Parma sarà Capitale Italiana della Cultura anche nel 2021

E’ ufficiale: Parma sarà Capitale Italiana della Cultura anche nel 2021. Lo ha stabilito il Decreto Rilancio approvato dal Governo mercoledì 13 maggio accogliendo la richiesta fatta a gran voce nei mesi scorsi dalla città e dalla regione e sostenuta da moltissime città italiane in corsa a loro volta per il titolo.

L’emergenza sanitaria ha sospeso tutte le attività legate alla nomina, rischiando così di vanificare il lavoro e gli investimenti fatti per rendere questo anno eccezionale. Ma Parma non si è mai arresa.

«Quando tutto è o pare perduto semplicemente bisogna mettersi all’opera e ricominciare dall’inizio. È quel che faremo dopo la splendida notizia arrivata dal governo.» Dichiara il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. «Parma Capitale Italiana della Cultura 2021 rappresenta una decisione giusta e lungimirante: la città e la sua gente hanno lavorato tanto per creare un anno della cultura all’altezza delle aspettative del Paese, avevamo una gran voglia di dimostrare tutto il potenziale di Parma. Ce l’abbiamo tuttora: nel 2021 torneremo ancora più forti. La cultura continuerà a battere il tempo e a essere metronomo della nostra crescita.»

L’anno da Capitale Italiana della Cultura rappresenta una grandissima opportunità per tutto il territorio circostante, come dimostra il sodalizio con Piacenza e Reggio Emilia, che ha dato vita a Emilia2020, soprattutto per quei settori – cultura e turismo – che rappresentano la vera forza del paese e che si ritrovano in questo momento a pagare un prezzo altissimo.

La decisione del Governo, in primis del Ministro Dario Franceschini, sulla quale Parma è sempre stata fiduciosa, dimostra che dalla cultura può davvero partire la rinascita dei territori riportando quelle esperienze e quel desiderio di condivisione di cui, al termine di questo periodo di privazioni, ci troveremo più affamati che mai.

«Il prolungamento di Parma 2020 al 2021 rappresenta una sfida culturale e gestionale» afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra «cui ci accostiamo con lo stesso entusiasmo che ha fin qui accompagnato l’avventura di Capitale Italiana della Cultura. Il tema del Tempo, oggi sospeso, recluso, iperconnesso, rimane il filo rosso di un programma che sarà in grado di parlare anche al passaggio storico che stiamo vivendo. Avremo infatti la responsabilità di sostenere la nostra proposta culturale in questo periodo di impensati mutamenti comportamentali e di grandi incertezze e dovremo dimostrare, con ancora più forza, che è dai territori della cultura che può muovere i suoi primi passi il pensiero di una nuova vita comunitaria.»

Parma dunque è pronta a ripartire riprendendo il cammino iniziato, raddoppiando gli sforzi per portare a compimento quello che ancora si potrà fare nel 2020 e soprattutto preparando un nuovo anno, il 2021, da grande Capitale Italiana della Cultura.




Ecco come la ministra Azzolina ti erudisce il pupo e lo rende incolto e beota

Agli inizi del novecento, sulla rivista “Il Travaso delle Idee”, allora edita da Luigi Locatelli in dialetto romanesco, nasce una rubrica intitolata “Come ti erudisco il pupo”, un vero capolavoro letterario di amanuensi, comprendente l’uscita di 11 pubblicazioni di articoli umoristici e nello stesso tempo molto sagaci e pieni di saggezza. Il protagonista del Locatelli fu un povero diavolo preda di eventi più grandi di lui.

Il fatto che gli eventi furono più grandi del protagonista e il titolo della rubrica, con tema l’erudizione del pupo, fa sì che il pensiero odierno subito voli doverosamente alla ministra Azzolina.

Chi è veramente Lucia Azzolina – Ministro dell’Istruzione?
La ministra è una professionista di tutto rispetto, laureata in giurisprudenza, laurea magistrale in storia della Filosofia ed è anche titolare di una specializzazione all’insegnamento secondario (SSIS). Prima di prestarsi alla politica svolgeva la pratica forense occupandosi di diritto scolastico.
Il 10 gennaio 2020 è subentrata a Lorenzo Fioravanti quale Ministra dell’Istruzione. Ed appunto, da ministra tanti sono quelli che pensano che la Azzolina sia una povera preda di eventi più grandi di lei.
Mentre nulla si toglie al suo curriculum di tutto rispetto, pur tuttavia non si dovrebbe snobbare la psicologia, è proprio questa la scienza che supporta la scuola a non limitarsi a riempire unicamente le menti.
La storia della filosofia, una delle specialità della ministra, che purtroppo non ha ispirato alla specialista dell’insegnamento secondario alcuna brillante idea per affrontare la riapertura delle scuole a settembre, all’infuori di didattica a distanza e corsi online.

