persone di tutte le età e fasce sociali che credono nella forza delle passioni, dell’impegno e delle sfide impossibili e nella politica intesa come missione. Famose sono le sue circolari, lettere spedite agli amministratori locali e agli operatori di settori, per informarli sulle opportunità offerte dalla Regione Lazio. Le sue iniziative nascono dal continuo confronto con il territorio e dalla costante elaborazione culturale, sentieri che lo hanno portato a superare gli sterili luoghi comuni ideologici. Dalla sua tenacia nasce l’ambientalismo e l’associazionismo di destra, da sempre settori considerati a esclusivo appannaggio della sinistra. Dal suo impegno sono nate iniziative poi condivise da tutti, anticipando posizioni ora comuni dentro Alleanza nazionale: la Giornata del Ricordo, per esempio, ora è diventato patrimonio comune e legge dello Stato. Attento alla formazione dei giovani, ha contribuito alla fondazione di Scuola di Comunità, un’associazione che si occupa fra l’altro di diffondere la conoscenza dei fatti storici che hanno formato l’identità di Patria direttamente sui luoghi degli avvenimenti: foibe, città di fondazione, El Alamein, Fori Romani.

SFIDE, BATTAGLIE E CONQUISTE

Ambiente e Beni Culturali
Energia, Nucleare e Cip6:
A sostegno delle energie rinnovabili, sta conducendo una battaglia contro il ritorno al nucleare di terza generazione e affinchè i fondi Cip6 siano destinati soltanto alle aziende ‘pulite’.
Parcheggio del Pincio
In sinergia con la storica associazione Italia Nostra, sezione romana, si è mobilitato affinchè la Giunta Alemanno revocasse il progetto di costruzione del Parcheggio per oltre 700 posti auto all’interno della terrazza del Pincio.
Foro Italico
Contrario allo ‘sventramento’ del complesso monumentale sportivo di epoca razionalista, sta conducendo l’ennesima battaglia per la riqualificazione e la valorizzazione del Polo, secondo criteri filologicamente fedeli all’architettura dell’epoca.

Tor Marancia
La battaglia più importante è stata la salvaguardia di Tor Marancia, un’area di 150 ettari di agro romano incontaminato a rischio cementificazione. L’ex sindaco Francesco Rutelli aveva deciso che la zona, limitrofa al Parco dell’Appia Antica, dovesse diventare una cittadella di oltre 20mila persone, con palazzoni alti anche 9 piani. Rampelli è riuscito in un costante impegno durato quasi dieci anni a vincere una battaglia storica. Questo capitolo, che resterà nella storia dell’urbanistica romana, ha avuto il pregio di mobilitare comitati di quartiere, associazioni ambientaliste sia di destra che di sinistra, partiti lontani da An. Una vittoria di tutti ma soprattutto di una comunità militante che ha creduto per prima a questa sfida apparentemente impossibile.

Riqualificazione Pratone delle Valli, ex Snia Viscosa e Tor Sapienza
Se oggi il IV municipio può salutare con soddisfazione la riqualificazione del Parco del Pratone delle Valli lo si deve alla battaglia di Rampelli, che assieme al circolo di An, Conca d’Oro le Valli, è riuscito a ottenere dopo interrogazioni, mozioni, sit in, proteste, cortei e fiaccolate, che l’Ente parco Roma Natura intervenisse per bonificare l’area espellendo i campi nomadi. Non solo: grazie alla battaglia svolta da Rampelli, Ente parco ha approvato anche il piano di riqualificazione complessiva della Riserva naturale che prevede tra l’altro la creazione di un centro anziani, di percorsi attrezzati per sportivi e area per i cani. Sempre grazie alla mobilitazione di An, nel VI municipio si è arrivati allo sgombero dell’ex Snia Viscosa in via Prenestina dopo anni di inerzia del Comune che aveva causato fortissimi condizioni di degrado con ghetti per i nomadi e bronx per i residenti a rischio di scippi, violenze e tafferugli. Sono state raccolte ben 6mila firme dai circoli di An Villa Gordiani e Daniele Rossi per sensibilizzare il Comune e il VI municipio. Stesso discorso per Tor Sapienza, nel VII municipio. L’area è fortemente penalizzata da cinque campi nomadi, tutti con una presenza superiore a 200 persone, limite stabilito dal regolamento comunale sui campi sosta e dalle continue occupazione abusive di edifici pubblici, come la scuola di via Collatina. A tutto ciò si aggiunge una viabilità caotica la cui gravità è stata temperata dal ripristino, grazie all’impegno di Rampelli e del circolo di An ‘Impronta Sociale’, del doppio senso di marcia su Viale Tor Sapienza.

