Vicende e aneddoti visti con gli occhi di chi si è trovato dietro le macchine da presa di quei “Fagioli Western” inventati da Enzo Barboni Clucher e prima ancora dietro le quinte dei film dei quali lo stesso padre dell’autore è stato operatore alla macchina e direttore della fotografia
18 anni compiuti sul set di “Lo chiamavano Trinità” primo film come aiuto regista per Marco Tullio Barboni, oggi affermato soggettista, sceneggiatore, regista e scrittore.
E’ in questa ultima veste che ci propone il nuovo libro “Matusalemme Kid. Alla scoperta di un cuore bambino” dedicato a suo padre Enzo Barboni Clucher e a Bud Spencer.
Un libro che racconta tante vicende e tanti aneddoti visti con gli occhi di chi si è trovato dietro le macchine da presa di quei “Fagioli Western” inventati da Enzo Barboni Clucher e prima ancora dietro le quinte dei film dei quali lo stesso padre dell’autore è stato operatore alla macchina e direttore della fotografia.
E così, scorrendo le pagine di questo libro, si viene proiettati, come per incanto, su set leggendari, da “Vacanze Romane” a “Ben Hur”, dalla commedia all’italiana con De Sica e Toto’ all’avvento del Western Spaghetti.
“Chi perde il bambino che ha dentro di sé lo rimpiangerà per il resto della vita”. Ne era convinto Pablo Neruda e ne è convinto Marco Tullio Barboni che ricerca ostinatamente quel “bambino dentro di sé” fino a trovarlo e a farlo emergere. Ne deriva dunque un “faccia a faccia” tra puer e senex nel corso del quale i “due” ripercorrono gli anni fino all’adolescenza, le cui “meraviglie” hanno perso progressivamente il loro smalto a causa della crescente incapacità dell’adulto di ascoltare il suo “cuore bambino”.
Un libro da non perdere per tutti gli amanti del cinema che ci troveranno una miriade di informazioni e di anedotti colti dietro le quinte dal Barboni puer e ritrovati, carichi di nuovi significati, dal Barboni Senex. Ma anche e soprattutto una originale rilettura, fuori dagli stilemi e dai dettami della psicologia, ma fedele ai medesimi, del rapporto puer senex, insito e ineludibile per ciascuno di noi.