Limitatamente ai giorni dell’emergenza ogni stratagemma non va scartato.
Se poi si pensa di estendere l’esperimento oltre, allora le cose cambiano e diventano gravi.

Lo scorso 11 maggio la Gazzetta del Mezzogiorno, ed. Basilicata, ha pubblicato: “Mentre pediatri, psicologi e pedagogisti di tutto il mondo si interrogano sugli effetti dell’isolamento sociale sulla salute e sull’equilibrio psicofisico di bambini, ragazzi e adolescenti, la macchina della cosiddetta “didattica a distanza” messa in moto in tutta fretta dal Ministero dell’Istruzione procede spedita, spesso travolgendo i già precari equilibri di molte famiglie italiane”.
A coordinare il tavolo tecnico per il piano per l’Istruzione, la ministra Lucia Azzolina si avvale del professore ordinario di Economia e Politica industriale, Patrizio Bianchi.
Siamo sempre al punto di partenza, se non è filosofia è economia ma sia l’una che l’altra non offrono argomenti a favore della didattica online.
Lo scambio tra esperienze di pedagogia e psicologia, nel caso specifico che si sta trattando, assume un’importanza fondamentale.
Educazione ed inculturazione implicano non solo adattamento esteriore, ma sopra tutto dialogo, assimilazione e scambio vitale tra il docente e l’alunno. Se l’intenzione della ministra è erudire il pupo, questa volta ha scelto l’approccio sbagliato.
Il didatta online si limita, in linea di massima, a dettare principi, regole, indirizzi. Ciò non basta. Chiunque potrebbe fare la stessa cosa dettando un buon testo, ma ciò non vuol dire trasmettere, comunicare. Un bravo insegnante trasmette con lo sguardo, la tonalità della voce, l’espressione, i movimenti del capo, la gesticolazione delle mani e così via. Un complesso di attimi che fissano nella mente dell’alunno/studente, un concetto, un idea, un principio. Tutto questo non può trovarsi nell’insegnamento e nella tecnica asettica della didattica online.
L’espediente delle lezioni via chat potevano supplire alle difficoltà del momento, ma mai, possono sostituire il contatto umano, il rapporto interpersonale.

Da non trascurare il livello di istruzione attuale degli studenti italiani.
Secondo il rapporto Pisa, acronimo di Programme for International Student Assessment dell’ OCSE del dicembre 2019, uno studente su 4 in Italia non raggiunge il livello di base di competenze scientifiche. Il voto di lettura è inferiore a quello della media OCSE. Soltanto il 5% degli studenti italiani raggiunge i livelli più elevati
Secondo il prof. Viale gli studenti italiani non sanno leggere per colpa della scuola e di chi la governa.
Il 7 dicembre 2019, su Corriere della Sera è stato pubblicato un dossier a firma di Federico Fubini. In quell‘esaustivo documento si leggeva che : “La spesa per istruzione non è solo bassa , è anche meno efficiente che in altre aree d’Europa”, ragioni sufficienti per fare riflettere la ministra.
A conclusione di quanto su esposto e documentato, facendo il punto sul passato, presente e futuro della scuola, si presenta davanti alla ministra Azzolina una materia da maneggiare con estrema cura perché ogni passo azzardato da lei intrapreso, anziché erudire il pupo, rischierebbe di renderlo incolto e beota.




Ambiente, sanificazione e ospitalità: Prosegue il dialogo delle associazioni di Confindustria con il Parlamento. “Servono interventi strutturali per ripartire con meno burocrazia”

Proseguono gli incontri che le associazioni confindustriali stanno organizzando con le forze politiche. Si è tenuto ieri il secondo meeting sui temi di Ambiente, Sanificazione e Ospitalità che ha coinvolto Confindustria Cisambiente, ANIP-Confindustria e Confindustria Alberghi.