Volontariato
Impegnato in prima linea per la ricostruzione e la solidarietà nazionale e internazionale, si è mobilitato nei Balcani dilaniati dal conflitto, ha promosso iniziative per la costituzione di una miriade di associazioni e di cooperative sociali impegnate nel sociale a sostegno dei meno abbienti, dei bambini, dei senza tetto, degli anziani, dei malati.

Urbanistica
Sua la riforma dello Iacp ora Ater. Rampelli, da sempre impegnato a sostegno degli inquilini delle case popolari, è riuscito a inserire nella legge di riforma la norma che prevede le case a riscatto: ovvero gli affitti versati da inquilini regolari devono essere considerati anticipi sull’acquisto della casa. In tal modo anche i meno abbienti possono aspirare a diventare proprietari dell’abitazione vissuta da decenni. Si è battuto affinchè i servizi di manutenzione ordinaria siano gestiti dagli inquilini consorziati.
Suo anche il risultato storico che ha visto la Regione Lazio, assieme ad altri enti, impegnata per l’abbattimento e la ricostruzione del ponti IX, X, XI di Laurentino 38, teso alla riqualificazione generale del quartiere.

Esquilino e centro storico di Roma
Su due fronti l’impegno di Rampelli in tal senso. Dopo anni di costante mobilitazione sia politica sia territoriale contro la Giunta Rutelli, Rampelli riesce a far approvare dal governo regionale di centrodestra un provvedimento a sostegno delle botteghe dell’Esquilino e del centro storico. Ogni anno la Regione stanzia fondi per sostenere i negozi tradizionali, ultimi avamposti di italianità in un rione sfigurato dalla presenza di negozi cinesi. Inoltre, grazie alla mobilitazione dei comitati di quartiere e di consiglieri comunali e municipali, riesce a far spostare il mercato di Piazza Vittorio. L’esponente di An insiste contro la desertificazione del centro storico di Roma, contro la terziarizzazione della città storica e l’espulsione di abitanti e piccole attività commerciali. Sua la difesa della Cereria Pisoni, a Piazza Sant’Andrea della Valle e della Libreria Tombolini e degli inquilini di via degli Ibernesi contro i poteri forti (Banca di Roma, gruppo Pirelli).

Cultura – Libri di testo
A livello nazionale e internazionale si fa conoscere per la famosa battaglia sul pluralismo dei libri di testo in uso nelle scuole italiane. Partendo da un’approfondita analisi dei volumi in uso nelle elementari, medie, superiori e università, Rampelli denuncia una falsificazione dei fatti, una esaltazione del marxismo e un uso distorto della ricerca storica asservita all’ideologia. La battaglia deflagra a livello nazionale e supera i confini nazionali. Intellettuali non conformisti, giornalisti, storici e il Vaticano gli danno ragione.
Citt? di Fondazione
Il provvedimento a sostegno delle città dell’Impero nacque come emendamento durante la giunta Badaloni, con il governo di centrodestra diventa legge. Tra le più importanti, Latina, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Pontinia diventano esempi architettonici e urbanistici a misura d’uomo alternativi ai dormitori di ispirazione collettivistica come Corviale e Laurentino 38.
Architettura tradizionale
Suo il provvedimento che stanzia fondi per sostenere l’architettura tradizionale applicando il metodo della sostituzione edilizia.
Ara Pacis: battaglia memorabile in difesa della Teca di Morpurgo e per l’indizione di un concorso di idee per la sistemazione di Piazza Augusto Imperatore. In virtù della continua mobilitazione, il caso è diventato nazionale e internazionale e il Comune di Roma si è convertito alla linea del confronto con gli architetti mettendo in discussione il disegno dell’arch. Meier e costringendolo a qualificate correzioni del progetto.
Stele di Axum: la (triste) vicenda della riconsegna, fortemente osteggiata dall’esponente di An, gli ha consentito di elaborare il principio generale secondo cui deve essere l’Unione Europea a intervenire sulla restituzione dei bottini di guerra in base al principio della reciprocità tra Stati appartenenti all’Unione e Stati terzi.

Giovani
Forte del sostegno di migliaia di giovani legati ad Azione Giovani, ad Azione Studentesca, Azione Universitaria e ad altre organizzazioni, Rampelli si è impegnato per la la legge di riforma del diritto allo Studio e per la creazione di luoghi di aggregazione giovanile alternativi ai centri sociali. Tra le leggi più importanti, la trasformazione dell’Adisu in Laziodisu, nuovo organo centrale che gestisce le attività relative al diritto allo studio aumentando la rappresentanza degli studenti nel consiglio d’amministrazione e la loro potere di intervento.
Tra le conquiste più importanti, le Comunità giovanili, dove gli adolescenti possono incontrarsi, impegnarsi nell’apprendimento di arti e mestieri tradizionali, fare spettacolo e cultura.
Attento alla materia in virtù del suo passato di campione olimpionico, è suo anche il testo unico sullo Sport, la legge di riforma del settore grazie alla quale si è inaugurata una nuova politica di sostegno: fondi per gli sport minori e sport di vertice, all’associazionismo sportivo, con una particolare attenzione ai bambini sportivi, ai disabili e alla diffusione dello sport nelle scuole, all’ammodernamento e creazione di impianti sportivi. Istituita l’agenzia dello sport, e presto ci sarà l’apertura del museo dello Sport.