Ogni associazione ha potuto esporre alla delegazione presente (in questa tornata i referenti del Partito Democratico) le problematiche e le prospettive dei rispettivi settori, anche alla luce degli ultimi provvedimenti del Governo cui le Camere potranno adoperarsi con emendamenti migliorativi.

Lucia Leonessi, Direttore Generale di Confindustria Cisambiente, ricorda come “il settore ambiente, ecologia ed energie rinnovabili non si sia mai fermato garantendo all’Italia il mantenimento degli ottimi standard raggiunti negli ultimi anni. Oggi la reale difficoltà per la ripresa è sciogliere i nodi creati con il Decreto “Cura Italia” del 17 marzo, emanato in piena emergenza, perché rendano possibile mettere in moto la macchina industriale e permettano la ripresa del Paese. Un punto su tutti l’abrogazione dell’Art. 42 comma 2 sulla responsabilità penale”.

Lorenzo Mattioli, Presidente di ANIP-Confindustria, ha sottolineato come “il comparto dei Servizi integrati è strategico per la ripartenza di tutti i settori, e la sanificazione è oggi il primo pilastro della salute pubblica. Abbiamo calcolato in due miliardi di metri quadri le superfici da sanificare relative agli ambienti da fruire nella ripartenza (scuole, uffici, fabbriche, aree commerciali, alberghi, ospedali etc…) e crediamo che ad oggi il credito d’imposta rappresenti ancora una misura insufficiente per garantire una fase 2 più sicura per la vita sociale e per la vita lavorativa. La sanificazione è la ripartenza del Paese, continuiamo a ribadirlo in tutte le sedi, ma quanto messo in campo dal governo non è ancora sufficiente”.

Dal punto di vista di Associazione Italiana Confindustria Alberghi: “Il momento è molto difficile e la nostra speranza è di ripartire al più presto con indicazioni chiare e precise, indispensabili per garantire sicurezza e serenità dei nostri ospiti. In attesa dei testi definitivi, il decreto rilancio sembrerebbe lasciare molte problematiche insolute e non offrire quella visibilità sui prossimi mesi che è fondamentale per un imprenditore che deve decidere se riaprire o meno. Stiamo aspettando conferma su un protocollo sulle misure di sanificazione e sicurezza che abbiamo proposto ormai da diverse settimane. Non sappiamo ancora in che modo funzioneranno gli spostamenti all’interno delle Regioni e tra Regione e Regione per non parlare di alcune scelte europee di favorire determinati mercati a scapito del nostro. E poi su tutto l’incredibile e inaccettabile indicazione del covid 19 come “incidente sul lavoro”.  Un complesso di problemi che se non troverà chiarimenti e risposte lascerà chiusa la maggior parte delle strutture italiane”

L’obiettivo degli incontri in videoconferenza dalla sede di Viale dell’Astronomia, è quello di portare a conoscenza delle Istituzione la condizione dell’economia reale e del mondo produttivo affinché le scelte del legislatore affinché le scelte del legislatore siano quanto più possibile rispondenti alle esigenze di impese e lavoratori.




Roberto Giachetti ospite di “Ci vediamo a via Veneto”: emergenza coronavirus e le proposte di Italia Viva per la ripartenza

L’onorevole Roberto Giachetti ospite del programma settimanale “Ci vediamo a via Veneto” per l’intervista con Chiara Rai. Una puntata, quella di sabato 16 maggio 2020 che sarà trasmessa dall’esterno dello storico locale dell’Harry’s Bar, direttamente dalla strada della “Dolce Vita”.  

La trasmissione, può essere seguita direttamente su questa pagina oppure su YouTube  su Facebook o su Instagram a partire dalle ore 18 di Sabato 16 maggio 2020

IL CANALE YOUTUBE DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”

https://www.facebook.com/civediamoaviaveneto/videos/260119305341968/

IL CANALE FACEBOOK DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”

IL CANALE instagram DI “CI VEDIAMO A VIA VENETO”




Palermo, con reddito di cittadinanza allestisce coltivazione di droga e ruba pure l’energia elettrica

PALERMO – I Carabinieri di Palermo, durante un servizio antidroga, hanno tratto in arresto per il reato di coltivazione, detenzione ai fini di spaccio e furto aggravato R.A. 58enne del luogo.