Sociale e Sanità
Sulla eccessiva concentrazione di extracomunitari all’Esquilino e Castro Pretorio attratti dalle mense Caritas, Rampelli ha ripetutamente chiesto la parcellizzazione dell’offerta dei servizi di mensa in altre zone della città auspicando l’approvazione di un piano regolatore sociale. La necessità di tale proposta è stata poi adottata anche dal prefetto Serra. Sul fronte Sanità, Rampelli si è impegnato per il definitivo decollo dell’ospedale Sant’Andrea, riaperto grazie alle energie spese dalla giunta Storace. Rampelli si è impegnato affinchè venisse riaperto in particolare il pronto soccorso i cui lavori sono in via di ultimazione. Anche il Cto è stato protagonista di tante battaglie, in particolare l’esponente di An si è battuto per la creazione e l’apertura della piscina per la riabilitazione motoria dei disabili.




Rocca di Papa, Consiglio comunale: strappo dell’opposizione che abbandona la seduta

Ieri pomeriggio si sarebbe dovuto tenere un importante Consiglio Comunale, in cui si sarebbero dovuti approvare atti fondamentali per lo sviluppo del paese, sui quali gli uffici e l’Amministrazione hanno lavorato a lungo, nonostante l’emergenza sanitaria. Tra questi, lo slittamento del pagamento dell’IMU al 16 settembre 2020, la demolizione delle antenne Mediaset di Monte Cavo, la costruzione della cabina necessaria per portare la corrente elettrica agli alloggi popolari in assegnazione e la ricostruzione della chiesa e dell’adiacente campo sportivo nella frazione Vivaro, attualmente privo di qualsiasi luogo di aggregazione sociale.
Non è stato possibile esaminare, né tantomeno proporre al voto, alcun punto all’ordine del giorno.
Il Presidente del Consiglio Comunale, d’accordo con il Vicepresidente, ha sospeso i lavori d’aula senza alcuna valida motivazione e insieme ai consiglieri di opposizione ha abbandonato il Consiglio, facendo venire meno l’esercizio delle funzioni dell’assise, violando di fatto il Regolamento del Consiglio Comunale di Rocca di Papa e il TUEL. Tutto ciò nonostante il monito del Segretario Comunale, che ha avvisato il Presidente, richiamandolo ai suoi doveri istituzionali a cui poi è venuto meno. L’opposizione ha preferito ritrovarsi un minuto dopo – tutti insieme, destra e sinistra – al bar di fronte, per pubblicare un comunicato stampa preconfezionato a beffa dei Cittadini.
A Rocca di Papa gli interessi della collettività rischiano di soccombere alle logiche personalistiche dell’opposizione. La cosa grave è che tutto avviene in un momento di emergenza, in cui tali logiche dovrebbero essere messe da parte con senso di responsabilità.
La politica dovrebbe rendere migliore la vita dei Cittadini, facendo prevalere il bene comune. Per anni, invece, è avvenuto esattamente il contrario. Un circolo vizioso che noi abbiamo interrotto, ma che oggi purtroppo si ripresenta con l’obiettivo di impedire l’azione amministrativa, e a pagarne il prezzo è la Cittadinanza tutta.
Se l’opposizione vuole bloccare lo sviluppo di Rocca di Papa, sappia che questa Amministrazione non si fermerà di fronte alle bieche strategie di un minestrone politico che si oppone alla “politica del fare”.

Il Vicesindaco, la Giunta Comunale e i Consiglieri Comunali di maggioranza




Finnair riprende i collegamenti aerei per l’Italia dall’estate

La compagnia aerea di bandiera finlandese, Finnair, interrompeva il 9 marzo i suoi voli per Milano da Helsinki ed il 12 marzo da Roma, come poi ha dovuto fare per molte destinazioni internazionali e nazionali, riducendo il suo traffico ad almeno il 90%. Del resto, come hanno dovuto fare tutte le compagnie aerea del mondo con tutte le conseguenze economiche e sociali a tutti ben note. I collegamenti stagionali per Venezia venivano sospesi il 29 marzo e per Bologna il 30 marzo.