Nel corso delle attività, i militari hanno eseguito una perquisizione a Partinico presso l’abitazione dell’arrestato, all’interno della quale aveva allestito una serra per la coltivazione “indoor” di marijuana, rinvenendo oltre 200 piante alte circa 25 cm.

La serra, accessibile da un cunicolo realizzato sotto il pavimento del piano terreno, era munita di materiale fertilizzante, lampade alogene, ventilatori, impianti di condizionamento ed aspirazione, il tutto allacciato abusivamente alla rete elettrica, così come confermato da una squadra di tecnici verificatori ENEL intervenuti sul posto.

Lo stupefacente è stato campionato per le successive analisi quantitative e qualitative a cura del L.A.S.S. dei Carabinieri di Palermo e le rimanenti piante sono state distrutte in loco; il materiale utilizzato per realizzare la serra è stato sottoposto a sequestro.

Da ulteriori accertamenti è emerso che il 58enne percepiva il reddito di cittadinanza, pertanto è stato denunciato per inosservanza delle disposizioni in materia e la carta RdC è stata sequestrata.

L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, si trova ora ristretto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.




I.C. Matteotti Aprilia-Sezione Musicale: Articolo e link ai video

Finisce con Azzurro proposto dalla prima A dell’indirizzo musicale, con “L’Italiano” della seconda A ad indirizzo musicale e con “Un quadro di pace” proposto da Luca Cappetta al piano e Martina Gavillucci della III E, l’impegno della sezione ad indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado Matteotti di Aprilia. È un quadro bellissimo, quello che emerge dai lavori della sezione ad indirizzo musicale della Matteotti di Aprilia, realizzato dai ragazzi nonostante tutto, nonostante le difficoltà della didattica a distanza e nonostante questa bruttissima pandemia. Ed è un lavoro che dà veramente tanta speranza perché tutta questa situazione possa essere superata il più presto possibile. “Azzurro” è la versione corale su base realizzata dai docenti di strumento musicale: Bruno Soscia al clarinetto, Francesco Deantoni al violino e Riccardo Toffoli al pianoforte sotto la direzione corale della professoressa Gabriella Vescovi. Il laboratorio corale è curato dai professori Gabriella Vescovi e Riccardo Toffoli. Sulla canzone, la prof.ssa Lucia Gnerre di arte ha costruito un laboratorio artistico “Azzurro….come il cielo”. I bellissimi disegni dei ragazzi sono inseriti nel video. “L’Italiano”, grande successo di Toto Cutugno, è realizzato dalla classe II A con le stesse modalità di Azzurro. “Un quadro di pace” è invece, il prodotto finale di un laboratorio iniziato a gennaio dopo la partecipazione degli alunni al viaggio della memoria. È composto dalla elaborazione al pianoforte, suonata da Luca Cappetta della III E, della colonna sonora di Schindler’s List di Williams e della Vita è Bella, musica di Piovani, con voce solista Martina Gavillucci della III E. Accompagnano queste musiche, le riflessioni sul viaggio della memoria e alcune poesie scritte per non dimenticare e per un mondo di pace, da cui il titolo del lavoro. “Azzurro”, “L’Italiano” e “Un quadro di pace” insieme ai brani già diffusi in precedenza come “Inno di Mameli” e “Nessun Dorma” realizzato con l’Orchestra Matteotti sotto la bacchetta di Bruno Soscia, sono tutti i lavori dell’indirizzo musicale che sono stati inviati al Miur per la partecipazione alla XXXI Rassegna Nazionale delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado “La musica unisce la scuola” promossa da Indire in collaborazione con il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica dal titolo “La musica unisce la scuola”. La rassegna si svolgerà dal 25 al 30 maggio 2020 sulla piattaforma INDIRE in occasione della settimana della musica. Essi rappresentano il prodotto finale del lavoro di didattica a distanza mentre i brani scelti puntano sulla nostra identità di italiani, in un periodo difficilissimo per la nostra Italia. Il lavoro di coordinamento è stato portato avanti dalla dirigente scolastica Raffaela Fedele che supporta ogni iniziativa della sezione ad indirizzo musicale con tanta passione. Un grazie va ai genitori e agli alunni, i veri protagonisti di tutto questo. Un grazie infine a Gina Antobenedetti, il nostro animatore digitale, che ci sostiene in ogni iniziativa.