Anche la Finlandia ha avviato una sua prudente fase di ripartenza, per cui ha quindi deciso di riattivare i propri collegamenti aerei diretti con li Italia, a partire dall’estate. Nello specifico, i voli per le due città italiane verso e da Helsinki ripartono il 2 agosto prossimo. Nel complesso, la compagnia, il cui controllo è dello Stato, che ha recentemente approvato un sostegno di ricapitalizzazione fino ad un massimo di 700 milioni di euro, ha deciso di riprendere gradualmente i voli verso le destinazioni europee e asiatiche da luglio in quanto le restrizioni ai viaggi sono allentate. La compagnia ha quindi reso noto che da luglio inizierà a servire importanti destinazioni europee come Berlino, Bruxelles, Londra, Mosca, Parigi,  Amsterdam, Bruxelles, Budapest, Copenhagen, Dublino, Düsseldorf, Edimburgo, Francoforte, Göteborg , Ginevra, Amburgo, Malaga, Manchester, Monaco, Oslo, Praga, Riga, Tallinn, Stoccolma, San Pietroburgo, Vilnius, Vienna e Zurigo. Da agosto ha dichiarato di aver pianificato voli per gli aeroporti di Barcellona, ​​Madrid, Varsavia, Milano e Roma. Nel frattempo, la compagnia aerea, che ha scommesso da anni pesantemente su una strategia redditizia come snodo tra Asia ed Europa, ha dichiarato che inizierà a volare a Pechino, Hong Kong, Shanghai, Tokyo, Nagoya, Osaka, Singapore, Seoul e Bangkok a luglio. Ad agosto, prevede anche di riprendere il servizio su Delhi e New York, mentre la stagione invernale la porterà a Miami, Krabi e Phuket.

Secondo il responsabile commerciale di Finnair, Ole Orvér, l’intenzione del vettore è di operare il 30 % del normale numero di voli per luglio. “Un recente sondaggio tra i clienti ha indicato che le persone stanno già pianificando viaggi d’affari e di piacere“, ha dichiarato Orvér, aggiungendo che “inseriamo rotte e voli settimanali di mese in mese man mano che la domanda recupera”, precisando che la compagnia aggiornerà il suo programma di volo su base mensile, pronta ad aggiungere più voli a seconda della domanda e delle possibili modifiche delle restrizioni di viaggio.

Sul piano interno, Finnair ha deciso di continuare un congelamento dei servizi verso taluni aeroporti nazionali, almeno fino alla fine dell’anno, affermando che eventuali decisioni relative ai suoi servizi post-estivi verso destinazioni nazionali saranno prese in un secondo momento, sulla base degli sviluppi della domanda.

A luglio, Finnair opererà sei rotte domestiche in Finlandia, volando verso Kuopio, Mariehamn, Oulu, Rovaniemi, Turku e Vaasa. Ad agosto Finnair inizierà a volare verso Ivalo e Kittilä nella Lapponia finlandese, mentre a settembre inizieranno le operazioni a Kuusamo e Tampere. Finnair non opererà a Joensuu, Jyväskylä, Kajaani, Kemi o Kokkola durante l’estate 2020. Le decisioni per queste cinque destinazioni per l’inverno 2020/2021 saranno prese in seguito, quando vi sarà maggiore chiarezza sullo sviluppo della domanda.

Flessibilità e sicurezza

Dallo scorso marzo Finnair sta offrendo ai suoi clienti una flessibilità straordinaria per modificare le date del viaggio e questa modalità prosegue: infatti si possono modificare le date del viaggio per tutti i voli acquistati dai canali di Finnair tra il 1 ° aprile e il 30 giugno 2020 in modo flessibile e viaggiare entro la validità del biglietto. Dato che Finnair pubblica il suo programma di voli da luglio 2020 a fine marzo 2021, cancella anche i voli che non saranno operativi ma gestirà le cancellazioni in più fasi e i clienti saranno contattati entro la fine di giugno su tutti i voli cancellati su cui siano stati prenotati.

Un elenco di collegamenti che Finnair non opererà durante l’estate 2020 e l’inverno 2020/2021 è disponibile sulla pagina degli aggiornamenti di viaggio,  https://www.finnair.com/fi-en/flight-information/travel-updates?_ga=2.111248961.498396802.1589880522-1917849237.1589880522

La compagnia ha predisposto tutte le misure di sicurezza per i passeggeri e gli equipaggi, che dovranno usare mascherine per la durata dei viaggi; ne sono esenti i bambini sotto i sette anni. Ma ogni dettaglio è precisato sulla pagina di cui al link.

Se il volo di un cliente viene annullato, ma Finnair opera ancora verso la destinazione in questione, il vettore si impegna ad offrire automaticamente un volo alternativo. I clienti possono chiedere un rimborso per i voli cancellati e se hanno voli cancellati, possono modificare le date del viaggio fino al 31 maggio 2021 tramite il sito Web o il servizio clienti di Finnair su Finnair.com

La crisi del coronavirus ha visto precipitare il numero dei passeggeri.: in aprile, solo circa 1.000 passeggeri hanno utilizzato i terminal dell’aeroporto di Helsinki-Vantaa rispetto ai consueti da 50.000 a 60.000.




Bracciano, verso una dimensione smart city. L’assessore al Turismo: “Stiamo per varare un piano turistico digitale. Ecco come vogliamo ridisegnare la città”

BRACCIANO (RM) – Successo per l’incontro promosso martedì dall’Assessore e Vicesindaco di Bracciano Luca Testini con gli operatori turistici del territorio per condividere un vero e proprio piano del turismo digitale finalizzato ad avere di Bracciano una dimensione tridimensionale a portata di tablet o smartphone.

In grandi linee si va delineando il progetto ideato e promosso dall’Assessore Testini: il visitatore potrà comodamente accedere ai servizi della città ed essere in grado di conoscere cosa visitare, dove mangiare, alloggiare, comprare o affittare casa oppure permettersi un fine settimana programmato ora dopo ora, senza perdersi nessuna delle attrattive e bellezze della città.

“La pandemia ci ha profondamente cambiati – ha spiegato Testini – l’obbiettivo di diventare una città a portata di click, connessa con il mondo è diventato quanto mai fondamentale. Direi di più: mettere in rete le sinergie è un percorso obbligato per rilanciare veramente il turismo. Ora è il momento di agire, tutti insieme, associazioni, commercianti, imprenditori, volontari. Bracciano ha bisogno di tutti per potersi risollevare e dobbiamo unirci tutti insieme lasciando da parte vecchi schemi: il turismo non deve avere preconcetti o colori politici. Esistono i braccianesi che vogliono rendere la città un’oasi sicura e confortevole per tutti i turisti che la visitano. Il primo step di condivisione mi sembra dunque ampiamente compreso e recepito di buon grado. Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti e sono sicuro che cresceremo ancora di numero perché siamo tutti animati dalla volontà di risollevarci insieme e attuare in tempi stretti il nostro piano turistico digitale”. Il progetto verrà presentato a breve a tutta la cittadinanza.

Grande soddisfazione da parte del sindaco Armando Tondinelli per l’indirizzo del progetto: “Stiamo ridisegnando Bracciano in versione smart city – dice il primo cittadino – apprezzo molto la condivisione con tutte le realtà del territorio e il lavoro portato avanti dall’assessore Testini e da tutta la maggioranza impegnata nell’operazione rilancio della città”.




Roma, al via la riapertura del Bioparco

ROMA – Al via la riapertura del Bioparco di Roma venerdì 29 maggio all’interno dello storico parco di Villa Borghese. Il noto Bioparco offrirà ai visitatori un percorso in sicurezza come prevedono le norme anti-contagio da coronavirus. Il Bioparco è un luogo storico, infatti venne inaugurato il 5 gennaio del 1911 ed è uno dei giardini zoologici più antichi d’Europa. Una struttura suggestiva dedita alla conservazione e alla ricerca e che ogni anno accoglie ben 500mila utenti.

I visitatori nel percorso vivono un’esperienza davvero unica immersi tra le meraviglie della natura. I “viaggiatori” faranno un Grand Tour tra 1200 animali appartenenti ad oltre 200 specie tra mammiferi, rettili, uccelli e anfibi in un contesto botanico davvero interessante, infatti all’interno vi sono piante rare e di oltre cento anni.

Il Bioparco è restato chiuso al pubblico come prevedeva il DPCM dell’8 marzo scorso, ma sempre attivo, ed è pronto con le sue exhibition ad accogliere gli oltre 20 mila studenti che ogni anno fanno visita al Bioparco.

Fra le “Star” che accoglie i bambini, ma anche adulti, c’è l’elefantessa asiatica Sophia, ed insieme alla Tigre bianca del Bengala dal nome Gladio – a seguito di un sequestro del sequestro dei Carabinieri Forestali per ipotesi di reato di maltrattamento – garantiranno ai “viaggiatori” di vivere un’esperienza davvero unica del suo genere. 

Il Bioparco è in linea con la strategia mondiale degli zoo per la conservazione,  e si è trasformato in un moderno zoo, attivo nella conservazione delle specie minacciate di estinzione.

Il biologo Francesco Pedretti, Presidente del Vioparco è un volto noto dello storico programma “Geo&Geo” ed è pronto a far vivere ai visitatori, appassionati della natura un’esperienza immersiva e maggiore consapevolezza sul rispetto della natura e il rispetto della biodiversità.