Frascati, riprende il Mercato della Terra Slow Food

Dopo il periodo di sospensione a causa di covid-19, riprende l’attività del Mercato della Terra Slow Food a Frascati, nella scenografica e storica Piazza della Porticella, ogni sabato mattina dalle ore 8,30 alle 14,00. La riapertura del mercato si basa su di un progetto che assicura l’attuazione di precisi protocolli di comportamento e gestione dell’area, con una planimetria rinnovata e la disposizione degli stand espositivi ben distanziati tra di loro, in modo da mettere in sicurezza gli operatori e il pubblico. Gli spazi per le file saranno gestiti da addetti Slow Food con un percorso di ingresso controllato e contingentato nei flussi, con obbligo per tutti di guanti e mascherine. Detergenti e guanti, in caso i clienti ne fossero sprovvisti, saranno forniti da Slow Food.

«La Condotta Slow Food di Frascati e Terre Tuscolane con l’avvio del Mercato, per andare incontro alle numerose esigenze di tante famiglie bisognose, ha deciso di avviare una concreta azione di solidarietà, raccogliendo e acquistando beni alimentari ancora disponibili a fine vendita – dichiara Stefano Asaro, responsabile della Condotta Slow Food Frascati -. Saranno consegnati al Gruppo Falco di Protezione Civile, che avrà cura di distribuirli ai cittadini, secondo le richieste pervenute all’Amministrazione comunale. Abbiamo deciso di avviare questa iniziativa per i mesi di maggio e giugno 2020».

«La riapertura del Mercato della Terra di Slow Food è una notizia positiva soprattutto per la ripresa delle economie e dei consumi locali – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. Sappiamo bene che la situazione di rischio COVID19 ancora permane e impone la massima attenzione e rigore assoluto da parte di tutti nel seguire le regole di comportamento indispensabili. Come ha giustamente detto la Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova nel corso della conferenza stampa congiunta di ieri, il settore ortofrutticolo è una risorsa importante del paese ed è giusto avviare la ripresa di questa filiera economica, ma con le dovute cautele e sicurezza».




Bracciano, il Sindaco sulle scuole: “Un bel cortile per il plesso Silvestri. Pronti ad accogliere i nostri studenti”

BRACCIANO (RM) – Il cortile dell’istituto comprensivo Silvestri di Bracciano verrà completamente rivestito con una pavimentazione in gomma per maggiore tutela della sicurezza dei bambini oltre che per una questione estetica e di accoglienza per gli studenti. 

Sarà inoltre sistemato il pavimento in due aule della stessa scuola e anche nell’aula robotica del plesso Tittoni

È stata già avviata la procedura negoziata dal Capo Aerea del Comune Lidia Becchetti come da disposizioni di legge. Prosegue così, senza sosta, l’intervento sui plessi scolastici da parte dell’Amministrazione comunale: “Come promesso – dice il Sindaco Armando Tondinelli – anche l’istituto Silvestri avrà il suo bel cortile dove i bambini torneranno presto a giocare. Dopo l’intervento alla scuola Tittoni, procediamo con gli altri lavori in programmazione. Abbiamo a cuore il desiderio di accogliere nel migliore dei modi tutti i bambini di Bracciano che ci auguriamo rientrino quanto prima a scuola e tornino alla loro quotidianità. Questo significa che tutto andrà bene e come dico sempre, insieme ce la faremo!”




Vaccino Covid, Ema: pronto entro un anno salvo ritardi burocratici

BRUXELLESNella migliore delle ipotesi un vaccino per il nuovo coronavirus potrebbe essere pronto in un anno. Lo ha detto Marco Cavaleri dell’Agenzia europea del farmaco (Ema). “Dai dati sugli studi in corso e se tutto procede come previsto” alcuni vaccini attualmente in sperimentazione “potrebbero essere pronti per l’approvazione tra un anno”, ha detto Cavaleri ai giornalisti in conferenza stampa. Cavaleri ha però precisato che si tratta di “uno scenario ottimista”, perché “non tutti i vaccini che entrano in fase di sviluppo potrebbero arrivare all’autorizzazione” e “potrebbero esserci ritardi”. Se l’Ema, ha aggiunto, è “un po ‘scettica” riguardo alle notizie secondo cui un vaccino poteva essere pronto già a settembre, vanno anche ridimensionati i timori dell’Organizzazione mondiale della sanità secondo cui il virus “potrebbe non scomparire mai”. “Penso che sia un po’ presto per dirlo – ha spiegato Cavaleri – ma abbiamo buone ragioni per essere sufficientemente ottimisti sul fatto che alcuni vaccini ce la faranno”.

L’accesso al vaccino contro il coronavirus deve essere “universale”, ha ribadito nel frattempo un portavoce della Commissione europea, ricordando che la “solidarietà e lo stretto coordinamento è la migliore risposta contro il coronavirus”.




Milano, identificato il violentatore e rapinatore seriale di prostitute: si tratta di un 30enne già recluso nel carcere di Monza

MILANO – I militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Milano Duomo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano, dott.ssa Raffaella Mascarino, nei confronti di CORONA Davide, pregiudicato 30enne di origini sarde, domiciliato nel lodigiano, attualmente ristretto presso la Casa Circondariale di Monza, resosi responsabile di numerose violenze sessuali e rapine ai danni soprattutto di prostitute, avvenute nelle province di Lodi, Milano e Cremona, tra maggio e novembre 2019.

L’attività d’indagine – diretta dal P.M. dott. Giovanni Tarzia facente parte del V Dipartimento della Procura della Repubblica di Milano, coordinato dal Procuratore Aggiunto dott.ssa Maria Letizia Mannella – era stata avviata a seguito dell’intervento effettuato da personale del citato Nucleo Operativo il 3 novembre scorso, presso l’abitazione di una donna italiana 70enne, la quale aveva riferito agli operanti di essere stata sequestrata, rapinata e violentata sessualmente – per circa undici ore, all’interno del proprio appartamento nella zona dell’Arco della Pace – da parte di un uomo, conosciuto su un sito di incontri per adulti, con il quale aveva inizialmente concordato una prestazione sessuale a pagamento. L’uomo si era però rivelato sin da subito aggressivo e violento, aveva chiuso la donna in casa, abbassato le tapparelle e, dopo essersi impossessato dei cellulari di quest’ultima, l’aveva picchiata, minacciata con un coltello a serramanico, costringendola a compiere ripetutamente atti sessuali. Infine, prima di andarsene, aveva anche sottratto alla vittima 500 € in contanti.

Le serrate indagini che ne sono seguite, attraverso gli elementi raccolti mediante l’analisi della scena del crimine e l’acquisizione dei filmati dei circuiti di videosorveglianza, hanno permesso agli inquirenti di convergere sulla figura del CORONA Davide, riconosciuto poi dalla stessa vittima come autore dei fatti.

La spregiudicatezza ed efferatezza adottata dal reo, le accortezze prese per evitare che la vittima chiamasse i soccorsi, la sottrazione del denaro nonché la scelta della vittima in base alla condizione di particolare vulnerabilità della stessa, lasciavano tuttavia supporre che il CORONA non avesse agito d’impeto ma sulla scorta di un consolidato modus operandi, motivo per cui erano stati approfonditi i suoi spostamenti al fine di capire se vi fossero stati ulteriori analoghi episodi.

I successivi accertamenti, svolti con il concorso della Squadra Mobile della Questura di Lodi, in effetti hanno poi permesso di accertare il carattere seriale delle condotte, ricostruendo 5 episodi di violenza sessuale, prevalentemente ai danni di prostitute, tutti connotati da particolare crudeltà e violenza, poiché spesso consumati sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, dopo aver sequestrato, minacciato e percosso la vittima, a cui venivano peraltro, in più circostanze, sottratti i cellulari ed il denaro contante di cui aveva la disponibilità.




Trevignano Romano, bandiera blu per il terzo anno consecutivo. Galloni “Quella di oggi è una vittoria che assume un significato profondo di speranza e coraggio”

TREVIGNANO ROMANO (RM) – Bandiera Blu per Trevignano Romano che anche quest’anno conquista il prestigioso riconoscimento.

“Siamo tra le poche località lacuali italiane ad aver traguardato questo risultato – dichiara Luca Galloni Vicesindaco e Assessore al Turismo di Trevignano Romano – e questo motiva l’orgoglio, ma soprattutto il sentimento di gioia in una situazione complessa come quella che ognuno di noi sta vivendo ed in particolare il settore turistico di cui viviamo con tutto il suo indotto economico e occupazionale”.