Governo Conte bis nel porto delle nebbie: navigazione a vista verso lidi ignoti

Dio gliel’ha data e guai a chi gliela tocca. Naturalmente si sta parlando della poltrona

Come cozze saldamente attaccate agli scogli, così i compagni di merende, formato quadri-partitico: Pd, M5s, IV, e Leu si sono incollati alle poltrone di Montecitorio e nascondendo le loro intime vergogne sotto la foglia del fico Covid-19, esalano lo sdegno e la scarsa considerazione verso il popolo sovrano.
Sono tanti molluschi con branchie che li fanno respirare laddove il cittadino soffoca, hanno pure loro le lamelle e assorbono tanto ossigeno incuranti del rantolo che s’ innalza dai sottofondi della povera gente. Di cozze ce ne sono di tante specie ma la specie politica è altamente invasiva, si rigenera facilmente e sopravvive oltre la scadenza del mandato. Molti di questa prosperano in aree inquinate e la cronaca non smette di raccontare episodi di collusioni, corruzioni e malcostume. Molti di loro sono la causa dello sfacelo della Repubblica perché trattengono e coltivano intorno a loro microorganismi di malaffare.

Un governo che naviga a vista verso lidi ignoti

A buona ragione c’è chi chiama questo governo quello del giorno del poi e dell’anno del Mai
Quanti decreti leggi giacciono in attesa di conversione? Quanti altri attendono la pubblicazione?
Il 20 maggio c.m., è stato pubblicato il Decreto Legge n.34 del 19.05.2020 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Ogni italiano sa a memoria, grazie alle ripetute “apparizioni a reti unificate, trasmettendi contorti soliloqui del presidente del Consiglio, che dai primi di marzo non ha mai smesso di annunciare “l’imminente” avvio di provvedimenti legislativi per il rilancio del paese. Ancora fischiano nelle orecchie degli italiani cifre iperboliche come 100 miliardi, 150 miliardi, 400 miliardi e miliardi ad libitum, miliardi virtuali. Non si spiega come mai dopo tutti questi miliardi molti alberghi ed altrettanti ristoranti e non solo sono stati messi in condizioni di non potere mai più riaprire.
Che questo governo stia navigando a vista ce lo dice una notizia insignificante pubblicata dal Corriere della Sera e cioè:” Nell’ultimo monitoraggio del Ministero della Salute sui dati dell’emergenza coronavirus in Italia sono spariti 1.390 decessi”. Il governo Conte di queste sparizioni non poteva accorgersi. Da febbraio tutti i suoi ministeri stavano lavorando alacremente per arruolare stuole di tecnici, esperti, consulenti, virologi, epidemiologi, analisti e tutto il parentado per risolvere il problema della disoccupazione. E così è riuscito a sistemare i cassaintegrati…… !

Un governo incagliato nel bassofondo del porto delle nebbie

Porto delle nebbie è una etichetta che segnava un periodo infelice che, per decenni, distingueva la procura di Roma per un suo mondo, dove, come lo descriveva la Repubblica allora “sfumava, si insabbiava, finiva nella melma delle prescrizioni, delle avocazioni, delle inchieste di cui non si sapeva più che fine facessero.” Si sperava che quella nube tossica che copriva la procura della Capitale con lo scorrere del tempo avesse perso la sua spinta corruttiva. Vana delusione. Quelli erano i tempi in cui i vertici della magistratura dipendevano anima e corpo dai principali partiti di governo.

Oggi non è cambiato nulla, al contrario l’atmosfera si è imputridita

Valerio Onida , in un articolo intitolato “ Politica e giustizia: problemi veri e risposte sbagliate” apparso su il Mulino poco tempo fa, scriveva: «In Italia la sovranità è oggi passata dal Parlamento al partito dei giudici» e più avanti calcando la mano: «Il Parlamento fa le leggi, ma in Italia se le leggi non piacciono al partito dei giudici della sinistra, questo si rivolge alla Consulta» Proprio in questi giorni non si parla d’altro che del partito dei giudici. Carlo Maria Capristo, il Procuratore di Taranto arrestato per corruzione in atti giudiziari. Nell’inchiesta di Capristo sono coinvolti un ispettore di Polizia oltre a tre imprenditori. Non è sfuggito all’indagine il procuratore di Trani Antonio di Maio. Il quadro losco non finisce qui perché l’ex pm Di Giorgio, è finito in carcere perché accusato d’avere minacciato politici e cittadini. A condire questa melma putrefatta volano e coprono ogni Covid-19 i chat di Palamara con commenti colorati su Salvini, chat tra magistrati; inquietante il chat tra Palamara e la pm
“Se mi dai buca chiamo Travaglio” e per non dilungare oltre fanno molto riflettere le intercettazioni sui nomi pesantissimi di giornalisti.

Il CSM è in frantumi e la ANM in macerie. La Penisola affonda

Faraone, d’Italia Viva, a Stasera Italia ha dichiarato che Renzi ha dovuto ingurgitare la sfiducia a Bonafede solo ed unicamente per il bene dell’Italia. Ma per cortesia, smettetela di trattare gli italiani come se fossero tutti dei gonzi. Totò il nazionale avrebbe risposto a Renzi, “ Ma mi faccia il piacere, onorevole Trombetta” Fatevi un esame di coscienza e ammettetevi che siete semplicemente patetici.

Temperatura di ebollizione ed il salto della pentola

Ovunque si vada, all’entrata ci si trova il commesso pronto a misurare la temperatura. Dalla parrucchiera come in fabbrica, in chiesa come nel supermercato, in banca come in un centro ricreativo, non si entra, giustamente, se si ha una temperatura uguale o superiore a 37,5°. E’ diventato un rito obbligatorio imposto dai super burocrati della Protezione Civile al servizio di Montecitorio.
Peccato però che a nessuno venga in mente di tenere sotto osservazione la temperatura della sopportazione sociale che sale sempre e sta avvicinandosi a livelli di ebollizione rischiando di provocare il salto della pentola.

“La quiete prima della tempesta”

La disperazione della gente si confonde con agitati rumori di sottofondo. I vulcanologi la definirebbero un indice di esplosività vulcanica. I compagni di merende, formato quadri-partitico, che detengono il potere, pensano di sedare lo tsunami sociale con l’arruolamento di 60 mila assistenti civici, l’ultima trovata deficiente maturata nella mente dell’intelligente ministro Boccia. Tutt’altra cosa consiglia la saggezza politica. Non è igienico tirare troppo la corda. La fiducia nella politica, nella Giustizia e nelle istituzioni in genere, è stata rottamata. Come diceva Gino Bartali : «L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare!» Cambiare oggi per non morire domani.




Europa Verde Albano e la lotta ai cambiamenti climatici: “efficientamento energetico di edifici, mezzi e illuminazioni comunali!”

di Alessandro Maria D’Amati*

La terribile vicenda mondiale della pandemia ci ha fatto comprendere una volta di più quanto sia importante l’equilibrio all’interno degli ecosistemi. Lo scioglimento del permafrost dovuto ai cambiamenti climatici, il disboscamento di vaste aree verdi del pianeta, i mercati urbani di fauna selvatica alterano la stabilità dei biosistemi e possono causare, ad esempio, la migrazione di alcuni virus da un ecosistema all’altro e la conseguente potenziale insorgenza di zoosi (malattie infettive da animale a uomo).

Uno dei modi per custodire l’armonia biologica della Terra è ridurre il consumo di energia e di materie provenienti da fonti non rinnovabili. Ognuno di noi è chiamato ad aderire a questo nuovo programma di vita: i mezzi pubblici, la bici e i piedi piuttosto che la macchina, l’acqua alla fontanella piuttosto che bottiglie di plastica usa e getta, cibo a chilometro zero piuttosto che alimenti coltivati lontano…

Anche il Comune di Albano ha risposto all’appello ecologico. Nel 2013, l’Amministrazione ha approvato il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (Sustainable Energy Action Plan – SEAP): con il SEAP, il Comune si impegnava a ridurre le proprie emissioni di CO2 dal 2013 al 2020 di almeno il 20% rispetto all’anno base 2004 (CO2 anno base=180.000 tonnellate circa). Ciò significa che, dal 2013 ad oggi, una serie di iniziative comunali avevano lo scopo di arrivare ad eliminare almeno 36.000 tonnellate annue di CO2 emesse nel territorio dai privati e dal pubblico. Dal 2013 ad oggi, molti interventi sono stati effettuati dall’Amministrazione per ridurre l’impatto ambientale, come dimostra anche il Monitoraggio MEI del SEAP comunale datato febbraio 2018. Ma l’obiettivo 2020 non è stato ancora raggiunto. Inoltre, nel marzo 2019 il Comune di Albano ha aderito al nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, impegnandosi a ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 40% (rispetto all’anno base 2004) entro il 2030!

Europa Verde Albano sollecita il Consiglio e la Giunta comunali a portare a compimento una serie di interventi per l’efficientamento energetico delle scuole, degli uffici, degli impianti sportivi, dei musei, delle biblioteche, dell’illuminazione stradale, dei mezzi di trasporto di pertinenza comunale. Rispetto alle emissioni di CO2 dovute alle abitazioni, alle attività produttive e ai veicoli privati, le emissioni di CO2 dovute ai consumi pubblici sono esigue (circa 1,5% del totale). Tuttavia, il Comune di Albano dovrebbe avere la prospettiva di abbattere quasi completamente il contributo di anidride carbonica proveniente da edifici, mezzi e illuminazione municipali. Infatti, le iniziative ambientali dell’Amministrazione comunale hanno effetto persuasivo sulla cittadinanza e solleciteranno l’efficientamento energetico da parte dei privati. Inoltre, il SEAP prevede che il Comune si metta in ascolto della sua comunità e promuova percorsi di coinvolgimento dei cittadini, nella consapevolezza che l’approccio di mitigazione del cambiamento climatico debba essere il più possibile trasversale ed integrato.