Luca Galloni – Vicesindaco e Assessore al Turismo di Trevignano Romano

Le Bandiere Blu sono un riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education a quelle località le cui acque di balneazione sono risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni, in base alle analisi fatte dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, nell’ambito del Programma nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.

Non solo campionamenti delle acque

Sono ben 32 i criteri di valutazione presi in esame, tra cui il livello di raccolta differenziata, la gestione dei rifiuti pericolosi, la presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi. E inoltre, spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per disabili, una buona rete turistica e alberghiera. Senza dimenticare anche una particolare attenzione all’educazione ambientale, rivolta alle scuole ed ai giovani, ai turisti e ai residenti.

Nel Lazio sono state confermate tutte le nove spiagge premiate lo scorso anno

In provincia di Roma sono state premiate: la spiaggia a Trevignano Romano in via della Rena. Ad Anzio ben sette lidi: Tor Caldara, Riviera di Ponente, Riviera di Levante, Marechiaro, Lido Di Lavinio, Lido Dei Pini e Colonia.

In provincia di Latina i lidi al top sono questi: a Ventotene Cala Nave, a Gaeta: Arenauta, Ariana, Sant‘Agostino, Serapo. A Latina: Latina Mare. A Sperlonga: Lago Lungo, Bazzano, Ponente, Levante. A Terracina le spiagge Levante e Ponente. A San Felice Circeo tutto il litorale e a Sabaudia il lungomare.

“Fa decisamente effetto leggere Trevignano al pari delle poche mete laziali premiate e già affermatissime come Ventotene, Sabaudia, Gaeta, San Felice Circeo e Sperlonga. – Ha detto ancora Galloni – Questa mattina infatti, nell’attesa cerimonia nazionale tenutasi per ovvie ragioni in videoconferenza, la Foundation for Environmental Education ha assegnato per il terzo anno consecutivo il prestigioso riconoscimento internazionale al nostro Comune. Siamo tra le poche località lacuali italiane ad aver traguardato questo risultato e questo motiva l’orgoglio ma soprattutto il sentimento di gioia in una situazione complessa come quella che ognuno di noi sta vivendo ed in particolare il settore turistico di cui viviamo con tutto il suo indotto economico e occupazionale. Quella di oggi – prosegue – è una vittoria che assume un significato profondo di speranza e coraggio. Dietro al traguardo di oggi c’è il costante lavoro di tante persone da ringraziare e l’onore del taglio del nastro va celebrato con tutta l’Amministrazione Comunale, il Consigliere Delegato all’Ambiente, con la caparbietà degli Uffici Comunali Ambiente e Turismo, con i cittadini e soprattutto con gli operatori della balneazione attivi sul nostro territorio. Il Lago di Bracciano riuscirà sicuramente ad affrontare la fase di salvataggio e rilancio turistico in epoca Covid-19 con la grande tenacia, la diffusa qualità dei servizi, la bellezza, la tranquillità e la gentilezza dei suoi luoghi e la Bandiera Blu che sventola su Trevignano porterà fortune anche agli altri comuni del comprensorio. Adesso è fondamentale che la Regione Lazio, alla quale va un plauso sentito per aver dimostrato attenzione particolare attraverso l’istituzione del tavolo di coordinamento con i Comuni del demanio lacuale per la riapertura della stagione balneare, ci sia vicina con linee guida rispondenti alle nostre esigenze perché le spiagge dei laghi in concessione sono molto ridotte e non presentano le caratteristiche di quelle marittime, abbiamo dunque la necessità per i nostri operatori della balneazione della possibilità di concedere ove necessario, in forma semplificata e veloce estensioni temporanee degli spazi per assicurare la stagione lavorativa in tutta sicurezza. Anche per la messa in sicurezza dei flussi e degli accessi agli arenili pubblici siamo certi che il Presidente Zingaretti e la sua Giunta avranno raccolto le nostre istanze di sostegno. Un ringraziamento dovuto infine va alla FEE Italia e alla Commissione di Giuria composta dai rappresentanti della Presidenza del Consiglio-Dipartimento del Turismo, Ministero delle Attività Agricole e Forestali, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, ENEA, ISPRA, Coordinamento Assessorati al Turismo delle Regioni, DECOS -Università della Tuscia, nonché da organismi privati, quali la Federazione Nazionale Nuoto – Sezione Salvamento, i Sindacati Balneari SIB-Confcommercio e FIBA-Confesercenti.”