Non c’è più tempo da perdere nella lotta ai cambiamenti climatici, e il COVID-19 ce lo ha sottolineato. Albano, Cecchina, Pavona, Cancelliera e Le Mole si impegnano a costruire un futuro più ecologico, ed Europa Verde Albano si fa portavoce!  

*Europa Verde Albano Laziale




Roma, spaccio di eroina: sgominata rete di narcotrafficanti pakistani e afghani

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno eseguendo
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, su
richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, nei confronti di 10 persone
originarie del Pakistan e dell’Afghanistan per traffico internazionale di eroina.
L’organizzazione criminale aveva stabilito a Roma la base operativa da cui coordinare le
importazioni per tutta l’Europa (oltre all’Italia, Gran Bretagna, Grecia, Olanda e
Francia), in gran parte operate utilizzando i cosiddetti “ovulatori” o “ingoiatori”.
Nel corso della mattinata sarà diramato il comunicato stampa.




Scorta ai governatori pentastellati: Sileri e Azzolina minacciati, facili bersagli

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è stata messa sotto scorta. Da tre giorni viene scortata da uomini della Guardia di finanza. Da alcuni giorni, da quanto si apprende, la ministra è oggetto di minacce e insulti sui social. Azzolina, pur essendo ministro, non aveva la scorta.

Ad occuparsi della sua sicurezza sono gli uomini della Finanza. Lo riferisce all’Adnkronos Bianca Laura Granato, senatrice M5s e componente della VII Commissione Istruzione in Senato. 

Analoghi provvedimenti per il governatore della Lombardia Fontana e per il viceministro alla Salute Sileri.

A quanto si apprende il viceministro avrebbe subito pressioni per tentativi di corruzione e minacce in relazione alla sua attività politica e in particolare alla destinazione dei fondi pubblici per l’emergenza coronavirus. “Ho sentito una volta una persona che ha detto più si sale in vetta e più tira forte il vento. Penso sia nostro dovere dare il massimo se aumentano i rischi”, ha commentato il viceministro ospite di ‘In viva voce’ su Radiouno Rai, dopo la decisione. “E’ sotto scorta? Ho una tutela ma preferisco non parlarne” ha detto a ‘diMartedì’ su La7, dopo la decisione di assegnargli una scorta. “Ringrazio le forze dell’ordine per quello che stanno facendo e l’attenzione verso la mia persona”.

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta. Nel fascicolo, al momento contro ignoti, i pm di piazzale Clodio ipotizzano il reato di minacce gravi. E’ stato lo stesso Sileri a presentare denuncia ed è già stato ascoltato dai magistrati.




Bologna, confermato l’ergastolo per Igor il russo

Ergastolo confermato in appello a Bologna per Norbert Feher. La sentenza per il serbo, conosciuto come ‘Igor il russo’, detenuto in Spagna, è stata letta dopo un’ora e mezza di camera di consiglio dalla Corte d’assise d’appello, presieduta dal giudice Orazio Pescatore, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore generale Valter Giovannini. La difesa aveva invece chiesto di disporre una perizia psichiatrica.

Feher, arrestato nel dicembre 2017 dopo 8 mesi di latitanza, risponde degli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri e del volontario di Portomaggiore Valerio Verri e del tentato omicidio del poliziotto provinciale Marco Ravaglia (oggi presente in aula), commessi l’1 e l’8 aprile 2017, tra Bolognese e Ferrarese.

“Abbiamo visto ghignanti sorrisi sparire al cospetto del tunnel carcerario dal volto di tanti analoghi e feroci assassini – ha detto Giovannini nella sua requisitoria – Fatalmente, accadrà anche per costui che mai, dico mai, ha speso mezza parola di rimorso per quanto fatto e di rispetto per le persone del tutto incolpevoli verso le quali si è autopromosso feroce carnefice. Fate spegnere lentamente, applicando la legge, quel ghigno nei prossimi lunghi decenni che Igor passerà in carcere”.

“Tra i criteri di valutazione della personalità e quindi per adeguare la pena – ha detto ancora il pg – rientra obbligatoriamente il comportamento post delictum. Ebbene, fuggito dalla Spagna, costui cosa fa? Rapina e poi ammazza a sangue freddo altre tre persone”. Feher infatti, prima di essere arrestato, assassinò due agenti della Guardia civil e un allevatore, nella zona di Teruel, in Aragona. E in precedenza aveva tentato di uccidere altre due persone. Giovannini ha quindi mostrato foto del processo spagnolo dove il killer serbo sorride e fa il segno della vittoria con le dita.

Feher, nel carcere di La Coruna, non ha presenziato all’udienza neppure in video, definendo la sua presenza non fondamentale. E’ stato assolto da un’imputazione, una tentata rapina ai danni di un pachistano, tra i due delitti, ma non cambia nulla in termini di pena